Via Francigena

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4 edizione della camminata culturale sulla Francigena, in Franche-Comté

La quarta edizione «passo a passo sulla Via Francigena» in Franche-Comté, si è svolta il 21 marzo 2015 all’interno del panorama paesaggistico offerto da questo territorio francese. Oltre 320 camminatori hanno partecipato all’annuale evento ed hanno anche potuto apprezzare la capacità culinaria degli abitanti di Vaudey.  

La partenza da Vaudey è stata data dal Presidente dell’Associazione Europea della Vie Francigene  Massimo Tedeschi. Il percorso di quest’anno ritraccia in parte la storia industriale della regione Haute-Saône dal XVesimo al XIXsecolo, aree tra le più industralizzate della Francia per 5 secoli. 

Hervé Pulicani, Sindaco di Vaudey, ha condotto la camminata fino al villaggio di Saint-Gand, piccolo borgo di 125 anime. Stéphanie Franchet, Sindaco locale, ha accolto il bordono di Roma con forte emozione.

Il cammino ha poi ripreso verso il luogo comunemente detto «Bellevaivre», situato a  Etrelles-et-La Montbleuse. Il Sindaco, Jacky Hézard, a accolto nel mezzo della Foresta questo bordone consegnato da Madame Franchet.

La marcia si è diretta verso Frasne-le-Château, attraverso la foresta in Franche-Comté.

L’ultimo passaggio di bordone è avvenuto con il Vice Sindac  Marie Grenier, davanti alla bella chiesa di Saint-Antoine (XVIIIème). Infine i discorsi delle autorità resenti, italiane e francesi e di Gilbert Pescayre, presidente dell’Associazione des Chemins de Compostelle et de Rome en Bourgogne Franche-Comté, promotrice della manifestazione.

Alla conclusione, un mercato con i prodotti tradizionali del territoro proposti ai camminatori.

La sera è terminata intorno ad una cena pellegrina alla quale hanno partecipato organizzatori camminatori, autorità locali ed associazioni. Il prossimo appuntamento è previsto sabato 12 marzo 2016 da Frasne-le-Château a Bucey-lès-Gy. Vi aspettiamo ancora più numerosi!

Jacques Guy
(L’articolo sarà pubblicato nella sua versione integrale – con foto ed immagini- nel prossimo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes” in uscita a giugno 2015)

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Abbazia di Saint Maurice in Svizzera: 1500 di esistenza ininterrotta

Situata nel cuore delle Alpi svizzere, non lontano dal Gran San Bernardo, l’Abbazia di Saint Maurice è stata fondata da Sigismondo nel 515, un re dei Burgundi. Alla caduta dell’impero romano, la Chiesa avrebbe potuto crollare con lui. Cosa succede invece? Si converte verso i Barbari!

Sigismondo è uno di quei re, dai modi rudi, che si è lasciato toccare dalla grazie ed è venuto a piangere i propri peccati sulle tombe dei soldati tebani, Maurizio ed i suo Compagni, martiri in questo territorio alla fine del III secolo.

Altri monasteri in Europa sono stati fondati prima di quello di Saint Maurice, ma ognuno di essi ha cessato la propria attività per diverse motivazioni. All’Abbazia di Saint Maurice, dopo il 22 settembre 2015, ogni giorno voluto da Dio, una preghiera monasica si è elevata al cielo senza mai una interruzione.

Per celebrare questi 1500 anni, l’Abbazia organiza un anno Giubilare da settembre 2014 a settembre 2015. Importanti lavori archeologici sono stati ripristinati cosi come molte chiese dal IV al XVII esimo secolo.

Un grande lavoro archivistico ha poi permesso di catalogare circa 170.000 pagine di manoscritti. Ma soprattutto, questo anniversario ha favorito la riscoperta del prestigioso Tesoro, all’interno del quale sono custoditi un centinaio di oggetti di arte sacra dal periodo merovingio ai giorni nostri.

Realizzata da alcuni monaci nei primi secoli, questa Abbazia ha preso la forma canonica al tempo di Carlo Magno: i monaci hanno cosi iniziato a rendere servzio anche nelle parrocchie del territorio. Dopo il 1128, si insedia la regola di Sant’Agostino ed essa governa gli ordini canonici regolari e quelli del Gran San Bernardo.

Il passaggio della Via Francigena attraverso la Svizzera permette di visitare due tra i luoghi più significativi d’Europa: l’Abbazia di Saint Maurice con il suo antico monastero e l’Ospizio del Gran San Bernardo, il punto più alto dove il camminatore o il pellegrino possa camminare nel suo percorso da Roma a Canterbury, cioè a 2.500 m di altezza!

