Il programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, lanciato nel 1987, vive oggi una fase di grand attenzione da parte dei territori su scala locale, nazionale ed europea. La Via Fancigena, insieme al Cammino di Santiago, è uno degli interpreti più attivi in questo affascinante panorama culturale europeo.
Gli itinerari culturali europei vengono sempre di più intesi come volano per lo sviluppo dei territori, come strumento di conoscenza ed incontro, come opportunità di riscoperta di una Europa in tutte le sue dimensioni e come grande occasione per costruire dei ponti culturali fra popoli.
Attualmente sono ventisei, qui elencati in ordine cronologico di certificazione:
- I Cammini di Santiago di Compostela
- La Hansa
- Itinerario Heinrich Schickhardt
- Le Rotte dei Vichinghi
- La Via Francigena
- Itinerari Vauban e Wenzel
- Gli Itinerari del patrimonio Al-Andalus
- Le Vie europee di Mozart
- La Rotta dei Fenici
- La Via del Ferro nei Pirenei
- Itinerario di San Martino di Tours
- I Siti Cluniacensi in Europa
- Le Rotte dell’Olivo
- La Via Regia
- Transromanica
- Iter Vitis, il Cammino della Vigna
- Itinerario europeo delle Abbazie cistercensi
- Itinerario europeo dei Cimiteri
- I Cammini dell’arte rupestre preistorica
- Itinerario europeo delle Città storiche termali
- Itinerario dei Cammini di Sant’Olav
- Itinerario europeo del patrimonio ebraico
- I Siti Casadei
- Itinerario europeo della Ceramica
- La via del Megalitico
- Le strade degli Ugonotti e dei Valdesi
Un articolo di Emanuela Marchiafava, pubblicato recentemente in Europa & Mondo, Istruzione & Cultura, ci aiuta ad approfondire l’argomento alla luce delle nuove Strategie europee 2020 delineate dalla Commissione Europea.