Dal 3 agosto al 19 ottobre è possibile partecipare alla prima “Staffetta letteraria pellegrina” lungo la Via Francigena organizzata dalla Rete Nazionale Donne in Cammino in occasione del #RoadtoRome2021.
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Mentre il gruppo di Road to Rome prosegue il suo viaggio in Italia, lo scorso 14 agosto un’altra importante staffetta è partita dal Gran San Bernardo per raggiungere Roma il prossimo 12 settembre in 45 tappe.
Domenica 29 agosto la staffetta europea di Road to Rome, in cammino dallo scorso giugno, abbandonerà eccezionalmente la Via Francigena per proseguire l’itinerario lungo la tappa da Siena a Buonconvento a bordo di un treno storico.
Giovedì 5 agosto due importanti ricorrenze si sono unite lungo una tappa della Via Francigena per festeggiare in cammino il bicentenario della morte di Napoleone e i 20 anni dell’Associazione.
Si svolgerà dal 16 al 19 settembre 2021 a Fidenza (Parma) la prima edizione del Francigena Fidenza Festival, evento internazionale dedicato alla Via Francigena e ai Cammini d’Italia e d’Europa.
Importanti novità per tutti coloro che stanno organizzando il proprio viaggio lungo la Via Francigena e non solo.
Road to Rome 2021 arriva in Italia!
La staffetta “Via Francigena – Road to Rome. Start again” organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene con il sostegno di ENIT taglia il 1 agosto 2021 un importante traguardo.
Il 31 luglio, al Passo storico della Cisa in Comune di Berceto, sarà inaugurata la prima Capanna TWIN. La struttura sarà aperta a tutti i turisti ‘lenti’ in viaggio a piedi o in bici lungo Sentiero Italia CAI e Via Francigena.
Scritto da Sabine Rostaing, in collaborazione con suo marito Nicolas e suo figlio Matthias, commediografo,” La leggenda di Sigerico: la vera storia della Via Francigena” mette in relazione i fatti storici e le tappe del Viaggio di Sigerico, arcivescovo di Canterbury che ha gettato le basi (senza saperlo!) della nostra Via Francigena.
Questo libro, realizzato sotto forma di un conte théâtrale, ricalca la storia di questo uomo in modo semiserio e avvincente.
La scrittura e’ fatta con leggerezza e ci introduce alla bellezza di questo viaggio attraverso il tempo. Il testo e’ accompagnanto da un glossario che ci aiuta ad interpretare il linguaggio.
E’ possible accedere gratuitemente a maggiori informazioni e contenuti, oltre che a podcast e ad estratti del testo, attraverso il sito ufficiale.
Estratti del libro: https://sygericfrancigena.com/extraits/
Il sito ufficiale : https://sygericfrancigena.com/
- La leggenda di Sygéric si diffonde in Occitania : https://sygericfrancigena.com/legende-sygeric-diffuse-occitanie/
- La leggenda nelle terre dei cristiani : https://sygericfrancigena.com/legende-entre-terres-chretiennes/
Per procurarsi il libro e’ possible contattare Sabine Rostaing: https://sygericfrancigena.com/contact
Cos’è per te un cammino? Chissà quante persone si pongono questa domanda quando si apprestano a mettersi in viaggio.E non un viaggio qualunque, sia ben inteso, ma un viaggio dove tutto l’occorrente deve essere ridotto al minimo e trasportato sulle spalle e dove l’unico mezzo per muoversi nello spazio e nel tempo sono le proprie gambe. Intraprendere un cammino può rappresentare una sfida, oppure un modo per far pace con noi stessi. Può essere una prova fisica, ma anche un momento di riflessione; un punto di partenza, così come un inizio. Camminare è una necessità di ritrovarsi per alcuni e di perdersi per altri: c’è chi viaggia per fare sport, chi per ragioni religiose, chi per conoscere gente, chi per stare solo o sola, chi per interessi culturali, chi per scattare foto, chi per cercare ispirazione artistica, chi per il contatto con la natura.
