Via Francigena

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Corri sulla Francigena a Monteriggioni

Domenica 13 novembre sarà possibile passeggiare, correre, andare in mountain bike o fare nordic walking durante la 14a edizione della manifestazione sportiva “Corri sulla Francigena, organizzata dall’Associazione Monteriggioni Sport e Cultura col patrocinio del Comune di Monteriggioni. L’invito, ancora una volta, è rivolto gli appassionati del cosiddetto turismo lento per scoprire (o riscoprire) i boschi della Montagnola Senese attraversati dall’antica via dei pellegrini.

Per la quattordicesima volta, il ritrovo e la partenza sarà la chiesa romanica di Abbadia Isola con arrivo per tutti alla sede centrale della Banca Monteriggioni a Fontebecci.

Il percorso è quello ormai consolidato, con una variante per i cicloturisti. La prima parte taglia le pendici della Montagnola fino all’attraversamento della Cassia all’altezza del bivio del Poggiolo. Una volta lasciata Abbadia Isola, si trova un rettilineo sterrato di un chilometro e mezzo fino alla prima salita ciottolosa di Campassini, antico insediamento etrusco collegato culturalmente alle necropoli di Pian del Casone. Dopo aver lambito un’area di sosta da cui è possibile godere di una vista particolarmente suggestiva sulla cinta muraria di Monteriggioni, si prosegue per La Ripa, centro di origine medievale, il Mandorlo, osteria cinquecentesca, il ponte romano di Pontarrosso, la Casella e l’Uccellatoio. Dopo il colle del Poggiolo, l’itinerario continua con la ripida discesa che porta fino alla Capella delle Trafisse a Badesse per poi affrontare la lunga salita che transitava dall’antico ospedale per terminare nei pressi delle fonti di Fontebecci, dove la banca Monteriggioni offrirà a tutti partecipanti un abbondante ristoro.

Le partenze avverranno con orari sfalsati. Il primo “via” sarà alle 8 e 30 e sarà duplice per i cicloturisti e per chi vuole semplicemente camminare. Per la bicicletta ci sarà un trasferimento verso Colle val d’Elsa per imboccare la Via Francigena all’altezza del guado sull’Elsa e poi ripassare da Abbadia Isola. Dopo un’ora, alle 9.30 sarà la volta dei podisti che si cimenteranno in una vera e propria competizione sportiva.
Ci saranno anche molte manifestazioni parallele, perché oltre alla “pedalata collettiva” ci sarà anche un’escursione di nordic walking (con il termine camminata nordica si definisce una tecnica di camminata sportiva che viene praticata con l’ausilio di appositi bastoncini) ed anche una mini-passeggiata di 4 km con partenza alle ore 10 dalla sede della Banca Monteriggioni. I bikers si cimenteranno sul percorso “ufficiale” individuato dal Ministero dei Beni Culturali per la Francigena, per poi arrivare sempre all’Auditorium della Banca Monteriggioni a Fontebecci. Il ciclo raduno sarà organizzato in collaborazione con il team Bike Pionieri e l’Associazione Sportiva Castellina Scalo. La distanza fra Abbadia Isola e Fontebecci è di 14 km e 800 metri (mentre il percorso in bici è più lungo) e sarà disponibile il trasporto delle borse dalla partenza all’arrivo ed un servizio-navetta per un comodo ritorno al termine della manifestazione.

Informazioni ai seguenti numeri:
335 7726893
334 3356177

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Castello d’Albertis: in mostra la Via Francigena

Trekking Italia Genova, in collaborazione con Solidarietà e Lavoro e Progetto Liguria Lavoro, presenta “La Via Francigena” Da Canterbury a Roma: duemila chilometri a piedi sulle orme di Sigerico e dei Romei.

Quando: Sabato 12 novembre ore 15
Dove: Museo Castello D’Albertis C.so Dogali 18, Genova
Evento ad ingresso libero, sino a capienza della sala

Prima parte: da Canterbury alle Alpi, la proiezione di diapositive sono commentate da Beppe Peretti.

In coda all’evento, alle ore 17 c’è la possibilità di fruire di una imperdibile visita guidata della dimora del Capitano D’Albertis e delle sale del Museo delle Culture del Mondo. Per i soci di Trekking Italia e per coloro che parteciperanno alla proiezione tariffa promozionale dedicata € 8,50 a persona, (minimo partecipanti).

