Via Francigena

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“Intanto parto”, il 16 marzo la premiazione dei racconti Over 25 del premio letterario

E’ tempo di premiazioni per il Premio letterario “Intanto parto.. racconti e parole in cammino”.

Dopo la proclamazione dei finalisti avvenuta in occasione del Forum Comuni in Cammino, il primo evento di premiazione si terrà il 16 marzo 2019, alle ore 16.30, presso il complesso monumentale di Abbadia Isola nel comune di Monteriggioni (Siena, Italia) dove verranno annunciati i racconti vincitori della categoria Over 25. Per la categoria Under 25, la premiazione si terrà il 12 maggio a Pontremoli.

Il Premio, ideato da Betti Editrice, ha come main partner la Regione Toscana e l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ed è realizzato con il contributo dei comuni capofila della Via Francigena in Toscana (Comune di Pontremoli, Comune di Lucca, Comune di Fucecchio, Comune di Siena) in rappresentanza di tutti e 39 i Comuni delle Vie Francigene, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Lions Clubs International, associazioni ed enti del territorio.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria del premio ai seguenti contatti: premiofrancigena@betti.it ; +39 351 835 3373

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La Via Francigena in treno, bilancio positivo per l’iniziativa rivolta ai pellegrini

Bilancio più che positivo per l’iniziativa “La Via Francigena in treno”. A confermarlo sono i dati diffusi da Trenitalia in occasione del Forum “Comuni in Cammino” che si è svolto a Monteriggioni lo scorso 2 febbraio. Dal 1 aprile al 31 agosto 2018, sono stati venduti oltre 2100 biglietti ai pellegrini che si sono presentati con la credenziale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) nelle stazioni abilitate lungo il percorso.

L’iniziativa, siglata tra Trenitalia e AEVF nel 2017, piace al turismo slow che si muove a piedi o in bicicletta lungo la Francigena. “L’accordo, prevede uno sconto del 10% ai pellegrini muniti di credenziale AEVF su tutti i biglietti di corsa semplice a bordo dei treni regionali che percorrono tratti della Via Francigena – ha ricordato, nel suo intervento, Cristina Bruno della Direzione Regionale Toscana Trenitalia Spa – Rispetto al primo periodo di lancio (aprile – agosto 2017 con 215 biglietti venduti ndr), nel 2018 il numero di biglietti emesso ai pellegrini muniti di credenziale è cresciuto di 10 volte”.

Considerando le stazioni di partenza, la regione maggiormente venduta è la Toscana con un picco sulla tratta Lucca – Altopascio, a seguire gli altri biglietti sono stati emessi in Lombardia, Liguria, Lazio e Piemonte.

Il treno regionale è l’alternativa ideale, secondo noi, per muoversi sulla Via Francigena e sui percorsi che interessano non solo le principali città ma anche località minori e i borghi. – ha aggiunto Cristina Bruno – Il treno ha delle caratteristiche come la capillarità, la frequenza, la sicurezza e l’economicità e può accogliere a bordo anche la bicicletta a prezzo conveniente”.

Il biglietto scontato per i pellegrini, può essere acquistato presso le biglietterie, self-service e le agenzie di viaggio autorizzate Trenitalia e su trenitalia.com (esclusa APP Trenitalia). Le biglietterie Trenitalia interessate dal percorso ‘Le Vie Francigene’ sono autorizzate ad apporre il timbro della tappa sulla credenziale del pellegrino. L’offerta è valida sia per viaggi in 1° che in 2° classe, nelle regioni della Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

Nel 2018, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha siglato un accordo per la mobilità sostenibile anche con Trenord per i pellegrini che raggiungono o percorrono un tratto della Francigena in Lombardia. Uno degli obiettivi futuri è quello di estendere il progetto anche nel tratto svizzero e francese, oltre che sulla Via Francigena del Sud quando il percorso sarà certificato da AEVF.

Maggiori informazioni: https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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Outdoor Expo, la Via Francigena a Bologna con i cammini dell’Emilia Romagna

Dal 1 al e 3 marzo a Bologna ritorna l’appuntamento con Outdoor Expo la fiera degli sport e il turismo all’aria aperta.

Forte del successo della prima edizione e del rinnovato sodalizio con Eudi Show, l’offerta della manifestazione aumenta, diventando sempre più inclusiva ed esperienziale, con circa 20.000 mq di area espositiva. In questo contesto troverà spazio il tema del turismo lento. La Regione Emilia Romagna sarà presente con uno stand organizzato e coordinato da Apt Servizi dove verranno presentati i cammini regionali, tra i quali la Via Francigena nella sua dimensione europea (stand 127 padiglione 29). 

