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SantiaGoToRome si parte! Il progetto decolla e punta alla Liguria

SantiaGoToRome si parte! Il progetto ideato dall’Associazione Movimento Lento, patrocinato e sostenuto dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, entra nel vivo. Raggiunto il primo obiettivo con la raccolta fondi, l’iniziativa per unire il cammino di Santiago e la Via Francigena, decolla ufficialmente.

Altri due pellegrini hanno deciso di risalire contromano l’itinerario di Sigerico, attraversando la Francia per raggiungere la meta spagnola. Nuovi passi per collaudare il percorso. Valentina Prestigiacomo, siciliana, è partita da Roma, domenica 13 maggio e percorrerà la Via Francigena della Valle di Susa fino al Monginevro per arrivare ad Arles sulla Via Domizia. Luca Mattei, si metterà in cammino sempre da Roma, a giugno, andando in avanscoperta lungo il percorso che attraversa la Liguria da Sarzana a Ventimiglia.

Un viaggio tra il sogno e la sfida di ricongiungere due grandi itinerari europei per oltre 3 mila km a passo lento. Come è nata questa idea?

La Via Francigena e il Cammino di Santiago nel Medioevo facevano parte di una grande rete di comunicazione. Anche oggi, questi due percorsi sono uniti, attraverso la Francia con i GR (Grande Randonnée ndr). Così abbiamo deciso di buttare un sasso nello stagno: la Via Francigena, come allora, può connettere Roma a Santiago e da qui è partito il progetto SantiaGoToRome” spiega Alberto Conte, presidente dell’Associazione Movimento Lento.

Come si articola il progetto?: “Abbiamo inventato un’azione di comunicazione “guerrigliera”. Siccome il cammino di Santiago è segnato in direzione Santiago, ci siamo detti: “Perché non posare la segnaletica anche nella parte opposta?” è un servizio ai pellegrini ed è un’operazione di comunicazione per pubblicizzare la via verso Roma – aggiunge Conte – una volontaria, Sara Pezzuto, ha aderito al progetto con entusiasmo, ha iniziato il viaggio e si è occupata della prima posa della segnaletica. In parallelo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding di due mesi, abbiamo superato l’obiettivo grazie anche al contributo di sponsor e amici, raccogliendo circa 3 mila euro per ripagare parte dei costi di avvio del progetto”.

SantiaGoToRome ha catturato l’attenzione del web ed ora il sogno va avanti. “Seguiremo il cammino di Valentina e Luca. Ci aiuteranno a collaudare il percorso – aggiunge il fondatore di Movimento Lento – Luca Mattei, in particolare, aprirà il tratto dalla Liguria. L’itinerario che attraversa la Liguria è un percorso meraviglioso, ha un forte potenziale di sviluppo ma, ad oggi, non è ancora valorizzato come legame tra la Via Francigena e Santiago. Uno degli obiettivi di Luca sarà quello di esplorare questa via e raccontarla. Se riusciremo, vorremo tanto sensibilizzare le amministrazioni, gli stakeholder e le comunità affinché sviluppino e infrastrutturino questo percorso. La Liguria, da territorio marginale, potrebbe diventare uno snodo centrale dei cammini europei”.

Quale sarà la prossima tappa di SantiaGoToRome? “Il nostro obiettivo è quello di aprire il “fronte occidentale” per la Via Francigena creando un flusso di pellegrini che dall’estero arrivi in Italia, in particolare penso al pubblico dei camminatori francesi. Prenderemo contatti con le varie associazioni degli Amici del Cammino di Santiago di Francia per sondarne l’interesse, sempre in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene” afferma Conte.

Questo progetto, ha l’obiettivo di richiamare il fascino del brand Cammino di Santiago e riproporlo in chiave locale creando anche microeconomie. Sappiamo quando il turismo sostenibile stia diventando importante per i territori. Parliamo di un target che ha un valore economico ma soprattutto una forte valenza socio-culturale, un aspetto immateriale da non sottovalutare. Da quando abbiamo aperto il nostro ostello in Piemonte (la Casa del Movimento Lento a Roppolo, in provincia di Biella, ndr), entrare in contatto con le persone che arrivano da tutto il mondo, ha rappresentato per noi un arricchimento personale molto importante”.

Il progetto è appena iniziato. Pellegrini fatevi avanti. SantiaGoToRome vi aspetta!

