Via Francigena

La Via Francigena, dai Monti Dauni a Brindisi

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Redazione AEVF

Nel mese di luglio l’Associazione Europea delle Vie Francigene, in collaborazione con operatori ed esperti locali, ha effettuato un’attività di rilievo, verifica e monitoraggio del percorso della Via Francigena del Sud in Puglia, nel tratto che va dai Monti Dauni fino a Brindisi.

Il lavoro, svolto per conto di Puglia Promozione (Progetto “Monti Dauni: valorizzazione integrata delle eccellenze di carattere culturale, religioso, paesaggistico ed enogastronomico), l’agenzia regionale del turismo, consiste nella tracciatura di un itinerario percorribile a piedi a beneficio dei pellegrini che intraprendono il cammino della Via Francigena da Roma verso i porti d’imbarco per Gerusalemme.

L’obiettivo dell’attività è la definizione di un tracciato che tenga conto della camminabilità contemporanea, con indicazione delle tappe intermedie scelte in base alla presenza dei servizi essenziali e di una lunghezza media giornaliera non superiore a 30km.

Il percorso è stato predisposto e verificato da una squadra di 5 tecnici che si sono suddivisi il lavoro nell’arco di oltre un mese. La prima azione svolta è stata la predisposizione “a tavolino”, ovvero tramite l’utilizzo di carte geografiche della regione e di software cartografici, di un percorso che sia lineare, eviti quanto più possibile i tratti asfaltati e tocchi i principali punti d’interesse turistici.

Successivamente l’intero itinerario è stato percorso con mountain bike a pedalata assistita, dotate della strumentazione opportuna al rilievo della traccia, , ovvero GPS Garmin eTrex 35 touch, action cam Garmin VIRB, macchine fotografichecompact Sony e Canon G5X, smartphone iPhone 6 e Huawei P9 dotati di riconoscitore vocale.

Infine i punti critici che necessitavano di un approfondimento puntuale, come sentieri di difficile percorrenza o attraversamenti di strade ad altà velocità e traffico intenso, sono stati percorsi a piedi con un’auto d’appoggio, per verificarne l’effettiva percorribilità da parte dei pedoni.

Al termine di queste attività il team ha utilizzato un software cartografico di ultima generazione per la stesura definitiva delle tracce e dei waypoint che indicano la segnaletica dei bivi, i punti d’interesse e, in generale, i principali servizi a supporto dei pellegrini.

Il progetto, fortemente voluto e spinto dalla Regione Puglia, si inserisce strategicamente nella più ampia attività di valorizzazione della Via Francigena come principale cammino italiano a lunga percorrenza e, soprattutto, auspica di poter certificare la Via Francigena nel Sud come itinerario culturale del Consiglio d’Europa.