Via Francigena

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Un garibaldino a cavallo lungo la Via Francigena da Torino a Roma: è l’iniziativa di Assomilitari

Previsto per il 2 giugno, festa della Repubblica, l’arrivo della lunga staffetta a cavallo organizzata da Assomilitari e che vedrà protagonista il Presidente Maresciallo Carlo Chiariglione in uniforme garibaldina.

L’Associazione Nazionale Graduati e Volontari delle Forze Armate e Corpi Armati d’Italia “Assomilitari” ha organizzato, per celebrare il 160° anniversario dell’Unità d’Italia, la discesa a cavallo da Torino a Roma del suo Presidente Maresciallo Carlo Chiariglione in uniforme garibaldina, che percorrerà la via Francigena in tappe su 10 giorni, portando con sé un Tricolore. L’intento dell’Associazione è di realizzare la rievocazione storica di un’ipotetica “staffetta militare” portatrice del messaggio della fine della guerra e del conseguimento dell’Unità d’Italia.

Il presidente Maresciallo, con “la truppa” al seguito. Anche gli amici a quattro zampe indossano per l’occasione la divisa rossa

L’iniziativa ha preso avvio da Torino il 24 maggio e si concluderà a Roma il 2 giugno. Per questo evento è stato scelto come itinerario proprio la Via Francigena, con partenza da Torino e contemplando i principali passaggi/tappe nelle città di Vercelli, Pavia, Piacenza, Fidenza, Fornovo di Taro, Sarzana, Pietrasanta, Lucca, San Miniato, San Gimignano, Siena, Radicofani, Bolsena, Viterbo, Sutri, con finale destinazione nella città di Roma in data 2 giugno 2021.

L’idea per il progetto è quella di cercare di chiudere la tratta nel minor tempo possibile al fine di rendere l’evento una rievocazione storica di una “staffetta militare” portatrice dell’ipotetico messaggio concernente la fine delle ostilità ovvero della nascita dell’Unità d’Italia. Il progetto prevede lo spostamento a cavallo, la presenza di un grande Tricolore issato su asta e, per il portatore del Tricolore, l’uniforme garibaldina (concessa dalla prestigiosa ditta Peruzzi di Roma), per la tradizione e i simboli risorgimentali che questi rappresentano.

Cavallo, tricolore e divisa garibaldina per percorrere la Via Francigena

 

Assomilitari valuterà l’ipotesi di dar vita ad un video documentario rivolto all’evento stesso, al territorio italiano, al periodo storico risorgimentale, ai soggetti partecipanti e alla funzione socio culturale degli sport in generale e, visto l’evento, equestri in particolare. Per tale motivo sono state invitate alla partecipazione anche Associazioni che si occupano, ad esempio, di assistenza sociale, di recupero animali, di Pet Terapy e supporto anche sportivo per le disabilità.

Diverse realtà che hanno accordato il Patrocinio per garantire collaborazione e supporto, fra cui anche la nostra Associazione Europea delle Vie Francigene come anche il C.O.N.I., la F.I.S.E., il Comune di Siena. “Come sul campo di battaglia, anche in questo evento, il positivo risultato è subordinato al lavoro corale e sinergico della “squadra”, piuttosto che alla bravura e alla forza del singolo”, ha dichiarato il presidente Maresciallo.

 

L’opera di Giuseppe Marinelli

 

Credit photo: www.assomilitari.it

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Con Andrea Bocelli e il “Solevoci Gospel Friends”, la grande musica lungo la Via Francigena

Il tenore ha percorso la Via Francigena a cavallo per realizzare il docufilm “The Journey”. Nella tappa di San Galgano ha incontrato il coro che raggruppa le migliori voci del Gosple italiano. 

Si chiama Solevoci Gospel Friends ed è un nuovissimo coro multietnico composto da alcune tra le migliori voci della musica gospel italiana: 18 cantanti di tutte le età, provenienti da ogni parte di Italia, diretti dal Maestro Fausto Caravati.