Di sicuro si sono posti questa domanda alcuni pellegrini e pellegrine che si sono messi in cammino per una causa ben precisa. È questo il caso di Roy Bella, che all’età di soli 5 anni sta percorrendo a piedi i 1000 chilometri della via Francigena che dal Gran San Bernardo portano fino a Roma: 44 tappe con una media giornaliera di 23 chilometri in qualità di ambasciatrice di Pedibus Ticino, un progetto dell’Associazione traffico e ambiente (Ata) che vuole sensibilizzare bambini di tutte le età ad andare a scuola a piedi o in bici. Un ‘autobus a piedi’ nato in Svizzera una ventina di anni fa per accompagnare studenti e studentesse sotto la supervisione di un adulto, ma soprattutto per imparare sin da piccoli l’importanza del medio ambiente attraverso scelte economiche ed ecologiche.
‘Perché il solito viaggio?’ è invece la domanda che probabilmente si sono posti 3 diciassettenni che, alla fine di un anno scolastico particolarmente difficile tra restrizioni e didattica online, hanno preferito alla classica vacanza estiva all’insegna del divertimento un cammino a piedi. Fanno 50 anni in tre Tommaso Saladino Medici, Ravi Fabrini e Manuel Mazzarini, che, appena concluso il liceo, sono partiti da Ivrea per raggiungere Roma con una media di 23 chilometri al giorno, “per la pura voglia conoscere, sperimentare, esplorare e mettersi alla prova”, come commentano i genitori in un’intervista rilasciata a Tuscia Web.
Ma non solo in giovanissima età si decide di mettersi in cammino lasciando a casa affetti e comodità: Giuliana Baldinucci a 73 anni ha percorso da sola la tratta da Gubbio a Roma con un obiettivo ben chiaro: raccogliere fondi per l’associazione “Libera…mente donna” che gestisce i centri antiviolenza di Perugia e Terni. “Vedevo passare tanti pellegrini fino a che mi sono chiesta ‘e io perché non lo dovrei fare?’”, ha dichiarato. La risposta è stata chiara dopo aver parlato con la vice sindaca del comune di Gubbio che l’ha indirizzata alla causa, in realtà a lei già ben nota considerato il suo impegno nell’ambito delle pari opportunità. Il cammino di Giuliana si è concluso nella @Casa Internazionale delle Donne di Roma, dove è stata accolta dalla presidentessa della cooperativa @BeFree, che all’interno del Lazio gestisce diversi centri violenza e case rifugio. Perché ognuno sceglie la Piazza San Pietro che preferisce in base alla propria personalissima missione.
Alla ragione del cammino dei partecipanti di Francigena Trail c’è invece la voglia di pedalare e scoprire la Via Francigena del Lazio su due ruote, ma soprattutto l’esigenza di sostenere concretamente Parent Project aps, un’associazione di pazienti e di genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, impegnata dal 1996 nella lotta a queste due rare patologie degenerative. L’inizio di questo progetto solidale è previsto per il 3 settembre quando biker provenienti da tutta Italia percorreranno 300 km di sterrati, salite e discese lungo i borghi della Tuscia. A settembre partirà anche Claudio Stucchi di 64 anni che si sta preparando a percorrere l’intera tratta italiana della Via Francigena dal Gran San Bernardo a Santa Maria di Leuca. La ragione di questa traversata di tutta l’Italia? Sostenere e diffondere il messaggio dell’associazione brianzola Vivere Aiutando a Vivere, da quasi 30 anni impegnata nell’assistenza dei malati terminali e delle loro famiglie. In sella partirà invece il colognese Alberto Turra che sta per iniziare un tour 450 chilometri per una ragione ben precisa: quella di sostenere la ricerca scientifica nella lotta contro il tumore al pancreas, a favore dell’operato della Fondazione Nadia Valsecchi, da sempre attiva nell’incentivare il connubio tra sport e ricerca. Non ultimi, i Parkinsonauti, un gruppo di ciclisti appartenente all’associazione Parkinson & Sport, che ha percorso la tratta da Pavia a Roma con l’obiettivo di sensibilizzare sulla malattia e testimoniare quanto siano importanti sport e movimento per rallentarne i sintomi.
Come diceva Bruce Chatwin, la vita è un viaggio da percorrere a piedi. E se sappiamo che domande porci, ha tutto un altro gusto.