Il Castello D’Albertis è raggiungibile con l’ascensore/funicolare AMT che parte da Principe (slargo a fianco della farmacia Pescetto tra piazza Acquaverde e Via Balbi) oppure coi bus nn. 36, 39, 40.

Per maggiori informazioni: wwwmuseidigenova.it

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La Francigena alluvionata

L’alluvione in Lunigiana ha danneggiato irrimediabilmente beni storici, artistici e religiosi di valore inestimabile, come l’Abbazia di San Caprasio di Aulla e l’annesso museo. Non sono ancora chiari i danni sul percorso della Via Francigena, ma è probabile che sia interrotta in più punti, poiché in Lunigiana il percorso corre a lungo su sentieri di montagna che intercettano corsi d’acqua.
Nell’articolo allegato lo sfogo del parroco di Aulla, che si è sentito abbandonato nel fronteggiare l’onda anomala che ha travolto la chiesa di San Caprasio.

UN AIUTO SUBITO A TUTTA LA COMUNITA’ AULLESE
Don Giovanni ha messo a disposizione un CONTO CORRENTE presso la Cassa di Risparmio di Carrara filiale di Aulla per poter aiutare la comunità:
Intestatario: Parrocchia San Caprasio
IBAN: IT20Z0611069860000080760680

PELLEGRINI VOLONTARI AD AULLA
In caso di bisogno, su sollecito di Don Giovanni, l’Associazione LaFrancigena www.lafrancigena.it/lavia  con il suo gruppo di pellegrini volontari sarà pronta a ritornare nelle zone colpite per potare aiuto.
Chiunque volesse rendersi disponibile per eventuali futuri interventi può contattarci via email a camminandosullaviafrancigena@gmail.com   

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Prorogato il Premio internazionale inVia! 2011

Vista la crescente richiesta di partecipazione alla seconda edizione del Premio internazionale “inVia!” e volendo accogliere la candidatura di tutti coloro che, non avendolo ancora fatto, vorranno inviare le proprie opere, viene prorogato al 30 novembre 2011 il termine di consegna delle stesse.
Il Premio è un’iniziativa che invita chiunque abbia percorso un tratto delle Vie Francigene a presentare entro e non oltre il 30 novembre 2011, foto, video, lettere brevi ed sms, i migliori dei quali verranno selezionati, entro il 31 gennaio 2012, da una Giuria di esperti che premierà l’originalità, la qualità artistica e la capacità di comunicare il valore dell’esperienza del cammino.
Il Premio internazionale “inVia!” è promosso dall’Associazione Civita e dall’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, e patrocinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene. Ma è anche un evento trasversale al Festival “Via Francigena Collective Project”, organizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dall’Associazione Civita nel periodo 16 giugno-30 settembre 2011.
In particolare, l’iniziativa è volta a premiare le migliori 3 fotografie (inedite a colori e b/n), 3 video (durata massima di 90 secondi), 3 lettere brevi (tra 1.000 e 1.500 caratteri), 3 sms (entro i 500 caratteri) e la migliore foto, video, lettera breve ed sms di giovani fino a 15 anni e di coloro che hanno esplorato la Via nel suo tratto laziale, che meglio raccontano l’esperienza, le sensazioni e le riflessioni sul valore e sul senso del cammino, le emozioni suscitate dall’esperienza umana e spirituale, dai paesaggi e dalle bellezze storico-artistiche che caratterizzano quegli itinerari.
I vincitori verranno premiati in occasione di un evento con la consegna di premi appositamente realizzati.
Vi aspettiamo numerosi con i vostri contributi!

Per scaricare il Bando di Concorso e partecipare al Premio inVia! clicca qui
Per scaricare la cartolina del Premio inVia! clicca qui
To download the inVia! contest postcard
Per scaricare la sintesi delle modalità di partecipazione clicca qui

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Francigena, la Rete dei Cammini si ritrova ad Assisi

Il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini, parteciperà sabato 29 ottobre all’evento nazionale di Assisi della Rete dei Cammini, in rappresentanza del mondo istituzionale impegnato per la valorizzazione della Francigena.