I componenti del coro sono stati selezionati da “Solevoci”, l’associazione Varesina punto di riferimento in Italia per il mondo del Gospel, contattata dagli organizzatori di  “The Journey”, il tour che Andrea Bocelli sta realizzando in alcuni luoghi significativi della via Francigena.  Incentrato sul tema del viaggio spirituale, con connotati culturali, “The Journey” diventerà nei prossimi mesi un “docufilm” di distribuzione internazionale.

Il coro ha raggiunto così il tenore a San Galgano, lungo la Via Francigena senese,  dove nel suggestivo scenario dei resti dell’omonima Abbazia di San Galgano è stato intonato un’emozionate Hallelujah di Cohen, con il coro che ha accompagnato Andrea Bocelli e Tori Kelly  sulle note del quartetto dei “40 Fingers Guitar Quartet”.Hanno cantato con Tori Kelly anche due delle sue più famose hit: “Never Alone” e “Soul’s Anthem”, quest’ultimo a cappella. Entrambi i brani sono tratti da “Hiding place”, album che ha ricevuto due Grammy (Best Gospel Album e Best Gospel Performance 2018). All’interno della tappa a San Galgano si è esibito anche il celebre duo 2Cellos.

“Dirigere un coro così importante – ci racconta Fausto Caravati, presidente di Solevoci – alla presenza di artisti di fama internazionale, in luoghi così ricchi di arte, storia e cultura è stata una delle esperienze più importanti della mia vita, umana e artistica.”

Mentre Valentina Principato, appassionato membro del Solevoci Gospel Friends la descrive come un’esperienza professionale e personale, che ha segnato anche la vita dei coristi “Tra noi del coro – racconta  il contralto – si è creata subito alchimia e armonia, umana e musicale. Questo è il grande potere della musica: unire i cuori. Cantare l’Hallelujah di Cohen all’abbazia di San Galgano, un luogo così pregno di energia, insieme ad artisti di questo calibro è stata per me un’esperienza molto spirituale. Ho provato un’emozione grandissima.”

Come è nato il SOLEVOCI GOSPEL FRIENDS?

Tutto nasce dalla collaborazione fra la varesina Solevoci, leader in Italia nella progettazione e realizzazione di grandi eventi legati alla musica a cappella e Gospel e Soul Diesis, l’associazione specializzata nell’organizzazione di festival internazionali e nel management di artisti di musiche del mondo.

“Siamo stati contattati dalla produzione – continua Caravati – come punto di riferimento per la musica gospel in Italia e ci è stato chiesto di formare un unico coro di professionisti per un ruolo importante”.  Nasce così il Solevoci Gospel Friends, “un nuovo progetto che arricchisce la nostra offerta artistica: un “supercoro” di cantanti professionisti a servizio dei grandi eventi e delle produzioni italiane ed estere”.

18 gli artisti del Solevoci Gospel Friends, di cui 6 soprani, 6 contralti e 5 tenori. Una nutrita rappresentanza proviene da Varese: Silvia Roberto (contralto), Valentina Principato (contralto), Riccardo Guidotti (tenore), Ettore Tiozzo (tenore); gli altri coristi, provenienti da tutte le regioni d’Italia: Gloria Enchill (soprano), Jennifer Vargas (soprano), Ilaria Bellucci (soprano), Mitsio Paladino Florio (soprano), Rosanna Russo (soprano), Valentina Dalla Libera (soprano), Paulette Vincenzi (contralto), Carla Baldini (contralto), Laura Pica (contralto), Patricia Jorgelina Nassi (contralto), Alessandro Pozzetto (tenore), Mattia Donati (tenore), Alex Negro (tenore).

“Desidero ringraziare – conclude Caravati – Stefano Frosolini, presidente dell’associazione Soul Diesis, che cura l’organizzazione, il management e il booking del progetto e, in modo particolare, i direttori di coro che hanno creduto in questa impresa e l’hanno resa possibile: Ilaria Bellucci (Pisa), Carla Baldini (Grosseto), Alex Negro (Torino) Alessandro Pozzetto (Udine).