Per aderire e partecipare, visita il sito www.santiagotorome.org

Silvia Iuliano

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SantiaGoToRome begins! The project is launched and aims for Liguria

SantiaGoToRome begins! The project created by Associazione Movimento Lento, sponsored and supported by the European Association of Via Francigena Ways, comes to life. Having achieved its first fundraising goal, the initiative to unite the Camino de Santiago and the Via Francigena has officially been launched.

Two pilgrims decided to return to Sigeric’s route backwards, crossing France to reach their destination in Spain: new steps to test the route. Valentina Prestigiacomo, from Sicily, left Rome on Sunday 13th May and will travel along the Via Francigena of the Valle di Susa up to the Montgenèvre, to Arles on Via Domizia. Luca Mattei, will also start from Rome, in June, on the route that crosses Liguria from Sarzana to Ventimiglia.

It’s a journey – half dream, half challenge – to reunite two major European routes of over 3 thousand km at a slow pace. How was this idea born?

In the Middle Ages, the Via Francigena and the Camino de Santiago were both part of a large communication network. Even today, these two paths are connected through France with the GR (Grande Randonnée). So we decided to throw a stone into the pond: the Via Francigena can connect Rome to Santiago and from here the SantiaGoToRome project started,” explains Alberto Conte, president of Associazione Movimento Lento.

How is the project structured?: “We invented a “guerrilla” communication style. As the path of Santiago is marked towards Santiago, we said: “Why not put signs on the other side?” It is a service to pilgrims and a communication operation to publicise the way to Rome – adds Conte – a volunteer, Sara Pezzuto, enthusiastically joined the project; she started the journey and took care of the first signs. At the same time, we launched a two-month crowdfunding campaign; we exceeded the target thanks to the contribution of sponsors and friends, collecting about 3 thousand euros to repay part of the costs of starting the project“.

SantiaGoToRome has captured web attention and the dream continues. “We will follow Valentina and Luca on their journey. It will help us to test the route – adds the founder of Movimento Lento – Luca Mattei will follow the stretch from Liguria. The route that crosses Liguria is wonderful, it has strong potential for development but has not yet been valued as a link between the Via Francigena and Santiago. One of Luca’s objectives will be to explore and narrate this path. If we succeed, we want to raise awareness among administrations, stakeholders and communities to develop the route. Liguria, from marginal territory, could become a central hub of European paths“.

What’s next for SantiaGoToRome?Our goal is to open the “western front” of the Via Francigena by creating a flow of pilgrims from abroad to Italy, from France in particular. We will contact the various associations of the ‘Friends of the Way of Saint James’ of France to explore their interest, in collaboration with the European Association of the Via Francigena Ways“says Conte.

“This project aims to recall the appeal of the Camino de Santiago brand and propose locally, as well as creating microeconomics. We know when sustainable tourism is important for territories; we’re talking about a target that has economic value but above all a strong socio-cultural value, an intangible aspect that should not be underestimated. Since we opened our hostel in Piedmont (the Casa del Movimento Lento in Roppolo, in the province of Biella) getting in touch with people coming from all over the world has become a very important form of personal enrichment“.

The project has just begun. Pilgrims step up. SantiaGoToRome awaits you!

To join and participate, visit www.santiagotorome.org

Silvia Iuliano

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SantiaGoToRome au départ ! Le projet décolle et vise la Ligurie

SantiaGoToRome au départ ! Le projet créé par l’Association Movimento Lento, parrainé et soutenu par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, entre dans le vif. Maintenant qu’elle a atteint le premier objectif avec la collecte de fonds, l’initiative pour unir le Chemin de Saint Jacques et la Via Francigena décolle officiellement.

Deux autres pèlerins ont décidé de remonter à contre-sens l’itinéraire de Sigéric, en traversant la France pour rejoindre la destination espagnole. De nouveaux pas pour relier le parcours. Valentina Prestigiacomo, sicilienne, est partie de Rome, dimanche 13 mai et parcourra la Via Francigena de la Vallée de Susa jusqu’au Montgenèvre, pour arriver à Arles sur la Voie Domitienne. Luca Mattei se mettra en chemin, toujours en partant de Rome, en juin, en allant en reconnaissance le long du parcours qui traverse la Ligurie, de Sarzana à Vintimille. 

Un voyage entre le rêve et le défi de relier deux grands itinéraires européens pour plus de 3.000 km à pas lent. Comment est née cette idée ?

