L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha lanciato una partnership con AllTrails, l’applicazione lanciata nel 2010 interamente dedicata a appassionatə di attività all’aria aperta.
Grazie alla App, amanti di escursionismo e cicloturismo di ogni livello possono consultare su Android o iOS il percorso della Via Francigena in tutta sicurezza: tutti i sentieri sono verificati da esperti e recensiti dalla community globale!
AllTrails e Via Francigena unite dalla passione per l’attività outdoor e la sostenibilità
In AllTrails sono presenti più di 300.000 sentieri localizzati in più di 100 paesi, corredati da mappe curate a mano in cui ogni dettaglio è perfezionato al fine di offrirti tutte le informazioni per intraprendere il tuo itinerario. Le mappe sono generate tramite GPS grazie al contributo degli utenti e poi verificate dal team dell’azienda. Dalla sezione “Esplora” è possibile dare uno sguardo a luoghi e sentieri nella zona in cui si vive, ma anche alle mete da visitare. Il tutto corredato da foto, informazioni su dislivello e fondo stradale, meteo, e tanti commenti di utenti che hanno percorso lo stesso tragitto. Inoltre, le opzioni selezionate consentono di fare la scelta più appropriata e di capire se i percorsi sono adatti per tempistiche, lunghezza, presenza di punti di interesse naturalistico o culturale come laghi o cascate e per la loro accessibilità, come mostra questo breve video.
AllTrails e AEVF condividono la volontà di rendere la Francigena un cammino inclusivo e davvero sostenibile: l’App, oltre a essere uno strumento inclusivo, ha una vocazione ambientalista. Come si legge sull’homepage, AllTrails è membro di One Percent for the Planet per cui dona l’1% delle sue entrate annuali a beneficio di organizzazioni che lavorano per la sostenibilità.
AllTrails rende il tuo cammino nella Via Francigena personalizzato…e condiviso!
All’interno della App AllTrails è possibile registrare e scaricare il percorso francigeno anche in modalità offline, inserendo tutti i dettagli su modalità e tempistiche, pubblicando foto, e tracciando percorsi e le loro varianti. Inoltre è possibile mappare segnalazioni personalizzate utili, per esempio, per chi pratica birdwatching o cicloturismo.
Una community di oltre 45 milioni di utenti interagisce in tempo reale nell’App, scambiando consigli e aggiornamenti sul tragitto, sulle condizioni meteo e, perchè no, per percorrere parti del cammino insieme!
Le tracce sono disponibili direttamente nell’applicazione AllTrails. In alternativa, nella sezione “Percorso” del nostro sito è possibile scaricare le tracce GPX da importare poi sulla piattaforma di AllTrails per la visualizzazione.
AEVF rilancia il “Premio internazionale Via Francigena” che raccoglie e valorizza le buone pratiche sul territorio per lo sviluppo di questo Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
I soci e gli amici di AEVF sono invitati a trasmettere entro il 10 marzo 2023 la propria candidatura inerente diverse tematiche di sviluppo della Via Francigena: dal turismo slow e lo sviluppo sostenibile, all’accessibilità, la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, l’arte e lo spettacolo, giovani e cultura.
Le 3 buone pratiche vincitrici verranno premiate e presentate pubblicamente in occasione della prossima Assemblea Generale di AEVF prevista a Calais, Hauts-de-France (Francia), il prossimo venerdì 26 maggio.
Per partecipare, basta compilare il modulo cliccando qui.
È possibile inviare al massimo una candidatura per ciascuna delle 5 tematiche proposte, relative ad attività realizzate sul territorio di competenza del partecipante nel periodo dal 1.01.2021 al 31.12.2022. Al massimo è perciò possibile compilare 5 moduli.
La raccolta delle buone pratiche costituirà un’importante data base internazionale a disposizione di tutti i Soci e gli Amici della Via Francigena, nonché disponibile su questo sito web – in una speciale sezione dedicata.
L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) riassume i numeri e i risultati del 2022 analizzando i dati raccolti da 3.985 intervistati che hanno compilato il sondaggio al momento della ricezione delle credenziali.