La Rete Dei Cammini è un network di associazioni di pellegrini, composto attualmente da 19 consociate di tutta Italia e sta portando avanti da tempo un focus di approfondimento sulla Via Francigena, con monitoraggi eseguiti sul tracciato. I prossimi 29, 30 e 31 ottobre ad Assisi si svolgerà il terzo incontro nazionale, in collaborazione innanzitutto con l’Associazione “Amici del Cammino Di qui passò Francesco” ed inoltre con l’Associazione Civita, l’Associazione Europea delle Vie Francigene ed il Touring Club Italiano. Insieme a questi partner la Rete Dei Cammini sta avviando lo studio di un comune progetto di “Qualità dei Cammini” da presentare alla Commissione Europea ed in particolare alla sua Rappresentanza in Italia in Roma.

L’evento centrale del convegno su “Cammini storici d’Italia: tutelare, monitorare, progettare, valorizzare” saranno i workshop del 29 ottobre dove le Associazioni della Rete si confronteranno con Enti ed Istituzioni preposte alla tutela dei cammini sul tema: Strumenti per tutelare, strumenti per monitorare. Sarà l’occasione per un confronto collettivo dove, oltre alle Associazioni in Rete con le loro testimonianze sui vari Cammini interverranno sullo stato e sui problemi della Via italiana ed europea Bruno Valentini, sindaco di Monteriggioni, Virginio Bettini docente all’università IUAV di Venezia, Antonella Giacomini, dell’Ente Regionale RomaNatura. In rappresentanza del Touring Club Italiano interverrà Rita Rossetti, Console regionale TCI per l’Umbria. I lavori si concluderanno con la proposta di un documento di sintesi da diffondere a stampa e media. Seguiranno alcuni workshop in contemporanea: tavoli di lavoro operativi-formativi affidati ad esperti dedicati alla tutela dei cammini, alla segnaletica, al problema dell’”assicurarsi”, alla gestione dei bandi europei dedicati agli itinerari culturali. Interverrà su quest’ultimo punto Vittorio Calaprice, della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia in Roma.

Sono riconoscente alla rete dei Cammini – dice il sindaco Valentini – per l’opportunità che viene data ad un rappresentante del vasto e talvolta contraddittorio mondo delle istituzioni pubbliche di raccontare un impegno di promozione del grande itinerario culturale europeo che è la Francigena. A pochi giorni dall’entusiasmante inaugurazione da parte del presidente Enrico Rossi del primo tratto in sicurezza della Francigena in Toscana, la tappa San Gimignano-Monteriggioni, avrò l’occasione di confrontarmi con alcuni di quei volontari che hanno contribuito in questi anni a tenere viva l’aspirazione di disporre di una rete di sentieri storici dove italiani e stranieri abbiano la possibilità di muoversi animati dal motore della conoscenza, dell’amore per l’arte e la natura e delle esperienze interiori. Proprio adesso che si stanno concretizzando importanti investimenti per la promozione della Via Francigena, c’è ancor più bisogno del loro apporto per mantenere l’autenticità del progetto, per non degradarlo a mero commercio, perché solo difendendone il valore culturale sarà un grande messaggio rivolto ai giovani di tutto il mondo ed avrà quelle potenzialità turistiche da cui un amministratore pubblico non può prescindere, soprattutto in un momento di crisi come questo. Sarò anche pronto ad ascoltare i suggerimenti e le sollecitazioni a migliorare le condizioni attuali dell’itinerario della Francigena che, solo in Italia, è di mille km e che non sarà facile rendere interamente fruibile”.

 

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Via Francigena, completato il tratto Torino-Vercelli

