Via Francigena

Misteri lungo la Romea Francigena, il nuovo romanzo di Emanuele Moretti

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Redazione AEVF

Dal 4 dicembre è disponibile il libreria il romanzo storico “Misteri sulla Romea Francigena, in cammino sulle tracce di Galgano, Artù e Gemignano”. Il volume, edito ArteStampa, patrocinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, è scritto da Emanuele Moretti, autore esordiente, appassionato della Via Francigena. Misteri sulla Romea Francigena è un romanzo storico ispirato a storie di vita, ambientato lungo la Francigena.

L’opera è acquistabile anche online anche in formato ebook al sito: https://www.artestampaedizioni.it/prodotto/misteri-lungo-la-romea-francigena/

Breve presentazione:

“Capita anche a te che, soffiando sulla polvere depositata dagli anni, emergano chiare le tue origini e l’irrequieta voglia di intraprendere un’avventura prenda il sopravvento? I pellegrini medievali si spostavano molto, per terra o per mare, fedeli e crociati, mercanti e banchieri, preti e principi, cavalieri Templari e cercatori di gloria, navigatori ansiosi di “seguir virtute e conoscenza”, cantastorie affamati di cultura o godimenti. Mi trovavo sul tratto toscano della via Francigena perché l’eredità di nonno Giuseppe mi aveva fortemente avvicinato al camminare e all’esplorare. Il tutto era cominciato quando trovai una mappa su pergamena sotto al quadro della sua medaglia al valore militare. Sembrava volermi portare a scoprire terre lontane, prima l’Africa, dove aveva combattuto ad El Alamein, poi la Toscana e l’Emilia per risalire la via Romea Francigena che lui aveva fatto tornando dalla prigionia. Le tracce di Sigerico mi porteranno poi fino a Gerusalemme e alla Cornovaglia, estremità di un mondo che non esiste più. Là, cercando Galgano trovai invece Galvano, prode combattente, al fianco di Artù di Britannia. Camminai nella bruma inglese fino a immaginare i nitriti della sua cavalleria sarmata e i loro riti pagani, centrati sull’adorazione di spade conficcate nel terreno. Sulla Francigena, cari lettori, “L’uomo torna all’uomo”, avrebbe detto Kipling”.