« Au moyen-âge, la Via Francigena et le Chemin de Saint Jacques faisaient partie d’un grand réseau de communication. Aujourd’hui encore, ces deux parcours sont unis, à travers la France avec les GR. Ainsi, nous avons décidé de nous lancer : la Via Francigena, comme avant, peut connecter Rome à Saint Jacques et de là est parti le projet SantiaGoToRome » explique Alberto Conte, président de l’Association Movimento Lento.

Comment s’articule le projet ? « Nous avons inventé une action de communication « guérilla ». Etant donné que le Chemin de Saint Jacques est balisé en direction de Saint Jacques, nous nous sommes dit : « pourquoi ne pas mettre la signalisation aussi du côté opposé ? » c’est un service aux pèlerins et une opération de communication pour faire de la publicité au chemin vers Rome – ajoute M Conte – une volontaire, Sara Pezzuto, a adhéré au projet avec enthousiasme, elle a commencé le voyage et s’est occupé de la première pose de la signalisation. En parallèle, nous avons lancé une campagne de crowdfunding de deux mois, nous avons dépassé l’objectif grâce à la contribution de sponsors et d’amis, en récoltant environ 3.000 euro pour rembourser une partie des coûts de lancement du projet ».

SantiaGoToRome a capturé l’attention du web et maintenant le rêve continue. « Nous suivrons le chemin de Valentina et Luca. Ils nous aideront à relier le parcours. – ajoute le fondateur de Movimento Lento – Luca Mattei, en particulier, découvrira le tronçon de la Ligurie. L’itinéraire qui traverse la Ligurie est un parcours merveilleux, il a un grand potentiel de développement, mais, aujourd’hui, il n’est pas valorisé en tant que lien entre la Via Francigena et Saint Jacques. Un des objectifs de Luca sera d’explorer ce chemin et de le raconter. Si nous réussissons, nous voudrions sensibiliser les administrations, les stakeholders et les communautés afin qu’ils développent ce parcours. La Ligurie, qui est un territoire marginal, pourrait devenir un nœud central des chemins européens ».

Quelle sera la prochaine étape de SantiaGoToRome ? « Notre objectif est d’ouvrir le « front occidental » pour la Via Francigena en créant un flux de pèlerins qui, de l’étranger, arrive en Italie, en particulier je pense au public des marcheurs français. Nous prendrons contact avec les diverses associations des Amis du Chemin de Saint Jacques de France pour évaluer leur intérêt, toujours en collaboration avec l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena » affirme M Conte.

« Ce projet veut rappeler l’attrait de la marque Chemin de Saint Jacques et le reproposer en clé locale en créant une micro-économie. Nous savons combien le tourisme durable est en train de devenir important pour les territoires. Nous parlons d’une fourchette qui a une valeur économique mais surtout, une forte valeur socio-culturelle, un aspect immatériel à ne pas sous-évaluer. Depuis que nous avons ouvert notre auberge dans le Piémont (la Casa del Movimento Lento à Roppolo, province de Biella), entrer en contact avec les personnes qui arrivent du monde entier a représenté pour nous un enrichissement personnel très important ».

Le projet a à peine commencé. Pèlerins, approchez ! SantiaGoToRome vous attend.

Pour adhérer et participer, visiter le site www.santiagotorome.org.

Silvia Iuliano

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Dialogo e collaborazione, da Champlitte lo sguardo al futuro della Via Francigena

Dialogo tra le istituzioni, le associazioni e i privati. Da Champlitte, nella regione della Bourgogne Franche Comté, dipartimento della Haute Saône, il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), Massimo Tedeschi, rilancia la parola chiave per il futuro dell’itinerario europeo.

L’occasione è offerta dal convegno dedicato alla Via Francigena che precede l’Assemblea Generale AEVF per la prima volta in terra francese. Davanti ad un pubblico internazionale, rappresentativo dei territori e delle istituzioni dei 4 Paesi attraversati dall’itinerario, il presidente Tedeschi, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari soggetti per la riuscita del progetto europeo.

Questa platea è la fotografia della Via Francigena, una platea internazionale che parla inglese, francese e italiano. Siamo felici di essere qui a Champlitte, un villaggio di piccole dimensioni ma grande per l’itinerario. La nostra speranza è quella di costruire una Via Francigena ancora più forte – ha ricordato Tedeschi – La chiave del successo è l’armonia tra istituzioni, associazioni e privati. Lo scopo della nostra associazione è favorire questo dialogo”.

