Via Francigena

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Successo per la Via Francigena a San Miniato 660 persone lungo il tracciato di Sigerico

Si è conclusa a San Miniato, con un grande successo di partecipazione, la tre giorni della 16° edizione “Lungo la Via Francigena in Toscana”. L’evento, che interessava per la prima volta il Comune, è stato organizzato dalla Federazione Italiana Escursionismo, in collaborazione con la cooperativa Colori e l’amministrazione comunale di San Miniato.

Hanno partecipato complessivamente, tra trekkers, cavalieri e appassionati di mountain bike, 660 persone.

Hanno aderito delegazioni svedesi, scozzesi e della Repubblica Ceca. Le delegazioni italiane, delle associazioni affiliate alla F.I.E., hanno raggiunto San Miniato dalla Lombardia, il Piemonte, il Trentino, la Liguria, le Marche, l’Umbria, il Lazio e l’Abruzzo.

I partecipanti alla giornata di domenica 3 ottobre hanno percorso i tracciati escursionistici organizzati dalle guide F.I.E e A.i.g.a.e. della cooperativa Colori, godendo dei paesaggi e del territorio sanminiatese e scoprendo tutte le meraviglie che si trovano lungo la Via Francigena.

A San Miniato gli escursionisti sono stati accolti per il pranzo, organizzato dall’Associazione Noi da Grandi, nel refettorio del seminario vescovile, dove è avvenuto uno scambio di doni tra gli organizzatori e le delegazioni ospiti. A seguire i partecipanti hanno visitato il sistema museale e il mercato dell’antiquariato.

La giornata per tutti si è conclusa col rientro al punto di partenza, ossia Corazzano dove era in corso la Mostra del tartufo bianco.

L’assessore al turismo Giacomo Gozzini ha dichiarato: “E’ stata un giornata bellissima e perfetta sul piano dell’organizzazione. L’impegno che ci stiamo mettendo per promuovere San Miniato attraverso la Via Francigena sta dando i suoi frutti. In prospettiva ci aspetta un grande lavoro da fare con la possibilità di crescere ancora molto su questo terreno”.

Il prossimo appuntamento è già previsto per domenica 17, quando i pellegrini ritorneranno numerosi a visitare San Miniato.

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Dall’Irlanda alle sponde del Mediterraneo

“Dall’Irlanda alle sponde del Mediterraneo”, che si terrà il 14 ottobre a Genova, per iniziativa della locale Università. I lavori del convegno, dedicati anche all’abate irlandese San Colombano (615 d.C.) e alla sua fondazione dell’abbazia di Bobbio, tappa fondamentale della via longobarda di attraversamento dell’Appennino agli albori della Via Francigena (la c.d. via degli Abati o Francigena di montagna), saranno conclusi dallo storico Franco Cardini, noto studioso dei pellegrinaggi e dei cammini storici nel medioevo.

 

Scarica il programma del convegno su “Pellegrinaggi e monachesimo celtico”

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Pellegrina Pellegrino: presentazione dello spettacolo

Mi chiamo Giovanni, e da 25 anni lavoro in teatro come attore e come pedagogo, e ogni tanto faccio anche delle messe in scena.
Però nella mia vita non è che lavori e basta.
Ad esempio mi piace molto fare il padre, e nell’autunno 2007, con mio figlio Guillaume, ho vissuto la straordinaria esperienza di essere un Pellegrino sul Cammino di Santiago.
Durante il viaggio la frase più ricorrente era “è impossibile raccontare questa esperienza, l’unica cosa è consigliarla”, ed ero fra i più fervidi sostenitori di questa tesi.
Lungo il Cammino tenevo un diario di viaggio radiofonico con Contatto Radio di Carrara, e la curatrice degli spettacoli del Festival di Ronchi ha seguito il mio racconto, mi ha proposto di tradurlo in messa in scena e ho accettato.
Con entusiasmo e con timore ho accettato.
Non sono uno storico, ma la storia di un millennio di pellegrini è bellissima.
Non sono un accademico, ma le opere d’arte che “premiano” gli sforzi sono fra le più importanti d’Europa.
Sono un ecologista, e la qualità di relazione con paesaggi e ambiente di un pellegrino andrebbero insegnati a scuola.
Sono un guitto e un contastorie, e di storie, sui Cammini, ce n’è una più bella dell’altra…
 