Nel 2022 i pellegrini sono tornati numerosi sulla Via Francigena, dando forti segnali di ripresa sulla frequentazione internazionale del cammino. Nonostante le restrizioni Covid-19, il turismo lento outdoor ha mostrato numeri in buona crescita.
I 3.200 km della Via Francigena, attraverso oltre 700 comuni e un percorso che si snoda per oltre l’80% in aree rurali, sono stati percorsi da viandanti provenienti da tutto il mondo con cifre complessive che si avvicinano al trend del 2019.
Come ogni anno, AEVF ha analizzato i numeri ricavati dalla distribuzione delle credenziali da parte dell’associazione. I dati che emergono sono da intendersi come stime indicative, non come numeri assoluti. Vanno fatte inoltre alcune considerazioni: non esiste oggi un osservatorio ufficiale che rileva i flussi dei camminatori sulla Via Francigena; statisticamente il 30% dei pellegrini utilizza la stessa credenziale in più anni; il 20% di viandanti non utilizza la credenziale; sono in circolazione anche altre credenziali oltre a quelle AEVF.
LE CREDENZIALI NEL 2022: VEDIAMO I NUMERI
In linea con le tendenze globali, nell’ultimo anno sono stati registrati più escursionisti sul percorso rispetto al 2021, hanno segnato dal successo della marcia a staffetta “Road to Rome” in occasione del 20° anniversario dell’AEVF. Circa 50.000 pellegrini hanno percorso la Via Francigena nel 2022 (rispetto ai 40.000 stimati nel 2021) con una permanenza media sul cammino di sette giorni. È quello che emerge dalla panoramica degli indicatori chiave, nell’analisi che segue sono stati considerati i dati di 3.985 intervistati che hanno compilato il sondaggio al momento della ricezione delle credenziali.
Il numero di punti di distribuzione delle credenziali AEVF in tutta Europa è aumentato da 95 nel 2021 a 115 nel 2022. Sono state distribuite ai pellegrini circa 17.500 credenziali.
IL PROFILO DEI VIAGGIATORI
Modalità di viaggio
I dati mostrano che la maggior parte dei pellegrini sceglie di percorrere il cammino a piedi (87%), mentre altri preferiscono viaggiare in bicicletta (13%).
Fasce d’età
Il gruppo più numerosodei pellegrini è tra i 25-34 e 55-64 anni, che costituiscono rispettivamente il 22% e il 21% del campione totale. Il consolidamento e l’aumento di un pubblico giovane sulla Via Francigena è un indicatore significativo e rilevante.
Seguono le classi 45-54 (19%) e 35-44 (15%). Insieme, questi quattro gruppi rimangono i pellegrini più attivi rispetto ai livelli del 2021. E’ del 10% il numero di escursionisti di età under 24 anni, mentre quelli senior over 65 costituiscono l’11%.
Sesso
La percentuale di escursionisti di sesso femminile e maschile rimane stabile rispetto al 2021 ed è pari rispettivamente al 44% e al 56%.
Nazionalità
Nel 2022 la Via Francigena è tornata ad attirare pellegrini da tutto il mondo, con ben oltre 40 Paesi rappresentati. I viaggiatori provenienti dall’Italia rimangono il gruppo più numeroso, anche se la loro quota scende al 70% ed aumenta invece la presenza internazionale sul percorso, anche grazie all’allentamento delle restrizioni sui viaggi causate dallo scoppio della pandemia. Le prime cinque nazionalità riscontrate tra i possessori di credenziali sono Italia, Francia, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito, seguiti da Paesi Bassi, Germania, Canada e Australia. Ma è importante vedere l’interesse verso la Via Francigena anche fuori Europa: lo scorso anno sono stati accolti sulla Via Francigena pellegrini provenienti dalle Filippine, India, Brasile, Argentina, Cile, Sud Africa, Giappone, Nuova Zelanda.
Periodo di partenza
Nel 2022 i pellegrini scelgono ancora di partire soprattutto nel periodo estivo, anche se la frequentazione del cammino è ormai da estendersi su tutti i dodici mesi dell’anno: agosto è diventato il periodo di partenza più popolare (17%), seguito da luglio (15%) e giugno (14%). Si registrano numeri elevati anche per maggio (14%), aprile (13%) e settembre (12%).
Punto di partenza
Lucca, Gambassi Terme, Ivrea, San Miniato e Siena sono i punti di partenza più richiesti. La Toscana si conferma la terra più frequentata dai viandanti considerando l’intero percorso europeo. Per coloro che si mettono in cammino per tanti giorni, i punti di partenza più frequentati sono stati Canterbury (Inghilterra), Calais e Besançon (Francia), Losanna e Passo del Gran San Bernardo (Svizzera) oppure Aosta (Italia).
Motivazione del viaggio
La condivisione dell’esperienza (42%) e le ragioni spirituali (41%) sono citate più frequentemente come motivazioni di viaggio, seguite dall’attrattiva culturale e turistica dei luoghi visitati, scelte rispettivamente dal 36% e dal 35% del campione. Le motivazioni meno frequenti sono quelle ambientali (26%), sportive/fisiche (24%), religiose (13%) ed enogastronomiche (12%).
Da soli o in compagnia?
Nel 2022 la maggior parte dei pellegrini sceglie ancora di viaggiare in un gruppo di 3 o più persone (54%), il 31% preferisce camminare in coppia e il 15% da solo.
LA VIA FRANCIGENA: ATTIVITÀ DI SITO WEB e APP
Le statistiche del sito web evidenziano il crescente interesse per l’itinerario: nel 2022, il sito ha attirato circa 700.000 utenti e ha registrato quasi 4 milioni di pagine viste, con una presenza media di visitatori sul sito di 3’ 54”.
Per quanto riguarda l’App, questo strumento si conferma molto apprezzato dai pellegrini che la hanno scaricata per 15.113 volte (mesi principali: aprile 1.886, agosto 1.825, maggio 1.802). Top 5 provenienza utenti: Italia (7.779), Stati Uniti (1.185), Regno Unito (881), Francia (872), Svizzera (670). L’App è realizzata da AEVF ed è messa a disposizione gratuitamente a tutti i pellegrini che ne fanno richiesta.
LA NUOVA COMMUNITY DELLA VIA FRANCIGENA
Una delle iniziative che è stata lanciata da AEVF dopo Road to Rome 2021 è stata la creazione di una nuova community Facebook dedicata alla Via Francigena. Una pagina che ha visto l’iscrizione di 8.046 lo scorso anno, riportando numeri davvero importanti: 2.235 contenuti pubblicati, 9.011 commenti, 39.757 reazioni. Le lingue utilizzate dal pubblico sono tre: inglese, francese, italiano.
L’Associazione Gruppo dei Dodici, insieme ad altre associazioni locali nel Lazio, ha istituito la Rete Help Pellegrini per seguire e aiutare camminatori e pellegrini che transitano tra Roma e Teano lungo la Via Francigena nel Sud.
Il gruppo di aiuto è formato da 18 persone coordinate da Giuseppe Pucci del Gruppo dei Dodici, che si tengono aggiornate tramite un nuovo gruppo su WhatsApp. L’obiettivo è offrire supporto ai viaggiatori per quanto riguarda accoglienze (pernottamenti, vitto, ecc.), situazioni di emergenza e infortuni, smarrimento del tracciato, oppure situazioni di criticità che impediscono o rendono pericoloso il passaggio sul percorso. E’ anche importante registrare il numero di camminatori e pellegrini che percorrono la Via Francigena a sud nel Lazio per raccogliere dati e promuovere l’infrastruttura lungo questo tratto, perciò il gruppo si occupa di distribuire una scheda di rilevamento.
Se sei in transito lungo la Via Francigena nel sud del Lazio, o sei stai pianificando il tuo viaggio, puoi chiedere supporto in qualsiasi momento al Gruppo dei Dodici tramite i contatti qui riportati:
Vuoi camminare in inverno e goderti la montagna in modo diverso? E’ il momento di fare un trekking con le ciaspole!