Un appello alla collaborazione che guarda anche alla candidatura Unesco. In un video messaggio, la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni ha richiamato i presenti a sostenere questo percorso. “Dobbiamo costruire una squadra ancora più ampia, noi abbiamo iniziato con il tratto italiano ma c’è bisogno degli altri Paesi. Stiamo costruendo un  percorso con le istituzioni, vi chiediamo di aiutarci a sensibilizzare le vostre istituzioni perché accolgano questo progetto e la Via Francigena possa diventare patrimonio dell’umanità”.

L’itinerario europeo cammina unito e l’appuntamento associativo AEVF a Champlitte conferma il grande impegno messo in campo a partire dai piccoli comuni. “Senza passione non si fa la Francigena – ha aggiunto Andrea Carubi per la Regione Toscana – Ognuno di noi è un anello della catena che forma la Francigena. Questo cammino è come un adolescente e noi siamo i genitori. Dobbiamo a aiutarlo a crescere con i valori giusti”. Una “catena” senza confini, rafforzata simbolicamente quest’oggi da un omaggio donato dalla Regione Toscana al sindaco di Champlitte, Gilles Teuscher.

Sono i piccoli comuni come Champlitte che fanno una grande Via Francigena. In Francia è un momento importante per lo sviluppo della Francigena che diventa itinerario europeo di tutto diritto, certificato dal Consiglio d’Europa nel 1994 ma di grandissima attualità per promuovere un turismo culturale di qualità, sostenibile, lento, di grande impatto sull’aspetto rurale delle regioni che attraversa” ha aggiunto Stefano Dominioni, direttore delI’Istituto Europeo degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa. 

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Dialogue and collaboration, from Champlitte, a look to the future for the Via Francigena

Dialogue between institutions, associations and individuals. In Champlitte, in the region of Bourgogne Franche Comté, Haute Saône, the president of the European Association of the Vie Francigene (EAVF), Massimo Tedeschi, raised the key words for the future of the European route.

The occasion was offered by the conference dedicated to the Via Francigena which preceded the EAVF General Assembly which took place for the first time on French soil. In front of an international audience, representatives of territories and institutions of the 4 countries crossed by the route, President Tedeschi underlined the importance of collaboration for the success of the European project.

This audience is the photograph of the Via Francigena, an international audience that speaks English, French and Italian. We are happy to be here in Champlitte, a small but key village for the route. Our hope is to build an even stronger Via Francigena – recalled Tedeschi – The key to success is the harmony between institutions, associations and individuals. The purpose of our association is to favour this dialogue“.

He makes an appeal to the collaboration that also includes the UNESCO application. In a video message the vice-president of the region of Tuscany, Monica Barni, called those present to support this path. “We have to build an even wider team, we started with the Italian section but we need other countries. We are building a path with institutions, and we ask you to help us to sensitise your institutions to welcome this project and the Via Francigena, so it can become the heritage of humanity“.

The European route walks as one and the EAVF association meeting in Champlitte confirms the great commitment put in place by small municipalities. “Without passion you cannot make the Francigena – added Andrea Carubi of the region of Tuscany – Each of us is a link in the chain that forms the Francigena. This path is like an adolescent and we are the parents. We must help him grow with the right values”. The Francigena is a “chain” without borders, symbolically strengthened today by a donation from the region of Tuscany to the mayor of Champlitte, Gilles Teuscher.

It is small towns like Champlitte that make a great Via Francigena. In France it is an important moment for the development of the Francigena, a completely European route, certified by the Council of Europe in 1994. It is also of great importance to promote a culture of quality, sustainable, slow tourism along a route of great impact on the rural aspect of the regions it traverses, “added Stefano Dominioni, director of the European Institute for Cultural Routes of the Council of Europe.

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Dialogue et collaboration à Champlitte, le regard vers le futur de la Via Francigena

Dialogue entre les institutions, les associations et les privés. A Champlitte, dans la région Bourgogne-Franche-Comté, département de la Haute-Saône, le président de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF), Massimo Tedeschi, relance le mot clé pour le futur de l’itinéraire européen.

L’occasion nous en est offerte par la conférence consacrée à la Via Francigena, qui précède l’Assemblée Générale de l’AEVF pour la première fois en France. Devant un public international, représentatif des territoires et des institutions des 4 Pays traversés par l’itinéraire, le président Tedeschi a souligné l’importance de la collaboration entre les différents sujets pour la réussite du projet européen.

