Via Francigena

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Canterbury e la Via Francigena

In allegato il discorso tenuto da Velia Coffey, Vice Direttore del Canterbury City Council (membro dell’AEVF dal 2005) in occasione del convegno svoltosi a Roma lo scorso 8 novembre preso l’Abbazia delle Tre Fontane. Velia Coffey ha messo in evidenza le connessioni tra le diverse esperienze sulla Via Francigena e l’importanza che essa ha per la città di Canterbury. .

 

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Amministrazione comunale ed operatori a Monteriggioni, insieme per la Francigena

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro per tracciare insieme il futuro del territorio di Monteriggioni, organizzato dall’ amministrazione comunale con gli operatori turistici del territorio.

Presso il complesso monumentale di Abbadia Isola sono state discusse le linee strategiche, progetti, proposte concrete sottoposti al vaglio degli esercenti e dei titolari delle attività del comune. Diversi i temi toccati durante l’incontro: dalla sistemazione della cartellonistica alla collocazione di nuovi punti di accesso per le biciclette elettriche, passando per la programmazione degli eventi culturali per il 2015, fino alla manutenzione e ai parcheggi.

Fonte: Sienea Free

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Comitato Europeo di Coordinamento Tecnico Interregionale della Via Francigena, si svolge a Reims il prossimo incontro

Si svolge a Reims, venerdi 12 dicembre, il prossimo incontro del Comitato Europeo di Coordinamento Tecnico Interregionale della Via Francigena (18 regioni coinvolte). E’ possibile condividere i lavori di avanzamento del progetto, attività, documenti e incontri fin qui svolti attraverso la nuova pagina web.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha incoraggiato a partire dal 2012, nell’ambito del progetto europeo “PER VIAM” e insieme con Regione Toscana e Région Champagne Ardenne, un percorso di dialogo coordinato su scala europea tra le 14 regioni europee dell’itinerario culturale del Consiglio d’Europa della Via Francigena, Canterbury – Roma (Kent; Nord-Pas-de-Calais; Picardie; Champagne-Ardenne; Franche-Comté; Vaud; Vallese; Valle d’Aosta; Piemonte; Lombardia; Emilia-Romagna; Liguria; Toscana; Lazio), integrando altresì le 4 Regioni italiane a sud di Roma (Campania; Molise; Basilicata; Puglia) ai fini della candidatura all’estensione della certificazione Itinerario culturale del Consiglio d’Europa anche per il tratto Roma – Puglia (verso Gerusalemme).

Obiettivo del CECTI e i principali passi intrapresi.
Il Comitato intende facilitare azioni coordinate ed efficaci di sviluppo dell’itinerario nei singoli territori, attraverso un approccio comune a livello europeo, lo scambio di buone pratiche, il raggiungimento di soluzioni condivise riguardanti la messa in sicurezza del percorso, la segnaletica, l’accoglienza e l’ospitalità, eventi congiunti, informazione e comunicazione coordinate, che costituiranno il Master Plan Europeo della Via Francigena e che assicureranno  quella continuità transnazionale necessaria per il mantenimento della menzione di itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

Un Protocollo di Intenti tra le Regioni Europee della Via Francigena è stato accordato tra le regioni europee in occasione delle prime due riunioni interregionali, svoltesi a Firenze (IT), il 18 maggio 2012, e a Châlons-en-Champagne (FR), il 24-25 gennaio 2013. Tale Protocollo delinea gli assi di cooperazione principali tra le regioni europee per la completa fruibilità della Via Francigena.

Il Comitato europeo di Coordinamento Tecnico Interregionale (CECTI), creato di conseguenza, è composto da uno o due delegati di ciascuna Regione che abbia aderito al Protocollo di Intenti interregionale. Il CECTI si riunisce due volte l’anno.

La riunione di Foggia (IT), del 18 ottobre 2013, ha dato l’avvio ai lavori del Comitato, mentre le riunioni di Bruxelles (BE), del 13 dicembre 2013 e di Milano (IT) del 27 giugno 2014, hanno delineato il Piano di Attività 2014 e stabilito il metodo di lavoro per la sua realizzazione, attraverso tre gruppi di lavoro tematici sul Percorso, Ricettività e Servizi, Comunicazione e Promozione.
Il comitato si riunisce due volte all’anno.

