Il 3 Agosto si è svolta a Berceto, luogo fortemente simbolico della Via Francigena a livello europeo, e con cui AEVF collabora ad un progetto/processo triennale di riattivazione culturale dei territori, la presentazione dei lavori di rigenerazione del percorso storico. Dalla messa in sicurezza dell’itinerario alla segnaletica. Inclusi il sistema di comunicazione integrata e la pulizia del sentiero.
L’evento è stato accolto presso il Municipio del comune, alla presenza dell’assessore regionale al turismo e trasporti Andrea Corsini. In questa occasione il Sindaco Luigi Lucchi ha presentato i lavori ed i progetti realizzati grazie ai fondi FSC del Ministero della Cultura, sotto il coordinamento della regione Emilia Romagna. Si tratta di un contributo 100% a fondo perduto pari a 262.093,92 euro.
IL progetto
Emanuele Mazzadi, il progettista dei lavori ha illustrato le opere di miglioramento dell’itinerario. Tra questi rientrano la pulizia della vegetazione infestante e i drenaggi. Previsto anche il recupero di muri a secco e di antichi selciati in pietra realizzati con la pietra arenaria della vicina cava di Cassio. In ultimo, sono stati allestiti fontane e arredi a supporto dei pellegrini.
Tutto il materiale (pietra, legno) è stato reperito nelle immediate vicinanze anche per ridurre al minimo l’impatto ambientale del progetto. L’uso di tecnologia “a secco” (senza l’utilizzo di malta o cemento) per il recupero di muretti e pavimentazioni selciate risponde a due esigenze. Rispettare la tradizione e contrastare il cambiamento climatico. Infatti, i manufatti a secco, che sono permeabili consentono una penetrazione dell’acqua nel sottosuolo. Ricaricano, inoltre, le falde acquifere e rallentando il deflusso delle acque superficiali durante piogge molto concentrate.
Dopo la presentazione “indoor” è seguita una camminata alla scoperta delle bellezze di Berceto. La visita al duomo e soprattutto al punto panoramico di Ripasanta, fiore all’occhiello del territorio. Qui si è svolto il tradizionale taglio del nastro, tra le arcate di noccioli che accompagnano i pellegrini che giungono nel borgo.
La segnaletica
Particolarmente originale è la segnaletica, realizzata in accoya. Si tratta di un legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e lavorato con un processo atossico, per renderlo più stabile e durevole. Inoltre, insieme alle caratteristiche frecce standard CAI, che indicano la distanza da Roma a Canterbury, sono stati realizzati dei cuori in legno contenenti un QR-code.
Scansionando il codice si ottiene sul proprio telefono la “guida virtuale” che illustra al camminatore le bellezze dei vari luoghi che sta visitando. Le “guide virtuali”, ideate dal progettista, sono state realizzate con la consulenza informatica di Davide Galli per Net Wight e con il supporto del video-maker bercetese Giacomo Agnetti. Venti di queste “guide virtuali” si trovano lungo la via Francigena a Berceto e sono visibili a questo link: https://berceto.localspirit.it/ .
È un modo di valorizzare il territorio, grazie anche al coinvolgimento delle “memorie storiche” del luogo. Tra le “guide virtuali troviamo l’antropologa Maria Molinari, il geologo Giovanni Michiara e gli esperti di storia locale Giacomo Galli, Bruno Molinari, Aldo Torricelli. In settembre inizieranno i lavori di recupero del tratto di via Francigena in comune di Terenzo, anche qui saranno posizionate “le guide virtuali”: un modo per raccontare il territorio e per invogliare ai pellegrini a tornare a scoprire altre bellezze del nostro Appennino.