Via Francigena

Dialogo e collaborazione, da Champlitte lo sguardo al futuro della Via Francigena

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Redazione AEVF

Dialogo tra le istituzioni, le associazioni e i privati. Da Champlitte, nella regione della Bourgogne Franche Comté, dipartimento della Haute Saône, il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), Massimo Tedeschi, rilancia la parola chiave per il futuro dell’itinerario europeo.

L’occasione è offerta dal convegno dedicato alla Via Francigena che precede l’Assemblea Generale AEVF per la prima volta in terra francese. Davanti ad un pubblico internazionale, rappresentativo dei territori e delle istituzioni dei 4 Paesi attraversati dall’itinerario, il presidente Tedeschi, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari soggetti per la riuscita del progetto europeo.

Questa platea è la fotografia della Via Francigena, una platea internazionale che parla inglese, francese e italiano. Siamo felici di essere qui a Champlitte, un villaggio di piccole dimensioni ma grande per l’itinerario. La nostra speranza è quella di costruire una Via Francigena ancora più forte – ha ricordato Tedeschi – La chiave del successo è l’armonia tra istituzioni, associazioni e privati. Lo scopo della nostra associazione è favorire questo dialogo”.

Un appello alla collaborazione che guarda anche alla candidatura Unesco. In un video messaggio, la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni ha richiamato i presenti a sostenere questo percorso. “Dobbiamo costruire una squadra ancora più ampia, noi abbiamo iniziato con il tratto italiano ma c’è bisogno degli altri Paesi. Stiamo costruendo un  percorso con le istituzioni, vi chiediamo di aiutarci a sensibilizzare le vostre istituzioni perché accolgano questo progetto e la Via Francigena possa diventare patrimonio dell’umanità”.

L’itinerario europeo cammina unito e l’appuntamento associativo AEVF a Champlitte conferma il grande impegno messo in campo a partire dai piccoli comuni. “Senza passione non si fa la Francigena – ha aggiunto Andrea Carubi per la Regione Toscana – Ognuno di noi è un anello della catena che forma la Francigena. Questo cammino è come un adolescente e noi siamo i genitori. Dobbiamo a aiutarlo a crescere con i valori giusti”. Una “catena” senza confini, rafforzata simbolicamente quest’oggi da un omaggio donato dalla Regione Toscana al sindaco di Champlitte, Gilles Teuscher.

Sono i piccoli comuni come Champlitte che fanno una grande Via Francigena. In Francia è un momento importante per lo sviluppo della Francigena che diventa itinerario europeo di tutto diritto, certificato dal Consiglio d’Europa nel 1994 ma di grandissima attualità per promuovere un turismo culturale di qualità, sostenibile, lento, di grande impatto sull’aspetto rurale delle regioni che attraversa” ha aggiunto Stefano Dominioni, direttore delI’Istituto Europeo degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa.