Via Francigena

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Nasce l’associazione Amici della Via Francigena di Viterbo

Per rispondere a un sempre maggiore aumento dei pellegrini che percorrono la via Francigena e attraversano la città, la parrocchia Santa Maria Nuova, nel centro storico di Viterbo, ha fondato l’associazione Amici della via Francigena di Viterbo.
Si tratta di un’associazione di promozione sociale e culturale senza scopo di lucro, a utilità sociale in favore dei pellegrini che percorrono la Via Francigena. Diversi sono gli scopi e i fini dell’associazione, come indicati dallo statuto, tra questi i principali sono: accogliere i pellegrini nella struttura operativa ospitale del Pellegrino, fornire loro assistenza spirituale (come il rito della benedizione del pellegrino), assistenza materiale e informativa per poter meglio vivere il pellegrinaggio sulla Via Francigena.

In particolare, possono essere fornite informazioni riguardanti gli ultimi cento chilometri (o poco più), della via Francigena, che separano Viterbo dalla tomba dell’apostolo Pietro, meta di numerosi pellegrini ogni anno o anche informazioni riguardanti il proseguio del percorso, denominato Via Francigena del sud.

L’associazione Amici della Via Francigena, in breve, vuole valorizzare il pellegrinaggio non solo come fenomeno umano universale nel tempo e nello spazio, ma anche valorizzarlo come approccio culturale, sociale e soprattutto religioso.

L’idea di formare un’associazione per i pellegrini è venuta ad alcuni volontari dell’ospitale del Pellegrino ed essa si è sviluppata nel tempo fino a concretizzarsi con la nascita di uno statuto e un atto costitutivo.

Il giorno 11 febbraio 2020 si sono riuniti nella parrocchia di Santa Maria Nuova i soci fondatori e hanno approvato lo statuto sociale. Nella stessa riunione si è costituito il consiglio direttivo formato dal presidente che, a norma dello stesso statuto, è la carica ricoperta dal parroco della parrocchia di santa Maria Nuova, don Mario Brizi, dal vicepresidente il diacono Vincenzo Mirto responsabile dell’ospitale del Pellegrino e dal tesoriere Mario Mancini, presidente provinciale dell’Unione cattolica stampa Italiana.

Durante gli incontri che hanno preparato la creazione dell’associazione, hanno preso forma molte idee, già poste in cantiere, a favore dei pellegrini che giungeranno a Viterbo nei prossimi mesi, questo con l’intento di dare loro un ricordo indelebile, nonostante la breve permanenza, della  stupenda città.

Il primo appuntamento dell’associazione Amici della via Francigena Viterbo,  è stato il 20 febbraio 2020 nei locali di San Pellegrino. Nell’occasione si sono riuniti i soci fondatori, i volontari e gli aspiranti volontari per organizzare la prossima apertura dell’ospitale del Pellegrino che avverrà il 01 marzo 2020.

L’ospitale del Pellegrino, nell’anno 2019, ha accolto centinaia di pellegrini provenienti da oltre 30 Paesi, fornendo loro assistenza spirituale e materiale, indicazioni logistiche per arrivare a Roma e, per chi lo desiderava, anche fino a santa Maria di Leuca (finibus terrae), termine italiano della via Francigena.

L’associazione Amici della via Francigena si ripromette di fornire assistenza e informazioni a tutti i pellegrini che vi si rivolgeranno, per consentire loro di vivere al meglio l’esperienza del pellegrinaggio.

Fonte: TusciaWeb

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A new association Amici della via Francigena di Viterbo is established

To respond to an ever increasing number of pilgrims along the Via Francigena in the area, the parish of Santa Maria Nuova from historic center of Viterbo, founded a friends association Amici della via Francigena di Viterbo.

It is a non-profit social and cultural association with a social utility in favor of Via Francigena pilgrims. Aims and objectives of the association, as indicated by the statute, include welcome in the Pilgrim’s hostel, spiritual assistance and pilgrim’s blessing ritual, information materials for better pilgrimage experience on the Via Francigena. The idea of ​​forming an association for pilgrims comes from pilgrims’ hostel volunteers, which over time evolved with a statute and a foundation.

