Via Francigena

Costituito il “Comitato del Tratto Piacenza della Via Francigena Italia pro Unesco”

Redazione AEVF
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Un sodalizio – volontario senza fini di lucro – composto da alcuni cittadini, avvocati e imprenditori, medici e docenti, architetti e esponenti di associazioni piacentine che ha, tra i suoi primari obiettivi, quello di collaborare con le Istituzioni pubbliche locali per condividere un modello e un processo operativo gestionale di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale della Via Francigena Italia.

E’ partito il progetto di sostegno alla candidatura della Via Francigena Italia (progetto approvato dal ministero dei beni culturali italiano il 7 febbraio 2020, già sul tavolo di quello francese e inglese) quale patrimonio dell’Umanità Unesco. Successivamente il comitato sarà stimolatore, manifestatore e promotore delle imprese, enti, associazioni collegate e interessate a iniziative, accoglienza, ristoro, turismo lungo la Tratta.

La Tratta Piacenza, al centro e cuore di tutto il percorso Europeo da Canterbury a Leuca, consta di 76 chilometri. Allo scopo, la prima iniziativa del Comitato – il cui referente è il piacentino Giampietro Comolli – è stata quella di contattare e incontrare i sindaci dei 9 Comuni attraversati dalla Francigena (Alseno, Calendasco, Carpaneto, Fiorenzuola, Piacenza, Pontenure, Roveleto di Cadeo, San Giorgio, Rottofreno) e l’Amministrazione Provinciale per dare supporto al tavolo collaborativo già in essere fa gli stessi enti locali nell’ambito delle strategie e delle azioni coordinate, per tutti gli enti pubblici nazionali, dalla AEVF, Associazione Europea delle via francigene, con sede a Fidenza e con un ufficio a palazzo Farnese, con presidente Massimo Tedeschi.

Un Comitato di privati che intende da subito essere di supporto alla richiesta di candidatura del tratto italiano della Francigena a Patrimonio dell’Unesco.