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“Sulle orme dei pellegrini ” domenica 30 maggio da Barletta a Trani sulla Via Francigena

DOMENICA 30 maggio viaggio a piedi sulle orme dei mercanti, dei cavalieri, dei pellegrini e dei santi che, giungendo da Roma, dopo aver sostato presso il Santuario di San Michele di Monte Sant’Angelo, raggiungevano i porti pugliesi d’imbarco per la Terra Santa percorrendo l’antico asse viario della Via Francigena Litoranea.

Sui passi dei camminatori medievali l’itinerario escursionistico partirà dalla Chiesa di Sant’Agostino (vecchio Ospedale) e toccherà la Prepositura Curata di San Giacomo Maggiore (protettore dei viandanti e dei camminatori), la Basilica del Santo Sepolcro con il suo annesso Ospedale dei Pellegrini (punto di riferimento dei cavalieri crociati di ritorno dalla Terra Santa) e la Cattedrale di Barletta. Dopo l’attraversamento del “campanile passante” appena restaurato, il percorso si svilupperà attraverso le paludi e i sentieri della zona umida di Ariscianne, per poi concludersi dinanzi alla maestosa Cattedrale di Trani, regina del romanico pugliese.

Nell’occasione verrà presentata ai partecipanti la Credenziale del Pellegrino (vero e proprio passaporto del viandante) e il “timbro” della Asd Barletta Sportiva che dal mese di ottobre scorso ha ottenuto il riconoscimento di Associazione Amica della Via Francigena. Con la finalità di promuovere, tutelare, valorizzare e far conoscere le Vie Francigene Europee, durante il tragitto le credenziali si arricchiranno dei timbri dei punti religiosi incontrati e descritti in precedenza.

INFORMAZIONI UTILI

Percorso di ca 14 km. semplice e privo di dislivelli. Si svolge su strade sia asfaltate che sterrate con scarso traffico veicolare tranne che per brevi tratti.

Livello di Difficoltà T turistico: difficoltà bassa ma adatto alle persone ABITUATE A CAMMINARE SU MEDIE E LUNGHE DISTANZE.

ATTIVITÀ RISERVATA AI TESSERATI UISP in regola con l’iscrizione annuale

Quota di partecipazione €.10,00: comprende costo credenziale e autobus privato per il rientro.

Per iscrizioni rivolgersi presso la sede della Barletta Sportiva in Via Turbine 19/21 tutti i giorni dalle ore 19,00 alle 21,00. Adesioni entro e non oltre venerdì 28 maggio.

 

APPUNTAMENTO Domenica 30 maggio alle ore 7.15 in Piazza Principe Umberto (largo dinanzi al Vecchio Ospedale), Barletta

Ore 7,30 Partenza.

Successive soste: Chiesa di San Giacomo, Basilica Santo Sepolcro, Cattedrale di Santa Maria Maggiore.

Ore 13,00 Arrivo Cattedrale di Trani.

Ore 13,30 rientro a Barletta con pullman privato.

 

COSA PORTARE: Scarpe sportive o da trekking, zaino, abbigliamento a strati comodo per camminare, giacca a vento, cappellino.

Non essendoci zone d’ombra cammineremo sempre esposti al sole; la bella stagione si fa strada ed inizia a fare molto caldo, con temperature previste in rialzo, quindi è fondamentale portare una buona scorta d’acqua, un copricapo e una protezione solare (in particolare per chi ha la pelle molto chiara); consigliata anche frutta fresca, frutta secca (non salata) o snack proteici.

Regolamento COVID-19: ciascun partecipante s’impegna a portare con sé una mascherina, gel igenizzante e a rispettare tutte le disposizioni sul distanziamento sociale e sull’uso dei DPI previsti dalle normative in vigore per la prevenzione del contagio da Coronavirus.

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Sarà Myra Stals il volto di AEVF per il “Via Francigena Road to Rome 2021. Start Again!”