In particular, the association will provide information regarding the last hundred kilometers (or slightly more) on the Via Francigena, which separate Viterbo from the tomb of the apostle Peter – a destination of numerous pilgrims every year – as well as information regarding the continuation of the route along the Via Francigena in the South.

Amici della Via Francigena association wants to enhance the pilgrimage not only as a universal human phenomenon, but also as a cultural, social and spiritual experience.

The Friends of the Via Francigena association intends to provide assistance and information to all the pilgrims to allow them to better enjoy the pilgrimage experience.

Source:  TusciaWeb

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Misure precauzionali contenimento Coronavirus nel lodigiano

L’Associazione Europea delle Vie Francigene diffonde le misure assunte da Regione Lombardia in data 21 Febbraio 2020 in relazione al problema “Coronavirus”, nell’area del lodigiano, dove sono stati individuati alcuni casi di positività al virus. 

Sono dieci i comuni lodigiani nei quali Regione Lombardia invita a non soggiornare: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia, San Fiorano.

In via precauzionale si consiglia pertanto di non percorrere le due tappe della Via Francigena Santa Cristina/Orio Litta e Orio Litta/Piacenza incluse in tale perimetro, adottando in ogni caso tutte le precauzioni suggerite dall’autorità sanitaria.

Si ricordano le seguenti accortezze al fine di limitare quanto più possibile il rischio di contagio:

  • il mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso;
  • utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani;
  • pratiche alimentari sicure: evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate;
  • evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.

Si informa inoltre che chi dovesse riscontrare sintomi influenzali e/o problemi respiratori l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso, ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari.

Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha sottolineato che “Il Tavolo di coordinamento regionale è sempre aperto, siamo pronti a reagire a qualunque evenienza. Abbiamo assunto provvedimenti che non devono essere intesi come qualcosa che possa spaventare ma come qualcosa che può bloccare l’epidemia”.

“Le misure che assumiamo – ha continuato il presidente – sono gli unici mezzi per evitare diffusione del contagio e non devono essere viste come qualcosa di drammatico e preoccupante. È dimostrato che questo sistema contribuisce in modo stanziale a bloccare la diffusione. Non dobbiamo diffondere il panico ma le misure, che potremo rivalutare dopo la riunione con il ministro Speranza, che sta arrivando, sono fondamentali per il bene della comunità”.

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Precautionary Measures against Coronavirus in Lodigiano

The European Association of the Via Francigena ways EAVF disseminates information concerning the precautionary measures taken by the Lombardy Region on 21 February 2020 in relation to the Coronavirus cases in the area of Lodi, where a few persons have been tested virus positive.

There are ten Lodi municipalities which the Lombardy Region invites you to avoid: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia, San Fiorano.

As a precaution, it is therefore advisable not to travel the two stages of the Via Francigena: 1. Santa Cristina  –  Orio Litta; 2. Orio Litta  – Piacenza, as they are included in the quarantine perimeter for the precautions suggested by the health authorities.

Please note the following precautions to limit the risk of contagion as much as possible:

  • maintenance of hand hygiene: wash your hands often with soap and water or alcoholic solutions;
  • maintenance of respiratory tract: sneeze or cough in a handkerchief or with your elbow flexed;
  • use a mask and throw the used tissues into a closed basket immediately after use and wash your hands;
  • safe food practices: avoid raw or undercooked meat, unwashed fruit or vegetables and unwrapped drinks;
  • avoid close contact whenever possible with anyone showing symptoms of respiratory diseases such as coughing and sneezing.

We also inform you that anyone experiencing flu symptoms and / or respiratory problems, the indication is not to go to the emergency room, but to contact the 112 number directly, who will evaluate each situation and activate specific protocol for transport to the healthcare facilities in charge or to possibly carry out the necessary tests.

The President of the Region, Attilio Fontana, underlined that “The regional coordination table is always open, we are ready to react to any eventuality. We have taken measures that should not be understood as something that can frighten but as something that can block the epidemic“.