Benvenuti a Saint Maurice!

+ Joseph Roduit, Abate

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Ronciglione, la fortuna di sorgere sull’Itinerario europeo della Francigena

 “Ronciglione, così come altri paesi della Tuscia, ha la fortuna di sorgere su uno dei più importanti itinerari religiosi e storici del mondo, la via Francigena. Un’immensa fonte di ricchezza turistica spesso mal sfruttata per mancanza di coordinazione tra i Comuni interessati dal tratto, che non si ritrovano ad agire sulle basi di strategie di valorizzazione condivise.

La firma del protocollo d’intesa – commenta il Sindaco, Alessandro Giovagnoli – rappresenta un fondamentale primo passo nella direzione dello sviluppo dell’intera via Francigena, soprattutto del tratto laziale in entrata a Roma, che interessa anche Ronciglione, con preziosi vantaggi in termini di sviluppo turistico ed economico. Lo scambio di idee e progetti tra i diversi soggetti che costituiranno il tavolo, darà vita ad un flusso che non resterà isolato, ma entrerà in una rete di cooperazione finalizzata a tradurre linee teoriche in atti concreti”.
Ronciglione è tra i Comuni firmatari del protocollo d’intesa per la costituzione di un tavolo di coordinamento volto alla valorizzazione della via Francigena.

Diciassette comuni laziali (Acquapendente, Bolsena, Campagnano di Roma, Capranica, Caprarola, Formello, Grotte di Castro, Mazzano Romano, Montefiascone, Monterosi, Nepi, Proceno, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Sutri, Vetralla, Viterbo) sono stati sottoscrittori, lo scorso 25 marzo a Formello, di un progetto a più voci che culminerà nella costituzione di un tavolo di coordinamento per la valorizzazione dei territori attraversati dai tracciati storici della via Francigena, al fine di sviluppare un modello basato sul turismo culturale sostenibile.

All’incontro, oltre ai sindaci dei Comuni coinvolti, erano presenti l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili della Regione Lazio Lidia Ravera, il Direttore dell’Agenzia regionale per il Turismo Gianni Bastianelli, il presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene, il primo cittadino di Formello Sergio Celestino e l’onorevole Alessandra Terrosi. Il tavolo di coordinamento, composto da rappresentanti istituzionali dei soggetti sottoscrittori, avrà importanti funzioni di cooperazione e promozione territoriale, coinvolgendo gli enti locali, le istituzioni pubbliche centrali e territoriali ed i soggetti pubblici e privati, al fine di stilare una strategia integrata di sviluppo.

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Interventi di riqualificazione e messa in sicurezza nei comuni di Altopascio e Porcari,

La Provincia di Lucca ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell’antica Via Francigena nei comuni di Altopascio e Porcari, che comporteranno un investimento di 220mila euro, messi a disposizione dalla Regione Toscana.

A darne notizia è l’assessore provinciale al Turismo, Francesco Bambini: “Prosegue, in questo modo, l’impegno dell’amministrazione provinciale – commenta – per promuovere questa importante risorsa turistica. Gli interventi sono stati definiti in accordo con i Comuni di Altopascio e Porcari, e saranno ultimati entro la fine del 2015, andando a qualificare sempre più il tratto di via Francigena che insiste sul nostro territorio”.

A Porcari, l’intervento sarà effettuato sulla via Romana e inizia in corrispondenza della scuola media ‘Enrico Pea’, proseguendo, quindi, verso ovest per circa 500 metri. Nel dettaglio sarà realizzato un attraversamento pedonale in corrispondenza del distributore ‘Tam Oil” un nuovo tratto di marciapiede sul lato nord, lungo circa 150 metri e mediamente largo un metro e mezzo. Sono, infatti, previsti alcuni restringimenti in corrispondenza degli alberi che saranno mantenuti. La pavimentazione del marciapiede sarà realizzata con masselli autobloccanti di cemento e cordonati di contenimento ad angoli smussati. All’altezza di via Diaccio, sarà costruita una passerella pedonale sul fosso campestre, larga un metro e mezzo e lunga circa 5 metri. I lavori proseguono, quindi, fino a via Pineta, dove sarà realizzato un altro attraversamento pedonale e, da questo partirà un nuovo marciapiede che proseguirà fino a via Moroni. Ad Altopascio, invece, l’opera di riqualificazione e messa in sicurezza parte in corrispondenza del passaggio a livello della linea Lucca-Firenze e prosegue fino all’intersezione con via Catalani, sviluppandosi, così, sul lato nord della via Provinciale Romana.

