Via Francigena

La via Francigena in treno e bus

Redazione AEVF
Redazione AEVF

La via Francigena è un percorso escursionistico, pensato per chi va a piedi o in bicicletta. Tuttavia, non per questo chi – per vari motivi – non intende affrontare un percorso itinerante a tappe, deve rinunciare alla sua esperienza del grande viaggio. La Via è davvero per tutti, anche per chi non cammina o cammina poco.

La presenza capillare di mezzi pubblici lungo tutto il percorso offre l’opportunità di non perdere quasi nulla rispetto alle visite culturali lungo la via Francigena, abbinando le tratte in treno o bus a brevi passeggiate. Ecco qualche suggerimento su un possibile piano di viaggio. Per un maggiore dettaglio delle linee ferroviarie e degli autobus che servono le varie località, si rimanda alla sezione La via Francigena a piedi + treno e bus.

  • Dal Passo del Gran San Bernardo ad Aosta. Il viaggio lungo la via Francigena può avere inizio proprio dal capoluogo della Val d’Aosta. Con due giorni si visita la città il primo giorno e l’indomani si sale in giornata al Passo del Gran San Bernardo, con visita all’ospizio. Il bus SAVDA che fa servizio fino al valico nel periodo estivo ferma anche in tutti i paesi lungo la Via.

  • Da Aosta a Ivrea. Tra Aosta e Ivrea fa servizio il treno della linea Chivasso – Aosta, ma le stazioni si trovano lungo il fondovalle. Raggiungere i centri storici dei paesi (Nus, Châtillon – St-Vincent, Pont-St-Martin) comporta una breve camminata in salita. Meglio utilizzare i bus SAVDA e SADEM, che fermano nei paesi. Tra le soste consigliate per la visita, oltre a Ivrea, Bard per il suo forte e il tratto di strada romana a Donnas raggiungibile dal forte con un breve percorso a piedi seguendo le indicazioni dell’itinerario pedonale della Via Francigena. E poi Pont-St-Martin per il suo ponte romano e Settimo Vittone: con un breve tragitto a piedi in salita, si visita il complesso altomedievale di San Lorenzo.

  • Da Ivrea a Pavia. Vercelli merita una visita attenta per il suo patrimonio storico-artistico, e si raggiunge facilmente con il treno: dalla Val d’Aosta, con cambio a Chivasso, sulla linea Torino-Milano. ll viaggio in treno sulla linea Vercelli – Pavia consente di apprezzare dal finestrino il paesaggio della pianura risicola, a brevissima distanza dal percorso a piedi della Via.

  • Da Pavia a Fidenza. Per seguire da vicino il percorso ufficiale, da Pavia si prendono i treni che raggiungono Piacenza sulla linea Pavia – Cremona, con cambio a Casalpusterlengo. Piacenza è località importante sulla Francigena, e merita una visita per il suo patrimonio di epoca medievale. Il viaggio prosegue sulla linea Milano-Bologna, con soste possibili a Fiorenzuola e Fidenza. Dalla prima località, con autobus SETA si può raggiungere l’abbazia di Chiaravalle della Colomba. A Fidenza si visita il duomo di San Donnino, con i suoi bassorilievi inerenti al pellegrinaggio romeo.

  • Da Fidenza a Sarzana. Nell’attraversamento dell’Appennino, con i mezzi pubblici – che non raggiungono il passo della Cisa – si perde inevitabilmente qualcosa. Dal finestrino dei treni della linea Pontremolese si apprezza comunque il paesaggio montano. Soste consigliate: a Fornovo, per vedere il duomo romanico. Il paese è punto di transito degli autobus TEP per Cassio e Berceto. Da queste apprezzabili località montane, è però impossibile proseguire verso la Toscana. Da Fornovo la ferrovia arriva a Pontremoli, dove è opportuna la sosta. Una ulteriore fermata alla stazione di Filattiera consente di visitare la pieve di Sorano. Da Villafranca, con una breve passeggiata si raggiunge il borgo medievale di Filetto. Aulla conserva importanti memorie del pellegrinaggio medievale nel museo di San Caprasio. La stazione è distante dal paese, ma c’è una navetta, oppure ci si arriva da Villafranca, con gli autobus CTT. Infine Sarzana merita una sosta prolungata per la visita al suo patrimonio artistico e al vivace centro storico. Con gli autobus ATC o CTT si può raggiungere e visitare il sito archeologico di Luni.

  • Da Sarzana a Lucca. Lungo il tratto della Versilia, la linea ferroviaria Genova – Pisa consente di fare tappa sia a Massa, sia a Pietrasanta, mentre Camaiore si raggiunge solo con l’autobus CTT. Lucca è ottimamente collegata con la ferrovia, passando da Viareggio, da Firenze o direttamente da Aulla con la linea ferroviaria che attraversa tutta la Garfagnana.

  • Da Siena a Viterbo. La linea ferroviaria Siena – Grosseto segue la val d’Arbia e si tiene parallela al percorso pedonale fino a Buonconvento, meta ideale per fare tappa. La val d’Orcia ha collegamenti più difficili, ma è comunque consigliabile utilizzare gli autobus TIEMME per salire a San Quirico d’Orcia e a Bagno Vignoni (linea Siena – Montepulciano, o Siena – Abbadia San Salvatore, che fermano a Buonconvento). Radicofani risulta la località più complicata da raggiungere, ma è possibile farlo, con gli autobus TIEMME da Abbadia San Salvatore. Quest’ultima località si trova sulla variante del monte Amiata: è quindi anche filologicamente corretto un percorso che la includa. Da Abbadia San Salvatore parte un autobus COTRAL per Viterbo (due corse al giorno), che effettua fermate nelle principali località della Via Francigena, in cui fare sosta o tappa: da non perdere Acquapendente (cripta romanica del duomo), Bolsena (catacombe di Santa Cristina) e Montefiascone (San Flaviano e la Rocca dei Papi). Viterbo, per la ricchezza del suo centro storico e per il quartiere di San Pellegrino, merita una visita approfondita.

  • Da Viterbo a Roma. La linea ferroviaria Viterbo – Roma, pur toccando molte località della Via Francigena, ha le stazioni molto distanti dai centri storici, che sono collegati molto più capillarmente dagli autobus COTRAL, con varie corse al giorno in partenza da Viterbo, che seguono la via Cassia, consentendo la visita a Vetralla, Sutri (l’anfiteatro romano e il centro storico), Capranica. Da La Storta i treni della linea Viterbo – Roma fermano nelle varie stazioni della capitale, tra cui quella di Roma San Pietro.