È stato presentato il 21 ottobre il terzo tratto piemontese della Via Francigena. Il progetto era iniziato con la valorizzazione del tratto di Sigerico (territorio morenico-canavesano) e successivamente di quello Valle di Susa-Monginevro-Arles, che si collega a Santiago di Compostela.
Il percorso torinese tocca piazza Statuto, le vie Garibaldi, Barbaroux, Sant’Agostino, Santa Chiara e Milano, il Duomo di San Giovanni e la chiesa della Gran Madre di Dio. Proseguendo lungo le sponde del Po, il Parco Fluviale e quello della Collina verso Chivasso, sino ad arrivare a Vercelli.
Comuni aderenti alla promozione del terzo tratto appena completato sono venti, di cui dieci della provincia torinese; 73, invece, gli operatori turistici aderenti lungo il percorso, riconoscibili grazie alla speciale vetrofania che raffigura il pellegrino e la dicitura “benvenuti” in quattro lingue.
Per valorizzare il tratto della Via Francigena nel territorio torinese, l’Ufficio Turismo Torino e Provincia organizza un tour guidato alla scoperta della Torino Medievale nel quadrilatero romano. Un itinerario che percorrerà i luoghi in cui trovavano ospitalità i pellegrini scesi dalla Via Francigena del Moncenisio e del Monginevro diretti verso Roma. Il tour è in programma per sabato 26 novembre, 3 e 10 dicembre, con ritrovo alle ore 14.30 a Palazzo Madama, in piazza Castello a Torino. Tutte le informazioni relative al tour, al tratto Torino-Vercelli appena completato e alle iniziative in programma sono consultabili sul sito web dell’Ufficio Turismo Torino e Provincia all’indirizzo www.turismotorino.org.

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L’altra Francigena, in convegno sabato 22 ottobre

L’altra Francigena sarà il titolo di un convegno sul futuro di un’arteria della Via Francigena che unisce Staggia e Abbadia Isola. Organizzato dal settimanale Toscana Oggi, rivista delle Diocesi toscane, sabato 22 ottobre si svolgerà un forum articolato in due parti. La prima, a partire dalle 9,30 presso la Rocca di Staggia, con un dibattito dedicato alla segnaletica e due interventi dello storico professor Renato Stopani e dello scultore Massimo Lippi. La seconda, ad Abbadia Isola, con un forum a più voci dedicato alla dialettica fra i valori del moderno pellegrinaggio e la promozione turistica, che sarà concluso da don Domenico Poeta, responsabile dell’associazione Ad Limina Petri. Al termine, sarà presentato un concorso scolastico “Sulla Via Francigena” col patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana.

Parteciperò volentieri a questa giornata organizzata dagli amici di Toscana Oggi – dice il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentiniche oltre ad essere bravi divulgatori sono anche attente sentinelle contro la degenerazione consumistica del progetto-Francigena. Il legame storico fra Staggia e Abbadia a Isola consentirà di valorizzare altri itinerari della Via Francigena che hanno uguale dignità rispetto a quello ufficiale, che pure deve restare l’arteria principale. Inoltre al forum parteciperanno rappresentanti dell’anima religiosa e spirituale del cammino, che svolgono un ruolo decisivo per dare alla Francigena quei simboli che devono rendere quest’esperienza diversa da tutte le altre, da un qualsiasi percorso di trekking”.

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Il Cammino dell’Amore

Per prepararsi al loro matrimonio Ilaria e Sandro hanno creato un pellegrinaggio ad hoc lungo la Via Francigena del Sud, con l’intenzione di camminare sulla via degli avi, in modo da raccogliere i preziosi insegnamenti e le memorie racchiusi in una tradizione che non parla, ma sussurra ai cuori di chi sa ascoltare.

Probabilmente l’elemento più potente che li unifica come coppia è il fatto di essere entrambi in un cammino spirituale, da sempre. Questa appassionata ricerca li contraddistingue prima come individui e poi come nucleo, facendoli vibrare sulla stessa lunghezza d’onda, conferendo loro valori assai simili e armonizzandoli nell’amore, l’accettazione e la fede che l’unione con lo spirito ragala.
Nel riconoscimento dell’importanza di questa fusione e nella gratitudine per poterla vivere, Ilaria e Sandro hanno pensato che un modo bello per celebrarla, per prepararsi allo stesso tempo al loro matrimonio fosse un pellerinaggio. Entrambi amano camminare, sentono profondamente il contatto con la Natura e si divertono nei viaggi avventurosi!

