Via Francigena

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Alberto, il pellegrino por la paz in cammino sulla Francigena “Vado a Gerusalemme, venite con me?”

Alberto Castellò, il “peregrino per la paz” si trova in cammino lungo la Via Francigena. Un ritorno lungo l’itinerario di Sigerico per il pellegrino spagnolo che, questa volta, è diretto a Gerusalemme.

In viaggio da 6 anni con oltre 29.000km sulle spalle, Alberto ha percorso più volte il Cammino di Santiago, la Via Francigena e tanti altri itinerari, affidandosi sempre alla provvidenza. Una scelta costante del suo peregrinare che lo ha portato alle luci della ribalta anche come pellegrino dei record per la sua credenziale chilometrica lunga 34 km!

All’alba dei 56 anni (li festeggerà il prossimo 11 novembre ndr), Alberto ha deciso vivere questo viaggio verso la Terra Santa coinvolgendo tutti i suoi sostenitori, gli amici e i pellegrini come lui cammino. Il suo obiettivo è infatti quello di condividere il messaggio di speranza e di pace attraverso una “marcia” allargata che lo accompagni fino alla meta finale.

Mi sento di fare qualcosa di più per il cammino e far arrivare questo messaggio di pace come un movimento, in gruppo – ci racconta Alberto – sarebbe bello poter fare delle tappe insieme ad altri pellegrini. Ho conosciuto tante persone in questi anni, ho portato la mia testimonianza anche nelle scuole. Adesso vorrei che questo peregrinare diventasse un messaggio di pace concreto e condiviso con altre persone, passo dopo passo, fino a Gerusalemme”.

Originario di Bocareint, un paesino della Spagna vicino a Valencia, Alberto anche questa volta è partito solo con la conchiglia, lo zaino e tanta fiducia verso il prossimo. Nei giorni scorsi è stato ospitato da Alberto Conte presso la Casa del Movimento Lento e oggi, 1 novembre, è arrivato a Fidenza in provincia di Parma, dove ha incontrato Luca Bruschi, direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) per condividere l’esperienza del cammino. Alberto è stato poi accolto presso l’ufficio del turismo per il timbro della credenziale. Sabato il cammino riprende verso Fonovo Taro.

La Videointervista realizzata da Luca Bruschi – direttore AEVF a Fidenza davanti alla Cattedrale.

Il suo sogno è quello di fare questo cammino insieme a tanti amici. Lo attendono centinaia di km della Francigena fino a Roma. Da lì il pellegrino risalirà il Bel Paese seguendo il cammino di San Francesco, fino ad Assisi. Poi ripartirà a piedi verso Trieste per proseguire in direzione Istanbul seguendo i Balcani. La meta finale del viaggio è Gerusalemme, luogo dove Alberto vuole portare la testimonianza di pace a nome di tutti i camminatori, con uno zaino pieno di ricordi. 

Nota: al momento per seguire il pellegrinaggio di Alberto, è attivo un profilo social su Instagram (peregrino_por_la_paz) gestito da un familiare a distanza. Alberto non dispone di un cellulare e le sue comunicazioni avvengono grazie alla disponibilità e generosità di chi incontra in cammino.

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La Via Francigena riceve il prestigioso Award 2019 “Destination of Sustainable Cultural Tourism”

La Via Francigena ha ricevuto un prestigioso riconoscimento in occasione del premio annuale per le migliori destinazioni di turismo culturale sostenibile 2019 assegnato dall’European Cultural Tourism Network (ECTN) che ha sede a Bruxelles.

L’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa ha ottenuto il secondo posto nella categoria “Transnational Thematic Tourism Products including Cultural Routes” nella sezione dei prodotti turistici tematici transnazionali. La giuria internazionale, ha preso in considerazione lo sviluppo della Via Francigena in ambito culturale, socio-economico, turistico e sostenibile lungo tutto l’asse del percorso.