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) parteciperà anche con la testimonianza della referente per la comunicazione AEVF, Silvia Iuliano, alla tavola rotonda in programma venerdì 1 marzo all 17.30 dedicata al tema “Outdoor ed avventura: un turismo sempre più al femminile” (organizzata dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena).

L’Emilia Romagna è una regione con una profonda tradizione legata ai cammini, tra le vie storiche c’è anche la Via Francigena. – commenta AEVF –  L’anno scorso, con I Love Francigena, in collaborazione con l’APT Emilia Romagna, abbiamo portato decine di camminatori lungo il tratto emiliano dell’itinerario di Sigerico, tra le province di Parma e Piacenza, con l’obiettivo di valorizzare il percorso europeo. Il primo di una serie di appuntamenti frutto della sinergia e collaborazione avviata con l’ATP. La fiera di Bologna precede l’appuntamento di Fa’ la cosa giusta! in programma a Milano dall’8 al 10 marzo, un’altra vetrina importante per la promozione della Francigena. La nostra associazione durante l’anno parteciperà anche ad altre fiere internazionali di settore”.

Comunicato stampa AEVF

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Turismo dei cammini, promozione dello sviluppo regionale

Il rapporto “Turismo dei cammini. Promozione dello sviluppo regionale” pubblicato a fine gennaio dall’ Organizzazione Mondiale del Turismo presenta esempi di turismo a piedi (la Via Francigena è una delle buone pratiche incluse) che possono servire come modello di riferimento per le destinazioni che sviluppano politiche territoriali sul turismo slow a livello regionale.

Quello dei cammini è oggi uno dei modi più popolari per vivere a pieno una destinazione. Permette ai turisti di interagire meglio con la popolazione locale, la natura e la cultura. Soddisfa anche la crescente domanda di attività all’aria aperta. Il turismo a piedi può essere sviluppato ovunque come offerta di turismo sostenibile con un investimento relativamente piccolo ma con un elevato ritorno sociale ed economico per residenti e turisti, ovviamente se esso viene adeguatamente sviluppato e gestito.

Il rapporto dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) sottolinea il ruolo delle partnership ed il coinvolgimento degli attori locali nello sviluppo e nel mantenimento dei cammini per lo sviluppo regionale, considerando che residenti e turisti finiscono per condividere beni comuni creando, a volte, anche potenziali conflitti. Pertanto, l’inclusione della popolazione locale nella catena all’interno del turismo slow è necessaria per far crescere le opportunità legate allo sviluppo regionale.

La crescente domanda di fruitori che vogliono “vivere” una destinazione in modo autentico e la crescente popolarità del turismo attivo, rendono i cammini sempre più rilevanti al di là delle attività di escursionismo, mostrando una destinazione nel suo complesso, compresa la cultura e la natura locale.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha contribuito a fornire informazioni ed ha collaborare alla realizzazione di questo studio che include anche altre buone pratiche internazionali come i Sentieri escursionistici in Georgia, il Sentiero montano libanese, il Sentiero dello Shinetsu (Giappone), la Sierra Greenway (Spagna), il Sentiero Jeju Olle (Repubblica di Corea).

Il caso di studio della Via Francigena (pagg. 41-44) è incentrato sulla sezione italiana del sentiero, in particolare sull’esperienza della regione Toscana. All’interno dello studio sono evidenziate anche le buone pratiche AEVF nel campo della governance, della cooperazione interregionale e transnazionale, dell’approccio bottom-up lungo la Via Francigena.

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Fa’ la cosa giusta! La Via Francigena in fiera con AEVF e gli expert partner

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) partecipa a “Fa’ la cosa giusta!“, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in programma a Milano dall’8 al 10 marzo a Fieramilanocity.

Giunta alla sedicesima edizione, la mostra mercato, ad ingresso gratuito, organizzata da Terre di Mezzo, richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori ponendosi come punto d’incontro per istituzioni, tour operator specializzati, associazioni, media e tutte le realtà che hanno a cuore il territorio e il suo sviluppo economico-turistico, sociale e culturale.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene, che durante l’anno parteciperà anche ad altre fiere internazionali di settore, sarà presente con uno stand nel padiglione 3 (codice PC7) nell’area tematica dedicata al “Turismo consapevole e percorsi” proprio a fianco dello spazio espositivo di Terre di Mezzo. Un’importante vetrina per conoscere la Via Francigena, la rete europea associativa e la progettualità condivisa con gli expert partner AEVF: Terre di Mezzo, Switch Up, Itineraria, Sloways, Studio Guidotti e Radio Francigena.

