Via Francigena

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Francigena, un cammino lento con numeri che corrono sempre più velocemente sul web

Il sito sta registrando un numero altissimo di accessi. Il sito ufficiale AEVF ha toccato 41.000 visitatori nell’ultimo mese, ai quali si aggiungono i 75.000 contatti mensili su facebook, la newsletter mensile, i canali Twitter e Instagram, e non da ultimo, il Visit Francigena.

Partiamo dai numeri del sito web. Si tratta di visitatori che chiedono informazioni, cercano immagini o notizie, si informano e seguono gli eventi francigeni, richiedono le mappe e scaricano l’elenco dell’ospitalità attraverso il portale web. I visitatori provengono da tutto il mondo e possiamo registrare un incremento sia di italiani, sia di stranieri (quasi il 20%), in primis da Francia e Spagna, del centro e nord Europa, cosi come sono in aumento gli statunitensi, i canadesi e potenziali camminatori che scrivono dalla Corea, dalla Russia, dal Sud America.

Lo scorso anno, in questo periodo, il sito registrava 13.000 accessi. In dodici mesi, quindi, constatiamo un aumento di presenze sul web impressionante. Numeri che testimoniano come ci sia davvero tanta voglia di Via Francigena, c’è interesse a riscoprire questo cammino lento a piedi attraverso l’Italia. Attraverso l’Europa delle culture. Nella lentezza del tempo.

Oggi ci sono anche altri siti web di associazioni che offrono un supporto prezioso e costante allo sviluppo della Via Francigena, in Italia e non solo, in collaborazione con AEVF. Non a caso negli ultimi anni abbiamo registrato la nascita dell’ Associazione Via Francigena Francia, Spagna e Belgio. La forza della rete e della community francigena sta mostrando tutto il suo potenziale, merito anche dei tanti blog dedicati al cammino ed alla via Francigena. Merito soprattutto di tutti coloro che quotidianamente li animano e creano un clima di fiducia intorno a questo itinerario, pur sapendo che c’è ancora tanto lavoro da fare .

Un altro indice sul forte aumento di pellegrini è legato alle credenziali AEVF distribuite, oltre 6.000 da inizio anno (settembre ed ottobre si prospettano come altri due mesi intensi per la presenza costante di pellegrini).

La Francigena corre sempre più veloce, sul web, e mette sempre più persone in cammino, lentamente, sul percorso reale. Un percorso di mille anni e di 2.500km da Canterbury a Santa Maria di Leuca, sul quale, giorno dopo giorno, si scrivono belle pagine in cammino e di cammini.

Luca Bruschi

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Diario di viaggio: una settimana sulla Via Francigena

Un diario di viaggio estrapolato dall’esperienza “In cammino sulla Francigena con Radio RAI“, che ha visto alternarsi conduttori, giornalisti e scrittori per raccontare l’esperienza della Francigena, guidati da Sergio Valzania.

Anche quest’anno si è svolta con grande succeso meiatico l’esperienza Radio RAI per far conoscere la Francigena in Italia ed all’estero, grazie alla messa in rete delle radio italofone europee. Per 40 giorni i giornalisti e conduttori si sono alternati ed hanno saputo trasmettere le emozioni di viaggio. Andrea Borgnino ci raccontab la sua esperienza.

Un invito a percorrere a piedi la Via Francigena.

Qui ci sono i racconti radiofonici dei vari camminatori al programma “La Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma”, realizzata da Radio RAI e Civita, in collaborazione con AEVF

 

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Immagini e racconti sulla Francigena. Una vacanza “diversamente comoda”

Un blog per raccontare con immagini e racconti la Francigena. Il fotografo Marco Tortato, in arte Yorick, ha organizzato una vacanza “diversamente comoda” sulla Via Francigena. Un viaggio da Firenze a Roma.

Yorick, ritrattista e docente, ha convinto tre allievi a seguirlo sulla Via Francigena per raccontare a piedi e con la macchina fotografica un pezzo di Italia da osservare attraverso l’intercedere lento del cammino. Una iniziativa sponsorizzata nel percorso da Manfrotto e da Fujifilm, che gli hanno fornito il materiale tecnico..