Il tratto interessato dai lavori è di circa 150 metri e ripercorre il marciapiede che già esiste e che, al momento, non garantisce la sicurezza dei pedoni, anche a causa del traffico di mezzi pesanti che transita su questa strada.

Fonte: Lucca in Diretta

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Torna il Francigena International Arts Festival

Il cammino come ricerca, spiritualità, percorso di incontro e di crescita ma anche di ascolto, lungo il quale si riscoprono le tradizioni e il valore del territorio. Nel tratto toscano della Via Francigena, nella Provincia di Lucca, torna il Francigena International Arts Festival.

Nato nel 2010 Con l’intento di collegare, attraverso la musica, le tappe dell’antica via dei pellegrini. Un percorso che tradizionalmente conduceva da Canterbury a Roma e che negli ultimi anni si è trovato al centro di un importante intervento di restauro e valorizzazione, al pari del celebre cammino di Santiago De Compostela.

Oltre quindici eventi, curati dall’Accademia di Musica F. Geminiani di Altopascio, prenderanno vita nei mesi estivi nei comuni Francigeni della Provincia di Lucca, come Procari, Altopascio, Galleno, Corsanico e la stessa Lucca. In cartellone tanta musica classica con la Francigena Orchestra, i giovani talenti delle Masterclasses, solisti d’eccezione e la presenza, il 26 giugno a Porcari, dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Ma anche ospiti come il compositore Luis Bacalov e l’attore e musicista Peppe Servillo che porterà in scena Storie di Guerra, spettacolo basato su storie e racconti della Grande Guerra lungo la Francigena. E ancora degustazioni di vini, giornate di approfondimento e studi sul mondo francigeno, camminate a piedi lungo gli antichi percorsi, musica popolare e jazz.

Fonte: Toscana News

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Ven 3 aprile apre l’aBBaino, b&b a Bollengo

Se amate le mansarde vi piacerà l’aBBaino: un bed & breakfast accogliente, ristrutturato con gusto e attenzione, un ampio spazio da 1 a 4 posti letto. Un luogo di sosta, ristoro e quiete anche per fedeli e pellegrini che hanno intrapreso il lungo e affascinante cammino della Via Francigena. Un luogo dove, nei momenti di relax, potrete leggere, guardare la tv e ascoltare musica riscaldandovi alla fiamma di una stufa.

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Da ex tipografia a ostello per i pellegrini: l’esempio di san Miniato

L’ex tipografia Palagini nel centro storico di San Miniato diverrà un ostello per i pellegrini della via Francigena. A darne notizia la giunta Gabbanini nella conferenza stampa di oggi, mercoledì 1 aprile. Presenti il primo cittadino, l’assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini e l’assessore al turismo Giacomo Gozzini.

L’edificio sito in piazza Mazzini sarà ristrutturato per un costo di 400mila euro, e darà alloggio a 13 ospiti.  Il finanziamento, appositamente pensato per creare ostelli per i pellegrini, risale al 2013 ed è suddiviso in 240mila euro dalla Regione e 160mila dai fondi comunali.

“La ristrutturazione – commenta l’assessore Guazzini – riguarda le opere murarie, il tetto, gli impianti. Necessari anche nuovi servizi igienici e un piccolo intervento sulla pavimentazione”. Da ricordare che l’edificio è stato inagibile per due anni. Prima vi erano stati allocati alcuni uffici comunali. Al momento funge da archivio.

Come sarà la struttura – La struttura, di 100 metri quadrati, è divisa in un piano terra da 85 mq e da un piano sotto il livello della strada da 15 mq. I 13 posti letto saranno divisi in tre camere. Sarà presente anche una reception, un angolo cottura, una sala relax, un vano lavanderia che fungerà da deposito bagagli e come già specificato il bagno.

I lavori – La ristrutturazione, oltre a conservare lo stile toscano (verrà utilizzato legno di castagno per le travi, cotto e pietre locali per l’allestimento), sarà effettuata per rispondere dei canoni di risparmio energetico. Entro l’anno la struttura dovrà essere inaugurata e dovrà partire il bando di gestione. “C’è stato un interessamento – specifica l’assessore Gozzini – da parte dell’associazione toscana delle vie francigene, ma siamo comunque aperti a tutti”. Si pensa che la gestione non sarà a offerta libera, come altre strutture (si pensi al servizio offerto dalla Misericordia di San Miniato Basso), ma con tariffe fisse ed economiche.