Maggiori info:http://www.viefrancigene.org/it/AEVF/comitato-europeo/

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Comitato Europeo di Coordinamento Tecnico Interregionale della Via Francigena: si svolge a Reims il prossimo incontro

Online la piattaforma web per condividere l’avanzamento europeo del progetto e le attività del Comitato.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha incoraggiato a partire dal 2012, nell’ambito del progetto europeo “PER VIAM” e insieme con Regione Toscana e Région Champagne Ardenne, un percorso di dialogo coordinato su scala europea tra le 14 regioni europee dell’itinerario culturale del Consiglio d’Europa della Via Francigena, Canterbury – Roma (Kent; Nord-Pas-de-Calais; Picardie; Champagne-Ardenne; Franche-Comté; Vaud; Vallese; Valle d’Aosta; Piemonte; Lombardia; Emilia-Romagna; Liguria; Toscana; Lazio), integrando altresì le 4 Regioni italiane a sud di Roma (Campania; Molise; Basilicata; Puglia) ai fini della candidatura all’estensione della certificazione Itinerario culturale del Consiglio d’Europa anche per il tratto Roma – Puglia (verso Gerusalemme).

Obiettivo del CECTI e i principali passi intrapresi.
Il Comitato intende facilitare azioni coordinate ed efficaci di sviluppo dell’itinerario nei singoli territori, attraverso un approccio comune a livello europeo, lo scambio di buone pratiche, il raggiungimento di soluzioni condivise riguardanti la messa in sicurezza del percorso, la segnaletica, l’accoglienza e l’ospitalità, eventi congiunti, informazione e comunicazione coordinate, che costituiranno il Master Plan Europeo della Via Francigena e che assicureranno  quella continuità transnazionale necessaria per il mantenimento della menzione di itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

Un Protocollo di Intenti tra le Regioni Europee della Via Francigena è stato accordato tra le regioni europee in occasione delle prime due riunioni interregionali, svoltesi a Firenze (IT), il 18 maggio 2012, e a Châlons-en-Champagne (FR), il 24-25 gennaio 2013. Tale Protocollo delinea gli assi di cooperazione principali tra le regioni europee per la completa fruibilità della Via Francigena.

Il Comitato europeo di Coordinamento Tecnico Interregionale (CECTI), creato di conseguenza, è composto da uno o due delegati di ciascuna Regione che abbia aderito al Protocollo di Intenti interregionale. Il CECTI si riunisce due volte l’anno.

La riunione di Foggia (IT), del 18 ottobre 2013, ha dato l’avvio ai lavori del Comitato, mentre le riunioni di Bruxelles (BE), del 13 dicembre 2013 e di Milano (IT) del 27 giugno 2014, hanno delineato il Piano di Attività 2014 e stabilito il metodo di lavoro per la sua realizzazione, attraverso tre gruppi di lavoro tematici sul Percorso, Ricettività e Servizi, Comunicazione e Promozione. Il prossimo incontro è previsto a Reims, il 13 dicembre, in occasione della presentazione della rivista “Via Francigena and the Pilgrimage Ways”.

E’ possibile trovare maggiori informazioni sulla piattaforma online all’interno del sito AEVF, il quale raccoglie documentazione, piano delle attività, protocollo di intenti e sintesi dei lavori fin qui svolti.

Maggiori info:http://www.viefrancigene.org/it/AEVF/comitato-europeo/

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Francigena e Cinque Terre, se ne parla a Glocal

A Varese dal 13 al 16 novembre il festival del giornalismo digitale glocal organizzato da Varesenews con esperti, influencer, opinionisti, ricercatori, politici, imprenditori, top user, artisti e semplici appassionati, da tutto il mondo. Tra le esperienze del Bel Paese anche quella della Via Francigena e del Parco Nazionale delle Cinque Terre.Il potenziale della Via Francigena declinato sotto il profilo della comunicazione, nelle sue molteplice forme e sfumature: dall’ambito istituzionale e tradizionale a quell legato ai social e nuove tecnologie.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene interviene domenica 16 al Festival del Giornalismo per portare la propria esperienza e per condividerla in ambito con stakeholders pubblici, privati ed associaizoni: “Il turismo e le reti” è il titolo dell’incontro, un viaggio che va dal Parco delle Cinque terre alla Via Francigena passando e dal Parco dell’Appennino per arrivare in Sardegna con il progetto Nurnet. Claudia Vago coordina l’evento a cui parteciperanno rappresentanti delle due aree protette, la Fondazione Nurnet e la Via Francigena.