La cerimonia di premiazione si è svolta il 25 ottobre a Granada (Spagna) all’interno della XII Conferenza internazionale sul Turismo Culturale in Europa alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea, Organizzazioni Internazionali, regioni e autorità locali provenienti da dodici paesi europei. Il Premio, realizzato in partnership con Europa Nostra, NECSTouR e European Travel Commission, viene proposto dal 2014 dall’ECTN intorno ad un tema annuale che riguarda le destinazioni, le comunità locali, le associazioni, le imprese, i cittadini ed i turisti, la gastronomia.

E’ stato un evento molto utile per promuovere la “nuova” Via Francigena europea di 3 mila km e una occasione importante per presentare in ambito internazionale l’estensione del cammino francigeno fino alla Puglia – commenta l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) -. La Via Francigena promuove lo sviluppo di un cammino etico e sostenibile, sostiene la cooperazione e lo sviluppo economico delle comunità locali e, infine, può essere considerata come uno splendido esempio di destinazione che abbraccia gli obiettivi del turismo responsabile”. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente AEVF, Massimo Tedeschi ed il direttore AEVF Luca Bruschi.
 
Per saperne di più: http://www.culturaltourism-network.eu/conference-2019.html

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Routes4U: pannelli, mappe e flyer della Via Francigena

Prosegue il progetto Routes4U all’interno della Macro Regione Alpina (EUSALP).  Nell’ambito delle azioni collegate alla Via Francigena, portate avanti dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), sono stati realizzati cartelli, mappe e flyer nelle regioni coinvolte: Bourgogne/Franche-Comté; Vaud; Vallese; Valle d’Aosta; Piemonte; Lombardia e Liguria.
In particolare sono state prodotte le mappe che illustrano il tratto franco svizzero e il tratto italiano della Via Francigena e stampati anche dei flyer che verranno affiancati alla credenziale AEVF distribuita nella Macro Regione Alpina. Recentemente, sono stati anche installati dei pannelli a Champlitte in Bourgogne-Franche-Comté, a Romainmôtier-Envy nel Canton de Vaud, CH), a Pont-Saint-Martin in Valle d’Aosta e a Sarzana in Liguria.

Routes4U è il programma congiunto tra Commissione Europea (DG Regio) e Consiglio d’Europa. Si svolge dal 2017 al 2020 con l’obiettivo di migliorare lo sviluppo regionale attraverso gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa che intersecano le 4 macro-regioni europee: Mar Baltico, Danubio, Adriatico e Ionico, Alpina.

 
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Arte sui cammini, presentate a San Lorenzo Nuovo le opere del progetto “Epifanie”

Venerdì 25 ottobre, presso la Sala consiliare del Comune di San Lorenzo Nuovo, nell’ambito dell’iniziativa ”Arte sui Cammini”, promossa dalla Regione Lazio in linea con le indicazioni del Consiglio d’Europa, sono state presentate le opere realizzate a seguito del Progetto “Epifanie” del Quasar Institute for Advanced Design.

Si tratta del vincitore di uno dei sette progetti (sui 35 presentati) che hanno interessato la Regione Lazio per la realizzazione e l’installazione di opere d’arte contemporanea lungo i Cammini della spiritualità, andando così ad arricchire il lavoro di valorizzazione dei percorsi, avviato già da qualche anno.

L’iniziativa, ha coinvolto il mondo degli artisti e degli operatori del settore, chiamati a misurarsi con i valori storici ed artistici, oltreché spirituali, dei diversi Cammini religiosi di cui la Regione è ricca, per la realizzazione di opere d’arte in grado di interagire armoniosamente con il paesaggio naturale ed urbano. Il progetto che si è aggiudicato il Quasar Institute for Advanced Design, riguarda esclusivamente la Via Francigena del nord, che va dal confine con la Toscana a San Lorenzo Nuovo e che si sviluppa lungo un tratto ben preciso della Via Cassia.

Il Progetto “Epifanie” curato dal Quasar è stato realizzato grazie al coinvolgimento degli artisti, Renzogallo e Andreco i quali hanno dato vita a sei opere d’arte posizionate, una nel Comune di Acquapendente, in prossimità della Porta della Ripa, antico accesso alla città, e cinque in quello di San Lorenzo Nuovo.

Con l’inaugurazione di questo museo di arte moderna a cielo aperto sulla Via Francigena arriva a conclusione un progetto che ha visto coinvolte più istituzioni – commenta il Sindaco Massimo Bambini – in primis la Regione Lazio che ha finanziato le opere, i Comuni di San Lorenzo Nuovo e di Acquapendente che le hanno patrocinate, il Quasar Institute for Advanced Design che le ha realizzate; la concretizzazione di questo progetto è la testimonianza tangibile dei risultati che si possono ottenere collaborando. La Via Francigena rappresenta senza dubbio un punto di forza della Tuscia; abbiamo la fortuna di disporre di una risorsa turistica/culturale unica; non possiamo in alcun modo tralasciarla ma anzi dobbiamo lavorare per potenziarla, svilupparla con nuove idee e divulgarne la conoscenza con sempre maggiore incisività. Epifanie racchiude in sé tutto questo: sviluppo, innovazione e conoscenza.”

Nella seconda fotografia: da sinistra Simone Quilici (Regione Lazio), Elisabetta Ferrari (Associazione Europea delle Vie Francigene), il Sindaco di San Lorenzo Nuovo Massimo Bambini, l’Assessore Sandra Pifferi di Acquapendente e il Direttore scientifico del Quasar Institute for Advanced Design, Prof. Benedetto Todaro.

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La Via Francigena incontra l’itinerario di Sant Olav per uno scambio di buone pratiche

AEVF ha partecipato al meeting Autunnale dell’itinerario culturale europeo di Sant Olav. Il meeting si è svolto il 15 ottobre a Hamar, in Norvegia.

L’incontro Autunnale è l’evento principale norvegese della rete europea di Sant Olav. In questa occasione si sono incontrati i direttori dei centri regionali dei “Pilgrim’s centres” e i rappresentanti di autorità locali.

AEVF, rappresentata da Elena Dubinina, ha portato l’esperienza della Via Francigena in ambito di impatto turistico e culturale e ha presentato il profilo dei viandanti che percorrono la via di Sigerico. AEVF ha lanciato alcune concrete proposte di collaborazione tra i due itinerari in ambito ambientale, gestione manageriale e sviluppo di indicatori statistici per monitorare il flusso dei pellegrini.

Infine, AEVF ha svolto una visita studio all’interno dei centri regionali di Hamar e Granavollen dedicati al pellegrinaggio. Una occasione per apprendere da vicino il modello di funzionamento di queste importanti strutture dedicate ai camminatori e comunità locali.

L’itinerario di Sant Olav, certificato dal Consiglio d’Europa, è un network di cammini che mette in rete Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia. Esso si lega alla prestigiosa Cattedrale di Trondheim, consacrata a Sant Olav, destinazione del cammino.

Olav II Haraldsson, conosciuto come Sant Olav, è stato il Re di Norvegia dal 1015 al 1028. Dopo essere caduto in battaglia a Stiklestad nel 1030, è stato dichiarato martire e santo. Da quel momento è iniziata la propagazione del suo mito e si è avviato e un pellegrinaggio attraverso le vie di Scandinavia per condurre i viandanti alla Cattedrale di Sant Olav, dove si trovano le spoglie del Re.

Il meeting Autunnale è stato un successo per la partecipazione e confronto fra i diversi rappresentanti, anche in ottica di gettare basi solide per una cooperazione fra due importanti itinerari nel nord e sud dell’Europa.

Più informazioni:

l’itinerario di Sant Olav https://www.acsow.org/en/frontpage/

Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa https://www.coe.int/en/web/cultural-routes/home

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Assemblea Generale AEVF a Bari, presentati i nuovi soci e consegnate due benemerenze

Aumenta il numero di soci dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). Durante l’Assemblea Generale di Bari, del 18 ottobre, sono stati consegnati gli attestati ai nuovi Comuni che hanno aderito alla rete.

L’appuntamento associativo ha dato il bevenuto agli amministratori campani e pugliesi rappresentanti dei comuni di: Buonalbergo (Benevento, Campania), Sant’Arcangelo Trimonte (Benevento, Campania), Celle San Vito (Foggia, Puglia), Faeto (Foggia, Puglia), Ordona (Foggia, Puglia), Stornarella (Foggia, Puglia), San Marco in Lamis (Foggia, Puglia), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani, Puglia), Trani (Barletta-Andria-Trani, Puglia), Polignano (Bari), Ruvo di Puglia (Bari, Puglia), Molfetta (Bari, Puglia) e Brindisi (Puglia).

Lo staff AEVF ha annunciato anche l’ingresso di nuove associazioni amiche: I Borghi più Belli della Svizzera (Lugano, Ticino, Svizzera), il Comitato Via Francigena del Sud – Corato (Corato, Bari, Puglia) e l’associazione Brindisi e le Antiche Strade (Brindisi, Puglia).

L’Assemblea AEVF, incentrata questa volta sulla ratifica del percorso della Via Francigena nel Sud, è stata anche l’occasione per due benemerenze. Il presidente AEVF, Massimo Tedeschi ha consegnato un riconoscimento a Colin Carmichael, direttore generale (Chief Executive) del Canterbury City Council e a Adelaide Trezzini presidente associazione AIVF – Association Internationale Via Francigena.

La presenza del Leader del Canterbury City Council, Robert Thomas, ha ricordato la visita ufficiale nel 1998 a Fidenza, sede AEVF, del Presidente del Consiglio della cittadina del Canterbury, Denis Linfoot. Una foto ricordo del manifesto è stata consegnata al Chief Executive da Tedeschi insieme a Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura e alla Via Francigena del Comune di Fidenza.  

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Via Francigena del Sud, l’Assemblea Generale AEVF ratifica il percorso da Roma a Santa Maria di Leuca

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF )ha approvato all’unanimità il nuovo percorso da Roma a Brindisi e Santa Maria di Leuca della Via Francigena nel Sud. Circa 900 km di storia, tradizione e territorio che ora guardano all’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud ad Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

Una pagina storica per la Francigena e soprattutto per il Sud come sottolineato in occasione dell’Assemblea Generale AEVF del 18 ottobre a Bari, dall’Assessore regionale Loredana Capone ed evidenziato da Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Tutela del Territorio – Regione Puglia. “E’ davvero un momento storico che fa sentire il Mezzogiorno ricongiunto al resto del Paese e al resto d’Europa. Questo lavoro ci ha permesso di lavorare insieme, di metterci in cammino, comprendendo la strategicità di un progetto. Il percorso francigeno è punto di ripartenza di un’idea di Mezzogiorno diverso che vuole stare insieme al resto d’Europa. Questo passaggio ci consentirà di presentarci al Consiglio d’Europa come unità di intenti e anime che viaggiano tutte nella stessa direzione”.

L’approvazione del tracciato, frutto di un lavoro iniziato nel marzo 2015, è proseguito nel corso degli anni con l’azione decisiva del tavolo tecnico interregionale del Sud formato dalle regioni Lazio Campania, Basilicata, Molise e Puglia coordinato da AEVF che si è occupato dell’individuazione del tracciato e la sua geolocalizzazione. Il percorso, approvato il 18 ottobre dai soci AEVF, porta fino a Santa Maria di Leuca e prevede una variante storica nella Basilicata (via Bradanica) che termina a Matera.

