Via Francigena

CorreVoce: il racconto di Renato e Alessandro, da Aosta a Roma in bici per il mutismo selettivo

Redazione AEVF
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Il 12 ottobre si è conclusa “CorreVoce” la campagna di sensibilizzazione e informazione sul mutismo selettivo che si è svolta lungo la Via Francigena.

L’iniziativa, voluta da AIMUSE, Associazione Italiana Mutismo Selettivo per consolidare 10 anni di lavoro e comunicazione di questo disturbo, ha visto protagonisti Renato e Alessandro di ReAl Bike Experience che hanno percorso la Via Francigena italiana da Aosta a Roma in bicicletta.

Dopo aver attraversato mezza Europa e nel 2018 la via Francigena del Nord, da Canterbury ad Aosta, Alessandro e Renato Martin hanno percorso centinaia di km sulle orme di Sigerico indossando la divisa realizzata per l’occasione con l’essenza del progetto: il percorso attraverso l’Italia stilizzata con le sue tappe, i loghi di AIMUSE, AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene e gli sponsor tecnici. 

Bicicletta e non solo: il progetto si è concrettizato in in sei incontri lungo il percorso, uno per regione, grazie alla collaborazione dei referenti regionali e i collaboratori di AIMUSE. Una grande avventura raccontata in un video dai due pellegrini in bicicletta per AIMUSE, Renato ed Alessandro che affermano:

Il 12 Ottobre 2019 si è conclusa la nostra avventura, 950 km oltre 8000 m di dislivello, 7 Regioni, svariate città e cittadine attraversate e, con un giorno d’anticipo, siamo arrivati a Roma. Possiamo affermare che l’Italia è un paese fantastico, sia dal punto di vista naturale che storico. Un cammino fuori dal comune fatto di giornate difficili e giornate fantastiche, tante le persone incontrate, storie raccontate di vita vissuta, molti gli amici interessati al progetto CorreVoce e quasi tutti non a conoscenza del Mutismo Selettivo. Un ringraziamento a tutte le persone incontrate lungo la nostra strada. Ma sopratutto un grazie di cuore a tutti gli amici che ci hanno seguito in questo tour per l’Italia e un grazie ad AIMUSE che ha voluto e coordinato il progetto CorreVoce, per dar voce a chi qualche volta non ce l’ha“. 

IL VIDEORACCONTO: