Via Francigena

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La Via Francigena nuovo set per “DIGITALIFE”

L’Associazione Europea delle Via Francigene e Movimento Lento diventano partner del progetto e saranno protagonisti della fase di produzione del docufilm sui cambiamenti con il mondo digitale.

DIGITALIFE è il film collettivo che racconterà i cambiamenti avvenuti negli ultimi vent’anni con uno sguardo proiettato al futuro continua il proprio cammino. Da questa settimana entrano nel progetto anche L’Associazione Europea delle Vie Francigene e l’Associazione Movimento Lento. Un accordo che valorizza i tanti aspetti del più importante cammino culturale in Italia e tra i più percorsi in Europa.
Una via che parte da Canterbury per arrivare fino a Roma attraverso 1800 km di cui circa mille nel nostro paese. Insieme alle due associazioni è nata la domanda da porre agli appassionati in cammino: “Come internet ha cambiato il loro modo di viaggiare?”. La risposta potrà darla chiunque, girando un video e inviandolo attraverso il sito del docufilm.

«Abbiamo scelto di contribuire al progetto – racconta Massimo Tedeschi, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA DELLE VIE FRANCIGENE – perché esso rappresenta una concreta opportunità per fra conoscere maggiormente la Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, la cui visibilità sta assumendo una dimensione sempre più internazionale. I media possono offrire un concreto strumento di promozione e divulgazione, oltre che di analisi e studio sociologico-culturale legato al percorso». «Per chi si occupa di gestire le informazioni – spiega Luca Bruschi, DIRETTORE DELL’ASSOCIAZIONE – il progetto diventa un contenitore prezioso che potrà meglio identificare il profilo di chi cammina e chi “vive” la Via Francigena. Il progetto DigitaLife si affianca agli strumenti di comunicazione dell’AEVF, come il portale web, al quale si rivolgono oltre 100.000 visitatori ogni mese». Non è la prima volta che l’associazione sostiene la produzione di un documentario: negli ultimi anni ha appoggiato “I volti della via Frangigena” di Fabio Dipinto e “Energie invisibili” di Luca Contieri.

L’accordo con le due associazioni permetterà di diffondere la conoscenza del progetto e raccontare così tanti aspetti legati alle scelte del mettersi in cammino. Avremo la possibilità di coinvolgere persone provenienti da ogni parte del mondo. «Internet e le nuove tecnologie hanno rivoluzionato il viaggio lento, a piedi e in bicicletta. Mappe, racconti, informazioni un tempo difficili da reperire, oggi possono essere condivise in tempo reale, e il GPS aiuta l’orientamento dei meno esperti su percorsi privi di segnaletica» spiega Alberto Conte, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE MOVIMENTO LENTO.

«Chi si mette in cammino – racconta Marco Giovannelli, PRESIDENTE DELLA VARESE WEB – sa bene come dietro allo sforzo di ogni passo si mette in movimento una grande energia. La Via Francigena è un patrimonio di assoluto valore per il nostro paese. Ascolto, accoglienza, incontro sono elementi centrali per l’esperienza del pellegrino e dei tanti che si impegnano affinché il cammino possa essere un’esperienza anche di serenità. È un grande onore per noi collaborare con l’Associazione e siamo certi che il film sarà un’ottima occasione per diffondere ancor di più questo cammino».

DALL’AVVIO DEL PROGETTO SONO GIÀ ARRIVATI I PRIMI CENTO VIDEO. Tante letture diverse circa il rapporto nella propria vita con il digitale e con Internet. «Il lavoro procede e costruiremo il film insieme a voi – spiega Francesco G. Raganato, GIÀ REGISTA DI DOCUMENTARI PER SKY E RAI – Sarà un lavoro collettivo nel vero senso della parola. La volontà è quella di creare una community che dia linfa vitale al film giorno per giorno. E’ una sfida in tutti i sensi, a partire dal fatto che daremo l’opportunità a chiunque di raccontare la sua storia e condividerla.”

Riconoscimenti
Tutti i video verranno pubblicati in diversi spazi e coloro che parteciperanno con l’invio di un proprio lavoro, riceveranno un riconoscimento da parte della produzione. Ogni DUE SETTIMANE poi sarà scelto un filmato particolarmente rappresentativo dello spirito del film e all’autore verrà offerto UN WEEKEND PER DUE PERSONE IN UNA LOCALITÀ ITALIANA. Tutti coloro che verranno scelti per far parte di DIGITALIFE saranno inseriti nei titoli di coda del film e nei credits ufficiali dell’opera.

Social
Per rimanere aggiornati, o per entrare a far parte della comunità che nei prossimi mesi “costruirà” il film, DigitaLife avrà una presenza attiva su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. Per qualsiasi altra richiesta è possibile scrivere a digitalife.film@gmail.com

Il regista Francesco G. Raganato
È stato scelto da Varese Web tramite un bando a cui hanno partecipato 230 registi e vedomaker.  Ha diretto diversi documentari per il programma “La storia siamo noi” di Giovanni Minoli su Rai2, realizzando poi prodotti anche per La7 e History Channel. Parallelamente alla TV lavora ad alcuni film-documentari, creati apposta per il cinema e l’on-demand. “L’Isola Analogica”, su alcune vicende legate al consumo accidentale di LSD nella piccola isola di Alicudi nelle Eolie, vince il Gran Premio del Mediterraneo/Prix Italia, festival a cui partecipano le maggiori emittenti televisive europee. Dopo qualche anno esce al cinema e poi in dvd per Feltrinelli Real, “Tsunami tour”, l’unico documentario che racconta la prima campagna elettorale di Grillo. Con “Looking For Kadija”, mette in scena un picaresco viaggio in una sconosciuta Eritrea, riuscendo a raccogliere numerose testimonianze sulle condizioni di vita nella ex-colonia italiana. Questo documentario, prodotto da RAI Cinema, vince il primo premio al Festival del Cinema di Roma nel 2013. Tra i suoi ultimi lavori c’è la serie “Islam Italia”, ideata e condotta da Gad Lerner per Rai3, attualmente candidata al Prix Italia.

La Via Francigena
La Via Francigena promuove un patrimonio legato alle identità culturali europee partendo da un itinerario storico che si esprime attraverso un fascio di strade, sulle quali si è formata la storia dell’Europa nei secoli scorsi. Per scoprire questo percorso di 1800 km attraverso l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia sugli antichi passi dei pellegrini medievali che camminavano verso le grandi mete come Roma, Santiago di Compostela o Gerusalemme, il 22 aprile 2001 è stata creata l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). In qualità di soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa, l’AEVF dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali, associazioni e operatori del settore per promuovere i valori dei cammini e dei pellegrinaggi, partendo dallo sviluppo sostenibile dei territori attraverso un approccio culturale, identitario, turistico.

Per maggiori info: www.viefrancigene.org

Movimento Lento
Il Movimento Lento si occupa della divulgazione della cultura dello “slow travel”, e utilizza le tecnologie più avanzate per riscoprire antiche vie e tracciare nuovi itinerari, e per organizzare viaggi a piedi e in bicicletta alla portata di tutti.

Per maggiori info: www.movimentolento.it

La produzione Varese Web
Varese Web è l’editore di Varesenews, il quotidiano online della provincia di Varese che nasce nel 1997. Allora la connessione era ancora una condizione di pochi. Il giornale negli anni è cresciuto grazie alla capacità di esser parte delle proprie comunità. È stato un elemento di spinta per diversi territori per far crescere la cultura digitale e oggi ha raggiunto 4 milioni di lettori al mese, 188mila fan sulla pagina Facebook, 20mila follower su Instagram e 15mila su Twitter. La produzione del docufilm DigitaLife è solo una delle iniziative che sono in programma per festeggiare i 20 anni della testata giornalistica.

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Lo zaino, qualche consiglio. Il cammino ci aspetta.

Lo zaino, la nostra “casa” durante il cammino. Alcuni consigli su questo indispensabile strumento che ci accompagna nel viaggio. Cosa non deve mancare, e cosa deve mancare.

Come preparare e vivere l’esperienza di un lungo cammino sulla Via Francigena? Nel periodo primaverile sono aumentate all’Associazione Europea delle Vie Francigene le richieste di consigli pratici da parte di camminatori o appassionati che vogliono scoprire a piedi la Via Francigena, partendo magari per la prima volta alla scoperta di questo percorso. Un approfondimento con Luca Bruschi, dell’AEVF.

Ho sulle spalle e sulle gambe ormai diversi cammini. Non mi considero un esperto del settore, ma penso di aver acquisito una discreta esperienza negli ultimi dodici anni maturata “sul campo”.
Alcune informazioni per chi deve preparare lo zaino e si accinge per la prima volta a percorrere cammini come quello della Via Francigena: innanzitutto sullo zaino (e scarpe) meglio non sbagliare! Per tutto il resto, invece, si possono trovare compromessi.

Un consiglio preliminare: meglio mettere in evidenza sul calendario la data della partenza ed evitare di arrivare all’ultimo secondo alla preparazione dello zaino. Ci sono cose che non devono mancare.  Molte altre, invece, possono tranquillamente mancare.

Un paio di settimane prima di partire consiglio di tenere a portata di mano un taccuino ed il libro del percorso che andrete a scoprire. A me piace iniziare a prendere appunti sparsi prima del cammino, alla quale affianco una personale lista della spesa. Celo, celo, manca. Di solito arrivo al giorno della partenza riuscendo ad infilare nello zaino tutto quello che avevo previsto, tranne una cosa. Sì, ogni anno mi accorgo che riesco a dimenticare un oggetto: dall’asciugamano alle ciabatte. Il tutto è comunque facilmente rimediabili sul cammino.

Consigli sulle cose che non possono mancare:
– Indumenti in materiale tecnico e leggero. Di solito metto sempre tre ricambi. Inoltre un pile (leggero), un kway, una camicia outdoor a maniche lunghe
– Le scarpe meritano un capitolo a sé. L’importante è che abbiano già macinato km e siano in confidenza con il piede. Preferisco utilizzarle fino a quando sono al limite delle loro forze: un “buon usato” ai piedi è il miglior alleato per affrontare lunghi cammini. Prima di partire metto del borotalco sui piedi, a fine tappa utilizzo una crema defaticante e rinfrescante, alla menta.
Kit medico e di prima emergenza: indispensabile per i piedi, punture di insetti e scottature, ma anche per combattere eventuali debilitazioni fisiche lungo il percorso.
– coltellino multiuso
– Recuperare delle informazioni pratiche sul cammino che si andrà a fare, soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza, i punti d’acqua ed i ristori. Generalmente meglio riservare il pernottamento nelle prime due tappe. Poi, di giorno in giorno, chiamo almeno un paio d’ore prima la struttura ubicata nel luogo dove decido di concludere la tappa.
– la tenda, per chi decide di portarla con sé, rappresenta sicuramente un modo per rimanere maggiormente a contatto con la natura durante la notte. È fortemente legata alla filosofia del cammino. Si trovano spesso camping organizzati oppure, in alternativa, si possono trovare aree private dove poterla montare agilmente. Se sei un camminatore (magari parecchio stanco!), sicuramente ci sarà qualcuno che potrà ospitarti nel giardino oppure ti indicherà un luogo alberato vicino al percorso..
Bastone (o racchette da trekking): utile per dare ritmo quando si cammina, utile nelle salite e nelle discese, utile contro eventuali cani randagi.

Nella preparazione dello zaino consiglio di far attenzione a mettere gli oggetti più pesanti vicino alle zone d’appoggio oppure nel mezzo; inoltre, meglio bilanciare sempre i pesi (es. borraccia in un taschino laterale con 1 litro d’acqua) e tenere a portata di mano le cose essenziali.

Sulle cose che devono invece mancare, non mi soffermerei troppo: quando lo zaino ha raggiunto 7-8 kg, tutto il peso che si aggiunge di solito è qualche cosa di cui potremmo fare a meno. Il superfluo, appunto. Ognuno è quindi in grado di valutare.
Devono mancare, a mio avviso, la frenesia e la fretta di arrivare alla meta, qualsiasi essa sia. Camminare su questi percorsi vuol dire recuperare la lentezza, fare attenzione al paesaggio ed alle persone che si incontrano, recuperare un contatto fisico con la natura. Il cammino aiuta a rimettere le cose in ordine, è una terapia naturale che ha effetti positivi sul nostro corpo e sulla nostra mente.

Meglio camminare lentamente, anzi molto lentamente, con lo spirito del viandante (consiglio la lettura del buon libro dello scrittore-camminatore Luigi NacciViandanza. Il cammino come educazione sentimentale“, ediciclo). Questa predisposizione al cammino lento è quasi una forma di ribellione, un modo per riappropriarsi del tempo che troppo spesso nel quotidiano sfugge al nostro controllo. È anche un modo per tornare ad essere degli esseri umani, imparando anche ad ascoltare il silenzio.

Non ci resta che fare il primo passo e partire.

Luca Bruschi
Luca.bruschi@viefrancigene.org

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Tappa 16 – Da Orio Litta a Piacenza – Chiusura ponte sul Trebbia

Il ponte stradale tra l’approdo del Po e Piacenza è momentaneamente interrotto, ma è stato attrezzato un guado segnalato in loco.
In caso di forti piogge può essere conveniente evitare di prendere il traghetto a Corte Sant’Andrea, percorrendo la variante sulla sponda lombarda.

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I Love Francigena

A giugno due weekend di cammino – gratuiti e aperti a tutti – sul tratto lombardo della Via Francigena per collaborare alla pulizia e manutenzione del grande itinerario italiano.

Il 10 e 11 giugno e il 24 e 25 giugno 2017 l’Associazione Europea delle Vie Francigene, con il supporto tecnico di ItinerAria, organizza “I love Francigena”, un viaggio evento, una festa itinerante , con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere gli appassionati di cammini nella pulizia del percorso e nella manutenzione della segnaletica.
Il 16 e 17 settembre, percorreremo, invece, il tratto tra Gropello Cairoli e Belgioioso, facendo tappa a Pavia. Seguiranno ulteriori informazioni.
Saranno 6 giorni di cammino alla scoperta di un antico itinerario ormai entrato nell’immaginario collettivo al pari del Cammino di Santiago di Compostela, 6 giorni per scoprire le bellezze della nostra regione, 6 giorni per avvicinarsi al cammino e imparare le tecniche di manutenzione dei sentieri e della segnaletica.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. I primi 20 iscritti riceveranno in omaggio la maglietta “I love Francigena”.

Programma

Primo weekend: 10-11 giugno, da Santa Cristina a Piacenza
Sabato 10 giugno
Da Santa Cristina a Orio Litta (16 km)

Ore 9.45: ritrovo alla stazione ferroviaria di Santa Cristina e Bissone. Partenza del cammino. Costeggiando i bassi rilievi punteggiati di vigneti della collina di S. Colombano si giunge a Miradolo Terme e poi all’antico castello longobardo di Chignolo Po.
Pranzo al sacco nelle vicinanze del castello e si riprende il cammino; attraversato il Lambro si entra in territorio Lodigiano, dove il percorso segue dapprima l’argine del fiume e poi le “arginelle” delle risaie fino a Orio Litta.
Cena e pernottamento presso l’antica Grangia Benedettina di età medievale.

Domenica 11 giugno
Da Orio Litta a Piacenza (26 km)

Ore 9.15: ritrovo alla stazione ferroviaria di Orio Litta. Partenza del cammino.
Lasciata Orio Litta si giunge in breve al Guado di Sigerico, il “Transitum Padi”. Da qui si segue l’argine del Po fino a Piacenza. Arrivo nella bella città emiliana, sosta ristoratrice e rientro a casa nel tardo pomeriggio.

Secondo weekend: 24-25 Giugno, da Palestro a Garlasco

Sabato 24 giugno
Da Palestro a Mortara (24 km)

Ore 9.15: ritrovo alla stazione ferroviaria di Palestro. Partenza del cammino.
Dall’antica cittadina lombarda, sede di una famosa battaglia ottocentesca, si cammina tra risaie e campi di granturco, per dirigersi verso Mortara , importante città della Lomellina.
Cena e pernottamento presso l’abbazia di Sant’Albino, fondata nel IV secolo da Gaudenzio, vescovo di Novara, e ricostruita forse da Carlo Magno per dare degna sepoltura ai Franchi caduti nella battaglia di Pulchra Silvia.

Domenica 25 giugno
Da Mortara a Garlasco (22 km)

Ore 9.30: ritrovo alla stazione ferroviaria di Mortara. Partenza del cammino.
Un percorso tra campi coltivati porta a Remondò e Tromello, tappa dell’itinerario di Sigerico.
Il percorso si svolge prevalentemente su comode strade campestri, si percorrono tratti di asfalto solamente nelle cittadine. Arrivo alla stazione FS di Garlasco.

Sabato e domenica 7 e 8 ottobre
Da Groppello Cairoli a Belgioioso

A breve, tutte le informazioni necessarie!

 

Altre informazioni
Attrezzatura e kit pulizia
È necessario portare un paio di guanti da giardinaggio o da lavoro. L’organizzazione fornirà gli strumenti necessari per la pulizia e la manutenzione. È consigliato un abbigliamento tecnico adeguato a una facile camminata su sentiero (scarpe da trekking, zaino, borracce per l’acqua, occhiali da sole, cappello, crema protettiva).

Pernottamento 10 giugno
Presso l’ostello comunale nella grangia benedettina (offerta libera)

Pernottamento 24 giugno
Presso l’abbazia di Sant’Albino (offerta libera)

Informazioni e iscrizioni
L’evento è gratuito e aperto a tutti i partecipanti.
È possibile partecipare anche alle singole giornate senza effettuare i pernottamenti.

Per informazioni e iscrizioni:
webmaster@viefrancigene.org e https://www.viefrancigene.org/it/I-love-francigena/

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Al via “La Bisaccia del Pellegrino”: un marchio per una gamma di prodotti “francigeni”

L’Associazione Civita e l’Associazione Europea delle Vie Francigene promuovono il Marchio “La bisaccia del pellegrino” presentando il nuovo sito web www.bisaccia.viefrancigene.org, da oggi online in tre lingue (italiano, inglese, francese) e con tutte le informazioni necessarie per aderire all’omonimo circuito dedicato alla promozione delle produzioni agro-alimentari lungo la Via Francigena e, con esse, della stessa Via.

Il Marchio, oggi registrato, vuole rappresentare una “vetrina” delle produzioni tipiche francigene adeguate al consumo degli escursionisti (conservabilità, naturalità, alto valore energetico, etc.), coinvolgendo produttori, punti vendita (fissi o mobili, strutture di ristorazione e accoglienza) presenti in luoghi attraversati dagli itinerari storico-culturali o ad essi vicini, Enti e Istituzioni interessate a promuovere iniziative in tema.

Aderire al circuito de “La bisaccia del pellegrino” è semplice e offre interessanti opportunità a chi decide di entrarne a far parte, a cominciare dalla inclusione nel medesimo circuito e dall’utilizzo del Marchio “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s pouch” . Ma l’adesione garantisce anche vantaggi come: la promozione attraverso spazi web dedicati al Marchio all’interno del suddetto sito web e attraverso i materiali di comunicazione dedicati all’iniziativa; il coinvolgimento nelle attività di promozione dedicate ai fruitori della Via Francigena; la possibilità di vendita dei prodotti aderenti al circuito all’interno dei punti vendita presenti sui territori attraversati o adiacenti agli itinerari storico-culturali; la riconoscibilità dei prodotti e dei punti vendita de “La bisaccia del pellegrino” attraverso l’utilizzo dell’omonimo Marchio; una scontistica dedicata per l’acquisto di spazi promo-commerciali all’interno della rivista semestrale “Via Francigena and the European Cultural Routes” dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Sono già molti coloro che hanno aderito all’iniziativa. Siamo convinti che coinvolgere un numero sempre crescente di aderenti, al fine di creare una vera e propria gamma di produzioni tipiche legate al Marchio della “Bisaccia del pellegrino”, è una scelta strategica per lo sviluppo dei nostri territori e la tutela dei sapori semplici e antichi che, al pari dell’arte e del paesaggio, ne raccontano la storia.

 

Per ulteriori info: www.bisaccia.viefrancigene.org , bisaccia@viefrancigene.org

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Turismo dei Cammini. Siglato accordo tra Apt Emilia Romagna e l’Associazione Europea delle Vie Francigene

Il protocollo d’intesa, firmato dalla presidente di Apt Servizi Liviana Zanetti e dal presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene Massimo Tedeschi, prevede tre anni di azioni congiunte per la promozione del territorio regionale attraversato dalla Via Francigena, candidata a Patrimonio Unesco – Un nuovo e importante passo per la valorizzazione del Turismo Esperienziale dei Cammini e delle antiche Vie dei Pellegrini che attraversano l’Emilia Romagna

Nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo d’intesa tra Apt Servizi Emilia Romagna e l’Associazione Europea delle Vie Francigene, organismo che dal 2007 è incaricato dal Consiglio d’Europa della tutela e valorizzazione dell’itinerario che attraversa Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. L’accordo, firmato dalla presidente Liviana Zanetti per Apt e dal presidente Massimo Tedeschi per l’Associazione Vie Francigene, s’inserisce nell’ambito del Turismo Esperienziale dei Cammini, teso a valorizzare a livello internazionale l’Emilia Romagna come terra ricca di testimonianze di antichi cammini romei, lungo i quali apprezzare eccellenze storico-artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. La Via Francigena, che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, riconosciuta dal 1994 come itinerario culturale dal Consiglio d’Europa e attualmente candidata a diventare patrimonio Unesco, fa parte delle 14 Vie dei Pellegrini che attraversano la regione, per un primato nazionale.

L’impegno dei firmatari del protocollo è di sviluppare un progetto triennale congiunto di promozione dell’itinerario interregionale della Via Francigena, in linea con le politiche programmatiche dell’Assessorato regionale al Turismo, coinvolgendo di volta in volta soggetti pubblici e privati interessati all’attuazione del progetto stesso. Tra gli obiettivi previsti c’è anche di favorire, attraverso la creazione di un apposito tavolo tecnico, lo sviluppo turistico del territorio in chiave di sostenibilità, tenendo conto della sempre maggiore richiesta di vacanze emozionali e outdoor. Senza dimenticare che il successo della Via Francigena, che sta registrando un boom di “camminatori” di tutte le età e provenienti da tutto il mondo, crea interesse anche per gli altri Cammini e diventa un forte volano per lo sviluppo dei territori.

L’accordo rende così operativa una nuova importante collaborazione, dopo quella tra l’Assessorato Regionale al Turismo e la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna che ha dato vita al Circuito regionale in cui sono coinvolti operatori turistici specializzati con proposte di soggiorno lungo i 14 Cammini presenti in regione.
Questa collaborazione – afferma Liviana Zanetti, presidente Apt Servizi Emilia Romagna – rafforza il nostro impegno nella promozione di nuove forme di turismo esperienziale che valorizzano l’intero territorio. Le 14 Vie dei Pellegrini che attraversano la nostra regione, prima fra tutte la Via Francigena, costituiscono infatti un vanto su cui costruire originali proposte turistiche in grado di aumentare il nostro appeal a livello internazionale”.

Per conoscere meglio gli itinerari regionali, il sito www.emiliaromagnaturismo.it propone, nella sezione “da scoprire”, pagine dedicate al turismo religioso, oltre che informazioni sui 14 Cammini (con i link ai relativi siti ufficiali).

Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi
Tel. 0541-430.190
www.aptservizi.com

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Sulle orme dei pellegrini. Racconti e parole lungo la Via Francigena

“Sulle orme dei pellegrini. Racconti e parole lungo la Via Francigena”. E’ questo il titolo del premio letterario dedicato a romanzi e racconti inediti, organizzato dal Comune di Monteriggioni e dalla “Betti Editrice”, che è stato presentato nei giorni scorsi al Salone Internazionale del libro di Torino. Il concorso è rivolto ad autori, esordienti e non, che dovranno cimentarsi sul tema del viaggio lungo i percorsi dell’antica strada che portava i pellegrini da Canterbury a Roma.

Come partecipare. Le opere dovranno essere presentate entro e non oltre il 25 settembre 2017 e saranno valutate dalla giuria presieduta dal giornalista e scrittore Paolo Ciampi, che selezionerà i vincitori del premio, tre nella sezione racconti e una nella sezione romanzi. Le opere premiate saranno pubblicate nella collana “Strade bianche” edita da “Betti Editrice”. Tutte le informazioni sono pubblicate sul sito www.betti.it, nella sezione “Premio Francigena” e i materiali possono essere inviati all’indirizzo email premiofrancigena@betti.it.

La Via Francigena – afferma Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni – è un naturale crocevia di storia, racconti, avventure. Per questo ci è sembrato naturale dar vita a questo premio, con il quale la strada e il viaggio si faranno letteratura attraverso  racconti e romanzi nati sulle ali della fantasia e lungo il percorso dell’antica Via Romea. Abbiamo presentato l’iniziativa in un contesto internazionale, il Salone del libro di Torino, e anche questo è motivo di grande soddisfazione. Ancora una volta la Francigena si dimostra una risorsa capace di moltiplicare momenti culturali ed esperienze che arricchiscono il nostro patrimonio e danno visibilità al nostro territorio”.

Fonte: SienaFree

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I Quaderni del Gioia: Piacenza e la Via Francigena

“I Quaderni del Gioia”, collana editoriale curata da alunni e docenti del Liceo Classico Melchiorre Gioia di Piacenza, si arricchiscono quest’anno della nuova pubblicazione intitolata “Piacenza e la Via Francigena. Un intreccio storico e geografico di rilievo europeo”.

La città di Piacenza ed il suo territorio provinciale rappresentano uno dei più importanti scenari geostorici della Via Francigena. La rilevanza unica e particolarmente significativa di questo contesto sta nella complessa articolazione geografica che intreccia la storia romana (Via Romea Veleiata), con la storia longobarda (Via degli Abati) e infine con quella carolingia (Via Francigena in senso stretto).

Questa raccolta monografica intende quindi presentare, per quanto possibile in un unico e sintetico quadro, tale specificità, non del tutto conosciuta o comunque non sempre adeguatamente valorizzata come invece meriterebbe.

La filosofia stessa del pellegrinaggio ispira l’opera che articola le varie monografie al pari del percorso devozionale e penitenziale del medioevo.
Così, a partire dalle origini britanniche dei primi insediamenti paleocristiani, si passa nella terra dei Franchi per riflettere sulla loro concezione del potere temporale e religioso. Da lì, passate le Alpi, attraversato il Po e valicati gli Appennini, si prosegue idealmente verso la Città eterna, non prima di avere posto in evidenza il ruolo storico e geografico della città di Piacenza come punto centrale dell’intero percorso francigeno.

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Da Aquileia a Belgrado sulle orme dei viaggiatori romani

 

Da Aquileia a Belgrado sulle orme dei viaggiatori romani. E’ il cammino che dal 2 al 28 settembre porterà l’archeologa pellegrina milanese, Sara Zanni, lungo l’antico itinerario che collegava la città del Friuli Venezia Giulia a Singidunum, sulle sponde del Danubio.

Molto di più di un semplice viaggio. L’iniziativa fa parte del RecRoad Project (Reconstructing Roman Roads, finanziato dall’Unione Europea con il programma di Ricerca e Innovazione ‘Horizon’ 2020 ndr) e punta alla ricostruzione di uno degli assi viari principali dell’Impero, studiandone le conseguenze sul paesaggio sotto diversi punti di vista.

Dopo un lavoro di due anni di interpretazione di  foto aeree, immagini satellitari, cartografie storiche e altre fonti, dati archeologici di vario tipo, andremo a riscoprire questa strada a piedi, raccontandola alla gente che ci vive ed è lì – racconta l’archeologa Zanni –  è un po’ un restituire. Il patrimonio archeologico è di tutti e vogliamo comunicarlo, lasciarlo a chi vive in quelle terre o lo scopre in viaggio o per turismo”.

Per farlo, Sara Zanni, percorrerà a piedi l’itinerario da Aquileia a Belgrado, attraversando Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia e Serbia. Un cammino aperto a tutti. Chi vorrà potrà infatti unirsi alla missione dell’archeologa anche solo per qualche tappa.  Per motivi logistici e organizzativi, il gruppo alla scoperta di questo itinerarium non potrà superare 10 persone al giorno. Tutte le informazioni raccolte e generate all’interno del progetto saranno raccolte in un sistema geografico e pubblicate in un atlante online.

Per informazioni visitare il sito https://reconstructingromanroads.wordpress.com/

Silvia Iuliano