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In Europa grazie al programma europeo ERASMUS PLUS con la Via Francigena: opportunità per 70 giovani

L’Associazione Europea delle Vie Francigene, nell’ambito del Programma Erasmus+, è capofila del progetto di mobilità transnazionale denominato “FORREsT: new skills FOR expeRiEntial Tourism”.

Il progetto prevede la mobilità di 62 giorni in favore di 70 neodiplomati italiani nei settori del Turismo, Marketing e Sistemi Informativi Aziendali che si recheranno in Francia, Regno Unito e Spagna (n.25 in Francia, n.20 in Regno Unito e n.25 in Spagna), per arricchire la propria formazione professionale attraverso la partecipazione a work experiences. 

Per la realizzazione del progetto, l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha costituito uno specifico consorzio nazionale che abbraccia le regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Il Consorzio è composto da Istituti di Istruzione Superiore, Enti locali e regionali ed Associazioni di promozione turistica. 

Il progetto mira a rispondere ai nuovi trend turistici internazionali (turismo esperienziale e sostenibile), promuovendo lo sviluppo di specifiche competenze professionali nel relativo settore, atte a garantire lo sviluppo economico-produttivo delle aree interessate dal transito della Via Francigena, in un’ottica di valorizzazione delle piccole comunità locali, accomunate tutte da un’identità culturale europea espressa per l’appunto dalla Via Francigena.

I giovani partecipanti avranno l’opportunità di svolgere un tirocinio formativo/lavorativo presso realtà europee nei settori citati, grazie all’ottenimento di una borsa di studio che comprenderà una serie di servizi, tra cui l’individuazione del tirocinio e dell’organizzazione ospitante; la preparazione linguistica tramite la piattaforma Europea OLS, culturale e pedagogica dei tirocinanti; il viaggio aereo di andata e ritorno verso la destinazione del tirocinio; la copertura assicurativa per tutta la durata del soggiorno; l’alloggio; il tutoraggio e monitoraggio professionale, logistico e organizzativo; il rilascio certificazione e attestati. 

FORREsT” ha una durata di 24 mesi ed è finanziato dall’Unione Europea.  Radio Francigena è media partner di progetto e Euro Glocal partner tecnico. Il progetto verrà presentato il prossimo 15 ottobre p.v. a Fidenza (PR) presso la sala consiliare alle ore 11:30

Maggiori info: AEVF Erasmus PlusEuro GlocalRadio Francigena

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Alla scoperta dell’Emilia Romagna più introspettiva: sabato 19 e domenica 20 ottobre “Monasteri Aperti”

Ripercorrere le tappe della quotidianità di un monaco medievale, pranzare nel silenzio con le suore di clausura o partecipare a un suggestivo trekking serale con, a seguire, concerto d’arpa in un’antica abbazia. Sono solo alcune delle iniziative in programma durante “Monasteri Aperti Emilia Romagna”, la manifestazione prevista per sabato 19 e domenica 20 ottobre che vedrà protagoniste una ventina di strutture regionali.

Dalla splendida Abbazia di Nonantola (Mo) – recentemente riaperta al pubblico dopo il restauro post terremoto e oggetto nel 2019 di uno speciale Giubileo concesso da Papa Francesco – alla Cattedrale di Sarsina (Fc), passando per piccoli gioielli meno conosciuti, come il Monastero di San Pietro a Modena e il Monastero di Santa Chiara a Lagrimone (Pr). Per un intero fine settimana, il patrimonio di pievi, monasteri, chiostri, cripte, abbazie e luoghi di culto millenari, che si trovano lungo alcuni dei 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna, si disvela al pubblico, regalando atmosfere rarefatte e intimiste, silenzio ed introspezione e una full immersion nella più bella natura autunnale. 

Alcune delle strutture aprono per la prima volta le loro porte a visitatori esterni e grazie alla presenza di guide esperte d’arte permetteranno di conoscere approfonditamente la loro origine e storia, arte e architettura. L’iniziativa è promossa da Apt Servizi Emilia Romagna e CEER – Ufficio per la pastorale dello Sport, Turismo e tempo libero, in collaborazione con otto Diocesi regionali (Piacenza-Bobbio, Parma, Reggio Emilia, Modena-Nonantola, Bologna, Faenza-Modigliana, Forlì, Cesena-Sarsina) e dieci Associazioni dei Cammini della Regione (Via degli Abati, Via dei Linari, Via Romea Strata Longobarda- Via Nonantolana, Via degli Dei, Viae Misericordiae- Cammino di Dante, Cammino di Sant’Antonio, Via Romea Germanica, Cammino di San Vicinio). 