Piazza Mazzini pedonale – Novità importante sarà la chiusura al traffico della piazzetta antistante, unico punto panoramico della vallata sud in tutto il centro storico. “È un bellissimo intervento quello che faremo – commenta il sindaco Vittorio Gabbanini -, riportiamo al turismo e alla cittadinanza uno dei punti più belli di San Miniato”. Undici posti auto saranno eliminati, e la piazza sarà delimitata da una catena nel tratto che la unisce con via Vittime del Duomo. Tra gli alberi verranno ripristinate, come un tempo, le panchine.

La via Francigena e il centro storico – L’intervento, secondo Gozzini, si inserisce in un piano più ampio di valorizzazione del centro storico, oltre al rifacimento di via Ser Ridolfo in lastricato e alla manutenzione di quello già esistente in via Conti. E inoltre, ultimo ma non ultimo, “San Miniato continua a essere protagonista della via Francigena da almeno 5 anni a questa parte”, conclude Gozzini

Fonte: Geonews

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Sosta ristoratrice a Gambassi Terme: Pontormo Caffé

Situato nel centro di Gambassi Terme (FI), il Portormo Caffé è lieto di ospitare pellegrini, visitatori, curiosi viandanti e offrire loro le prelibatezze della zona con una buona cucina casalinga. Bar, colazioni, pizzeria, focacceria, rosticceria, primi piatti caldi e freddi, bevande, birreria e winebar. Birre toscane artigianali e vini delle nostre colline. Prodotti locali e, quando possibile, da coltivazione biologica.

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Altopascio, inaugurata la nuova foresteria per i pellegrini

Camere con bagno, wi-fi, servizi e arredi di qualità compresa una piccola lavanderia. I pellegrini ed escursionisti che transitano nel tratto toscano della Via Francigena possono trovare ad Altopascio un’accoglienza confortevole e gratuita per una notte. Questo grazie alla nuova foresteria che è stata inaugurata domenica e che rappresenta un grande salto di qualità per quanto riguarda l’ospitalità ad Altopascio, da sempre snodo fondamentale della più antica via di pellegrinaggio del Medioevo.

Un itinerario, ricco di storia, arte e natura, ormai completamente riscoperto e valorizzato grazie all’impegno della Regione Toscana e dei Comuni che vedono in questo progetto un’importante scommessa per lo sviluppo turistico e culturale.

In questo contesto, la nuova foresteria di Altopascio, chiamata “Nuovo Ospitale dei Pellegrini”, non fa altro che richiamarsi alla grande tradizione di ospitalità di questa città. Una storia che ha le sue radici nel Medioevo grazie alla presenza di un ordine religioso, gli Ospitalieri del Tau che crearono proprio ad Altopascio un ospedale che fino al XV secolo ebbe un ruolo fondamentale per l’ospitalità, l’assistenza ai pellegrini, agli infermi e ai poveri. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, l’assessore alla cultura e turismo Nicola Fantozzi, il vice sindaco Francesco Fagni mentre per la Regione Toscana ha partecipato l’assessore alla cultura e turismo Sara Nocentini.

“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di avere inaugurato questa nuova struttura – ha detto il sindaco Maurizio Marchetti – che arriva dopo un percorso lungo 25 anni quando nel 1990 fu aperto il primo punto di accoglienza per i pellegrini. Quello che abbiamo aperto oggi è un edificio completamente ristrutturato e con tutti i servizi, nel cuore del centro storico e anche questo è un dato molto importante, in grado di garantire una accoglienza libera e gratuita a tutti i pellegrini che ne faranno richiesta”.

La foresteria si trova infatti in Piazza Ricasoli accanto al nuovo ufficio turistico, ed è costituita da quattro locali per 12 posti letto su due piani con ascensore e sarà gestita dal Comune in collaborazione con la Misericordia di Altopascio. I lavori di ristrutturazione per un costo di 150 mila euro, sono stati realizzati con il contributo  della Regione Toscana oltre ai costi relativi all’acquisto della struttura. “I posti per dormire sono limitati, ma la nostra ospitalità – aggiunge l’assessore alla cultura e turismo Nicola Fantozzi – è sempre quella che ha fatto conoscere e apprezzare Altopascio nel  mondo”.

Al convegno organizzato prima dell’inaugurazione, che si è svolto nella Sala Granai in Piazza Ospitalieri, hanno partecipato Paolo Caucci Von Saucken, storico delle vie di pellegrinaggio, Elisabetta Abela, archeologa, Giovanni D’Agliano dirigente della Regione Toscana, Pier Angiolo Mazzei, gruppo di lavoro sulle vie Francigene, della Conferenza Episcopale Italiana, Renzo Malanca, associazione “Pellegrini della Francigena” e Sandro Santini dell’associazione toscana delle Vie Francigene.