Olandese d’origine, poliglotta e cosmopolita, la trentaseienne Myra Stals è uno degli ultimi acquisti dell’Associazione Europea delle Vie Francigene – AEVF. Sarà lei la Social Media Manager dell’evento “Road to Rome 2021” che camminerà e pedalerà per tutti i 3200km del percorso da Canterbury a Roma, fino a Santa Maria di Leuca.

Il volto e la voce di Myra racconteranno ogni giorno, attraverso i canali social dell’Associazione, l’avanzare del viaggio. Foto, dirette, podcast, video e interventi alla radio: saranno tanti gli strumenti che utilizzerà per consentire a tutti di seguire il grande cammino. Con lei saranno sempre presenti videomaker, blogger, influencer e ovviamente i pellegrini che la carovana del Road to Rome 2021 incontrerà lungo la Via Francigena. Si alternerà nel cammino anche lo staff AEVF: Luca Bruschi, Luca Faravelli, Angelofabio Attolico, Jacques Chevin, Edgar Lebras, Elena Dubinina, Sami Tawfik, Micol Sozzi, Eleonora Martinelli, Marika Massotti, Martina D’Agostino, Sara Louise Costa, Nicole Franciolini, Garance Potier.

“Sono in trepidazione. Non vedo l’ora di partire. Mentalmente sono prontissima, fisicamente so di dovermi preparare bene per l’evento perché sarà impegnativo”. Myra non è nuova a questo tipo di imprese, negli ultimi anni ha percorso 16mila chilometri in giro per l’Europa, ma lo ha fatto sempre in bicicletta con il suo progetto Cycle 2 Recycle.

“Sono contenta che siano arrivate le mie nuove scarpe Garmont e il mio zaino Ferrino di modo da poter iniziare, in queste settimane che mancano alla partenza, ad utilizzarli in allenamento e renderli perfettamente calzanti su di me. Arriverò al 16 giugno prontissima!”, racconta con la voce squillante d’entusiasmo, “Anche se so che la prova più dura sarà quella mentale, perché ogni giorno dovrò parlare con tante persone e non avrò mai – come in bici – momenti di silenzio e solitudine durante i quali ricaricare le batterie. Ma le persone saranno la mia forza, non la mia debolezza”. Myra ammette di sentire la responsabilità del dover rappresentare AEVF in una celebrazione così importante, ma non traspare timore nelle sue parole, piuttosto tanto orgoglio. D’altronde non poteva che essere lei a rappresentare la Via Francigena: cittadina del mondo e portatrice di differenti lingue e culture, viaggiatrice “slow” e attenta alla sostenibilità, incarna tutti i valori dell’AEVF.

Buon lungo viaggio Myra!

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Inaugurate a Stornarella, lungo la Via Francigena del Sud, due pachine per i pellegrini

La cerimonia si è tenuta il 6 maggio 2021 nel comune di Stornarella, in provincia di Foggia, lungo l’itinerario della Via Francigena del Sud. 

La Comunità di Stornarella, alla presenza del sindaco Massimo Colia, dell’ Assessore Arcangelo Colangiuolo delega Lavori pubblici, attività produttive, eventi insieme ad Angelofabio Attolico, referente tecnico della Via Francigena del Sud, e ai presidenti delle proloco di Stornarella e Cerignola hanno inaugurato due panchine nel centro della cittadina pronte ad accogliere i prossimi pellegrini che percorreranno la Francigena del Sud da Roma a Santa Maria di Leuca.

 Un percorso che ancor prima ha inizio da Canterbury e raggiunge Roma, per oltre 2000 km. Sentieri di montagna, mulattiere di pietra, vie campestri e viabilità minore, sotto i piedi le più antiche strade che da Roma puntano verso Sud e verso la Puglia fino a Leuca e ai porti della costa adriatica punto di partenza e approdo dalla Terra Santa.