“All’inizio ci siamo trovati davanti ad un numero sconfinato di strade – ha evidenziato Angelofabio Attolico, responsabile tecnico della Via Francigena nel Sud per conto di AEVF e delegato di Regione Puglia – è stato quindi preso come riferimento l’Itinerarium Burdigalense (333 d.c.). Insieme alle regioni, alle associazioni impegnate nella messa in sicurezza e messa a punto della segnaletica, è stato realizzato questo percorso. ‘E’ fondamentale – ha ricordato in chiusura Attolico – che i cittadini siano responsabilizzati e intervengano nella manutenzione del percorso. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati e lo fanno quotidianamente”.

Oggi, questo percorso continua con alcune raccomandazioni.”E’ un momento quasi storico, la Via Francigena ha cambiato “pelle” – ha affermato Massimo Tedeschi, presidente AEVF nel suo intervento a Bari -. Quella che era la Via di Sigerico da Canterbury a Roma oggi è la Via per Roma, Santiago e Gerusalemme. Guardiamo in varie direzioni dove la Puglia assume ruolo baricentrico. Noi pensiamo di rendere più attrattiva e importante la Via Francigena. Ci sarà più gente a fruire del cammino perché siamo in questo quadro più ampio europeo”.

Ad Ivrea l’Assemblea aveva espresso un indirizzo politico ben preciso, e cioè lavorare su un’unica direttrice. Abbiamo visto la grande consapevolezza, determinazione e l’entusiasmo delle Regioni del Sud. Oggi viene presentato questo percorso con alcune raccomandazioni – ha ricordato il direttore AEVF, Luca BruschiCi diamo sei mesi di tempo per perfezionare la messa in sicurezza e segnaletica. Chiediamo che il tema della Via Francigena venga inserito nelle linee programmatiche e strategiche delle Regioni e da qui ad un anno poniamo anche l’obiettivo di una guida dedicata alla Via Francigena del Sud”.

L’approvazione del tracciato è stato accolto da un lungo applauso nella sala 1 del Padiglione 153 della Fiera del Levante di Bari. Abbracci e strette di mano hanno accompagnato la chiusura di un pomeriggio fatto di interventi, testimonianze e condivisone di progetti lungo l’asse francigena di 3 mila e 200km. Tanti gli amministratori pugliesi e campani presenti all’evento ai quali è stato anche conferito un attestato di benvenuto in qualità di nuovi soci AEVF.

Soddisfazione ma anche responsabilità. Il lavoro lungo la Via Francigena è ancora lungo e temi come segnaletica, messa in sicurezza e accoglienza sono fondamentali per il futuro di questo percorso che punta a riscoprire la sua dimensione spirituale verso Gerusalemme. Intanto, la votazione, ha scritto una nuova pagina italiana ed europea che ha già dato un importante risultato sul fronte politico.

Prima della votazione, i vari interventi proposti dagli associati, hanno infatti evidenziato un dato: la Via Francigena è stato un mezzo di dialogo tra le Regioni. Un progetto comune capace di riunire amministratori, associazioni e territori verso un unico obiettivo. Ora si guarda al 2020, un anno importante per la Via francigena del Sud e non solo. Come annunciato dal sindaco di Canterbury, Robert Thomas,  la prossima assemblea AEVF si riunirà proprio nella cittadina medievale del Kent, km zero della Francigena, il 14 e il 15 maggio.

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Brindisi città Francigena, l’associazione “Brindisi e le Antiche Strade” dona il timbro all’InfoPoint

Brindisi entra a far parte della rete dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). L’11 ottobre anche il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adesione della Città di Brindisi alla rete AEVF.

Un importante risultato commentato con soddisfazione anche da parte dell’associazione “Brindisi e le Antiche Strade”. La delegazione composta dalla Presidente Rosy Barretta, Mina Piazzo e Antonio Melcore, insieme a Giacomo Carito, Presidente della Società Storia Patria sezione di Brindisi, ha incontrato Regione Puglia per discutere sul ruolo di Brindisi all’interno dei Cammini e Percorsi in ambito regionale ed europeo.

Focus principale dell’incontro è stato quello della Via Francigena del Sud, con particolare riguardo per il progetto promosso dall’associazione “Brindisi e le Antiche Strade” relativo al “Cammino del Mare – Lungo l’antica Rotta da Brindisi a Gerusalemme”. “La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea ha un ruolo fondamentale nella ricostruzione della nostra storia ed identità. Essa unisce l’Occidente con l’Oriente, l’età antica con il medioevo, il cristianesimo al paganesimo, è un itinerario trasversale tra basole e tratturi, tra tempi pagani ed imponenti cattedrali e santuari cristiani, tra dolci panorami collinari ad aspri paesaggi montanari – spiega l’associazione Brindisi e le antiche strade – Grazie al lavoro di sensibilizzazione portato avanti dall’Associazione e dalla sensibilità e attenzione dimostrata dall’Amministrazione cittadina, l’ 11 Ottobre il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’adesione della Città di Brindisi all’associazione Europea delle Vie Francigene, riuscendo così ad inserirsi in un circuito storico e culturale che sarà in grado di valorizzare quella parte della storia cittadina che vede Brindisi quale Crocevia di Percorsi e Cammini. Basta pensare che a nella nostra città s’intersecano: la Via Appia, La Via Appia Traiana, la Via Francigena del Sud, la Rotta dei Fenici, il Cammino Materano, il Cammino dei fari e il Cammino  del Mare lungo l’antica rotta da Brindisi a Gerusalemme”.  

Brindisi aveva un ruolo fondamentale lungo le vie ed i percorsi di pellegrinaggio in quanto i principali ordini cavallereschi avevano in città un proprio avamposto strategico, tante sono infatti le testimonianze storiche, dai nostri Beni Monumentali e Chiese a Trattati ai Libri e Documenti Storici che segnano nelle pagine del tempo l’importante ruolo rivestito dalla città di Brindisi. Basta pensare ad esempio all’importanza della Chiesa del Casale, dove fu celebrato il famoso “Processo ai Templari” o presso l’attuale Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi, arsenale dei Cavalieri templari o ancora il Tempietto di San Giovanni al Sepolcro, la piccola copia fedele dell’Anastasis del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dove i vari ordini cavallereschi, tra cui appunto i Templari, si fermavano in pellegrinaggio e dove ancora oggi si possono notare i simboli ed i segni del loro passaggio – prosegue l’associazione Brindisi e le antiche strade – Brindisi è risaputo, lo dice la storia, era il porto principale dove i pellegrini ed i crociati s’imbarcavano per raggiungere Gerusalemme, da qui anche l’importanza del Cammino del Mare, lungo l’Antica Rotta da Brindisi alla Terra Santa. Ed ora Brindisi torna a riprendere la sua centralità quale crocevia di rotte, percorsi e cammini”.

Il 18 Ottobre, a Bari, l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene ha ratificato l’ingresso della città tra i Comuni della Via Francigena, ponendo quindi le basi per un nuovo futuro per la città lungo gli itinerari turistici e storici europei.

“L’Associazione “Brindisi e le Antiche Strade”, continuando nel suo impegno per la città ed in favore della Via Francigena, ha già provveduto a donare all’InfoPoint Turistico sito a Palazzo Nervegna il Timbro di Brindisi Città Francigena che, insieme a quello presente presso il tempietto di San Giovanni al Sepolcro, permetterà ai Novelli Pellegrini di poter timbrare il proprio passaggio in terra di Brindisi permettendo così alla città di poter già accogliere i turisti che percorrono l’antica via di pellegrinaggio. Inoltre, con l’Associazione di Storia Patria sez. di Brindisi, con gli storici che fanno parte della nostra realtà associativa, sono già in progetto vari eventi sul tema per porre attenzione sul ruolo di Brindisi come Crocevia di percorsi e cammini. Brindisi è Città Francigena”.

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Al via il progetto ERASMUS+ sulla Via Francigena

Il 15 ottobre, presso la sala consiliare del municipio di Fidenza, è stato presentato il progetto biennale di mobilità transnazionaleFORREsT: new skills FOR expeRiEntial Tourism” nell’ambito del programma europeo ERASMUS+ rivolto a 70 giovani neodiplomati in ambito di turismo, marketing.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) si è aggiudicata il bando, fra i 359 presentati, ed è capofila di un consorzio che comprende undici istituti scolastici di Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia Romgana, Toscana, Lazio, Regione Toscana, Azienda di Promozione Turistica della provincia di Torino, Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e Radio Francigena. Partner tecnico di progetto è Euro Glocal s.r.l. 

Il progetto prevede la permanenza di 2 mesi in Francia, Spagna e Regno Unito di 70 neodiplomati italiani nei settori del Turismo, Marketing e Sistemi Informativi Aziendali (25 in Francia, 25 in Spagna e 20 in Regno Unito) per arricchire la propria formazione professionale attraverso la partecipazione a work experiences. L’intero progetto ha durata di due anni 2 anni e prevede la partenza dei giovani neodiplomati tra gennaio 2020 e gennaio 2021. I tirocini formativi sono destinati a neo diplomati/qualificati entro un anno dall’acquisizione del titolo. L’esperienza, consiste in un periodo di formazione e esperienza lavorativa presso impresa o istituto di formazione di altro Paese partecipante al programma.

Il tirocinio formativo è parte integrante del percorso di formazione professionale e si propone di creare un raccordo tra formazione e acquisizione di competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro. I giovani avranno l’opportunità di svolgere il tirocinio formativo/lavorativo grazie ad una borsa di studio. Il progetto è stato presentato da Luca Bruschi, direttore della Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), e da Angelo Morrone di Euro Glocal.

Il presidente della AEVF Massimo Tedeschi, presente all’incontro, ha sottolineato l’importanza del progetto che si focalizza sulla professionalità dei giovani sui quali AEVF punta per far crescere le opportunità culturali e turistiche dell’itinerario europeo. AEVF ha proposto alla Commissione Europa un progetto che mette in rete gli istituti scolastici lungo la Via Francigena per offrire una interessante opportunità di formazione in ambito turistico a gestionale. I giovani e le scuole saranno i veri protagonisti di un progetto che si inserisce in un trend internazionale di forte sviluppo del turismo esperienziale e sostenibile. 

Nelle prossime settimane verranno attivati specifici infoday negli istituti scolastici e spazi informativi presso le scuole; inoltre verrà pubblicato il bando di selezione. Maggiori informazioni saranno reperibili su www.viefrancigene.org

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Il convegno di Monte Sant’Angelo rilancia la nuova via Romea Francigena euro-mediterranea

Si sono chiusi tre giorni di intenso dibattito, studio e confronto con esperti internazionali sul futuro della “Via Francigena: via per Roma, Santiago, Gerusalemme”. Il convegno è stato organizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, Regione Puglia, Università di Bari.

Le giornate di lavori, hanno approfondito aspetti importanti del cammino. Al centro: l’accoglienza e la meta finale, l’anima e la simbologia del cammino, la dimensione europea della Via Francigena che dal Mare del Nord si collega in modo naturale ai mari della Puglia. E’ stata inoltre evidenziata l’interconnessione con altre vie di pellegrinaggio europeo. 

Si sono succeduti 23 interventi di esperti qualificati che hanno affrontato la Via con un approccio di carattere multidisciplinare e in tutte le sue dimensioni, da quelle culturali, storiche e spirituali, a quelle economiche e di sviluppo territoriale.

Sabato 12 ottobre, gli interventi scientifici si sono soffermati sulla dimensione spirituale del cammino con gli interventi di Mons. Paolo Giulietti, vescovo di Lucca e Mons. Maurizio Bravi, delegato del Vaticano all’interno dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, che ha ben inserito la Via Francigena all’interno del programma degli itinerari culturali dove spiccano le antiche vie di pellegrinaggio che “fin dall’età medievale hanno avuto un ruolo importante nel tratteggiare una comune identità europea, come la stessa via Francigena. La loro riscoperta ha portato di nuovo all’attenzione l’intreccio secolare fra fede e cultura”.

Approfondimenti sulle vie di pellegrinaggio sono state portate da Paolo Spolaore (I cammini in Italia di Jean Tournai), Ada Campione (I pellegrinaggi a San Nicola di Bari), Christian Schuele (Francigena tra le Alpi e lo Jura) e Francesco Cerea (La storia del camino de Suizos)

Domenica 13 ottobre, si è svolta la tavola rotonda sulla Via Francigena e l’animazione del cammino. Francisco Singul, della Xunta de Galicia, ha presentato l’esperienza del cammino di Santiago de Compostela e la sua fitta rete di strade che oggi conta 85.000 km in tutto il mondo. Monica D’Atti della Confraternita di San Jacopo de Compostela ha condiviso l’esperienza personale di pellegrina lungo il cammino di Santiago e via Francigena. I valori legati all’autenticità del cammino e alla figura del moderno viandante sono stati delineati nell’intervento di Michele del Giudice, pellegrino che ha alle spalle migliaia di chilometri che lo hanno portato sulle principali vie di pellegrinaggio europeo.

Un’analisi puntuale sull’aspetto della comunicazione e narrazione della Via Francigena è stata fatta da Pierre Frustier, esperto e valutatore del Consiglio d’Europa per gli itinerari culturali mentre il direttore artistico del festival della Via Francigena, Sandro Polci, ha evidenziato la vitalità e animazione culturale della Via Francigena attraverso le attività che si svolgono nei territori durante il festival.

Le riflessioni finali del convegno hanno sottolineato l’importanza di aver messo in dialogo e confronto la parte scientifica, quella istituzionale e quella delle associazioni. Paolo Caucci Von Saucken della Confraternita di San Jacopo de Compostela ha affermato che “una strada come la Via Francigena oggi va compresa e valorizzata nelle sue molteplici valenze, ma una attenzione particolare bisogna riporla nella meta finale, Roma, che ha necessita di riprendere una maggiore identificazione con il cammino. Un obiettivo che dovrà realizzarsi prima del grande Giubileo del 2025”.

E’ emerso come la Via Francigena, partendo dalla sua storia ai nostri giorni, abbia bisogno di ritrovare una sua anima che si differenzia dai tanti cammini trekking, ambientali e culturali che vengono proposti a livello europeo. La duplice anima della via Francigena da una parte conserva la sua autentica valenza di via di pellegrinaggio che si mette in relazione con le mete di Santiago, Roma, Monte Sant’Angelo e Gerusalemme, dall’altra si lega ai valori del Consiglio d’Europa e del programma degli itinerari culturali. 

In chiusura, il Presidente AEVF Massimo Tedeschi ha sottolineato che “oggi si denota una lacuna grave sulla mancanza di “mito” intorno all’arrivo a Roma e parte finale del cammino francigeno. E’ necessario un maggiore coinvolgimento delle istituzioni ecclesiastiche e del governo nazionale italiano affinché si possa lavorare insieme su questo aspetto. Il Convegno di Monte Sant’Angelo ha comunque dato un forte impulso a trovare un terreno di dialogo comune fra le istituzioni laiche e religiose per il bene della Via Francigena

Infine Angelo Fabio Attolico, Regione Puglia, ha presentato lo studio tecnico del nuovo percorso che da Roma si collega ai porti pugliesi per un totale di 900km mettendo in evidenza lo straordinario lavoro fatto, negli ultimi anni, dalle regioni italiane presenti sulla Via Francigene nel sud. Si tratta di un traguardo tecnico che ha un grande valore culturale che potrà costruire un ponte importante tra la Via Francigena del nord ed il tratto meridionale del cammino con il Mediterraneo.

A seguito della tre giorni di Monte Sant’Angelo saranno prodotti gli Atti del Convegno.

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