Hanno persorso il cammino dal 21 al 28 Giugno 2011, seguendo queste tappe:
1a tappa – 21/06: Dal Santuario del Divino Amore (Roma) a Castel Gandolfo (RM)
2a tappa – 22/06: Da Castel Gandolfo (RM) a Velletri (RM)
3a tappa – 23/06: Da Velletri (RM) a Cori (LT)
4a tappa – 24/06: Da Cori (LT) a Norma (LT)
5a tappa – 25/06: Da Norma (LT) all’Abbazia di Valvisciolo (LT)
6a tappa – 26/06: Dall’Abbazia di Valvisciolo (LT) all’Abbazia di Fossanova (LT)
7a tappa – 27/06: Dall’Abbazia di Fossanova (LT) a Terracina (LT)

8a tappa -28/06: Ritorno a casa

L’aspetto interiore di questo pellegrinaggio ha avuto diverse sfumature.
La prima è nascosta nei numeri: 7 tappe, più un’ottava per tornare a casa.
Il 7 è un numero sacro, che simboleggia universalmente un completo ciclo di rivelazione: in 7 giorni Dio crea il mondo, 7 sono i passi verso l’illuminazione nel sistema dei chakra indiani, 7 i vizi capitali, 7 gli Angeli dell’Apocalisse; 7 i giorni della settimana, i mari e le pleiadi. Per Pitagora il 7 stabilizzava l’unione del divino con l’umano. L’8 invece rappresenta l’infinito, un ciclo più grande, talmente grande da restare un mistero; un insieme che in sostanza è il Tutto, e che racconta l’eterna ciclicità di ogni cosa, ogni fine che non è altro che un nuovo inizio.

Altro significato sta nel giorno in cui sono partiti, quello del solstizio d’estate. In questo momento dell’anno la luce è al massimo della sua presenza sulla Terra; lo spirito è al culmine della sua manifestazione, donandoci bellezza, calore e prosperità, benedicendo ogni essere vivente con la gioia, l’energia e il nutrimento indiscriminati. E’ questa l’impronta che questi due ragazzi desiderano per la nostra unione!

Poi ci sono le tappe.
Sono partiti dal Santuario del Divino Amore perché esso rappresenta l’intento primario del loro pellegrinaggio. Questo luogo di culto è dedicato a due esseri umani, una coppia, che con il suo operato ricco d’amore, dedizione e generosità, ha donato tantissimo alla comunità, passando alla storia proprio per la bellezza e l’elevazione del loro legame, tra loro e con Dio. Al di là dell’ambito in cui si sceglie di operare, loro vogliamo regalare un tributo a questa coppia ed ispirarsi a loro per la propria vita insieme.
Hanno proseguito lungo un tratto della Via Francigena del Sud, da Castel Gandolfo (RM) a Terracina (LT). Questa antica via è molto conosciuta dal nord fino a Roma, ma prosegue anche verso il sud Italia raggiungendo la Puglia e la Sicilia.
La loro intenzione era camminare sulla via degli avi, in modo da raccogliere i preziosi insegnamenti e le memorie racchiusi in una tradizione che non parla, ma sussurra ai cuori di chi sa ascoltare. Passo dopo passo, come le radici di un albero, hanno succhiato dalla strada l’antica saggezza dei loro antenati assorbendola, affinché sostenesse e nutrisse la loro unione.

La tappa finale è stata Terracina (LT) poiché essa è sul mare. In questo modo, tuffandosi nelle immense acque da cui emerge la Terra, hanno immerso tutti i tesori raccolti nel loro inconscio personale e nella coscienza collettiva, simboleggiati proprio dal mare.
Fatto ciò, sono certi di aver regalato un inestimabile contributo al loro matrimonio e, in generale, alla Sacra Coppia, a disposizione di chiunque vi voglia attingere!

Ogni giorno hanno realizzato e pubblicato un video, come resoconto della giornata di cammino.
Potete trovarli a questo link: fareamore.blogspot.com

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Il Forrest Gump degli Indignati, contro la crisi percorre a piedi la Via Francigena

Da Montgenevre (in Francia) a Roma, percorrendo la Via Francigena. Italiano, indignato, lavoratore a nero e preoccupato per la “grave crisi“: così si presenta questo novello “Forrest Gump“, al secolo Marco Marangoni, classe 1965. Marangoni, scarpette, sacco a pelo e mini pc alla mano, ha deciso di macinare chilometri su chilometri per portare la sua indignazione a Roma, in tempo per il 15 ottobre, quando nella Capitale si è svolta la mobilitazione internazionale “United for Global Change”.