Sosteranno presso le nuove panchine di Stornarella i camminatori del “Road to Rome 2021. Start again!” che il prossimo 15 giugno partiranno dalla Cattedrale di Canterbury per recarsi presso Santa Maria di Leuca in una staffetta di 3.200 km. La grande festa ititnerante organizzata in occasione dei 20 anni della fondazione della nostra Associazione Europea delle Vie Francigena e del 27° anniversario del riconoscimento della Via Francigena quale “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” avvenuto nel 1994. Verosimilmente il gruppo del RtR passerà da Stornarella nella giornata di sabato 3 ottobre 2021.

Due panchine, un segnale del territorio e dell’amministrazione di voler lavorare verso un turismo sostenibile e la consapevolezza che il turismo lento possa essere il futuro stesso di questo territorio.

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La via Francigena è più gustosa con le monoporzioni MITO di Parmigiano Reggiano

Lungo la Via Francigena inaugurati tre punti “Sosta e Gusta” dove i pellegrini potranno assaggiare il gustoso Parmigiano Reggiano, grazie ad un accordo fra l’Associzione Europea delle Vie Francigene (AEVF) il Consorzio del Parmigiano Reggiano e la Rivista Ufficiale della Via Francigena curata dallo Studio Guidotti Editore. 

É possibile ipotizzare che all’epoca del suo viaggio nel 990 d.c. Sigerico, l’arcivescovo che viaggiò tra Roma e Canterbury descrivendo le 79 tappe del suo itinerario in un diario divenuto la base del tracciato della moderna Francigena, di passaggio nel parmense avesse potuto assaggiare una forma primigenia di Parmigiano Reggiano.

Da questa considerazione nasce l’idea di permettere ai pellegrini moderni di vivere una visita di tipo esperienziale dedicata alla scoperta del Parmigiano Reggiano lungo la Francigena. Già dal titolo “Sosta & Gusta” risultano evidenti la natura e l’intento di questo progetto. I pellegrini potranno infatti fare tappa presso le strutture aderenti all’iniziativa gustando il prodotto, scoprendone le caratteristiche, le diverse stagionature e toccare con mano la varietà delle strutture produttive che disseminano i tredici comuni parmensi coinvolti lungo la Via Francigena.

Esiste infatti un lungo elenco di strutture aderenti all’iniziativa, consultabile anche sul sito ufficiale dell’AEVF nella apposita sezione “Sosta e Gusta”, che fanno parte di questa gustosa rete pensata per rendere ancora più speciale e gustoso il viaggio.

Ma la novità della primavera 2021 è l’inaugurazione dei tre punti Sosta e Gusta a

  • Fidenza: Ufficio Turistico IAT Casa Cremonini Piazza Duomo, tel. +39 524 83377
    Da aprile a ottobre: tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
    Da novembre a marzo: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30. Chiuso lunedì. Chiuso 25 e 26 dicembre e 1 gennaio.
  • Fornovo di Taro: Ufficio Turistico IAT Via XXIV Maggio 2, tel. + 39 346 9536300
    Aperto tutto l’anno dal lunedì alla domenica. Da Lunedì a venerdì 8.30/12.30- 15/17; sabato 8,30/12,30; domenica 9/12
  • Berceto: Info Point, Piazza Don Giovanni Bosco 2, tel. +39 5251939109
    Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00

Ai pellegrini che passeranno da questi tre punti “Sosta e Gusta” verrà consegnata una monoporzione MITO di Parmigiano Reggiano e il dépliant esplicativo della collaborazione, indicante dove trovare il prezioso formaggio lungo la Via Francigena. A chi si renderà disponibile verrà scattata una foto con il prezioso assaggio, condivisa poi sui canali social di AEVF e degli altri soggetti coinvolti.

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Termina il lavoro a Londra e decide di rientrare a Roma in bici seguendo la Via Francigena. E di raccontarlo in un video.

Gian Luigi Granieri era a Londra da qualche anno per lavoro, scoperto il bello del gironzolare in bici durante il lockdown ha deciso di rientrare a casa sulle due ruote, in un viaggio incredibile che non dimenticherà mai. Il suo video diario è “un concentrato di Via Francigena” che siamo onorarti di condividere sui nostri canali.