AEVF sarà presente a Fa’ la cosa giusta! con uno spazio espositivo in prima linea grazie alla sinergia con Terre di Mezzo editore. – afferma Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene – Lo stand dedicato alla Francigena sarà un’occasione per presentare la collaborazione avviata con i nostri partner tecnici con i quali stiamo lavorando per promuovere la dimensione europea del cammino. Un lavoro di squadra testimoniato anche da un layout grafico di comunicazione condiviso”.

Lo stand dedicato alla Via Francigena sarà un punto di riferimento per i visitatori che vorranno conoscere l’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, acquistare i nuovi prodotti con il marchio Via Francigena, le credenziali, le guide, richiedere depliant, cartine e restare in contatto con l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Durante la fiera, lo staff AEVF, insieme ai partner, sarà a disposizione dei camminatori della Francigena per fornire consigli e indicazioni sul cammino da Canterbury a Roma, fino ai porti della Puglia.

La Via Francigena sarà anche al centro del ricco calendario di eventi di Fa’ la cosa giusta!. La 16ma edizione della Fiera prevede numerosi appuntamenti (aperti al pubblico o riservati) dedicati al tema “Italia, Paese di Cammini”.

Tra gli incontri in programma dedicati anche alla Francigena: venerdì dalle 11 alle 13.30 (Galleria – Aula Magna. Incontro riservato con iscrizione su invito) spazio a “Cammini e Camminatori” i numeri del 2018 e le nuove proposte per una raccolta dati condivisa. Sabato 9, dalle 15 alle 16 in piazza Viaggiatori (incontro aperto al pubblico) appuntamento con “Camminare al Sud: dalla Francigena alla via Appia” con  Aldo Patruno, direttore promozione Turismo Puglia, Luca Bruschi, direttore AEVF e Silvio Marino per la Regione Lazio.

Per tutte le informazioni sulla fiera visitare il sito ufficiale  Per il programma nei dettagli cliccare qui

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La Via Francigena si racconta in tv a Geo

La Via Francigena ritorna a Geo, il programma televisivo trasmesso su Rai3 dedicato alla natura, ai cammini e alle destinazioni slow condotto dalla giornalista Sveva Sagramola con il fotografo naturalista Emanuele Biggi.

Nella puntata in onda venerdì pomeriggio 1 marzo, il programma porterà i telespettatori alla scoperta del cammino europeo con un focus sulla Valle d’Aosta. Insieme al direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Luca Bruschi, parteciperanno altri due ospiti Andrea Devicenzi e Jack Jaselli per presentare al pubblico i loro progetti interamente dedicati alla Via Francigena.

È stata una splendida esperienza, personale e professionale. Il programma televisivo di GEO dedicato ai cammini è una grande vetrina che permette di raggiungere milioni di persone – afferma il direttore di AEVF, Luca Bruschi – Una occasione per raccontare la dimensione europea del cammino, l’attività dell’Associazione, il profilo di chi si mette in cammino, la bellezza del percorso valdostano ed il suggestivo Passo del Gran San Bernardo, luogo simbolico della Via Francigena a 2473m

Dopo l’esperienza da La Verna a Roma dell’anno scorso, il 45enne e mental coach Andrea Devicenzi torna in cammino per una nuova sfida, questa volta sulla Via Francigena. A marzo, l’atleta paralimpico di ciclismo e triathlon inizierà a percorrere la parte italiana dell’itinerario europeo. Jack Jaselli, 38enne chitarrista milanese, inizierà il suo cammino ad aprile. Un mese a passo lento con la chitarra sulle spalle da Pavia a Roma, 34 tappe di un tour a piedi con soste “live” per raccontare il suo quarto album (il primo interamente in italiano): “Torno a casa”.

Non resta che sintonizzarsi e aspettare la puntata di Geo per scoprire l’itinerario in tutte le sue dimensioni, da quella spirituale, sociale, culturale a quella enogastronomica.

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Da La Storta a San Pietro, pellegrini volontari in cammino per la segnaletica

Domenica 17 febbraio, un gruppo di volontari ha percorso il tratto romano della via Francigena in accordo con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), con lo scopo di ripristinare la segnaletica leggera tra La Storta e San Pietro.

Stefano Cardarelli, Marco Petrelli (presidente di Valorizziamo Veio), Flavia Mirolo, Luciano Naticchioni e Ugo De Cola, si sono messi in cammino per migliorare la visibilità del tracciato in vista dell’inizio della stagione che porterà tanti pellegrini di tutto il mondo verso la meta, la tomba di Pietro.

Con tanto di zaino e adesivi bianchi e rossi forniti da AEVF, i pellegrini volontari hanno verificato lo stato della tappa storica, integrando la segnaletica esistente, dove necessario. Un servizio di monitoraggio del territorio messo in campo da un gruppi di amici, appassionati di cammini e Francigena, in sinergia con l’associazione Valorizziamo Veio. Le zone coinvolte sono state: la Via Cassia nel tratto tra La Storta e La Giustiuniana fino all’entrata nel parco dell’Insugherata, Via Trionfale, il parco di Monte Mario, via Gomenizza e viale Angelico.

Durante il sopralluogo, abbiamo incontrato tante persone del posto, entusiaste della nostra iniziativa – raccontano gli organizzatori – abbiamo avuto anche modo di parlare con gli insegnanti della scuola media “Stefanelli” che stanno realizzando un progetto sulla Via Francigena”.

Oltre al ripristino della segnaletica, il gruppo di volontari ha verificato lo stato del tracciato. Il percorso romano è agibile anche se è stata riscontrata una criticità. “Abbiamo segnalato alle autorità competenti una parte del percorso invasa dall’acqua all’interno dell’Insugherata, consigliamo ai pellegrini di costeggiare il bordo del passaggio”.

Il monitoraggio del territorio proseguirà con altre iniziative insieme a Valorizziamo Veio e tanti pellegrini appassionati della Francigena.

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Accessibilità, la Joëlette al Forum Comuni in Cammino

Nell’ultima edizione del Forum “Comuni in Cammino” di Monteriggioni sono stati condivisi alcuni progetti di accessibilità lungo la Francigena. Tra le iniziative presentate, c’era anche il progetto “Never Stop!” di Toscana Hiking Experience.

L’associazione sportiva dilettantistica con sede a Castelfiorentino, ha portato, nella sala conferenze, la “Joëlette” una carrozzella da fuori strada. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di cittadini, istituzioni pubbliche e private ed è stato patrocinato anche dall’Associazione Europea delle Vie Francigene.

“Lo scopo della nostra associazione è sempre stato quello di portare più persone a conoscere il nostro territorio, è venuto quindi naturale il progetto di inclusività “Never Stop!” con l’obiettivo di acquistare una serie di ausili sanitari. – spiega Nicola Dainelli, presidente di Toscana Hiking Experience – Al Forum abbiamo presentato il nostro primo risultato, la Joëlette, una carrozzina da fuori strada. Siamo solo all’inizio, per noi il progetto non è concluso, la raccolta fondi va avanti anche perché vorremmo comprare un optional importantissimo per la Joëlette, soprattutto in ottica del suo utilizzo su cammini come la Francigena”.

La Joëlette è una carrozzella da fuori strada, prodotta dalla ditta francese Ferriol Mattrat, che permette a qualsiasi persona con mobilità ridotta, adulto o bambino, anche se totalmente dipendente, di praticare escursioni in montagna ma anche di partecipare a gare o competizioni sportive, grazie all’aiuto di almeno due accompagnatori. E’ possibile trovare tutte le informazioni sul progetto “Never Stop!” sul sito www.toscanahiking.it.

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Via Francigena nel Sud, un percorso condiviso e una nuova guida

Durante il Forum Comuni in Cammino” a Monteriggioni, si è parlato anche di Via Francigena nel Sud.

Amministratori e associazioni hanno condiviso progettualità e prospettive sullo sviluppo del fascio di vie che da Roma arriva ai porti della Puglia. Angelofabio Attolico, responsabile tecnico della Via Francigena nel Sud per conto di AEVF e delegato di Regione Puglia, ha fatto il punto sullo stato del percorso e il lavoro portato avanti dalla Regione Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Molise.

La Francigena nel Sud è ormai ad un punto di svolta – spiega Attolico nella video intervista all’Associazione Europea delle Vie Francigene  – Dopo tanto tempo, siamo riusciti ad avere un tracciato unitario, preciso e geolocalizzato che va dal Lazio alla Puglia, finalmente deliberato ufficialmente dalle Regioni. Individuato il percorso principale e le varianti, adesso, attraverso il Ministero, stiamo lavorando anche alle opere di messa in sicurezza e segnaletica attraverso i fondi CIPE”.

Un lungo lavoro che verrà condiviso in occasione di un importante evento, spiega Angelofabio: “Nell’autunno 2019 a Bari si terrà l’assemblea generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dove presenteremo il nuovo percorso e proporremo il nostro ingresso ufficiale nella famiglia europea della Francigena. Stiamo lavorando a quello che è il punto di arrivo di questo progetto. Per il 2020 è prevista la pubblicazione della nuova guida della Via Francigena nel Sud.

La videointervista:

 

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Torno a casa a piedi tour, Jack Jaselli presenta il suo viaggio racconto lungo la Francigena

Sarà un viaggio di 740 km da Pavia a Roma con la musica in ogni tappa, non solo concerti ma anche incontri musicali”. Jack Jaselli è pronto a portare il suo ultimo album “Torno a casa” con un tour a piedi sulla Francigena.

Il cantante, nato a Milano e cresciuto girando il mondo, ha presentato il suo progetto al VI Forum “Comuni in Cammino” che si è svolto a Monteriggioni l’1 e il 2 febbraio. 

Già pellegrino sulla Via di Francesco, Jack Jaselli torna in cammino ma questa volta lungo la Via Francigena con un progetto che da metà aprile metterà al centro il racconto del viaggio, del territorio e degli incontri lungo la strada. Un tour a passo lento aperto a tutti, un carrozzone di allegria e musica che si svilupperò di tappa in tappa attraverso le anime di questo cammino.

Spero che saremo un gruppo sempre più nutrito, ci sono tante proposte che stanno arrivando tramite i social. Questo progetto sarà anche aperto ai giovani filmmaker che vorranno accompagnarmi per qualche tappa, ricordiamo che ci sarà anche un docufilm che verrà trasmesso da Discovery” conferma Jaselli. Gli aspiranti filmmaker potranno partecipare attivamente alla creazione dei contenuti del docufilm accompagnando Jack nel suo viaggio a piedi sulla via Francigena. Come in una vera staffetta, i filmmaker selezionati si alterneranno lungo le tappe percorse da Jack e con lui avranno la possibilità di condividere questa esperienza. 

LA VIDEOINTERVISTA

Musica ma soprattutto ascolto: Jack Jaselli racconterà il territorio con i luoghi e le persone. Sono previste in alcune tappe, incontri con artisti noti, amici di Jack e non mancheranno mini-live improvvisati in posti speciali.

In passato, il chitarrista e autore, ha suonato al fianco di numerosi artisti tra i quali Ben Harper, Gavin DeGraw, Xavier Rudd, Lee Ranaldo, Fink, Lewis Floyd Henry, The Heavy, Giusy Ferreri, Alberto Camerini, Jack Savoretti e molti altri. Jaselli ha lavorato insieme a Jovanotti a due brani per la colonna sonora del film “L’estate addosso” di Gabriele Muccino e, tra i 2016 e il 2017, ha collaborato anche con Gue Pequeno e con Danti.

Ogni forma di collaborazione, proposta e incontro è ben accetta. La ricerca di questo viaggio-tour è musicale ma anche umana e narrativa. Se ci sono luoghi sulla Francigena che vanno raccontati, persone che hanno voglia di dire qualcosa, io sarò lì per incontrarli e possibilmente documentare tutto” afferma Jaselli. “Mi sto preparando duramente, il progetto è ambizioso anche dal punto di vista fisico. Girerò con zaino e chitarra. Sono abituato, quando sono in cammino, arrivato a fine tappa, ad abbandonarmi sul letto. In realtà qui ci sarà comunque da fare” ricorda il cantante. “Sarà un modo per far conoscere la musica attraverso la Francigena ma per far conoscere anche il nostro Paese, le storie del nostro Paese attraverso la musica sulla Francigena”.

Oltre al documentario con Discovery, il tour di Jack Jaselli sarà dunque una narrazione social. Il cantante condividerà momenti e passaggi di questa nuova avventura a stretto contatto con il pubblico, attraverso i suoi profili Facebook e Instagram . Il progetto si avvale della collaborazione di Radio Francigena con approfondimenti quotidiani ed è patrocinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). 

Per partecipare e sostenere il progetto, contattare: info@willythewhale.com