Un racconto da leggere e da gustare, sia per coloro che la Francigena già l’hanno percorsa, sia per coloro che ancora non l’hanno fatto. Il racconto e le immagini sul blog:  http://zainidimegapixel.com/

 

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Un nuovo punto sosta per i pellegrini, nei pressi di Monteriggioni

Un nuovo punto sosta e ristoro in uno dei luoghi più belli della Via Francigena, tra Monteriggioni e Siena, in Toscana. Una sosta in stile francigeno, animata da accoglienza con punto ristoro per i pellegrini.

Dove si trova?
Lungo il percorso della Francigena alla tappa numero 32 Località La Villa: si trova a 7 km da Monteriggioni ed a 13km a Siena

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La vacanza di Mirko e il diario del pellegrino su Facebook. A piedi, verso Roma.

Chiudersi la porta di casa alle spalle e incamminarsi per 330 chilometri sulla Francigena verso Roma. Mirko Manetti, montelupino di 33 anni, è partito due giorni fa, il 20 agosto, affascinato dal ‘primo passo’.

«Ho già percorso il Cammino di Santiago tra il 2006 e il 2007 – spiega – con altri amici. Mi mancava il percorso della Francigena. E visto che ce l’ho quasi dietro casa, ho deciso che quest’anno la mia vacanza sarebbe stata questa.

Fonte: Corriere Fiorentino

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Quattro nuovi sentieri per scoprire il Monte Amiata da una prospettiva inedita

Oggi si inaugurano i sentieri ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena.
L’appuntamento rappresenta un ulteriore tassello nella già ricca offerta estiva nelle Terre di Siena, prima area vasta europea Carbon Free dal 2013 e meta ideale per un turismo “lento e consapevole”.

Quattro percorsi per scoprire le meraviglie del Monte Amiata da una prospettiva diversa, “inedita” a turisti e appassionati di trekking e bici. Vengono inaugurati oggi, sabato 23 agosto, ad Abbadia San Salvatore in provincia di Siena, quattro nuovi sentieri che permetteranno di raggiungere dalla città amiatina i luoghi più suggestivi del Monte, attraverso itinerari adatti sia a camminatori senza particolari velleità sportive che ad appassionati esperti di bici o trekking.

Un progetto che si inserisce tra le tante iniziative senesi legate alla Via Francigena, come Il contest fotografico #apieditralepievi e Il trekking urbano #SienaFrancigena con la “bisaccia del pellegrino”

Fonte: Siena Free

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Un viaggio intergenerazionale in bici sulla Francigena. Un progetto educativo da sostenere

Il giovane Marco in viaggio con il padre, in bicicletta. Un viaggio epico attraverso Inghilterra, Francia Svizzera e Italia per poi raggiungere la nostra città natale, Mariano Comense. Da Canterbury al San Bernardo seguendo la Francigena per un itinerario intergenerazionale.

Un giovane pellegrino in viaggio da Canterbury alle Alpi, su due ruote insieme al padre. L’anno scorso hanno pedalato dal San Bernardo a Roma e quest’anno stanno concludendo la rimanente parte del pellegrinaggio. Stanno raccontando leloro avventure su un blog e invitano, chi interessato, a fare una donazione per un progetto educativo in Kenya dove Marco andrà a lavorare a Gennaio.

Eccoil link al blog dove troverete i racconti delle tappe e maggiori informazioni sul progetto che vogliono sostenere. https://londramariano.wordpress.com/


 

Avendo fatto Londra-Mariano in aereo un centinaio di volte ho voglia di scoprire cosa c’è di mezzo a queste due realtà dove sono cresciuto. Cosa mi perdo ogni volta che prendo un aereo?

Viaggiare in bicicletta ti mette a diretto contatto con le persone che vivono nei piccoli paesi che attraversi, si è lontani dalle autostrade e dal caos e a diretto contatto con delle minuscole realtà che si ripetono in modo diverso in posti diversi.

Mi viene in mente, per esempio, quando ho valicato il passo della Cisa tra l’Emilia e la Toscana tra la nebbia e la pioggia. Forse 5 o 6 ore di pedalata in salita, per poi uscire dall’altro verso del monte e trovare il sole che si faceva spazio tra le nubi e una pastora sulla sessantina con i capelli rossi fuoco che stava lì, seduta su una panca a curare un gregge di capre. Poche parole, una vita trascorsa in serenità sui colli vicino a Pontremoli e la triste storia di cinque capre divorate da un lupo e una assicurazione per capre troppo costosa. Un momento magico e indimenticabile nella sua semplicità.