 

Di lavoro fa il supervisore di animazioni 3D e da qualche anno lavorava nella capitale inglese. Nella primavera del 2020, a causa della pandemia, ha passato un periodo in Italia per stare vicino alla sua famiglia.

È stata questa l’occasione che gli ha fatto imbracciare la bicicletta, per fare un giro dalle sue parti. «Ho iniziato a notare cose che non avevo mai visto in luoghi in cui ho passato la mia infanzia e che pensavo di conoscere perfettamente – ci racconta Gianluigi – come era possibile scoprire cose nuove, nel luogo in cui ero cresciuto? È stata come una folgorazione. Sono andato in bici fino al paese di mia nonna. Ho fatto 15 km e mi sembrava di essere arrivato su Marte».

Da quelle prime esplorazioni Gian Luigi prende il via per allungare sempre di più gli itinerari fino a 30, 40, 50 km ogni volta. Così gli viene in mente che potrebbe tornare a Londra in bicicletta, ma l’idea resta tale e il viaggio per la City lo fa in aereo anche perché “richiamato d’urgenza” da un nuovo progetto lavorativo.

Quando però il progetto terminò e con lui il lavoro in Inghilterra, mentre per una serie di congiunzioni astrali ne era saltato fuori uno a Roma, capì che era arrivato il momento di mettere in pratica l’idea di qualche mese prima: fare la strada in bici.

La bici però era rimasta a Perugia, così se l’è fatta spedire per posta. Si tratta di una bici da cicloturismo perfetta da sterrato e da asfalto, una bella bici ma non di quelle super professionali. Con carattere e genuina, proprio come ci è apparso Gian Luigi quando lo abbiamo intervistato. Una volta fatta qualche modifica per adattarla al viaggio, tutto era pronto.

«Sono partito il 15 settembre e sono arrivato a Roma il 20 ottobre, pedalando per tanti chilometri al giorno. Per quanto io non fossi abituato, è stato uno degli ultimi problemi. Qualche fastidio ai polsi e alla schiena, piuttosto. Prima di partire ero in realtà preoccupatissimo perché temevo le reazioni del corpo ad un tale stress. Invece mi sono piacevolmente stupito di come è andata. Ricordo anche i momenti sotto la pioggia, come a Salon en Champagne, o il vento a Calais o ancora la fatica salendo al Gran San Bernardo dove gli ultimi 4 km ho proseguito a piedi, con la bici spinta contro vento e contro e neve, gli ultimi metri ero esausto».

Quando gli chiediamo cosa lo ha colpito di più risponde «La cosa più emozionante, che durante il viaggio aveva anche un che di mistico e che non saprei descrivere altrimenti, era il fatto di non dovermi curare di dover tornare indietro, come se tutto scivolasse. Non c’era un ritorno da fare, ma solo un avanti verso cui andare. Una metafora del viaggio e della vita. Ci pensavo spesso pedalando ed era una sensazione emozionante».

Altra sensazione destabilizzante ci racconta essere stata la percezione del tempo: «Ho viaggiato 35 giorni ma la per me era come se fossero passati sei mesi. Le giornate così piene di cose da vedere, io così presente a me stesso. Se chiudo gli occhi ti potrei descrivere tutto nei minimi dettagli, potrei ripercorre tutto mentalmente perché lo sento marchiato a fuoco. Ovviamente ogni giorno era come una settimana: le persone che ho conosciuto, le cose che ho mangiato, le emozioni che vivevo. Vado in montagna a sciare da una vita, non ho mai capito il cartello caduta massi che senso avesse, per esempio. Ti immagini il masso gigante che rotola come nei cartoni. Invece ho capito da Pontarlier cosa vuole dire…mentre costeggiavo le strade accanto ai massi di montagna e ogni 10 secondi li sentivo sbriciolare dall’alto. Un rumore che percepisci solo se ti muovi a passo lento, se non hai la barriera della macchina attorno a te. Non ho mai neanche visto, in 25 anni di sci, uno stambecco. Mentre salivo al passo del Gran San Bernardo mi sono girato e avevo i caprioli a 10 metri. E poi cinghiali, fagiani, papere. Tutto per dire che come se lì vivessi a pieno e per davvero le cose che prima attraversavo senza vedere. Un modo di vivere intenso, che ora mi manca. Perché una volta che rientri nella routine è un po’ destabilizzante, ricomincia a perderti nei ricordi e le giornate nelle stesse cose. Quando tutto è uguale un mese vola in un batter d’occhio. Quando viaggi a piedi o in bici, ogni giornata dura una settimana, con tutto quello che accade».