« Cette assemblée est la photographie de la Via Francigena, une assemblée internationale qui parle anglais, français et italien. Nous sommes heureux d’être ici à Champlitte, un village de petite dimension, mais grand grâce à l’itinéraire. Notre souhait est de construire une Via Francigena encore plus forte – rappelle M Tedeschi – La clé du succès est l’harmonie entre les institutions, les associations et les privés. Le but de notre association est de favoriser le dialogue ».

Un appel à la collaboration qui concerne aussi la candidature à l’UNESCO. Dans un vidéo-message, la vice-présidente de la Région Toscane, Monica Barni, a rappelé aux personnes présentes l’importance de soutenir ce parcours. « Nous devons construire une équipe encore plus grande, nous avons commencé avec le tronçon italien, mais nous avons besoin des autres Pays. Nous construisons un parcours avec les institutions, nous vous demandons de nous aider à sensibiliser vos institutions pour qu’elles accueillent ce projet et pour que la Via Francigena puisse devenir un patrimoine de l’humanité ».

L’itinéraire européen marche uni et le rendez-vous de l’AEVF à Champlitte confirme le grand engagement mis en place en partant des petites communes. « La Francigena se fait avec passion – a ajouté Andrea Carubi pour la Région Toscane – Chacun de nous est un maillon de la chaine que forme la Francigena. Ce chemin est comme un adolescent et nous, nous sommes ses parents. Nous devons l’aider à grandir avec les valeurs justes ». Une « chaine » sans frontières, renforcée symboliquement aujourd’hui par un hommage offert par la Région Toscane au maire de Champlitte, Gilles Teuscher.

« Ce sont les petites communes comme Champlitte qui font une grande Via Francigena. En France, c’est un moment important pour le développement de la Via Francigena qui devient un itinéraire européen officiel, certifié par le Conseil de l’Europe en 1994, mais actualisé pour promouvoir un tourisme culturel de qualité, durable, lent et de grand impact sur l’aspect rural des régions qu’il traverse » a ajouté Stefano Dominioni, directeur de l’Institut Européen des Itinéraires culturels du Conseil de l’Europe.

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Religione, volontariato e cammino lungo la Via Francigena Toscana

Venerdì 1 giugno prende il via “Toscana in Cammino”,  il ciclo di appuntamenti organizzati dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Regione Toscana.

L’incontro, in programma dalle ore 10 presso la Chiesa di San Giovanni Battista (Chiesa dell’Autostrada del Sole) a Firenze, sarà dedicato al tema “Religione, Volontariato e Cammino lungo la Via Francigena Toscana”.

Per l’occasione, verrà presentato “Ad Limina Petri” il lavoro sull’ospitalità religiosa e il patrimonio ecclesiastico sulla Francigena Toscana. L’evento, svilupperà anche un confronto sul ruolo e le attività dell’associazionismo e del volontariato nella valorizzazione turistica.

L’appuntamento, si aprirà  con i saluti istituzionali di Don Marco Fagotti, incaricato regionale della Pastorale per il Turismo, lo Sport e il Tempo libero; Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato; Stefano Ciuoffo, assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo della Regione Toscana; Lucia Baracchini sindaco di Pontremoli e vice presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene; Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Interverranno anche Francesco Gazzetti, consigliere regionale delegato alla Via Francigena Toscana e Don Domenico Poeta per l’Ass.ne Ad Limina Petri.

Il convegno avrà inizio alle ore 10 con registrazione dei partecipanti a partire dalle ore 9.30. Al termine dell’incontro, seguirà una visita guidata alla Chiesa di San Giovanni Battista e buffet.

Scarica il programma nel documento in allegato

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Religion, volunteering and hiking along the Tuscan Via Francigena

Friday 1st June, “Toscana in Cammino” will take place, the cycle of events organised by the European Association of the Vie Francigene (EAVF) and the region of Tuscany.

The meeting, scheduled for 10am at the Church of San Giovanni Battista (Church of the Autostrada del Sole) in Florence, will explore the theme of “Religion, Volunteering and Hiking along the Tuscan Via Francigena“.

For the occasion, the work on religious hospitality and ecclesiastical heritage on the Francigena Tuscany will be presented “Ad Limina Petri“. The event will also develop a discussion on the role and the activities of associations and volunteers in touristic development.

The meeting will open with the institutional greetings of Don Marco Fagotti, regional manager of the Pastoral Ministry for Tourism, Sport and Leisure; Mons. Andrea Migliavacca, Bishop of San Miniato; Stefano Ciuoffo, Regional Councillor of Production Activities and Tourism of the region of Tuscany; Lucia Baracchini, mayor of Pontremoli and vice president of the European Association of the Vie Francigene; Raffaella Senesi, mayor of Monteriggioni and member of the Executive Board of the European Association of the Vie Francigene; Francesco Gazzetti, regional councillor delegate of the Via Francigena Toscana and Don Domenico Poeta for Ad Limina Petri, will also speak.