La Via Francigena attraversa 5 paesi e tantissimi paesaggi diversi: borghi, campagne, città, pianure, boschi e zone montane. Solitamente la si percorre a piedi o in bicicletta nelle stagioni estive, primaverili e autunnali, ma meno in inverno. I suoi tratti di montagna che attraversano le Alpi, al Passo del Gran San Bernardo, e l’Appennino al Passo della Cisa, possono sembrare i più ostici. Eppure, camminare sui sentieri innevati ha un fascino insolito tutto da scoprire, ancor più se armati di ciaspole!
Migliaia di anni fa i montanari si spostavano per le cime innevate portando ai piedi delle specie di racchettoni, che oggi vengono attaccati sotto gli scarponi. Portavano le ciaspole, dette anche racchette da neve, perché offrivano una serie di vantaggi: non affondano, e quindi permettono di fluttuare sulla neve fresca evitando di sprofondarci dentro, mentre i ramponi metallici ci aiutano a non scivolare sulla neve quando questa è dura.
Oggi, l’utilizzo delle ciaspole è un’attività ricreativa e alla portata di tutti, adatta a passare una giornata all’aperto anche nei giorni più freddi dell’anno. Le racchette sono infatti un modo efficace di fare escursionismo sulla neve fresca e di stare a contatto con la natura tutto l’anno.
Quando si esce sulla neve, e in generale in un’escursione invernale, mantenersi al caldo e all’asciutto è fondamentale se non si vuole rischiare di rendere veramente insopportabile l’esperienza!
Qui trovate le 3 consigli essenziali per un trekking con le ciaspole caldo e sicuro:
1. Equipaggiamento adatto
Scegli delle ciaspole adatte al peso, al piede e alle condizioni esterne del tempo; utilizza i bastoncini e indossa scarponcini da montagna caldi e impermeabili. Per la scelta delle ciaspole e dei racchettoni o i bastoncini vi consigliamo di visitare il sito web del nostro partner tecnico Ferrino Outdoor.
Ricordati di vestirti seguendo la regola dei tre strati: leggero vicino al corpo, caldo nel mezzo e antivento alla fine; in ultimo non dimenticare cappello, guanti e ghette da neve.
Ricordati di idratarti spesso, di mettere una protezione solare e di rimanere il più possibile al caldo e all’asciutto. Infine, controlla le previsioni per prevedere la possibilità di valanghe e le condizioni della neve prima di uscire. Camminando sulla neve fresca il rischio slavine può esserci: è necessario fare attenzione a scegliere percorsi e giornate adatte, farsi accompagnare da chi conosce la zona e avere un GPS sempre con sé. Per seguire le tracce GPS, scarica l’App di AllTrails cliccando qui.
Camminare con le ciaspole è un’attività intensa e un po’ più faticosa della camminata. Ci permette però, in una stagione in cui tendiamo alla letargia, di godere di scenari e panorami impareggiabili che nutrono la mente e il cuore di pura meraviglia!
Il 2023 sarà un anno particolarmente ricco di ponti e di giorni di riposo, per cui puoi già pensare al tuo calendario escursionistico e pianificare le tue camminate. Organizzandosi bene e ottimizzando le vacanze si possono programmare svariati weekend lunghi per camminare in tutte le stagioni e in qualsiasi periodo dell’anno!
La ‘bassa stagione’ ha tanti vantaggi: si ha la possibilità di vivere la natura senza la confusione dell’alta stagione, senza il caldo eccessivo, e ci si può ritagliare una vera pausa da impegni e stress accumulati durante la routine in qualsiasi momento dell’anno.
Quale miglior modo per cominciare l’anno se non facendo il pieno di energia e di bellezza tra i paesaggi invernali della Via Francigena? Nonostante il freddo e alle volte un po’ di neve sulle strade, l’inverno è una stagione perfetta per tirare fuori zaino, giacca e scarpe da trekking e gustare tutto il fascino del cammino, passo dopo passo.