Fonte: Città della Spezia

 

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APP sulla Francigena, nel Lazio

E’ online la APP FrancigenaAR+, completamente gratuita e realizzata dal Laboratorio di Studi Visuali e Digitali in Architettura del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura – Sapienza Università di Roma con l’Associazione Culturale La Terra di Mezzo. Patrocinata e finanziata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Frosinone e dai Comuni di Acuto, Alatri e Frosinone https://itunes.apple.com/it/app/francigenar+/id828960385?mt=8

La presentazione è avventua nei giorni scorsi a Frosinone

Altre APP nel territorio laziale sulla Francigena, realizzate con sostegno istituzionale

App per Apple

https://itunes.apple.com/it/app/geoguida-della-via-francigena/id429532393?mt=8&ls=1

https://itunes.apple.com/it/app/francigenasud/id604031352?mt=8

https://itunes.apple.com/it/app/francigenar+/id828960385?mt=8

 

App per Android

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.phonegap.vflazio

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.itn.francigena

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.novaict.francigenasud

 

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Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per il triennio 2014-2016

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi, nella Gazzetta Ufficiale n. 258, Serie Generale, dopo la registrazione della Corte dei conti, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, firmato il 30 settembre 2014 con il concerto dei Ministri del lavoro, dello sviluppo economico e dell’economia, con il quale sono state ripartite le risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria, istituito per il triennio 2014 – 2016 con l’articolo 1, comma 261, della legge di stabilità per l’anno 2014.

Negli ultimi anni si stanno diffondendo molti prodotti editoriali legati alla Francigena, a testimonianza di come questo itinerario culturale possa rappresentare una valida opportunità di promozione attraverso guide, riviste di settore, libri e prodotti legati alla editoria ed alla innovazione tecnologica. Si tratta inoltre di una opportunità per creare occupazione tra giovani e giornalisti, cosi come espressamente sottolineato nel decreto.

Decreto allegato

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Itinerari culturali europei, il master “Accompagna” entra nel vivo. Incontro con gli stakeholder del territorio

Come preparare al meglio il territorio ad accogliere il turista che si muove lungo gli Itinerari culturali europei? Si aprirà con questa domanda il convegno in programma lunedì 10 novembre alle 10:30 nell’Auditorium del Seminario Diocesano (Via Napoli, km 2.500) di Foggia

Questo modulo formativo è organizzato da Laboratorio ATLAS del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, Seminario Diocesano di Foggia, Impresa Insieme S.r.l., Istituto di Ricerca sulla Formazione Intervento e dall’Associazione Europea della Via Francigena per fare il punto del primo mese di attività del Master “Accompagna” per Animatori degli Itinerari culturali europei in corso proprio a Foggia, e che gode anche del patrocinio del Comune di Foggia. 

Nel corso della giornata porteranno il loro saluto Isabella Varraso dell’Università di Foggia e l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Foggia, Eugenia Moffa. Interverranno Silvia Lecci, Project Coordinator AEVF; don Francesco Gioia, Rettore del Seminario Diocesano; Renato Di Gregorio, coordinatore metodologico del Master.

La prossima settimana si svolgerà sul terreno un modulo formativo di 40 ore, coordinato da AEVF.
Previsti interventi sul tema delle politiche europee, itinerari culturali, europrogettazione, fundraising, progetti di comunicazione e promozione, politiche di sviluppo del territorio, partnership pubblico-privato e casi di studio pratici. Interverranno Luca Bruschi, Silvia Lecci, Sami Tawfik e Federico Ceschin di AEVF; Paolo Grenzi di Vie Sacre, Alberto Conte di Itineraria, Fiorella Dallari dell’Università di Bologna, Giuseppe Cattanei del Club di Prodotto Terre Francigene Piacentine

Fonte: L’Immediato

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Premio Cultura + Impresa 2014

Ritorna dopo l’edizione 2013 il PREMIO CULTURA + IMPRESA 2014, che ha l’obiettivo di individuare e valorizzare le migliori  Sponsorizzazioni e Partnership culturali, oltre che le Produzioni culturali d’Impresa, in Italia.

La partecipazione al Premio è gratuita. La dead line per la consegna dei propri Progetti è fissata al 2 dicembre 2014.

Per gli Operatori culturali  – pubblici e privati – la partecipazione al Premio CULTURA + IMPRESA è una occasione unica per valorizzare i propri Progetti nei confronti dell’Opinione pubblica e del mondo delle Imprese e della Comunicazione.

Per le Imprese e le Fondazioni erogative è invece una occasione unica di informazione, confronto e conoscenza sulle strategie di comunicazione associate ai valori della Cultura e delle Arti.

Già nel 2013 il Premio CULTURA + IMPRESA ha consentito di scattare una interessante fotografia della varietà e della qualità delle Sponsorizzazioni culturali in Italia, che si può ritrovare nel Rapporto Federculture 2014 insieme alla Ricerca realizzata ad hoc da UPA.

Di seguito trovate alcune informazioni essenziali, mentre per avere ogni altra informazione sul Regolamento e per partecipare è sufficiente linkarsi alla piattaforma ideaTRE60 di Fondazione Italiana Accenture: http://culturapiuimpresa.ideatre60.it/