The conference will begin at 10am with registration of participants starting at 9:30am. At the end of the meeting, a guided tour of the Church of San Giovanni Battista and buffet will follow.

Download the program below

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Religion, Volontariat et Chemin le long de la Via Francigena Toscane

Vendredi 1 juin commence « Toscana in Cammino », le cycle de rendez-vous organisé par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) et par la Région Toscane.

La rencontre, programmée à partir de 10h à l’Eglise de San Giovanni Battista (Eglise de l’Autoroute Sole) à Florence, sera consacrée au thème « Religion, Volontariat et Chemin le long de la Via Francigena Toscane ».

Pour l’occasion, le travail sur l’accueil religieux et le patrimoine ecclésiastique sur la Francigena Toscane « Ad Limina Petri » sera présenté. L’évènement développera aussi une comparaison sur le rôle et les activités de l’association et du volontariat dans la valorisation touristique.

Le rendez-vous s’ouvrira avec un discours d’inauguration de Don Marco Fagotti, chargé régional de la Pastorale pour le Tourisme, le Sport et le Temps Libre ; Mons. Andrea Migliavacca, Evêque de San Miniato ; Stefano Ciuoffo, assesseur régional aux Activités productives et au Tourisme de la Région Toscane ; Lucia Baracchini, mairesse de Pontremoli et vice-présidente de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena ; Raffaella Senesi, mairesse de Monteriggioni et membre du Bureau de Présidence de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena. Francesco Gazzetti, conseiller régional délégué à la Via Francigena Toscane et Don Domenico Poeta pour l’association Ad Limina Petri interviendront également.

La conférence débutera à 10h avec l’enregistrement des participants à partir de 9h30. A la fin de la rencontre, aura lieu une visite guidée de l’Eglise de San Giovanni Battista et un buffet sera proposé.

Télécharger le programme ci-dessous.

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Via Francigena e territori, a Champlitte focus sulle buone pratiche

E’ tutto pronto a Champlitte per la prima assemblea generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) in terra francese.

L’appuntamento associativo, in programma venerdì 18 maggio, sarà preceduto da un incontro sul tema “La Via Francigena, volano di sviluppo per i nostri territori” con la partecipazione di rappresentanti del Consiglio d’Europa, Ministero della Cultura francese, istituzioni internazionali e mondo dell’associazionismo.

Un’occasione importante che metterà a confronto anche le buone pratiche dei quattro Paesi attraversati dall’itinerario: Italia, Francia, Svizzera e Inghilterra. La Via Francigena rappresenta infatti una possibilità di sviluppo economico-turistico e i territori daranno voce alle loro esperienze in un’apposita sessione dedicata. 

Per la Francia sono in programma le testimonianze del sindaco di Montfaucon, Pierre Contoz ed Emile Ney sindaco di Bucey-les-Gy, M. Bavière sindaco di Mont St. Eloi, Marie-Claude Lavocat per il comune di Châteauvillain, Thérèse Lens sindaco di Donnement. La Svizzera sarà rappresentata da Gaëtan Tornay vice presidente AEVF. Per l’Italia, spazio all’assessorato regionale del turismo della Valle d’Aosta con Laurette Proment e infine per l’Inghilterra interverrà Caroline Hicks del Canterbury City Council. 

La giornata, si aprirà con i saluti istituzionali e una prima parte di interventi di alto calibro sul tema degli itinerari culturali. Sono previsti, tra gli altri, i contributi di: Stefano Dominioni, direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa, Nicolas Monquaut per il Ministero della Cultura francese, Michel Thomas – Penette ex direttore Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC); Monica Barni (vicepresidente) e Andrea Carubi per la Regione Toscana; Patrick Ayache per la Regione Bourgogne Franche Compté e Montserrat Crivillers, Université Paris 1 Panthéon – Sorbonne.

L’assemblea e gli eventi collaterali sono organizzati dall’Association Champlitte Patrimoine et Culture di Champlitte con il sostegno del Comune di Champlitte, dell’Office du Tourisme communautaire e da AEVF. L’evento sarà seguito da Radio Francigena.

Leggi l’articolo di approfondimento:

Scarica il programma con gli interventi in francese.