The measures we take – continued the president – are the only means to avoid spreading the infection and should not be seen as something dramatic and worrying. It has been shown that this system contributes in a permanent way to blocking the spread. We must not spread the panic, however, the measures, which we will be able to re-evaluate after the meeting with Minister Speranza, are fundamental for the good of the community “.

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Mesures de précautions contre le Coronavirus dans la zone de Lodi

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena diffuse les mesures prises par la Région Lombardie le 21 février 2020 concernant le problème du “Coronavirus”, dans la zone de Lodi, où certains cas positifs au virus ont été identifiés.

Il y a dix communes dans lesquelles la Région de Lombardie invite à ne pas séjourner : Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia, San Fiorano.

Par mesure de précaution, il est donc conseillé de ne pas parcourir les deux étapes de la Via Francigena Santa Cristina/Orio Litta et Orio Litta/Piacenza comprises dans ce périmètre, en prenant en tout état de cause toutes les précautions suggérées par l’autorité sanitaire.

Voici un rappel des précautions suivantes afin de limiter autant que possible le risque de contagion :

  • le maintien de l’hygiène des mains (se laver souvent les mains à l’eau et au savon ou avec des solutions alcoolisées) et des voies respiratoires (éternuer ou tousser dans un mouchoir ou avec le coude fléchi) ;
  • utiliser un masque et jeter les mouchoirs utilisés dans un panier fermé immédiatement après usage et se laver les mains ;
  • des pratiques alimentaires sûres : éviter la viande crue ou insuffisamment cuite, les fruits ou légumes non lavés et les boissons non embouteillées ;
  • éviter, si possible, les contacts étroits avec toute personne présentant des symptômes de maladies respiratoires comme la toux et les éternuements.

Nous vous informons également que si vous présentez des symptômes de grippe et/ou des problèmes respiratoires, l’indication impérative est de ne pas vous rendre aux urgences, mais de contacter directement le numéro 112, qui évaluera chaque situation et activera des moyens de transport spécifiques vers les établissements de santé appropriés ou pour effectuer les tests nécessaires si besoin.

 

Le président de la Région Lombardie, Attilio Fontana, a souligné que “la Table de coordination régionale est toujours ouverte, nous sommes prêts à réagir à toute éventualité. Nous avons pris des mesures qui ne doivent pas être comprises comme quelque chose qui peut effrayer mais comme quelque chose qui peut arrêter l’épidémie”.

 

“Les mesures que nous prenons – a poursuivi le président – sont le seul moyen d’empêcher la propagation de la contagion et ne doivent pas être considérées comme quelque chose de dramatique et d’inquiétant. Il a été démontré que ce système contribue de manière permanente à enrayer la propagation. Nous ne devons pas semer la panique mais les mesures, que nous pourrons réévaluer après la rencontre avec le ministre Speranza, qui se déroulera prochainement, sont fondamentales pour le bien de la communauté”.

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Trenitalia, Trenord e AEVF ancora insieme per un turismo sempre più sostenibile

Gli accordi fra l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Trenitalia si rinnovano per tutto il 2021 e Trenord prosegue per tutto il 2020 la partnership con l’Associazione.


Si estende dunque la possibilità di viaggiare a tariffe convenzionate per tutti i camminatori e i ciclisti sulla Via Francigena muniti di credenziale ufficiale AEVF, nel tratto italiano dalla Valle d’Aosta a Roma.

Oltre al 10% di sconto sulle tratte regionali, sono state concordate ulteriori agevolazioni per i pellegrini francigeni.

Un’intesa significativa per la promozione di una fruizione sostenibile dei territori.

Più di 200 stazioni ferroviarie si trovano lungo l’itinerario francigeno, l’obiettivo è dunque sostenere una mobilità attenta all’impatto ambientale anche per raggiungere le diverse tappe sulla Via.

Il rinnovo della collaborazione già in atto rappresenta una conferma forte della volontà di perseguire la promozione di un turismo sempre più consapevole dei territori su cui impatta.

Tutte le informazioni sono disponibili qui: https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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Trenitalia, Trenord and EAVF work together for sustainable tourism development

The agreements between the European Association of Via Francigena ways (EAVF) and Trenitalia have been renewed till 2021, while Trenord confirmed the partnership with the Association throughout the year of 2020.

Therefore, a possibility of discounted travel by train for all walkers and cyclists along the Via Francigena upon presentation of an official EAVF credentials extends from Valle d’Aosta to Rome along the Italian stretch.

In addition to 10% discount on regional routes, supplementary concessions have been agreed for Francigena pilgrims, representing a significant step for promotion of sustainable use of territories.

More than 200 railway stations are located along the Via Francigena itinerary. The goal is therefore to support mobility along the Sigeric’s route sensitive to the environmental impact.

The renewal of the collaboration with railways represents a strong confirmation to pursue promotion of sustainable tourism along the territories of the Via Francigena.

More information available here: https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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Trenitalia, Trenord et l’AEVF encore ensemble pour un tourisme toujours plus durable

Les accords entre l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) et Trenitalia sont renouvelés pour l’ensemble de l’année 2021 et Trenord poursuit son partenariat avec l’Association pour l’ensemble de l’année 2020.

Cela étend la possibilité de voyager à des tarifs spéciaux pour tous les marcheurs et les cyclistes sur la Via Francigena avec une accréditation officielle de l’AEVF, sur le tronçon italien de la Vallée d’Aoste à Rome.

Outre la réduction de 10 % sur les itinéraires régionaux, d’autres facilités ont été convenues pour les pèlerins de la Via Francigena.

Un accord important pour la promotion d’un moyen de déplacement durable pour les territoires.

Plus de 200 gares sont situées le long de l’itinéraire de la Via Francigena, l’objectif est donc de soutenir une mobilité respectueuse de l’environnement pour atteindre également les différentes étapes de l’itinéraire.

Le renouvellement de la collaboration déjà en cours confirme la forte volonté de poursuivre la promotion d’un tourisme de plus en plus conscient des territoires sur lesquels il a un impact.

Toutes les informations sont disponibles ici : https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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A RUOTA LIBERA: Progetto cross-mediale lungo la via Francigena laziale

A Ruota Libera è un progetto ideato da xxx che vuol promuovere e valorizzare il cammino spirituale della Via Francigena laziale, attraverso un’innovativa struttura cross mediale dove concorrono alla sua realizzazione: video, web story telling, fotografia, musica, pittura, poesia, mostre e tecnologia digitale.
Il progetto si rivolge quindi sia al territorio sia ai pellegrini e camminatori della Via Francigena. Per far confluire tutti questi linguaggi all’interno di una struttura coerente verrà utilizzato il linguaggio del web.

L’obiettivo è realizzare un web-doc, più precisamente una piattaforma interattiva, che racconti il viaggio di Pietro Scidurlo lungo la Via Francigena.

Pietro è paraplegico dalla nascita; l’esperienza del cammino gli ha cambiato la vita e oggi  percorre con la sua hand-bike i cammini spirituali mappandoli per renderli accessibili a tutti.
L’idea di realizzare un web-doc interattivo sulla Via Francigena nasce, non solo per raccontare la storia di Pietro (e il punto di vista “altro” che lui offre con la sua esperienza) ma, attraverso questa, mostrare, nella ricchezza dei suoi valori, l’importanza di questo cammino storico, sia per chi intraprende un percorso guidato dalla fede, sia per chi va alla ricerca di un’originaria dimensione dell’andare, lento e riflessivo, volto alla riscoperta di un tempo e di uno spazio di cui la civiltà contemporanea sembra averci privato.

Il viaggio di Pietro lungo la Francigena laziale quindi diviene lo strumento attraverso il quale si intendono creare nuovi percorsi di senso in cui all’esperienza del cammino si unisce quella della valorizzazione artistica e paesaggistica del territorio unitamente alla promozione dell’indotto d’impresa che il cammino genera e che a oggi, non è adeguatamente promosso e pubblicizzato.

A Ruota Libera ha una struttura cross-mediale, ciò significa che la valorizzazione del prodotto si crea e prende forma attraverso la dialettica relazione tra diversi media e diversi linguaggi.
All’interno del progetto non vi è solo la web story telling di Pietro, con relativo e-book del cammino come guida interattiva ma anche la realizzazione di app innovative per la promozione e valorizzazione del territorio (dalle PMI e le botteghe dell’arte dislocate lungo la via ai siti di rilevanza artistico-culturale) la realtà aumentata e la geolocalizzazione dell’itinerario.