Certo, bisogna sempre scegliere con cautela quali tappe percorrere, perché può trattarsi di un’esperienza impegnativa: dovremo adottare gli accorgimenti necessari per fare un’escursione invernale in totale sicurezza. Ecco alcuni consigli:
Scegli un itinerario adeguato alla tua esperienza e alla tua preparazione fisica (tra i livelli T, E, EE, ma anche il numero di chilometri da percorrere e il dislivello). Per consultare le mappe e conoscere i dettagli delle tappe, puoi utilizzare l’App di AllTrails (provala gratuitamente cliccando qui).
Attrezzati bene con abbigliamento e accessori adeguati per rimanere sempre all’asciutto. Puoi trovare molti consigli a riguardo cliccando qui.
Presta attenzione alla segnaletica e cerca di non camminare al buio: ricorda di controllare sempre l’orario dell’alba e del tramonto oltre che il meteo prima di partire.
Non rimane che fissare la prossima data di partenza e cogliere l’occasione per gustare paesaggi spesso affollati in estate, immergendoti nella natura, nel cibo e nelle tradizioni dei territori francigeni. Con la primavera, torneranno anche gli eventi organizzati lungo l’itinerario, come gli storici trekking di gruppo ‘I Love Francigena’.
Seguici sui nostri canali per non perderti gli appuntamenti in arrivo!
Ecco il messaggio di auguri del Vescovo di Langres per questo Natale 2022:
Un po’ di neve ha ricoperto la campagna e mi piace stare al caldo in casa. Non è questo il momento di mettersi in cammino sulla Via Francigena per affrontare il rigore dell’inverno. Tuttavia, a qualche migliaio di chilometri di distanza, un popolo in guerra non ha modo di riscaldarsi e deve combattere il freddo e l’ansia con i mezzi a disposizione. Penso al bambino di Betlemme, fragile e indigente, la cui nascita è un segno di speranza e di luce. “Pace in terra al popolo che Dio ama” hanno cantato gli angeli.
E se approfittassi di questo tempo di pausa per lavorare per questa pace, nella mia famiglia, nel mio villaggio o nel mio quartiere, nella mia attività professionale? Le grandi cause iniziano con piccoli gesti…
In partenza il 31 gennaio 2023 la V edizione del corso online Progettare un itinerario culturale: strategie, marketing e comunicazione per lo sviluppo dei cammini. Il corso è organizzato dalla società di servizi formativi per imprese e persone Demetra Formazione, in collaborazione con AEVF. 36 ore di formazione destinate a imprenditori e liberi professionisti nel settore turistico, ma anche a tutti/e coloro che desiderino avviare un’attività professionale volta alla valorizzazione del territorio: guide turistiche e ambientali-escursionistiche, operatori e operatrici dei servizi per la mobilità, per il benessere, per la promozione di eventi culturali, così come società di comunicazione, agenzie di viaggio e imprese di ristorazione.
Durante le lezioni, che si terranno dal 31 gennaio al 20 aprile 2023, i/le partecipanti avranno la possibilità di acquisire competenze tecniche e operative basate sulla progettazione, organizzazione e comunicazione di prodotti e servizi legati al turismo. Un’attenzione particolare verrà prestata ai trend indiscussi del post-Covid quali slow tourism, turismo di prossimità, ecoturismo, cicloturismo, turismo esperienziale e turismo sostenibile.
Il confronto con professionisti del settore permetterà ai corsisti di conoscere al meglio metodologie e tecniche per la delineazione di servizi specifici legati ai cammini. Potranno così intervenire nel sistema offerta/domanda degli itinerari a piedi e in bicicletta, attraverso l’implementazione di modelli di business innovativi. La Via Francigena è un esempio concreto di itinerario in grado di sviluppare il territorio con tutte le sue specificità. Lo testimoniano i recenti dati legati all’andamento del flusso pellegrino nel 2022. Lo staff di AEVF condividerà buone pratiche, strategie e modelli di business funzionali in questo settore, perché possano essere implementate trasversalmente in base a esigenze e aree di competenza dei partecipanti. Del resto, la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dei beni culturali è uno degli asset principali su cui si basa la comunicazione degli itinerari, fonte di ricchezza paesaggistica, storica, artistica e – non ultimo – gastronomica.