PER LE NUOVE GENERAZIONI – Marangoni, partito da Montegenevre il 21 settembre, arrivato a Roma il 15 ottobre, spiega: “L’ho fatto per me e per le nuove generazioni: stiamo bruciando il futuro di tanti ragazzi. Quindi, al di là del malcontento dilagante, ho sentito la necessità di fare qualcosa di concreto. Così mi sono messo in marcia per protestare. Probabilmente perderò anche quel lavoro in nero che mi dava da vivere ma ho deciso di mettermi in gioco per chiedere più diritti per tutti“. Marangoni si è immesso ad Ivrea sulla Via Francigena; è arrivato a Fidenza, salendo verso il passo della Cisa per scendere in Lunigiana, scavalcando poi le alture sopra Sarzana. “Sono partito da solo, ma strada facendo ho raccolto altri due indignati conosciuti tramite Facebook“. In marcia con Marco si sono aggiunti Alberto Cantoni, altro lavoratore in nero, e Alessandro Murino, 25enne disoccupato. C’era anche un altro precario, Daniel Juske, che ha dovuto desistere a Pavia per un piccolo infortunio. Con loro, due cani “indignati”. I tre Forrest Gump hanno pensato ad un’iniziativa del tutto pacifica: “non vogliamo fare rivoluzioni, camminiano con la bandiera della pace, sperando di stimolare la coscienza civile della gente“. Strada facendo, Marco e gli altri ‘indignati’ hanno incontrato persone che li hanno fermati e, talvolta, hanno offerto loro un po’ di ospitalità.

LAMENTELE – Marangoni spiega anche che “si lamentano tutti. Abbiamo incontrato pure un assessore che ci spiegava quanto è difficile ottenere fondi per realizzare un progetto. Sentiamo che la nostra battaglia è condivisa. Su internet abbiamo raccolto i pensieri di tanti indignati ma non si può rimanere indignati della tastiera“. Ecco perche’ Marco ha deciso di mettersi in marcia. Nel suo blog, Marco, che ha già preso parte al cammino di Santiago per difendere l’istruzione pubblica, ha lasciato un messaggio nella speranza che possa essere raccolto: “Ho fatto un sogno, un fiume umano indignato che si mette in cammino verso Roma, in modo pacifico, civile, armonico, come la marcia per il sale di Gandhi; forse è l’unico modo per farci prendere in considerazione, un grande movimento lento ma inesorabile, il risveglio della coscienza di una nazione: l’Italia“. 

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Guide in Cammino: sono arrivati!

E’ terminato il 14 ottobre il viaggio di Daniela e Luca, Guide in Cammino di AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), lungo il tratto italiano della Via Francigena. Partiti il 1° settembre scorso dal Colle del Gran San Bernardo sono arrivati a Roma nella mattinata di venerdì scorso. Il percorso, sicuramente definibile come il “Cammino verso il Sole” per il suo sviluppo topografico e culturale nord-sud, è estremamente vario e ben rappresentativo della bioregionalità, dalle Alpi al Mediterraneo; presenta alcuni momenti di vera eccellenza ma anche evidenti criticità. Dal punto di vista della fruibilità appare evidente l’assenza di un coordinamento centrale che sarebbe quanto mai necessario, soprattutto nell’organizzazione e gestione dell’accoglienza, nella disponibiltà di informazioni ed in alcuni casi anche nella scelta della lunghezza delle tappe e della tipologia di tragitto, attualmente non sufficientemente omogeneo.

Questi i numeri dell’esperienza “Guide in Cammino 2011“:

Kilometri percorsi: 1100 circa

Numero di passi: 1.571.428 (calcolando 70 cm il passo medio)

Tappa più lunga: 35 Km

Tappa più corta: 13 Km

Media: 25 Km al giorno

Giorni di viaggio: 44

Giorni di pioggia: 2

Giorni nuvolosi: 2

Giorni di sole: 40

Vesciche: 3 ai piedi + 1 alla mano!! (di Daniela)

Tendiniti: 2 (di entrambi) all’estensore del piede

Storte: 1 (Daniela)

Temperatura massima: 35°C circa (nelle Crete Senesi)

Temperatura minima: 5°C circa (a Viterbo)

Persone che hanno camminato con noi: 50 (presenze)

Articoli su quotidiani o periodici locali: 16 (accertati)

Passaggi su Tg regionale RAI: 4 con 3 servizi diversi

Linkaggi al blog o pubblicazione su siti internet: 123

Conferenze stampa o incontri ufficiali con amministratori pubblici: 13

Visite sul blog: 14.000 circa (da metà giugno a metà ottobre)