Non ho preparato un copione, ma un canovaccio di argomenti, che spaziano dalle cattedrali ai templari, dai dolori, obbligatori per un viaggio di 800 km a piedi, alle allegrie e alle sorprese, cercando non di spiegare ma di invogliare ad intraprendere un percorso unico verso se stessi e verso gli altri.
Adesso siamo nel 2010 e questa passione non scema più. Il Cammino sulla nostra bellissima Francigena e sul bellissimo Cammino di Assisi entra prepotentemente nello spettacolo.
La storia, la cultura e la natura di questo fascio di strade è incredibile, ricchissima e costantemente in evoluzione..

Questo vogliamo raccontare, la bellezza dell’essenziale.

La tecnica utilizzata è il Teatro di Narrazione Emozionale.

Come si svolge lo spettacolo
Viene distribuito al pubblico un “Menu del pellegrino”, una lista di pezzi dai quali il pubblico può scegliere gli argomenti preferiti: dopo un breve prologo Giovanni prende le ordinazioni, e recita su richiesta i testi scelti dal pubblico.
Così gli spettatori si sentono coinvolti e diventano protagonisti dello spettacolo.

Giovanni Balzaretti è fondatore del Teatro Agricolo, di Livorno. Per saperne di più visitate il suo sito.

Scarica qui sotto il file con il menù del pellegrino e il curriculum di Giovanni Balzaretti.

 

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CamminaFrancigena 2010: la presentazione del viaggio

Dopo il successo delle edizioni 2008 e 2009, torna il CamminaFrancigena: dal 15 al 23 Ottobre 2010 camminiamo per 170 km da Proceno a Roma, lungo la Via Francigena. Un viaggio-evento, in cui grandi camminatori sono affiancati da artisti appassionati della Via, per documentare l’itinerario da un punto di vista inedito, e comunicarlo con le tecnologie più avanzate.

L’evento-camminata è stato organizzato da itinerAria, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio.

Il CamminaFrancigena è una manifestazione che intende rivisitare in chiave moderna il viaggio lungo la via Francigena, percorrendo a piedi l’itinerario pedonale recentemente rivitalizzato dalle attività dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio.
Venerdì 15 ottobre un piccolo gruppo di persone inizierà un lungo viaggio a piedi, e partirà da Proceno alla volta di Roma, dove arriverà in nove tappe, dopo aver percorso 174 km.
I partecipanti al CamminaFrancigena viaggeranno attraverso il tempo, anziché contro il tempo, decideranno di rallentare, e nella lentezza magari ritrovare un po’ se stessi, incontrare altre persone, osservare il paesaggio, meditare.

Una performance itinerante

La nuova edizione del CamminaFrancigena sarà una performance itinerante, “messa in scena” da quattro camminAttori:

  • Giovanni Balzaretti, attore e regista, fondatore del Teatro Agricolo, grande appassionato dei grandi cammini di pellegrinaggio;
  • Riccardo Carnovalini, considerato il più grande camminatore italiano, presidente dell’Associazione Sentiero Italia e dell’Associazione CamminAmare;
  • Jannina Veit Teuten, la “pittrice della Via Francigena”, acquarellista inglese autrice della più importante collezione di opere sull’itinerario di Sigerico;
  • Alberto Conte, progettista dell’itinerario pedonale della Via Francigena per conto del Ministero per i Beni Culturali.