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Ritratti sottratti, lungo la Francigena in Toscana

Un piccolo viaggio intorno a chi cammina sulla Via Francigena: da solo, in gruppo, in solienzio. Tanti volti e tanta umanità sul millenario percorso francigeno.

La Francigena è prima di tutto luogo di condivisione, luogo di incontri, luogo dove la dimensione umana ritrova la sua naturelezza e semplicità. Ecco qui raccolte alcune storie, tutte diverse fra di loro, che hanno come filo conduttore la Via Francigena. La lentezza del cammino è in grado di favorire i racconti, ognuno dei quali è in grado di trasmettere pennellate di colore e di calore. Storoe. Vere. Sul cammino.

Giacomo, Cristina, Benedetto, Giovanni, don Lorenzo. Sono solo alcuni degli incontri autentici che farete con questo viaggio attraveso l’umanità francigena.

Un ebook da sfogliare, con belle foto e testi in grado di raccontare le emozioni di chi cammina.
Un progetto della Regione Toscana, con foto e testi di Enrico Caracciolo e Paolo Simoncelli


 

Umani paesaggi

Un piccolo viaggio intorno all’uomo. Anche questo è un pellegrinaggio. A volte la via Francigena ci scorre in mezzo. Altre volte se ne sta in disparte, a qualche chilometro. Altre ancora non si fa vedere perché sepolta dall’asfalto. Però la sua presenza si sente sempre. A distanza di tanto tempo aleggia su uomini e cose.

I Ritratti Sottratti alla via Francigena sono punti fermi. Pietre miliari lungo il cammino che catturano chi vive di nomadismo, laico o spirituale. Persone che hanno raccontato le loro vite nel proprio ambiente naturale: davanti a un camino, sulle pietre di un vecchio selciato, lungo la riva del fiume, accanto a una mola di rame.

Uno di loro ha cercato invano il vento per far volare il suo aquilone, un altro si è commosso ricordando l’amico morto schiacciato da una “carica” di marmo, su alle cave di Carrara. Una giovane attrice ha recitato versi nel teatrino di casa e un’anziana pittrice inglese, a zonzo per trent’anni sulle orme di Sigeric, ha spulciato i suoi acquerelli come fa un baro con un mazzo di carte. Un cantastorie ha dato fiato all’armonica sotto le sette arcate di un caffè mentre un artista di Pietrasanta ha deciso che la provocazione è l’unico modo di far riflettere.
C’è un prete come dovrebbero essere tutti i preti che insegna il Corano ai piccoli musulmani e un oste scrittore che scrive romanzi in una Twin Peaks vicino alla Cisa dove passano più cani che automobili. C’è persino un angelo in carne e ossa che aspetta i pellegrini a San Maniato e alla fine della strada li abbraccia dicendo loro “Ti voglio bene”. Voci, mani, respiri, sussurri raccontano storie e stati d’animo, esplorano la dimensione verticale di un paesaggio umano ricco di valori. Piedi e anime seguono le tracce di Sigerico da più di mille anni. Nel segno della viandanza.

Buon cammino lungo la via Francigena da ascoltare.

Enrico Caracciolo
Paolo Simoncelli

 

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Terlizzi da Venezia: tappa per 60 universitari in “cammino” per scoprire il paesaggio pugliese

Studenti, docenti ed esterni del laboratorio “La via Francigena 2014”, seminario itinerante promosso dall’Università Iuav di Venezia. Prossime tappe fino a Brindisi e Otranto dove ci si imbarcava per la Terra Santa.

Dal 16 al 30 agosto 2014 si tiene il seminario itinerante di ecologia del paesaggio “La via Francigena 2014”.

Dal 2000 un gruppo di studenti dell’Università Iuav di Venezia e di persone esterne percorre ogni estate una parte delle storiche vie dei pellegrinaggi europee. Fino ad ora sono stati percorsi il cammino di Santiago e la via Francigena del nord da Roma a Canterbury. Lo scorso anno si è iniziato il percorso della via Francigena del sud camminando da Roma a Monte Sant’Angelo, nel Gargano.
Quest’anno, in agosto, è previsto il proseguimento verso Brindisi e Otranto, antichi porti di imbarco per la Terra Santa.

A piedi, in cammino come un pellegrinaggio. E’ questo infatti il filo conduttore dell’iniziativa del seminario itinerante promosso dall’Università Iuav di Venezia. Un laboratorio di una lunga “staffetta” che da 14 anni si svolge ogni anno.   

Fonte: Terlizzi live