Il programma del corso
Il corso è articolato in tre moduli didattici, ciascuno dei quali è composto da 4 lezioni di 3 ore l’una:
Difficile dire quale tratto della Via Francigena sia il nostro preferito. Di sicuro ogni tappa racchiude esperienze per cui vale la pena mettersi in cammino più volte, sapendo che ogni volta qualcosa di nuovo ci stupirà. Siamo perciò lietǝ di comunicarvi una nuova collaborazione con DMO, mirata alla promozione della Francigena Sud nel Lazio, da Roma a Teano. Si tratta di una sezione percorribile in entrambe le direzioni, sia a piedi sia in bicicletta. Conosciamo meglio questo nuovo partner!
DMO – Destination Management Organization – Francigena sud nel Lazio è un’associazione nata il 28 gennaio 2021. L’obiettivo è gestire in maniera coordinata tutto ciò che compone la Francigena nel sud del Lazio: dalla manutenzione del sentiero alle attività di marketing, passando per strutture di accoglienza e attrazioni turistiche, per svilupparla al meglio insieme ai territori coinvolti. Castelli Romani, Monti Lepini, Monti Ausoni e Piana Pontina sono tutti territori da esplorare. Infatti, sono ricchi di punti di interesse a livello paesaggistico, artistico, architettonico e, non ultimo, gastronomico. La nostra collaborazione nasce dalla volontà condivisa di dare voce ai piccoli borghi e arricchire al contempo l’esperienza di ogni viandante, aiutandolo a immergersi nelle tipicità di questi territori.
Tra le iniziative promosse da DMO ci sono camminate di gruppo, idee di viaggio e tanti consigli rivolti a pellegrinǝ. Le informazioni vengono fornite tramite un sito web regolarmente aggiornato, un profilo Instagram e una pagina Facebook. Vi invitiamo a seguirli per non perdere i prossimi eventi!
Sul sito è inoltre possibile scaricare le mappe del percorso e reperire le informazioni logistiche per organizzare il proprio cammino. Ogni comune membro, inoltre, può timbrare le credenziali dei pellegrini per attestare l’avvenuto passaggio presso la tappa. Il/La pellegrinǝ riceverà il “testimonium” in Vaticano se ha percorso almeno 100 km a piedi o 200 km in bicicletta. Lungo il tratto laziale ci sono inoltre 3 punti vendita autorizzati a rilasciare la credenziale ufficiale. Sul sito del partner è possibile consultare e prenotare i primi pacchetti viaggio per la primavera 2023.
Appartengono alla rete DMO Enti pubblici e privati. Partecipano i Comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo, Cori, Fondi, Formia, Marino, Monte San Biagio, Nemi, Norma, Priverno, Sermoneta, Sonnino, Velletri, il Parco Regionale Appia Antica, il Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, oltre all’Associazione Gruppo dei Dodici, il Consorzio ENOLAN, l’Associazione Onorato Caetani, l’Associazione l’Asino e le Nuvole e i tour operator Promotours Snc e Spirit Of Travel By Travel Store.
Gli scorsi 28 e 29 ottobre si sono svolti gli Stati Generali del Turismo a Chianciano Terme (SI). Si trattava della prima conferenza programmatica nazionale organizzata dal Ministero italiano del Turismo e promossa con l’intento di giungere all’elaborazione del Piano Strategico del turismo 2023-2027, attraverso l’ascolto e il lavoro condiviso di tutti gli operatori del settore, e incrementare la qualità e la quantità dell’offerta turistica nazionale. Perciò presentiamo qui alcune delle statistiche numeriche analizzate durante l’incontro.
Tra i tanti temi strategici presentati agli Stati Generali, sui quali puntare per accrescere la competitività del paese nello scenario del turismo globale, si è parlato anche di turismo sostenibile e responsabile. Analizzandone le statistiche, il Direttore dell’AEVF, Luca Bruschi, ha mostrato come l’esperienza di viaggio dei cammini deve essere considerata un asset competitivo all’interno dell’offerta turistica italiana.
