Via Francigena

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Via Francigena: menzione speciale al Cultural Brand Award 2020

L’Associazione Europea delle Vie Francigene AEVF ha ricevuto una menzione speciale al Cultural Brand Award nella categoria “Turismo Culturale Europeo Regionale anno 2020”.

Il 26 novembre 2020 si è svolto il 15° European Cultural Brand Award, l’evento è stato trasmesso su piattaforma digitale dalla Grande Sala presso il Nikolaisaal Potsdam.

Il premio è stato organizzato da Causales, una delle principali agenzie tedesche di marketing culturale e promozione.

Quest’anno i candidati al premio sono stati 112. Nell’ambito dell’ innovativo format digitale sono stati premiati, tra l’altro, gli approcci politico-culturali, programmazione innovativa, lo sviluppo del brand basato sull’identità e la sostenibilità. L’evento è stato aperto da Michelle  Müntefering, ministro di Stato per la politica culturale e internazionale presso il Ministero federale degli affari esteri.

La Via Francigena, itinerario culturale europeo, che attraversa  ben 16 regioni dell’Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, viene elogiata per lo sviluppo del suo prodotto di turismo sostenibile. Il suo itinerario, basato sull’esperienza autentica, sul turismo lento e sulla scoperta culturale, rappresenta un esempio straordinario di brand culturale europeo.

Ulteriori informazioni al seguente link: https://cultural-brands.com/conventions/cultural-brand-award 

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I volti della Via Francigena // Silvia e Mirko di Artio Design. Professione? Concretizzatori di sogni

Il loro laboratorio si trova ad Aosta, dove da anni lavorano i più disparati materiali per dare fisicità alle idee dei loro clienti. E’ qui che nascono i prodotti a marchio Via Francigena.

“Ci piace realizzare i sogni degli altri, farli diventare oggetti concreti” ci racconta Silvia Fiore: architetta, artista, ma anche e soprattutto pellegrina. Da dieci anni trascorre le vacanze a piedi lungo la Via Francigena dove un giorno, camminando, ha avuto l’idea di creare gadget in materiali naturali pensati per i pellegrini. Oggetti che ha poi realizzato insieme a Mirko Granato, anche lui architetto, nel loro laboratorio Artio Design: una fucina progettuale di oggetti personalizzati, principalmente in legno e ceramica, che affianca i clienti dall’idea alla progettazione, sino alla realizzazione di pezzi unici personalizzati per le proprie esigenze e gusti.

“Ricordo che durante una tappa in toscana, ad Altopascio (Lucca), un pellegrino con cui avevo condiviso parte del cammino uscì da una tabaccheria entusiasta e corse da me per dirmi che aveva trovato un braccialetto con scritto “Via Francigena”. Gli brillavano gli occhi. Lì ho capito che effettivamente un segno di riconoscimento mentre si viaggia riempie il cuore del viandante. E va al di là del vezzo estetico.

Silvia e Mirko ricordano come un tempo i pellegrini avessero addosso un simbolo che permetteva di identificarli come tali, di offrire loro aiuto e ospitalità. Simbolo che garantiva loro anche una certa intoccabilità dai tanti briganti che si trovavano lungo il cammino. Fare del male, derubare o anche solo non aiutare un pellegrino era peccato gravissimo, equivaleva a fare un peccato contro Dio. Ecco perché Artio Design ha voluto creare alcuni oggetti dal grande valore simbolico e dal – fondamentale – peso leggero che potessero accompagnare, identificare e, perché no, rallegrare i pellegrini della Francigena.

Portachiavi in legno da appendere allo zaino, braccialetti in cuoio, collanina e rosario in ceramica sono la realizzazione di quell’idea venuta a Silvia a Lucca, che in questi anni non si è fermata e ha continuato a progettatare e realizzare tanti altri “materiali francigeni”. Non solo: con Mirko questa estate sono partiti in camper per un Francigena Tour “al contrario”, risalendo Lazio e Toscana. Hanno sostato in diversi punti lungo le tappe del cammino e li hanno disseminati dei loro prodotti, fra cui le bellissime insegne in legno che identificano i luoghi pellegrino- friendly. 

 

E la loro fucina di idee è davvero inarrestabile. Ci hanno raccontato di come vorrebbero riscoprire i tanti simboli di cui è costellata la Francigena e trasformarli, grazie alle loro sapienti mani e al loro ingegno creativo, in altri piccoli oggetti che possano accompagnare il pellegrino. Accompagnarlo durante il cammino ma anche, una volta rientrato alla vita quotidiana, ripotandolo alle emozioni di quei giorni di viaggio ogni volta che gli capiterà di posarvi sopra lo sguardo.

I loro prodotti li trovate sul nostro Via Francigena Store e in tanti punti tappa lungo la Via Francigena! 

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La Via Francigena protagonista a “Fa’ la cosa giusta!”

Anche la Via Francigena fra i cento appuntamenti previsti dagli organizzatori per “riconnettere i fili delle nostre vite con ciò che accade globalmente; per scoprire, condividere e cercare nuove strade verso una maggiore equità per tutti.”

Gli appuntamenti in streaming saranno trasmessi su falacosagiusta.org, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Fa’ la cosa giusta!, mentre i webinar, tutti gratuiti su iscrizione, si svolgeranno sulla piattaforma Zoom.

La fiera sarà divisa in quattro focus e uno in paritcolare vedrà la Francigena protagonista:  La settimana dei cammini – Walk and live, Slower deeper”: incontri dedicati al turismo lento per scoprire nuovi percorsi e itinerari storici, culturali, spirituali.” 

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi on line  mercoldì 18 novembre, ha preso la parola il curatore Luca Dei Cas, raccontando di come sembri paradossale parlare di cammini in questi giorni di reclusione forzata: “Eppure, come spesso accade quando le situazioni sembrano contrastanti, è questo il momento più opportuno per mettersi attorno ad un tavolo e raccontarci come affrontare questo tema, esploso con forza negli scorsi mesi.”

Per quanto riguarda il “cammino italiano per eccellenza”, così è stata chiamata la nostra Via, due sono gli appuntamenti da segnare sul calendario: 

  • 20 Novembre ore 13 “Via Francigena del Sud: siete pronti a camminare?Lo sapevate che la Via Francigena non termina a Roma ma prosegue fino in Puglia? È tempo di partire!, con Angelofabio Attolico, responsabile VF Sud per AEVF. Facciamo il punto della situazione sul più ambizioso progetto di cammino in Italia. A che punto è il percorso? Com’è strutturata la rete di ospitalità? La segnaletica è completa? È possibile percorrere l’intero cammino in sicurezza? Inoltre, le indicazioni pratiche per mettersi in viaggio già dalla prossima primavera e i consigli sui tratti più belli, per chi ha poco tempo o le ferie contate.

    Sarà possibile seguire l’incontro  anche direttamente qui: 

 

  •  21 Novembre ore 18Dal lago Ceresio al Maggiore passando per la pianura Padana” con Luca Bruschi, direttore AEVF. Tre settimane di cammino con Pavia al centro, meta della Via Francisca che parte dal confine svizzero sul lago Ceresio. Dalla cittadina lombarda si risale lungo la Francigena fino al Piemonte passando da Vercelli per arrivare a Santhia da dove parte il cammino di Oropa e poi proseguire fino ad Arona. Un percorso ricco di acqua, natura, storia e beni artistici.

    Sarà possibile seguire l’incontro anche direttamente qui: 

 

 L’intero programma della fiera è consultabile cliccando qui. 

 

 

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Webinar “Sereni e resilienti oltre le avveristà”

L’appuntamento è per mercoledì 11 Novembre,sulla piattaforma Zoom e rientra nella serie di eventi previsti all’interno del Festival Europeo delle Vie Francigene.

I dettagli dell’evento: 

Continua il Sud dei Cammini del Festival Europeo delle Vie Francigene giunto alla  decima edizione. Mercoledì 11 novembre dalle ore ore 18.00 alle ore 19.15 le Associazioni Centromeridionali dialogano via webinar sul tema: “Sereni e resilienti, oltre le avversità”.  I Cammini nel Sud. I buoni passi per Via: in dialogo con i principali cammini del Sud: originali, sostenibili e ben frequentati. Oltre la Via Francigena e l’Appia, rappresentano il reticolo che traccia le vie della storia, delle identità e del “turismo buono”. Ne verranno comparate le peculiarità e le potenzialità alla ricerca di una fruttuosa condivisione, a partire dalla Via Francigena nel sud al Cammino materano e al Cammino di San Benedetto e oltre, considerando, con un esempio, che “i Cammini pugliesi costituiscono la più estesa infrastruttura immateriale, spiritual, culturale e relazionale della Regione Puglia”.

Per partecipare: 

 

Join Zoom Meeting
https://zoom.us/j/94744551272?pwd=RS9adzhsOUR0QmRLSm9CTkVucnFMZz09

Meeting ID: 947 4455 1272
Passcode: 019302

 

Programma dell’evento: 

Saluto:                        Aldo Patruno, Direttore generale Dipartimento Turismo – Regione Puglia

Presentazione:            Sandro Polci, Direttore artistico del Festival Europeo delle Vie Francigene

Intervengono:

                                    Angelo Fabio Attolico –  Via Francigena nel Sud

                                    Davide Comunale – Vie Francigene di Sicilia

                                    Simone Frignani – Cammino di San Benedetto

                                    Alessandro Mantuano – Cammino di San Francesco di Paola

                                    Alberto Renzi – Cammino delle terre mutate

                                    Settimio Rienzo – Cammino di San Nilo

 

È il momento dei Cammini nel Sud! Dal recente riconoscimento della Assemblea generale del 18 ottobre 2019 a Bari della Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) – quale reseau porter della Via Francigena per il Consiglio d’Europa, oltre Roma fino a Brindisi e Santa Maria di Leuca – alle decisioni del MIBACT di intervento a sostegno di questa e della Via Appia Antica; dai numeri confortanti sia di fruitori che di operatori e volontari, vi è una vitalità tanto attesa quanto rincuorante. Per comprendere e assecondare virtuosamente tale fenomeno, il Festival, giunto al traguardo della sua decima edizione, conferma la sua natura “Collective project” per riflettere e proporre un “pensiero avvenire” per ogni camminatore consapevole e per i borghi, le campagne, le periferie traversate con una serie di iniziative.

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EMERGENZA COVID: DA CANTERBURY ALLA PUGLIA

Ultime disposizioni normative che regolamentano il viaggio lungo la Via Francigena:

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Italia: Via Francigena “chiusa” in Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Campania e Puglia

A seguito dell’istituzione della Zona Rossa nelle regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Toscana, Campania e della Zona Arancione in Puglia, Emilia Romagna e Liguria non è possibile spostarsi fra comuni e, di conseguenza, percorrere la Via.

VALLE D’AOSTA / PIEMONTE / LOMBARDIA/ TOSCANA/ CAMPANIA: ZONA ROSSA

  • Spostamenti: Sono vietati gli spostamenti fra un comune e l’altro e anche all’interno dello stesso territorio comunale se non per comprovati casi di salute, urgenza e necessità. Questo quanto stabilito dall’ultimo Decreto Della Presidenza del Consiglio dei ministri per le prime tre regioni interessate dalla Via Francigena in Italia.
  • Attività: All’interno delle stesse sono chiuse tutte le attività non indispensabili quali anche bar, ristornati, negozi al dettaglio. Restano aperti alimentari e farmacie.

Non è quindi possibile camminare lungo la Via Francigena.

PUGLIA /EMILIA ROMAGNA/LIGURIA: ZONA ARANCIONE

  • Spostamenti: Divieto di ingresso  e uscita dalla regione e divieto di circolazione in un comune diverso da quello di residenza salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative, comprovate necessità, per rientrare nel proprio domicilio.
  • Attività: Chiusura degli esercizi commerciali all’interno centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, salvo farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole.

 LAZIO: ZONA GIALLA

  • Spostamenti: In queste regioni non vige il divieto di spostamento fra comuni ed è perciò consentito spostarsi lungo la Via Francigena, ma dalle 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Non camminate perciò dopo le 22 e prima delle 5.

È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata ,di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici (salvo per esigenze lavorative, di studio, motivi di salute e situazioni di necessità)

  • Chiusura Aree urbane: In alcune areee urbane dove possono creare situazioni di assembramento può essere disposta, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, la chiusura al pubblico fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
  • Attività: Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5.00 sino alle 18.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Prestate attenzione pellegrini perché dopo le ore 18.00 è comunque vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. È consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto; tale attività è consentita fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Trasporti pubblici: Prestate attenzione anche ai trasporti pubblici, sui quali vi sarà una forte diminuzione del numero dei posti disponibili: su bus, treni, autobus, tram e in metropolitana la capienza massima scende infatti dall’80% al 50% e le Regioni rimoduleranno le corse, per cui potreste trovare variazioni agli orari abituali. Vi sconsigliamo fortemente di prendere tali mezzi nelle ore di punta, quando saranno già affollati e probabilmente appena sufficienti per pendolari e studenti.
  • Parchi, ville e giardini pubblici: frequentazione condizionata al rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. 

È obbligatorio avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Sono escluse le persone che stanno svolgendo attività sportiva individuale; i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità. È fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

 

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Aggiornamento Covid-19: Inghilterra

Di seguito gli ultimi aggiornamenti sulle misure anti-Covid in Inghilterra relative al camminare lungo la Via Francigena, in vigore da giovedì 5 novembre a mercoledì 2 dicembre.

Sono Chiusi:

  • negozi di beni non essenziali;
  • caffetterie, ristoranti, pub, bar e club sociali; ad eccezione del servizio di asporto di cibo e bevande (prima delle 22.00; e senza alcolici),
  • strutture ricettive come alberghi, ostelli, ecc.

Se vivete in Inghilterra, non è possibile viaggiare all’estero o all’interno del Regno Unito, se non per lavoro, istruzione o altri motivi consentiti per legge.

Tuttavia, è comunque possibile viaggiare per trascorrere del tempo o fare esercizio fisico all’aperto – questo dovrebbe essere fatto a livello locale, ove possibile, ma è possibile spostarsi se necessario (ad esempio, per accedere a uno spazio aperto).

Se avete bisogno di viaggiare siete invitati a camminare o andare in bicicletta, ove possibile, per evitare gli orari di punta e i percorsi affollati sui mezzi pubblici. Questo vi permetterà di praticare il distanziamento sociale mentre viaggiate.

Per coloro che hanno intenzione di viaggiare in Inghilterra, dovreste controllare l’attuale lista dei corridoi di viaggio per vedere se è necessario isolarvi per 14 giorni. Sarete comunque tenuti a rispettare le restrizioni qui esposte anche se non avete bisogno di isolarvi. 

Se avete bisogno di viaggiare dall’Inghilterra all’estero, prima del 2 dicembre (e siete legalmente autorizzati a farlo), anche se state tornando in un luogo visitato in precedenza, dovreste consultare le regole in vigore nella vostra destinazione e i consigli di viaggio del Foreign, Commonwealth and Development Office (FCDO).

I residenti del Regno Unito attualmente all’estero non hanno bisogno di tornare immediatamente a casa. Tuttavia, è necessario verificare con la propria compagnia aerea o con l’operatore di viaggio le modalità per il ritorno.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://www.gov.uk/guidance/new-national-restrictions-from-5-november#travel 

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Costituito il “Comitato del Tratto Piacenza della Via Francigena Italia pro Unesco”

Un sodalizio – volontario senza fini di lucro – composto da alcuni cittadini, avvocati e imprenditori, medici e docenti, architetti e esponenti di associazioni piacentine che ha, tra i suoi primari obiettivi, quello di collaborare con le Istituzioni pubbliche locali per condividere un modello e un processo operativo gestionale di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale della Via Francigena Italia.

E’ partito il progetto di sostegno alla candidatura della Via Francigena Italia (progetto approvato dal ministero dei beni culturali italiano il 7 febbraio 2020, già sul tavolo di quello francese e inglese) quale patrimonio dell’Umanità Unesco. Successivamente il comitato sarà stimolatore, manifestatore e promotore delle imprese, enti, associazioni collegate e interessate a iniziative, accoglienza, ristoro, turismo lungo la Tratta.

La Tratta Piacenza, al centro e cuore di tutto il percorso Europeo da Canterbury a Leuca, consta di 76 chilometri. Allo scopo, la prima iniziativa del Comitato – il cui referente è il piacentino Giampietro Comolli – è stata quella di contattare e incontrare i sindaci dei 9 Comuni attraversati dalla Francigena (Alseno, Calendasco, Carpaneto, Fiorenzuola, Piacenza, Pontenure, Roveleto di Cadeo, San Giorgio, Rottofreno) e l’Amministrazione Provinciale per dare supporto al tavolo collaborativo già in essere fa gli stessi enti locali nell’ambito delle strategie e delle azioni coordinate, per tutti gli enti pubblici nazionali, dalla AEVF, Associazione Europea delle via francigene, con sede a Fidenza e con un ufficio a palazzo Farnese, con presidente Massimo Tedeschi.

Un Comitato di privati che intende da subito essere di supporto alla richiesta di candidatura del tratto italiano della Francigena a Patrimonio dell’Unesco.

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Aggiornamento della situazione Covid in Francia e Svizzera

Francia: chiusura totale fino al 1° dicembre 2020

A causa dell’evoluzione della pandemia, sono state introdotte nuove misure di contenimento, a partire dalla mezzanotte di giovedì 29 ottobre 2020 per un periodo minimo di 4 settimane, fino al 1° dicembre 2020.

Le misure restrittive messe in atto per i viaggi sono:

Spostamenti al di fuori della Francia:

  • Le frontiere rimangono aperte all’interno dell’Unione Europea.
  • I viaggi al di fuori dell’Europa sono vietati.
  • Le frontiere esterne dell’Unione Europea rimangono chiuse, ad eccezione dei cittadini francesi residenti all’estero che possono comunque entrare nel territorio a condizione di sostenere un test.

In sintesi, non è possibile viaggiare lungo la Via Francigena in Francia.  Seguite gli aggiornamenti qui https://www.service-public.fr/particuliers/actualites/A14405.

 

Svizzera

Le misure attuate lungo i territori svizzeri attraversati dalla Via Francigena, cioè Canton Vaud e Vallese:

  • Tutti i bar e i ristoranti sono chiusi!
  • Proibiti i gruppi di più di 5 persone 
  • Mascherine: obbligatorie in tutti gli spazi e i luoghi pubblici se non è possibile rispettare la distanza fisica come mercati, strade pedonali, davanti alle stazioni, uffici postali.

Ulteriori informazioni: https://www.bag.admin.ch/bag/fr/home/krankheiten/ausbrueche-epidemien-pandemien/aktuelle-ausbrueche-epidemien/novel-cov.html

In questo momento vi consigliamo di non percorrere la Via Francigena in Svizzera.

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Confermata la certificazione europea delle Via Francigena

La Via Francigena è confermata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa: arriva da Lussemburgo la comunicazione ufficiale trasmessa all’Associazione Europea delle Vie Francigene da parte del segretariato dell’Accordo Parziale Allargato (APA).

Una bella notizia per la via Francigena e per tutta la rete europea che sta lavorando con grande intensità per promuovere e far conoscere l’itinerario a livello internazionale. La Via Francigena viene confermata “itinerario culturale del Consiglio d’Europa” a seguito della valutazione triennale  di conformità ai criteri della Risoluzione CM/res (2013)67, e viene confermata l’abilitazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) a réseau porteur della Via Francigena.

Il Segretario Esecutivo del Governing Board dell’APA sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa, Stefano Dominioni, ha trasmesso nei giorni scorsi la comunicazione ufficiale ad AEVF.

Il Governing Board ha inoltre espresso parere favorevole alla richiesta di estensione della medesima certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud, da Roma a Santa Maria di Leuca. In questo caso, in conformità alla decisione dell’assemblea generale AEVF del 18 ottobre 2019 ed alle “raccomandazioni” di specifiche azioni da attuare e completare entro la fine del 2021.

La prossima valutazione triennale sarà svolta nel ciclo di certificazione 2023-24.

“Il risultato raggiunto premia tutti coloro che, nei quattro Paesi attraversati – Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia – e in tutto il mondo, hanno sostenuto e sostengono il progetto della Via Francigena e si sono molto impegnati affinchè abbia successo. La conferma della certificazione costituisce dà anche un importante impulso al percorso in atto, guidato da Regione Toscana, di iscrizione della Via Francigena nel patrimonio UNESCO” ha detto il Presidente AEVF Massimo Tedeschi. “Desidero ringraziare i membri dell’organismo deputato del Consiglio d’Europa per le decisioni assunte nonché il personale di questa Associazione Europea per l’ottimo lavoro istruttorio compiuto.” 

Il “Rapporto di Valutazione” redatto dalla Professoressa Alessia Mariotti dell’Università di Bologna formula raccomandazioni alle quali AEVF cercherà di dare il miglior riscontro. Sia il dossier elaborato da AEVF e il rapporto di valutazione del Consiglio d’Europa sono a disposizione di soci e amici AEVF.