Il viaggio di Pietro sarà arricchito inoltre da incontri con artisti lungo la Via (pittori, fotografi, scrittori, etc) che realizzeranno performance dal  vivo, mostre, video istallazioni nei luoghi di eccellenza lungo il tragitto francigeno da Acquapendente a Roma.

Per tenere insieme una così eterogenea galassia di linguaggi, format e applicativi bisogna avere un centro di gravità!
Per questo sarà realizzato il web-doc concepito come una piattaforma interattiva.

A Ruota Libera quindi non è solo il viaggio di un disabile lungo la Francigena laziale ma è principalmente la condivisone di un’esperienza attraverso eterogenei strumenti del comunicare, dalla poesia alla realtà aumentata, scoprendo un territorio, la sua arte, la sua storia, la sua economia, le persone che lo vivono e quelle che lo attraversano; in altre parole la sua cultura.

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AEVF presente alla conferenza di chiusura del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi”

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha partecipato alla conferenza di chiusura del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi”, lo scorso 6-7 Febbraio presso Izmit, in Turchia.
L’evento ha rappresentato la chiusura dei lavori dell’importante progetto durato 12 mesi. Un’iniziativa di largo respiro, finanziata dall’Unione Europea e promossa dall’ONG turca Culture Routes Society in collaborazione con AEVF e l’ONG greca Trace Your Eco.

L’evento appena concluso ha fornito una straordinaria opportunità per presentare I risultati del progetto, condividere buone prassi lungo la Via Eurasia e rinforzare il clima di cooperazione fra I partner coinvolti.

I lavori di chiusura hanno portato a Izmit, sede dell’incontro, più di 80 partecipanti provenienti da tutto il mondo, rappresentati di istituzioni pubbliche, associazioni, università e di realtà private.

La Via Eurasia rappresenta oggi un vero e proprio “ponte culturale” fra Europa e Turchia, l’itinerario si snoda infatti attraverso cinque Paesi: Italia, Albania, Repubblica di Macedonia del Nord, Grecia e Turchia.

Un’opportunità unica che promuoverà lo sviluppo di un turismo sostenibile, incentiverà il dialogo interculturale e sosterrà le aree rurali più svantaggiate lungo il percorso.

Durante la sessione mattutina del 7 Febbraio sono stati presentati I seguenti risultati raggiunti nell’ambito del progetto:

  • coinvolgimento dei Comuni lungo il percorso culturale proposto in Turchia, Grecia e Italia;
  • sopralluogo in Puglia e viaggio di approfondimento in Turchia e in Grecia;
  • implementazione di materiale di comunicazione, quale sito Web, brochure, pannelli per eventi, etc.
  • condivisione di buone prassi in termini di governance, sviluppo delle potenzialità e promozione;
  • mappatura del patrimonio culturale lungo il percorso;
  • sviluppo di partneriati e del dialogo interculturale tra i partner e le amministrazioni locali.

Luca Bruschi, direttore AEVF, ha quindi condiviso le buone prassi sulla Via Francigena con un focus particolare dedicato al caso della Via Francigena del Sud.

Nel corso della sessione pomeridiana, la Bogazici University, riferimento di primo piano del Comitato scientifico della Via Eurasia, ha tenuto un seminario sul turismo sostenibile.
Durante il secondo giorni di lavori il Comitato scientifico e il Consiglio di amministrazione della Via Eurasia hanno discusso del consolidamento della struttura di gestione del percorso e delle future azioni volte a sviluppare la vitalità dell’itinerario.

Il Comitato scientifico ha portato avanti analisi e ricerche approfondite, in collaborazione con il responsabile del Comitato di gestione Elena Dubinina, al fine di redarre un dossier per la certificazione della Via Eurasia come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

La presentazione del documento è prevista per il 30 Settembre 2020.

A lato alcune foto della conferenza a Izmar. Credits Via Eurasia.

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