Gli andamenti numerici del turismo legato alla Via Francigena
Il numero di pellegrinǝ sulla Francigena è in continuo aumento, e attualmente arrivano sul sentiero da 70 Paesi in tutto il mondo (provenienti dall’Europa, soprattutto Italia, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Paesi Scandinavi; e da fuori Europa soprattutto Stati Uniti, Canada e Australia). 8 pellegrinǝ su 10 torneranno sulla Via Francigena come turistǝ per approfondire la conoscenza dei luoghi e con una permanenza più lunga. L’economia intorno al cammino francigeno, oggi, vale già 25 milioni di euro e genera un’enorme ricchezza culturale per i borghi attraversati.
Attraverso la distribuzione credenziali AEVF, la stima di pellegrinǝ che nel 2019 hanno camminato almeno una settimana è stata di circa 50.000 individui. Nel corso del 2021, date le restrizioni dovute a Covid-19, i camminatori e le camminatrici stimatǝ sono stati circa 40.000.
Le statistiche rivelano che il/la pellegrinǝ che percorre la Francigena permane nel territorio mediamente 8-10 giorni ed ha una capacità di spesa giornaliera di 50/60€ per chi cammina per lunghe tratte, mentre aumenta sensibilmente per chi si muove nel weekend o entro la settimana. L’80% si sposta a piedi, il 20% in bicicletta. In leggera prevalenza c’è il pubblico femminile. L’età spazia da 16 a oltre 80 anni. AEVF ha stimato in 500 mila i camminatori, camminatrici e pellegrinǝ che, nell’ultimo decennio (‘12-‘21), hanno percorso l’itinerario per almeno una settimana. Il periodo? Si cammina tutto l’anno ma in prevalenza in primavera e in autunno: questo significa che si tratta di turismo qualificato in periodo di destagionalizzazione.
Le motivazioni che spingono modernǝ pellegrinǝ a intraprendere il lungo itinerario che conduce a Roma e prosegue per i porti della Puglia sono molteplici e rispecchiano le variegate esigenze della società contemporanea: per alcunǝ, una minoranza sia pur significativa, il cammino è una esperienza religiosa; altrǝ hanno motivazioni spirituali, culturali, paesaggistiche, gastronomiche, sportive, motivazioni fortemente associate al principio di mobilità lenta che contrasta con la frenesia che caratterizza la vita moderna.
I dati di IRPET
Da un recente studio IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica Toscana), nel decennio 2010-2019, a fronte di un aumento medio regionale dei pernottamenti del 23%, nei 28 comuni lungo il percorso si sono registrati aumenti nel settore turistico del 49%, mentre nei comuni nel raggio di 5 km dall’itinerario ci sono stati aumenti del 43%. Queste statistiche attestano che esiste un differenziale di competitività generato dalla presenza del cammino su un territorio.
La Via Francigena come promotrice del turismo lento in Europa
È importante continuare a promuovere l’offerta turistica sulla Via Francigena rinforzando il sistema dell’accoglienza, percorso, manutenzione e promozione, e allo stesso tempo arricchendo il network di partner con collaborazioni mirate pensate alla viabilità del flusso pellegrino. Tra le ultime partnership attivate dall’Associazione, uno sconto speciale dedicato a chi è munito di credenziale perché possa spostarsi lungo l’itinerario a un prezzo agevolato su uno degli autobus Flixbus: un accordo nato a partire dall’analisi di pellegrinǝ che possono così spostarsi fra oltre 40 tappe dell’itinerario o tornare a casa al termine del cammino, godendo di un 10% di sconto e con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta. Un best practice estendibile ai 4 Paesi attraversati dal sentiero, che potrebbero promuovere l’itinerario come ‘prodotto bandiera’nazionale.
Sono inoltre da tenere a mente i due prossimi traguardi che doneranno ancora più visibilità al cammino: la candidatura della Via Francigena a patrimonio UNESCO e il Giubileo del 2025, per il quale auspichiamo l’arrivo di almeno 100.000 pellegrinǝ a piedi e in bicicletta in Piazza San Pietro a Roma.