I quattro protagonisti, accompagnati in alcuni tratti da altri camminatori, viaggeranno a piedi da Proceno a Roma, raccontando il loro cammino in un video-diario. Inoltre ritrarranno le attrattive del percorso con nuove fotografie, video e disegni, e diventeranno essi stessi delle guide al percorso, dei testimonial che con il loro entusiasmo contageranno i potenziali viaggiatori.
I camminAttori incontreranno e intervisteranno durante il loro viaggio personaggi interessanti e significativi per comprendere la cultura, la storia, le tradizioni dell’area attraversata dall’itinerario.

Il viaggio sarà documentato giornalmente tramite il sito www.francigenalazio.it , che sarà aggiornato giornalmente con i contenuti creati dal gruppo dei viaggiatori, e tramite aggiornamenti pubblicati “in diretta” su Facebook e Twitter.
L’evento è promosso sia tramite i siti che fanno capo al network di itinerAria (www.movimentolento.it, www.camminafrancigena.it ), sia tramite la newsletter “Il Movimento Lento” e attività di ufficio stampa.

Il programma del viaggio

  • 15-ott: Proceno-Acquapendente (5,0 km) 
  • 16-ott: Acquapendente-Bolsena (22,1 km) 
  • 17-ott: Bolsena-Montefiascone (18,3 km) 
  • 18-ott: Montefiascone-Viterbo (17,7 km) 
  • 19-ott: Viterbo-Vetralla (20,0 km) 
  • 20-ott: Vetralla-Sutri (22,5 km) 
  • 21-ott: Sutri-Formello (32,3 km) 
  • 22-ott: Formello-La Storta (16,4 km) 
  • 23-ott: La Storta-Roma (19,8 km) 

Il 24 ottobre il gruppo parteciperà alla manifestazione pubblica organizzata in Piazza San Pietro dall’Opera Romana Pellegrinaggi

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Il Movimento Lento alla “Passeggiata Francigena” di Siena

Alberto Conte e Cristina Menghini parteciperanno il 9 e 10 ottobre alla “Passeggiata Francigena”, manifestazione ideata dalla parlamentare europea Silvia Costa per promuovere l’itinerario.

Il programma della Passeggiata

L’iniziativa, che si svolgerà lungo alcuni tratti della via Francigena nel territorio senese, ha lo scopo di illustrare lo straordinario patrimonio della “via”, le opportunità ed i problemi riscontrati lungo lo storico percorso, al fine di sensibilizzare le istituzioni europee sulle possibilità di recupero e valorizzazione di questo importante Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

L’evento, aperto a tutti quanti vogliano parteciparvi, prevede una facile camminata di circa 8 km lungo la via Francigena divisa in due tappe distribuite nel fine settimana. La partenza è prevista alle 13 di sabato 9 ottobre per la passeggiata: dal circolo di Strove verso Abbadia a Isola (la submansio XVI Burgenove di Sigerico), quindi visita e prosecuzione per Monteriggioni dove l’arrivo è previsto per le 17,30. Da qui, trasferimento a Badia a Conèo, importante complesso romanico lungo la via Francigena in Valdelsa, visita; passeggiata fino alla submansio XVIII Sce Martin in Fosse, oggi Molino d’Aiano, nel comune di Colle di Val d’Elsa, e la visita della villa romana di Torraccia di Chiusi in corso di scavo. Per l’occasione sarà illustrata un’ipotesi di restauro paesaggistico di un’area di grandissimo valore, esemplificativa dei problemi e delle opportunità presenti lungo il tracciato.

Il 10 ottobre il programma prevede la partenza da Siena, città definita “figlia della strada”, proprio perché attraversata dalla Via Francigena, quindi la passeggiata da Porta Camollia al Santa Maria della Scala e visita al Complesso monumentale di Santa Maria della Scala, importantissimo ospedale, testimonianza dell’assistenza ai pellegrini nel Medioevo.

Sempre il 10 ottobre, ma alle 11,30 è prevista una conferenza stampa, e a seguire incontro istituzionale presso la Provincia di Siena, in Piazza Duomo 9.