Il video è stato un modo anche per redigere una sorta di diario personale perché, come confida lo stesso Gian Luigi “Mi sembra tutt’ora una follia il fatto di aver pedalato da Londra a Roma. Ogni tanto devo andare a rivedere il video per confermarmi che è vero!”

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Parte la “Pink Road Francigena” del Soroptimist International

Parte la PINK ROAD del Soroptimist International nell’ambito del progetto di rete nazionale “SI PER LA VIA FRANCIGENA”, un progetto che unendo idealmente e concretamente l’Europa del nord e l’Europa mediterranea facilitando il dialogo interculturale,  è stato ideato per  attuare una azione di sistema incentrata proprio sulla Via Francigena.

Il progetto si realizzerà coinvolgendo i Club Soroptimist attraversati dagli itinerari della Via, ed unirli in maniera innovativa e con approccio di bottom-up,  attraverso la riscoperta di storie, tradizioni, fedi e comunanza di intenti e visioni sociali, creando e coltivando attivamente un partenariato sociale pubblico e privato, nel rispetto dell’ottica di genere e della mission del Soroptimist International.

Ma cos’è il Soroptomist International?

Il Soroptimist International è un’associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale. Le socie rappresentano categorie professionali diverse, favorendo così il dibattito interno e un’ampia e diversificata circolazione d’idee che permette la creazione di progetti e service  efficaci.


Quale la sua Mission?

Attraverso azioni concrete, promozione dei diritti umani, promozione del potenziale delle donne e sostegno all’avanzamento della condizione femminile, accettazione della diversità e creazione di opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale. I valori che guidano le azioni sono i Diritti Umani per tutti, la pace nel mondo e il buonvolere internazionale, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, il volontariato, l’accettazione delle diversità e l’amicizia.

 Il Programma della PINK ROAD:  

Dal 13 maggio al 20 giugno: sei appuntamenti, cinque dei quali su piattaforma digitale in diretta streaming sul canale YouTube “SOROPTIMIST INTERNATIONAL PER LA VIA FRANCIGENA” e pagine FB dei Clubs, nei quali dopo aver evidenziato la storia, le tradizioni e le peculiarità dell’intero percorso che parte da Canterbury e arriva a Santa Maria di Leuca, i clubs Soroptimist di: CANTERBURY, AOSTA, IVREA CANAVESE, PAVIA, PARMA, VITERBO, LATINA, LECCE, MAGLIE SUD SALENTO e AGRIGENTO racconteranno i loro percorsi Francigeni.

Ed uno, in presenza, dedicato alla scoperta e riscoperta dei percorsi francigeni dei clubs aderenti con una DOMENICA DELLE DONNE FRANCIGENE, ovvero l’organizzazione di una camminata contestuale con tutti i clubs ma aperta a tutti i camminatori/camminatrici.

PARTENZA giovedì 13 maggio alle ore 18,00 con la presentazione dell’iniziativa e un incontro di approfondimento della Via Francigena alla quale parteciperanno: Mariolina Coppola: Presidente Nazionale Soroptimist, Massimo Tedeschi Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene,  Alessia Ferreri Presidente Club Lecce che presenterà il progetto “Si per la Via Francigena” e delle  Isole:  prof. Davide Comunale Archeologo e coordinatore delle Vie Francigene della Sicilia per La Via Francigena delle isole; Dr. Luigi del Prete Direttore Associazione Comunità Ospitanti della via Francigena del Sud;  Dr.ssa  Carla Vaudo, Storica per La Via Francigena del centro; Prof. Renata Crotti,  università di Pavia per la Via Francigena del Nord.

A seguire poi le varie TAPPE dei Clubs:

20 maggio: clubs AOSTA – IVREA CANAVESE

27 maggio: clubs PAVIA – LATINA

3 giugno: clubs LECCE- CANTERBURY

10 giugno: clubs  PARMA – MAGLIE SUD SALENTO

16 giugno: clubs AGRIGENTO – VITERBO

ARRIVO e chiusura della Pink Road il 20 giugno con l’organizzazione della Domenica delle Donne Francigene.

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Una serata dedicata alla Via Francigena nella rassegna “Des chemins et des hommes”

SERATA SPECIALE SULLA VIA FRANCIGENA Venerdì 28 maggio, dalle 19:30 alle 21:00, nell’ambito della serie “Des chemins et des hommes”, una videoconferenza sarà dedicata alla Via Francigena, che collega Canterbury (Gran Bretagna) a Roma. Questa serata, condotta da Gaële de La Brosse e Cécile Picco (giornalisti di Pèlerin), sarà composta da tre parti:

“Tutte le strade portano alla Via Francigena”: testimonianze di Jacques Chauty (presidente di Compostelle 2000) così come di Anthony Grouard e Anne-Laure Timmel (fermate del pellegrino in Loira Atlantica), su due itinerari di collegamento con la Via Francigena (da Parigi e Nantes)

– “Road to Rome”, una passeggiata per il 20° anniversario della fondazione dell’AEVF (Associazione Europea della Via Francigena): presentazione di Jacques Chevin
– “La Via Francigena a 7 anni, è possibile! “intervista di Céline Anaya Gautier, fotografa, che ha percorso la Via Francigena con suo figlio Leandro

Link: https://www.facebook.com/LePelerin.Hebdo
Partecipazione gratuita ai costi (donativo): https://www.billetweb.fr/soiree-speciale-via-francigena

Organizzato dal settimanale Le Pèlerin, Compostelle 2000, la Società degli Amici di Santiago e il Forum104
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare

E-mail:

communicationlepelerin@bayard-presse.com
compostelle2000@orange.fr
secretariat@compostelle.asso.fr
contact@forum104.org

Siti web: www.lepelerin.com, www.compostelle2000.org, www.compostelle.asso.fr, www.forum104.org

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La leggenda di Sigerico: la Commedia dell’Arte sbarca sulla Via Francigena

“La leggenda di Sigeric” è una iniziativa culturale e di animazione della Via Francigena. Questa Commedia dell’Arte si basa su un’idea di Charles Myber, scritta e diretta da Carlo Boso.

L’ obiettivo di questa performance teatrale è quello di creare un’azione teatrale basata sulle tecniche espressive che caratterizzano il teatro popolare del Rinascimento. Danza, canto, pantomima fanno parte del repertorio utilizzato dai giovani protagonisti di questa epopea teatrale destinata a educare e divertire un pubblico ampio.

La maggior parte della ricerca storica è stata effettuata dagli studenti dell’AIDAS di Versailles. Sono previste due versioni, una francese per il territorio franco-svizzero e una italiana per il territorio italiano.

La leggenda di Sigerico non è solo un’occasione per vivere un momento di puro divertimento ma è anche il pretesto per ricordare eventi sociali e culturali che caratterizzano la storia medievale inglese, frances, svizzera e italiana. È un viaggio attraverso le epoche, fermandosi in luoghi suggestivi e ricchi di storia.

Grazie a questa colorata invenzione teatrale, otto attori esperti ripercorreranno la leggenda di Sigerico. Per la gioia di un pubblico locale, regionale, nazionale e internazionale.

Viva viva Sigéric!

Maggiori informazioni: charlesmyber2@gmail.com