Via Francigena

La via Francigena “facile”

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Redazione AEVF

Se è la prima volta che ti metti in cammino, ti consigliamo di partire per gradi, scegliendo quei tratti della Via che non presentano particolari difficoltà, in termini di lunghezza e dislivelli. E poi di alleggerire alcune tappe più impegnative con il trasporto pubblico. Vai alla sezione successiva La Via Francigena a piedi + treno e bus, per i dettagli.
Ecco i nostri suggerimenti:

 
  • Dal Passo del Gran San Bernardo a Piacenza

    • Nella bassa valle della Dora puoi scegliere di percorrere il tratto tra Verrès e Santhià. Cammini per quattro giorni, con sosta a Pont-Saint-Martin, Settimo Vittone o Ivrea e Viverone o Roppolo. Sono tappe molto gradevoli, tra i vigneti, con vista sulle Alpi e tutte su belle mulattiere.

    • Da Santhià a Pavia il territorio pianeggiante rende agevoli anche le tappe più lunghe. Sono cinque i giorni di cammino, ma meglio evitare il periodo estivo.

    • E se vuoi solo un assaggio di Via Francigena, basta un giorno per camminare sull’argine del Po, privo di traffico, tra Orio Litta e Piacenza. Si può scegliere se stare in riva sinistra, sulla ciclopedonale, oppure se attraversare il Po in battello, allo storico guado tra Corte Sant’Andrea e Soprarivo. Un autobus extraurbano consente anche di raggiungere il centro storico di Piacenza in sicurezza.

 
  • Da Piacenza a Siena

    • Da Pontremoli a Sarzana si attraversa in due lunghe tappe un territorio collinare ricco di storia e di memorie del pellegrinaggio. Il nostro consiglio è di suddividere la tratta su tre giorni e di accorciare il percorso con il trasporto pubblico.

    • Uno dei tratti più emozionanti e facili della Via Francigena si percorre tra Lucca e Siena. Sono sei giorni di cammino su strade bianche, attraversando luoghi memorabili: San Gimignano, Monteriggioni e il paesaggio della collina senese. Alcune tappe sono lunghe, ma è possibile accorciarle con i mezzi pubblici e con soste intermedie, prevedendo un paio di giorni di cammino in più. 

  • Da Siena a Viterbo

    • Il cammino tra Siena e Viterbo non ha particolari difficoltà, e offre vedute meravigliose sulla val d’Orcia, il lago di Bolsena, e il paesaggio agricolo della Tuscia. Richiede sette giorni, ma vista la lunghezza e il dislivello di alcune tappe, ti consigliamo di dividere in due con una sosta intermedia quelle più lunghe, in particolare la tappa 36 San Quirico – Radicofani. Conviene anche alleggerire con passaggi in autobus o treno la tappa 34 Siena – Ponte d’Arbia e 37 Radicofani – Acquapendente.

  • Da Viterbo a Roma. La tratta non pone particolari problemi. Alcune tappe possono essere alleggerite con i mezzi pubblici, soprattutto nell’attraversamento della conurbazione romana.