Per partecipare alla Passeggiata francigena scrivere all’indirizzo: info@silviacosta.it

 

I partecipanti

La “Passeggiata Francigena” è stata lanciata dalla parlamentare europea Silvia Costa nel corso dell’evento del 6 luglio scorso presso il Parlamento europeo a Strasburgo, d’intesa con l’Associazione delle Vie Francigene, e questa iniziativa è un nuovo passo dell’azione che la deputata italiana sta conducendo in Parlamento nel contesto di una nuova strategia europea sul turismo culturale; azione che ha orientato la conferenza sul turismo culturale promossa dalla Commissione Europea che si è tenuta lunedì 27 settembre a Bruxelles. In quell’occasione Silvia Costa è intervenuta sul tema del rilancio degli itinerari storici e tematici europei, assi di sviluppo sostenibile e integrato come valorizzazione dei territori e della qualità, ed anche del dialogo interculturale.

“Gli itinerari culturali, come la Via Francigena, possono diventare gli assi di una nuova strategia europea che ponga al centro un approccio integrato fra turismo, cultura, ambiente e sviluppo sostenibile, a livello sia comunitario che territoriale. I percorsi storico, culturali e della spiritualità devono diventare il fil rouge che collega le tante sperimentazioni di qualità che le amministrazioni locali e le associazioni spontanee di pellegrini e camminatori hanno avviato in questi anni in questi anni in tutta Europa, per fornire informazioni, servizi e strumenti in modo integrato e omogeneo”, ha dichiarato l’europarlamentare.

Silvia Costa sarà accompagnata da un folto gruppo di parlamentari europei, da esponenti dell’Associazione delle Vie Francigene e delle altre associazioni dedicate al cammino, del Consiglio d’Europa, il Vice Presidente della provincia di Siena, Alessandro Pinciani, nonché esponenti istituzionali dei comuni dell’itinerario, tra i quali in particolare Monteriggioni.

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Via Francigena: 660 persone lungo il tracciato di Sigerico

Si è conclusa a San Miniato, con un grande successo di partecipazione, la tre giorni della 16° edizione “Lungo la Via Francigena in Toscana”. L’evento, che interessava per la prima volta il Comune, è stato organizzato dalla Federazione Italiana Escursionismo, in collaborazione con la cooperativa Colori e l’amministrazione comunale di San Miniato.

Hanno partecipato complessivamente, tra trekkers, cavalieriVia Francigena di Sigerico e appassionati di mountain bike, 660 persone.

Hanno aderito delegazioni svedesi, scozzesi e della Repubblica Ceca. Le delegazioni italiane, delle associazioni affiliate alla F.I.E., hanno raggiunto San Miniato dalla Lombardia, il Piemonte, il Trentino, la Liguria, le Marche, l’Umbria, il Lazio e l’Abruzzo.

I partecipanti alla giornata di domenica 3 ottobre hanno percorso i tracciati escursionistici organizzati dalle guide F.I.E e A.i.g.a.e. della cooperativa Colori, godendo dei paesaggi e del territorio sanminiatese e scoprendo tutte le meraviglie che si trovano lungo la Via Francigena.

A San Miniato gli escursionisti sono stati accolti per il pranzo, organizzato dall’Associazione Noi da Grandi, nel refettorio del seminario vescovile, dove è avvenuto uno scambio di doni tra gli organizzatori e le delegazioni ospiti. A seguire i partecipanti hanno visitato il sistema museale e il mercato dell’antiquariato.

La giornata per tutti si è conclusa col rientro al punto di partenza, ossia Corazzano dove era in corso la Mostra del tartufo bianco.

L’assessore al turismo Giacomo Gozzini ha dichiarato: “E’ stata un giornata bellissima e perfetta sul piano dell’organizzazione. L’impegno che ci stiamo mettendo per promuovere San Miniato attraverso la Via Francigena sta dando i suoi frutti. In prospettiva ci aspetta un grande lavoro da fare con la possibilità di crescere ancora molto su questo terreno”.

Il prossimo appuntamento è già previsto per domenica 17, quando i pellegrini ritorneranno numerosi a visitare San Miniato.

Fonte: Comune di San Miniato

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Gastronomia e cultura lungo la Via Francigena

Tutto era iniziato come un semplice e ambizioso desiderio di viaggiare a piedi percorrendo i circa mille chilometri che dalla Svizzera portano a Roma lungo Via Francigena.

Viaggio sulla Via Francigena

 

Dopo il loro viaggio attraverso la storia e la cultura dell’antico pellegrinaggio  Neville e Julie, pellegrini amici del Movimento Lento, hanno riflettuto sulla loro esperienza e attraverso le pagine del libro ci raccontano la loro avventura.

Le pagine di “An Italian Odyssey: One Couple’s Culinary and Cultural Pilgrimage” raccontano un’avventura lunga mille chilometri attraverso l’Italia. Una storia nata da una splendida miscela di storia, cultura e cibo mescolati insieme alle emozioni e ai momenti di difficoltà e frustrazione vissuti dalla coppia di pellegrini lungo la Via Francigena.

Per ulteriori informazioni sul libro “An Italian Odyssey” visita il sito web: www.verderamedia.com.

 

Guardate le bellissime immagine scattate lungo l’itinerario!

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Un escursione tra storia e memoria

Domenica 12 settembre la FIE e il Comune di Monteriggioni propongono un trekking per riscoprire e conoscere uno scorcio di medioevo lungo la Via Francigena che attraversava la Montagnola.

Il percorso è un anello tra Storia e Memoria che ripercorre idealmente e topograficamente alcuni tracciati della Via Francigena, antico sistema viario che attraversava la Montagnola sia nel fondovalle, quando il clima lo consentiva, sia in altura.

Si tratta sicuramente dell’itinerario più intenso, sia dal punto di vista escursionistico che culturale. Partendo dal Castello di Monteriggioni e proseguendo per la Via Francigena incontreremo tracce antiche del passaggio dei pellegrini diretti a Roma e tracce antiche lasciate dalla storia più remota che a partire dal periodo etrusco arrivano fino all’epoca moderna, tracce che l’uomo ha lasciato in maniera intensa, modificando i tratti del paesaggio e trasformando gli antichi insediamenti fortificati in poderi.

Lungo il sentiero proposto le antiche vestigia dei castelli di Montauto, Castellare, Abbadia a Isola, Castel Petraio, si affiancano alle testimonianze legate alla memoria recente della lotta partigiana che ha attraversato questi luoghi segnandoli con un feroce eccidio a Casa Giubileo.

Programma
Ore 8,30 raduno in piazza del Castello di Monteriggioni (all’interno del castello).
Ore 9,00 partenza per il trekking storico lungo la Via Francigena.
Ore 13,00 sosta pranzo al sacco.
Ore 16,00/17,00 circa rientro a a Monteriggioni (parcheggio del castello).

Lunghezza circa 15 km / dislivell o 220 m / tempo di percorrenza circa 5 h con soste

INFO E PRENOTAZIONI

Itinerario trekking: camminare per conoscere, info Alessio Latini 339.15 61 203

Itinerario mountain bike: pedalare sulla Francigena, info Sandro Santini 347.3774849

 

Il Comune di Monteriggioni

Situato a pochi chilometri da Siena, il Castello di Monteriggioni venne fondato nel secondo decennio del ‘200 dalla Repubblica Senese con il principale scopo di creare un avamposto difensivo contro la rivale Firenze.

Il castello è collocato in prossimità della Via Francigena che, percorsa da pellegrini e mercanti, rappresentò il più importante collegamento tra la Francia e Roma già a partire da prima del Mille.

All’interno della fortezza di Monteriggioni, la funzione militare e quella insediativa sono i principali elementi che condussero i senesi alla costruzione del castello che ancor oggi per i suoi caratteri architettonici, per il rapporto con il paesaggio circostante e, non ultimo, per l’eccellente stato di conservazione rappresenta forse un unicum nell’attuale panorama dei borghi medievali della Toscana.

Il castello di Monteriggioni si presenta dall’esterno con una possente cinta muraria interamente realizzata in pietra. Dalla superficie esterna delle mura, distribuite a intervalli non sempre regolari, sporgono quattordici torri rettangolari.

L’importanza di queste torri doveva essere assai notevole anche nel Medioevo, come attesta un famoso passo della Divina Commedia di Dante Alighieri. L’accesso al castello avviene, ancora oggi tramite due porte, quella Franca o Romea rivolta verso Siena, e quella di S. Giovanni, situata sul versante opposto delle mura in direzione di Firenze.

Varcata la soglia del borgo ci appare dinanzi agli occhi la liscia facciata della chiesa di S. Maria Assunta, la cui bellezza non si comprende subito.

Seppur trasformata all’interno, la chiesa rappresenta uno degli edifici medievali meglio conservati del castello. Camminando per il borgo, un tempo dimora di soldati ma anche di numerosi civili, tra le caratteristiche viuzze e le antiche case si ha la sensazione di ritornare indietro nel tempo.

La possibilità di immergersi nel passato prosegue nel museo allestito nei locali antichi adiacenti alla
chiesa. Sistemate in quattro sale, si possono ammirare riproduzioni di armi e armature che vanno dall’XI al XVI secolo.

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La Via Francigena sul Times

Brian Mooney, giornalista e membro della Confraternity of Pilgrims to Rome, ha pubblicato sul Times un articolo sulla Via Francigena, su cui ha viaggiato per 75 giorni da Canterbury a Roma.

Mooney aveva già percorso in precedenza il Cammino di Santiago, ed è quindi interessante leggere le sue impressioni su analogie e differenze dei due cammini. L’immagine della Via Francigena che esce dall’articolo è comunque positiva. 

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La Via Francigena passerà da Abbadia

Il Ministero per i beni e le attività culturali ha approvato ufficialmente la variantedella Via Francigenadi Abbadia San Salvatore che permetterà di di superare le criticità del percorso originario con notevoli risparmi di tempi per la realizzazione delle opere infrastrutturali .

Il Comitato scientifico della Consulta per gli itinerari storici, culturali e religiosi ha approvato anche la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro che avrà il compito di supervisionare e gestire la gestione tecnica delle variazioni previste. All’interno dell’ equipe, cost l’ingengnere Alberto Conte, della società ItinerAria, si occuperà di organizzare i sopralluoghi tecnici lungo il nuovo tracciato.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dopo l’approvazione ufficiale della variante da Patrizia Mantengoli, assessore alla cultura di Abbadia San Salvatore che ha seguito l’iter del progetto per il Comune badengo, presentato insieme alla Provincia di Siena:

“Il Comitato – spiega Mantengoli – ha esaminato il dettagliato progetto di modifica del percorso della Via Francigena e ha mostrato apprezzamento per la scientificità, la chiarezza e l’efficacia della proposta, condivisa con gli enti locali coinvolti e corredata da un’ampia e dettagliata documentazione descrittiva e cartografica. La variante è stata accolta perché, come emergeva dal progetto, permette di superare le criticità del percorso originario con notevoli risparmi di tempi per la realizzazione delle opere infrastrutturali e di risorse finanziarie. A questo si aggiunge anche un minore impatto ambientale e paesaggistico”. 

“Il nuovo percorso – aggiunge Mantengoli – rappresenta una grande opportunità per valorizzare i territori che saranno attraversati dalla Via Francigena, compresa Abbadia San Salvatore, e di questo importante risultato dobbiamo ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato al progetto con professionalità e competenza: da Alessandro Pinciani, vicepresidente della Provincia di Siena ad Antonio De Martinis, dirigente del Servizio cultura della Provincia di Siena, da Emanuela Carpani, Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Siena e Grosseto a Paola D’Orsi, responsabile del gruppo di lavoro Via Francigena della provincia di Siena fino a tutti i tecnici dell’amministrazione provinciale e del Comune di Abbadia che hanno dato il loro contributo”.

 

Fonte: www.sienafree.it