Valorizzare il capitale culturale, architettonico e religioso del territorio creando nuovi percorsi turistici lungo i 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna  significa -commenta l’Assessore Regionale al  Turismo Andrea Corsini- offrire ai visitatori ulteriori opportunità di viaggio. Va costantemente in due direzioni lo sguardo di questa Giunta che stanziando i fondi necessari per riaprire al pubblico i monasteri distrutti dal sisma, come recentemente le Abbazie di Nonantola e di Santa Chiara a Carpi, investe sia a favore delle comunità locali che del comparto turistico dell’Emilia Romagna”

L’iniziativa dei “Monasteri aperti“, concordata tra Regione Emilia Romagna e CEER –dichiara Monsignor Carlo Mazza, delegato CEER- assume un significato di particolare valenza culturale  in relazione al movimento turistico-religioso fortemente incrementato negli ultimi anni dai Cammini Per Viandanti e Pellegrini  promossi da Regione e Diocesi dell’Emilia Romagna. In realtà i luoghi segnati dal sigillo della “Sacralità”, quali i Monasteri, le Abbazie e Chiese e i Santuari, attraversano i tempi secolari delle tradizioni religiose del territorio costituendo un patrimonio di arte, fede e cultura del tutto ragguardevoli ed eloquenti. Il fatto della loro disponibilità ad una visita differenziata e comunque identitaria conferma un desiderio diffuso di esperienze interiori e di larga sensibilità sociale. Un evento che avrà anche una ricaduta sul territorio e il cui potenziale può crescere anche grazie alla sinergia con enti e organismi”.

In programma appuntamenti gratuiti e a pagamento, tra visite guidate, laboratori, escursioni con tappe in monasteri e pievi, concerti di musica sacra, tutte prenotabili al link https://camminiemiliaromagna.it/it/2019-monasteri-aperti-19-20-ott. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dalla visita guidata al Monastero, all’Abbazia e al Chiostro di San Colombano, a Bobbio (Pc), uno dei principali centri di cultura tardomedievale del Nord Italia, al trekking serale con concerto finale d’arpe all’Abbazia di Sant’Ellero (Fc), passando per l’incontro con le suore Clarisse di clausura del Monastero Regina Mundi di Lagrimone, nel parmense, e il laboratorio di scrittura con penna d’oca al Monastero di San Colombano, a Bobbio.

I 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna, regione che vanta da questo punto di vista una concentrazione unica a livello nazionale, si stanno sempre più orientando al turismo d’esperienza. Il sito camminiemiliaromagna.it fornisce ai visitatori ogni genere di informazione. Si può così scegliere di soggiornare in bed & breakfast, agriturismi, hotel o strutture di accoglienza religiosa (oltre 4.700 le strutture ricettive presenti), visitare pievi e conventi millenari, scoprire sorgenti naturali ed alberi monumentali, attraversare parchi regionali (2732 i punti di interesse turistico mappati), ma fare anche tappa nelle aziende dove nascono i prodotti tipici Dop e Igp del territorio che si sta attraversando (circa 300 strutture), o visitare i Musei del Gusto che raccontano storia e origine delle eccellenze gastronomiche emiliano romagnole. Non solo, grazie alla sinergia con territori, operatori privati e istituzioni locali, il sito presenta un calendario con oltre cento eventi (sagre, festival, mostre mercato, passeggiate) che si tengono tra aprile e dicembre lungo i Cammini e possono offrire un ulteriore stimolo per partire. 

Fonte: comunicato stampa

In alleato scaricabile la locandina dell’iniziativa e il dettaglio delle attività dei Monasteri

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120 km, 10 comuni, 5 tracciati e 1000 iscritti: i numeri della “World Francigena Ultramarathon” 2019

120 km, 10 comuni coinvolti, 5 tracciati a scelta e 1000 iscritti di cui 560 da fuori Regione con un più 20% rispetto al 2018: questi i numeri della nuova edizione di “World Francigena UltraMarathon 2019” che riporta protagonista, dal 12 al 13 ottobre, il percorso di Sigerico, l’antica Via percorsa dai pellegrini.

Una camminata non competitiva a passo di trekking e nordic walking organizzata dall’assessorato al Turismo del Comune di Siena e dall’assessorato allo Sport e Turismo di Acquapendente, con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, della Regione Toscana e della Regione Lazio, e la collaborazione dei Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni e Proceno. Un viaggio a passo lento tra la Toscana e il Lazio per scoprire il patrimonio storico-culturale e ambientale lungo questo importante cammino, ma non solo.

Novità di quest’anno anche l’esplorazione dei sapori del territorio nei punti di ristoro lungo il tracciato, ma anche con una degustazione di eccellenze gastronomiche venerdì 11 ottobre dalle 17.30 al Tartarugone in piazza del Mercato a Siena. Giorno in cui dalle 15 verranno consegnati anche i pettorali ai partecipanti che partono dalla nostra città. Un buon modo per iniziare l’avventura. 

Siamo molto soddisfatti perché abbiamo tagliato il traguardo dei 1000 iscritti. Era un obiettivo che ci eravamo posti e oggi possiamo dire di averlo raggiunto – ha esordito l’assessore al Turismo Alberto Tirelli, sottolineando anche che – circa 600 partecipanti arrivano da fuori regione e che con tutta probabilità si tratterranno a Siena per qualche giorno anche oltre la camminata”.

Un successo certificato anche dai numeri su web e social: “90 mila persone raggiunte nell’ultimo mese e 6.500 interazioni con i post su Facebook e Instagram  nell’ultima settimana – ha detto Tirelli – L’assessore ha poi sottolineato che “per quest’edizione abbiamo tracciato cinque percorsi possibili perché la World Francigena UltraMarathon non è una manifestazione competitiva ma una eccezionale occasione di scoprire il nostro bellissimo territorio e le sue tipicità. Una valorizzazione che passerà anche dai punti ristoro dove si troveranno panforte e ricciarelli senesi”. 

Il sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi ha rimarcato “l’eccezionale successo dell’edizione 2019 della  World Francigena UltraMarathon che rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il nostro territorio – sottolineando – la disponibilità e collaborazione organizzativa tra tutti gli attori coinvolti che è alla base del successo della manifestazione”.

Il direttore dell’Associazione Europea delle vie Francigene Luca Bruschi, ha spiegato che “la World Francigena UltraMarathon è stata inserita tra le buone pratiche nel dossier con i risultati delle attività che presentiamo al Consiglio d’Europa”. Ha poi evidenziato “l’importante risultato raggiunto sul tratto senese dell’antico cammino dove grazie al lavoro svolto in sinergia tra l’amministrazione comunale e le associazioni si sta valorizzando la Via Francigena”.

Siena-Acquapendente: il percorso più impegnativo, di 120 km, parte il 12 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo con il ritiro dei pettorali (in vicolo San Girolamo, 4), dalle 16 alle 20 dell’11 ottobre e dalle 8 alle 9.30 del 12. Lungo le strade bianche della Val d’Arbia, con panorami immersi nella campagna più intatta del Senese che dalla città del Palio si sposta verso la Grancia di Cuna, l’antica fattoria fortificata che faceva parte del sistema dello Spedale Santa Maria della Scala, sfiora Monteroni d’Arbia e arriva a Quinciano. Da qui, è possibile scorgere il borgo fortificato di Lucignano d’Arbia, con la pieve romanica di San Giovanni Battista. Dopo un tratto lungo la linea ferroviaria, è la volta di Ponte d’Arbia e successivamente di Buonconvento, arrivo di tappa del percorso. Si prosegue salendo poi verso la valle dell’Ombrone, percorrendo un tratto della Cassia in direzione Montalcino, con la vista di colline ricoperte di vigneti da cui nasce il famoso Brunello. Lungo le strade bianche si raggiunge Torrenieri, con la chiesa di Santa Maria Maddalena, citata da Sigerico. Da qui si entra nei panorami della Val d’Orcia con un tratto in salita fino a raggiungere la collegiata di San Quirico D’Orcia. Si prosegue da San Quirico d’Orcia con una tappa impegnativa con salite e discese lungo brulle colline. Si raggiunge il piccolo borgo fortificato di Vignoni, col suo panorama che spazia sulla Val d’Orcia e si scende a Bagno Vignoni, famoso per la vasca termale monumentale. Un lungo tratto in saliscendi nelle valli dei fiumi Orcia e Paglia porta i partecipanti all’antico ospitale Le Briccole nel Comune di Castiglione D’Orcia. Da qui inizia una dura salita verso il punto tappa a Radicofani a 790 metri slm. Dopo una discesa di 8 km lungo il crinale, con attorno colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata, dietro la Rocca di Radicofani, si giunge a Ponte a Rigo, Frazione di San Casciano dei Bagni. Dopo qualche chilometro si entra nel Lazio, e poi lungo una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia, si arriva a Proceno. Si scende a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima ripida salita verso la porta della Ripa, ingresso della Città di Acquapendente (La Gerusalemme D’Europa).

Siena-Buonconvento: è un itinerario di 35 km che, sempre il 12 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo, (ritiro dei pettorali in vicolo San Girolamo, 4, dalle 16 alle 20 dell’11 ottobre e dalle 8 alle 9.30 del 12) ripercorre i luoghi chiave della prima parte dell’Ultramarathon nella Val d’Arbia.

Buonconvento-San Quirico d’Orcia: è il percorso più corto di questa edizione: 20 km che da uno dei borghi più belli della provincia di Siena, Buonconvento, arriva alle porte della Val d’Orcia, patrimonio Unesco: San Quirico d’Orcia. La partenza è il 12 ottobre alle 15 in piazza Giuseppe Garibaldi a Buonconvento prima di aver ritirato il pettorale dalle 14 alle 15 allo stand Pro Loco.

San Quirico d’Orcia-Acquapendente: 65 km che attraversano il cuore della Val d’Orcia, per arrivare in Lazio tra borghi fortificati, panorami infiniti, luoghi termali, valli e fiumi. Al via sabato 12 ottobre in notturna (ore 21) da San Quirico d’Orcia (Piazza Chigi). Stesso luogo per ritiro pettorali, ma in orario 20-21.

Radicofani-Acquapendente: è la conclusione di un’esperienza che non è solo sportiva (32 Km), che ripercorre l’ultimo tratto della più complessa World Francigena UltraMarathon. L’appuntamento è domenica 13 alle ore 9 in Piazza San Pietro a Radicofani, dove dalle 7.30 alle 8.45 si potranno ritirare anche i pettorali. 

Info sul sito www.francigenaultramarathon.it

Comunicato stampa Comune di Siena

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Via Francigena for future, AEVF a sostegno dell’ambiente

Il tema del rispetto e della protezione per l’ambiente, nonché dei cambiamenti climatici è al centro mediatico in tutto il mondo. L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in occasione del 3° Global Strike For Future dello scorso 27 settembre, ha espresso la sua convinta adesione al movimento con lo slogan “Via Francigena for future”.

L’Associazione, incaricata dal Consiglio d’Europa per la valorizzazione dell’itinerario, è impegnata, attraverso la sua attività quotidiana, anche nella promozione e condivisione di pratiche attente alla sostenibilità ambientale lungo uno degli itinerari “green” più lunghi d’Europa con i suoi 3 mila km. Il cammino rappresenta infatti un’esperienza umana e un’occasione di crescita nel rispetto degli ideali e valori europei, ma anche dell’ecosistema e dell’ambiente che ci circonda.

La Via Francigena è un viaggio nell’Europa dei popoli, delle culture ma soprattutto nei territori. Percorrere  in bicicletta o a piedi l’antica via che collega Canterbury a Roma e prosegue fino ai porti della Puglia, diventa, oggi più che mai, una scelta anche etica e di turismo consapevole che mette al primo posto l’habitat in cui viviamo. Vivere il paesaggio nella sua dimensione più autentica, nella lentezza dei passi, permette anche di osservare meglio ciò che ci circonda, apprezzarne le bellezze e talvolta i limiti causati dalla noncuranza umana.

Ecco perché l’Associazione Europea delle Vie Francigene promuove la sostenibilità ambientale attraverso numerosi progetti volti a sensibilizzare cittadini e istituzioni. Con “I love Francigena il format ideato da AEVF, anche quest’estate, decine di camminatori hanno percorso alcune tappe dell’itinerario e contribuito alla manutenzione del percorso con una particolare attenzione all’ambiente. Nelle giornate di cammino lungo il tratto dell’itinerario in Emilia Romagna, a settembre, sono stati raccolti anche i rifiuti abbandonati lungo le strade di campagna. Cittadini e amministratori, insieme, hanno contribuito a rendere l’ambiente più pulito portando a casa una giornata in cammino e di soddisfazione.

Anche l’accordo con Trenitalia e Trenord siglato da AEVF rientra nell’ottica di attenzione all’ambiente. La mobilità sostenibile è infatti un altro presupposto indispensabile per rendere possibile il mondo di domani. I pellegrini in possesso della credenziale AEVF che intendono effettuare parte del percorso del loro pellegrinaggio, utilizzando i treni del Trasporto Regionale, hanno diritto ad alcuni sconti sui biglietti. Un incentivo all’uso di mezzi di trasporto collettivi, meno inquinanti e sostenibili.

“Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare” diceva Hemingway. Scegliere di percorrere la Via Francigena è il primo passo per dare il proprio contributo all’ambiente e rendere il mondo un posto migliore.

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La Via Francigena si incontra a Bari, il 18 ottobre l’Assemblea Generale AEVF

Venerdì 18 ottobre 2019 è in programma l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

L’importante appuntamento associativo si svolge a Bari in Puglia, terra della Via Francigena del Sud e riunisce i rappresentati dei quattro Paesi attraversati dall’itinerario europeo: Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia. All’incontro prenderà parte anche Robert Thomas, leader di Canterbury City Council, città km zero della Francigena.

Si tratta di un momento storico e simbolico molto significativo per l’associazione e per la Via Francigena. L’assemblea, che si svolge la settimana successiva alla conferenza internazionale: Via Francigena: via per Roma, via per Santiago, via per Gerusalemme, organizzata sempre in Puglia in collaborazione con Regione e Università di Bari, potrà discutere e ratificare il percorso da Roma a Brindisi e Santa Maria di Leuca in ottica di estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud ad Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

L’assemblea generale si svolgerà a partire dalle ore 15 di venerdì 18 ottobre presso il Padiglione 152 – Regione Puglia, Fiera del Levante, Lungomare Starita 4 di Bari. Dalle 14 alle 15 è prevista la registrazione dei partecipanti all’AG. Tra i punti che verranno discussi all’ordine del giorno: la valutazione triennale del Consiglio d’Europa sulla Via Francigena e l’operato dell’AEVF, l’aggiornamento sullo studio di fattibilità – framework – per la candidatura dell’itinerario a patrimonio UNESCO, le progettualità e l’animazione sul percorso europeo, la presentazione dell’itinerario della Via Francigena nel Sud. L’evento, verrà preceduto da una visita guidata nel centro storico di Bari in programma nella mattinata di venerdì 18 ottobre dalle 10 alle 12.

All’indomani dell’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, sabato 19 ottobre alle ore 9.30 presso il Comune di Bari, il sindaco di Canterbury, Robert Thomas sarà ricevuto dalla Municipalità di Bari. Le due città simbolo dei pellegrinaggi medievali, si incontrano nel nome del dialogo interculturale per sancire la certificazione europea della Via Francigena del Sud e cercare sinergie per la valorizzazione dell’itinerario del Consiglio d’Europa.

A seguire spazio alle bellezze del territorio francigeno con una passeggiata di 5 km da Polignano a Cala Incina. Prenotazione obbligatoria per le visite guidate. Mail a: segreteria@viefrancigene.org

In allegato il Save the date, il programma e l’Odg in italiano, inglese e francese.

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Francigena: Via per Roma, Santiago, Gerusalemme. Il convegno internazionale a Monte Sant’Angelo

“Francigena: Via per Roma, Santiago, Gerusalemme” è il titolo del convegno in programma dall’ 11 al 13 ottobre a Monte Sant’Angelo in Puglia.

A 25 anni dalla certificazione della Via Francigena ad “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994), alla vigilia dell’estensione della certificazione sino in Puglia verso Gerusalemme e all’inizio dell’iter di candidatura a patrimonio UNESCO, il convegno rappresenta un momento cruciale nella storia della Via Francigena e nella riscoperta del suo valore universale.

L’evento è organizzato congiuntamente da Regione Puglia, Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), Centro Italiano di Studi Compostellani e Università di Bari. La Puglia, ed in particolare Monte Sant’Angelo, costituiscono infatti un luogo strategico per affermare questa nuova visione della Francigena.

Il dibattito, in programma presso la Biblioteca comunale Angelillis, verrà preceduto da alcuni eventi. Giovedì alle 21 è prevista una serata dedicata al Festival del Cinema sui cammini “Monde” mentre, venerdì mattina, l’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena, propone un’escursione negli eremi di Pulsano e la degustazione dei prodotti tipici.

A dare il via al convegno, venerdì alle 15.30 sarà il il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo insieme all’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Loredana Capone – Assessore regionale Industria turistica e culturale, Raffaele Piemontese e il Rettore del Santuario di San Michele Arcangelo, Padre L. Suchy. Dopo i saluti istituzionali, seguiranno le introduzioni di Aldo Patruno per la Regione Puglia, Paolo Ponzio dell’Università di Bari e Massimo Tedeschi per l’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Tra i relatori in apertura dei lavori è previsto l’intervento di: Paolo Caucci Von Saucken della Confraternita di San Jacopo di Compostela con un focus sul tema “La Francigena e le peregrinationes maiores”, Giorgio Otranto “Il cammino di San Michele dall’Oriente al Gargano, all’Europa centro settentrionale” e Renato StopaniLa Via Francigena: punto di incontro e saldatura degli itinerari delle peregrinationes majores”.

I momenti di dibattito scientifico previsti sono mirati a riflettere sulla natura stessa dell’Itinerario, culturale europeo della Via Francigena che, fondato sullo storico documento che ripercorre il pellegrinaggio di Sigerico da Roma a Canterbury nel 990, si riscopre rete di itinerari storici che collegano Santiago di Compostela, Roma e Gerusalemme, le tre Peregrinationes Maiores per eccellenza.

Il convegno vedrà la partecipazione di numerosi esperti, studiosi e rappresentanti di associazioni e istituzioni che animeranno il convegno incentrato sulle giornate di studio e lavoro con un focus sul tema: “Le vie di pellegrinaggio: per Santiago, per Roma, per Gerusalemme” e una Tavola rotonda sugli itinerari culturali: dalla storia uno sviluppo per il presente.

Dopo la chiusura dei lavori del convegno, domenica pomeriggio, sarà possibile scoprire il territorio con la visita guidata nel centro storico di Monte Sant’Angelo. In programma, il dopocena dedicato al Festival del Cinema sui Cammini Monde – la serie Rai sui cammini e la cerimonia di chiusura.

In allegato, scaricabile, il Save the Date e il programma.

Ulteriori informazioni https://www.viefrancigene.org/it/resource/news/il-convegno-di-monte-santangelo-rilancia-la-nuova-/

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Presentata la 2^ edizione di “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini”

La 2^ edizione di “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” – il cui nome si rifà al termine dialettale con cui è chiamata la cittadina di Monte Sant’Angelo, ma al contempo rimanda anche al “mondo”, ad una dimensione più alta e universale – è stata presentata il 1 ottobre in conferenza stampa a Bari nella Sala Conferenze della Presidenza della Regione Puglia. 

Dal 10 al 13 ottobre 2019 la cornice unica e suggestiva dello storico Rione Junno di Monte Sant’Angelo, all’interno del Parco Nazionale del Gargano, ospiterà il festival cinematografico dedicato al tema del viaggio, in tutte le sue sfumature ed accezioni.

«Mònde è una vera sfida e persegue tre obiettivi: è uno strumento di marketing territoriale capace di promuove insieme al cinema anche i luoghi; è innovazione sociale perché racconta i luoghi non solo come paesaggio ma come comunità, e lo dimostra anche lo spot di questa 2^ edizione che vede protagonisti gli abitanti di Monte Sant’Angelo, custodi delle tradizioni e dell’identità; fa parte di una strategia più ampia, che mette al centro anche i cammini, necessaria per fare economia ed incidere sulla promozione del territorio», ha affermato l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone.

A sostenere questo pensiero anche l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria Raffaele Piemontese, che ha dichiarato: «Questo festival è una tessera di un puzzle molto più grande, nasce dal talento di chi conosce il territorio e coinvolgendo associazioni, istituzioni e persone, è in grado di dar vita ad un progetto importante, che fa fare un salto di qualità a livello nazionale alla città di Monte Sant’Angelo».

«Mònde è un festival unico, con un format originalissimo che raccorda ed integra i diversi ambiti della valorizzazione culturale con l’espressione audiovisiva. Un festival di cinema che parla di attraversamenti culturali, fisici, temporali, interiori… Mònde, il monte, ci porta a scoprire memorie antiche e recenti attraverso un’esperienza cinematografica a tutto tondo, mentre si cammina, si viaggia, si scopre», ha spiegato la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, sottolineando insieme al direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente che «è uno dei festival della rete “Apulia Cinefestival Network”, su cui la regione Puglia ha deciso di investire e che rappresenta un importante riferimento per il territorio del Gargano, ricchissimo di bellezze e valori culturali ancora da scoprire e far scoprire attraverso il cinema».

“Mònde”, infatti, è alla ricerca di un costante dialogo con un territorio dall’inesauribile potenziale narrativo ed immaginifico quale il Gargano. Ripercorrendo a piedi le antiche vie di pellegrini e crociati e le tracce della millenaria presenza dell’uomo nel territorio garganico, o immersi nella natura selvaggia della Foresta Umbra, i cammini di Mònde – organizzati dall’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena – sono un’esperienza da non perdere. Si andrà alla scoperta della Foresta Umbradell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano con visita guidata agli Eremi, della Basilica di San Michele Arcangelo e del Rione Junno.

«Siamo qui per testimoniare quanto il territorio ha creduto e investito nel tema dei cammini. Era il 2007 quando abbiamo avviato una riflessione sul tratto della Via Francigena del Sud che attraversa il nostro territorio. Oggi è davvero una gioia immensa vedere la strada che è stata fatta e che continueremo a percorrere», ha dichiarato il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza, accompagnato anche dal consigliere Pasquale Coccia.

Durante le quattro giornate del Festival sarà possibile immergersi nei temi del viaggiare “lento” e del viaggiare tout-court, delle “buone pratiche” e della sostenibilità ambientale e sociale, tutti di stringente attualità. E sarà possibile scoprire o riscoprire Monte Sant’Angelo, la città dei due siti Unesco: il Santuario di San Michele Arcangelo e le faggete vetuste della Foresta Umbra.

«Monte Sant’Angelo è tra le mete mondiali dei grandi cammini e pellegrinaggi e raccontare questo fenomeno attraverso l’arte cinematografica è sicuramente una grande operazione culturale. L’internazionalizzazione, gli eventi e la destagionalizzazione sono al centro della nostra strategia culturale e turistica, ecco perché sosteniamo, e continueremo a farlo, questo festival», ha commentato l’assessore all’Istruzione, Cultura e Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo Rosa Palomba.

Ad illustrare il programma della 2^ edizione di “Mònde” il direttore artistico Luciano Toriello che ha spiegato la modalità con cui sono stati selezionati i film che saranno proiettati: «Sono un documentarista, quindi seleziono i film così come li costruisco. In un film sul cammino incontro la fede, la tradizione, la spiritualità ma anche il turismo laico, il trekking. La programmazione comprende tutti questi argomenti, in questo modo il camminatore completa la propria esperienza con film, masterclass, spettacoli musicali».

S’inizia giovedì 10 ottobre alle 16 con l’apertura ufficiale del Festival e l’inaugurazione della mostra fotografica di Pino Maiorano, che sarà anche il curatore degli allestimenti di “Mònde” 2019. A seguire saranno proiettati i contenuti speciali de “La Legge” di Jules Dassin, film girato nel 1958 sul Gargano, a cui rende omaggio il visual di “Mònde” 2019. Il passato e la memoria saranno rievocati anche grazie alla forte collaborazione con l’Istituto Luce, che darà vita alla Rassegna “Luce Cinecittà” con la proiezione di “Lascia stare i santi” di Gianfranco Pannone, “Butterfly” alla presenza del regista Casey Kauffmann, “Dafne” di Federico Bondi e “Anjia” alla presenza del regista Roland Sejko.

Durante la giornata di domenica 13 ottobre si terrà la conclusione dei lavori di “Gargano DOC – Scuola del documentario sui Cammini e gli Itinerari culturali”, realizzato sempre in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà.

Sono previste proiezioni di film suddivisi in due sezioni competitive, lungometraggi di documentario e cortometraggi, matinée con le scuole e masterclass che rappresentano un cammino nelle fiabe di altri paesi, perché “Mònde” è un Festival che parla di Puglia e si confronta con il resto del mondo.

E poi ancora proiezioni speciali e incontri, tra cui “Il bene mio” alla presenza del regista Pippo Mezzapesa e della sceneggiatrice Antonella Gaeta.

Spazio anche alla docufiction con la proiezione di una puntata della serie “Overland” – e l’incontro con Beppe Tenti, esploratore, produttore e ideatore del format RAI dedicato alle spedizioni documentaristiche – e con “BOEZ – Andiamo via”, seguito dal confronto con la regista Paola Pannicelli, la produttrice Roberta Cortella e i protagonisti Alessandro Paglialonga e Francesco Tafuno.

Non mancheranno, inoltre, concerti e spettacoli. Giovedì 10 ottobre ci sarà Ambrogio Sparagna, uno dei più importanti musicisti della musica popolare europea, Maestro concertatore del Festival La Notte della Taranta dal 2004 al 2006, fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Sabato 12 ottobre sarà la volta di “Parole Note” live con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato, uno spettacolo che accompagna il pubblico in un inaspettato viaggio interiore, attraverso un’esperienza multisensoriale resa unica dal flusso di letture, immagini, musica.

Dall’11 al 13 ottobre 2019, presso la Biblioteca Comunale “C. Angelillis”, avrà luogo il Convegno Internazionale “Francigena: Via per Roma, Santiago, Gerusalemme”, organizzato congiuntamente da Regione Puglia, Associazione Europea Vie Francigene e dal Centro Italiano di Studi Compostellani.

“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network con il contributo di Ente Parco Nazionale del Gargano e del Comune di Monte Sant’Angelo. Soggetto ideatore e organizzatore della manifestazione, per la Direzione artistica di Luciano Toriello, è MAD – Memorie Audiovisive della Daunia.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ass. Monte Sant’Angelo Francigena Istituto Luce Cinecittà, gode inoltre del patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

 Fonte: comunicato stampa

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“Torno a casa a piedi tour” in tv, la puntata in onda su RealTime

800 km a piedi lungo la Via Francigena, 32 tappe in 40 giorni, 15 concerti: “Torno a Casa a Piedi Tour” arriva in televisione.

L’appuntamento sul piccolo schermo è fissato per l’ 8 ottobre alle 21.10 su RealTime. Poco dopo la messa in onda, il documentario sarà disponibile online su Dplay.

Il cantante, nato a Milano e cresciuto girando il mondo, è stato protagonista di un tour in cammino tra aprile e maggio che lo ha portato da Pavia a Roma a piedi lungo la Francigena. Un cammino in musica, fatto di live, incontri e amicizie pronto a sbarcare in tv.

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La Via Francigena in Lombardia, incontro a Pavia con la Provincia, i sindaci e gli operatori

Martedì 24 settembre, nella sede della Provincia di Pavia in Piazza Italia, si è tenuto un incontro dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e della Provincia di Pavia con Sindaci e gli operatori sulla Via Francigena.

Presenti gli amministratori e i tecnici di Pavia, Linarolo, Nicorvo, Gropello, Garlasco, Belgioioso, Tromello, Cergnago, Olevano, Mortara, Robbio e una buona rappresentanza di operatori della ricettività, oltre a AEVF rappresentata dal presidente Massimo Tedeschi e dal responsabiie progetti Sami Tawfik.

Il Presidente della Provincia, Vittorio Poma e la Vice Presidente, Daniela Bio hanno sottolineato l’importanza, per il territorio, di accogliere con favore le opportunità espresse dall’Associazione che dal 2001 opera per lo sviluppo della Francigena e collabora con la Provincia, tra i soci fondatori, Regione Lombardia, le altre Regioni e Comuni italiani e gli altri Paesi interessati dall’attraversamento dell’antica via: Regno Unito, Francia, Svizzera francese e Italia.

Molti i progetti conclusi e i traguardi raggiunti, uno per tutti il riconoscimento della Francigena come Itinerario Culturale Europeo da parte del Consiglio d’Europa. Ma ora la posta in gioco è ancora più alta e la sfida molto complessa: la candidatura della Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO.

In Lombardia la Francigena attraversa da Ovest a Est le province di Pavia e Lodi; Pavia, con i suoi 126 km ha una scommessa da accogliere e vincere: fare dell’itinerario culturale uno dei maggiori fattori di sviluppo dell’economia locale. Il presidente AEVF Tedeschi ha inquadrato le strategie dell’Associazione Europea delle Vie Francigene a livello europeo, mentre, Sami Tawfik, Responsabile Progetti dell’associazione, ha evidenziato come, siano proprio le comunità più piccole a beneficiare del passaggio dei pellegrini, il cui profilo è caratterizzato da un livello culturale medio/alto, da una buona capacità di spesa e dall’obiettivo di approfondire la conoscenza dei territori esplorati con lentezza, con occhio attento e sensibilità acuta per fare tesoro dell’esperienza vissuta.

Prima di approfondire il progetto “La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO”, Tawfik ha illustrato, tra gli altri, anche i progetti “I love Francigena”, “Sosta e gusta” e “Terre della Via Francigena” che presenta per tutti territori, non direttamente attraversati dall’itinerario, l’opportunità di connettersi dal punto di vista tematico al percorso, proponendo la propria offerta turistico culturale.

Gli strumenti di comunicazione di AEVF per diffondere e dare visibilità alle attività intraprese sono molteplici, primo fra tutti il portale VisitViaFrancigena, contenente i servizi di accoglienza e altri servizi lungo la via, sottosito legato a regione Lombardia e a www.viefrancigene.org.

Sul progetto “La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO”, che ha ottenuto l’approvazione e il finanziamento dell’Assessorato alla Cultura di Regione Lombardia, si è tenuto il focus analitico da parte dei presenti all’incontro, in quanto lo stesso consentirà di definire lo studio e sviluppare la strategia di candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità, partendo dal risultato già conseguito nel gennaio scorso, dell’inserimento ufficiale della Via Francigena nella tentative list italiana.

Il progetto prevede anche la realizzazione di uno speciale staccabile dedicato ai territori di Pavia e Lodi, all’interno della rivista ufficiale AEVF “Via Francigena and the European Cultural Routes”, nonché la realizzazione di una cartina ufficiale in 3.500 copie della Via Francigena in provincia di Pavia.

La parola passa ora a operatori e amministratori, un importante connubio pubblico privato in cui crede molto il Settore provinciale Tutela Ambientale Promozione del Territorio e Sostenibilità che sta lavorando al progetto: il territorio vorrà e saprà accettare la sfida? Ne sono certe Provincia e AEVF, pronte ad accompagnare e a facilitare il percorso!

 

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Progetto LinC, Lombardia in Cammino tra reale e digitale

Scoprire la Lombardia passo dopo passo: le vie percorse in passato da pellegrini, religiosi e mercanti nei campi, nei boschi, lungo fiumi e laghi. Questa è l’opportunità offerta dal progetto LinC – Lombardia in Cammino, a un pubblico di grandi camminatori, di famiglie, di giovani, scuole, viaggiatori. Tutti  accomunati dall’idea che il cammino sia uno strumento di conoscenza di se stessi e del territorio. Il progetto, sostenuto da Regione Lombardia, intende sviluppare una rete regionale di cammini coinvolgendo i territori attraversati, le associazioni che promuovono la mobilità lenta e l’accessibilità, i Comuni, le Province, le associazioni di cammini, gli enti territoriali, gli enti per il turismo, le scuole, solo per citarne alcuni. 

Sui 12 cammini scelti si procederà a: applicazione di una identità visiva e di un sistema di “sovra-segnali” fisici e digitali tesi a valorizzare l’insieme dei cammini e le loro interconnessioni; realizzazione di una Guida dei Cammini in Lombardia in italiano e inglese (con versione e-book e una APP); sviluppo di una piattaforma multimediale, in italiano e inglese, www.camminidilombardia.it; applicazione del Modello di Analisi dei Cammini su due cammini campione; produzione e promozione di pacchetti turistici integrati.

La conferenza stampa, in programma lunedì 30 settembre alle ore 11 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia (Primo piano ingresso N4), Piazza Città di Lombardia 1, Milano, prevede i saluti di Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia e a seguire due interventi introduttivi, il primo da parte del capofila, Triwù Srl, e il secondo da parte del Touring Club Italiano, partner del progetto.

Gli aspetti relativi al tema delle tradizioni, della cultura materiale e immateriale, della micro e macro economia sui territori attraversati dai cammini, saranno affrontati nella tavola rotonda, moderata da Alberto Pugnetti di Radio Francigena, che coinvolge enti, comuni e Cammini. 

PROGRAMMA DELL’INCONTRO

  • Introduzione
    Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura, Regione Lombardia
  • Presentazione Progetto LinC – Lombardia in Cammino
    Attilia Cozzaglio, Coordinatrice di progetto, Triwù srl
  • Qualità dell’offerta turistica e Promozione dei Cammini lombardi
    Isabella Andrighetti, Touring Club Italiano
    Fiorenza Frigoni, Touring Club Italiano
  • I cammini di Lombardia – Tavola Rotonda
    Intervengono:
    Alessandro Fede Pellone, Presidente ERSAF
    Renato Aggio, Presidente CAI Lombardia
    Luca Bruschi, Direttore Associazione Europea delle Vie Francigene
    Renato Ornaghi, Referente del Cammino di Sant’Agostino
    Andrea Vitiello, Referente della Via Postumia
    Gloria Mari, Referente del Cammino dei Monaci
    Antonio Rusconi, Sindaco di Bellano e referente del Sentiero del Viandante
    Rita Pelusio, CamminAttrice “Una tappa sul cammino

     Modera: Alberto Pugnetti, Direttore di Radio Francigena, la voce dei cammini

L’incontro sarà trasmesso in streaming su Triwù, la web TV dell’innovazione e sulla pagina FB di LinC Lo spazio finale è riservato alla CamminAttrice Rita Pelusio. 

Il programma in allegato è scaricabile – Fonte: comunicato stampa