Via Francigena

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Rafforzare la cooperazione: la Via Francigena alla Training Academy del Consiglio d’Europa

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha preso parte all’annuale Training Academy del Consiglio d’Europa insieme ad altri 48 Itinerari Culturali certificati. L’edizione 2025 si è svolta a Torres Vedras, in Portogallo, ed è stata ospitata dagli itinerari Destination Napoleon e Iter Vitis, con il supporto dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC) e del Consiglio d’Europa.

La sede dell’evento si trova all’incrocio tra i due Itinerari Culturali ospitanti: una regione nota per le sue fortificazioni storiche costruite contro l’invasione napoleonica e per la ricca tradizione vitivinicola che ancora oggi caratterizza il paesaggio e l’economia locale.

Incentrata sulla cooperazione, l’Academy ha riunito oltre 80 partecipanti provenienti da più di 30 Stati membri del Consiglio d’Europa, offrendo uno spazio prezioso di dialogo, scambio di buone pratiche e creazione di nuove collaborazioni.

La Via Francigena, rappresentata dalla project manager europea Elena Dubinina, ha condiviso i progetti europei HIKE e DETOUR, finanziati dall’UE, come esempi di collaborazione di successo tra itinerari. Durante la sessione plenaria di apertura, AEVF, insieme alla Federazione Europea dei Cammini di Santiago rappresentata dal presidente Idelfonso de la Campa Montenegro, ha presentato il proprio accordo di cooperazione e il protocollo d’intesa tra le regioni Galizia e Lazio — sottolineando l’impegno congiunto a rafforzare i legami tra le due destinazioni.

Come risultato concreto di questa collaborazione, le due organizzazioni co-organizzeranno un evento congiunto al Parlamento Europeo il 7 ottobre 2025 a Strasburgo.

Il prossimo appuntamento importante per la rete degli Itinerari Culturali sarà il Forum Consultivo Annuale, in programma in Turchia dal 22 al 24 ottobre 2025 — un Paese con cui AEVF collabora già attivamente grazie ai progetti HIKE e DETOUR.

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1.000 km dopo, l’Ambassador Davide Fiz raggiunge Roma 

1.000 chilometri a piedi lungo la Via Francigena: Davide Fiz e il progetto Smart Walking arrivano a Roma, ma il viaggio non è ancora finito!

Il fondatore del progetto Smart Walking, Davide Fiz, ha raggiunto Roma il 22 giugno, coronando un lungo e significativo cammino lungo la Via Francigena.

Partito dal suggestivo Passo del Gran San Bernardo lo scorso marzo (ne parliamo qui), Fiz ha percorso a piedi un totale di circa 1000 chilometri, che si traducono in un risparmio di circa 160 kg di emissioni di CO2 rispetto a un viaggio equivalente in auto. Un gesto concreto che ribadisce non solo il valore simbolico del cammino, ma anche il suo potenziale ecologico e ambientale.

Il cammino come stile di vita

Il viaggio di Davide, intrapreso in qualità di Ambassador AEVF per l’Anno del Giubileo 2025, dimostra come il cammino possa davvero trasformarsi in uno stile di vita. Ha saputo unire l’opportunità di lavorare online con la scoperta lenta del territorio, ma la sua esperienza è andata ben oltre.

In questi mesi, Davide si è impegnato attivamente in numerosi incontri lungo il percorso, dialogando con amministrazioni locali, associazioni e aziende operanti sul cammino. Ha creato preziose connessioni e ha promosso con entusiasmo le opportunità legate al turismo sostenibile e alla valorizzazione dei territori attraversati dai cammini. Ora il viaggio prosegue lungo il tratto sud della Via Francigena fino a Santa Maria di Leuca, che verrà raggiunta il 12 ottobre. 

Non solo chilometri: un ponte di idee e opportunità 

Il cammino di Fiz non è solo una questione di chilometri macinati; è un’immersione profonda nella cultura, nella storia e nella natura, contribuendo attivamente alla sostenibilità ambientale e al rafforzamento delle reti locali.

La stessa Francigena si rivela così un importante connettore di idee e persone, come amava ripetere il fondatore di AEVF, Massimo Tedeschi, la cui prematura scomparsa avveniva esattamente un anno fa. Ma è anche una fucina di opportunità imprenditoriali per le attività turistiche situate lungo il percorso. Progetti europei come Detour ne sono la prova, evidenziando il legame cruciale tra i viandanti consapevoli e lo sviluppo di un’economia locale etica e rispettosa dell’ambiente. 

L’arrivo di Davide Fiz a Roma non rappresenta solo il compimento di un’impresa personale, ma un momento cardine per ribadire l’importanza del cammino come forma di viaggio consapevole, sostenibile e ricca di valore per le comunità e per l’ambiente

“È stato un viaggio nel tempo e nello spazio. Dal freddo e la neve del Gran San Bernardo al caldo afoso di Roma attraverso colline, pianure, città ricche di storia, borghi e paesi che resistono. Ho camminato sopra l’Italia, l’ho respirata, ho incontrato i suoi abitanti entrando nelle loro case. Roma è solo una tappa intermedia, la mia Via Francigena continua verso il mare di Santa Maria di Leuca.” – Davide Fiz

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CON TUTTE LE TAPPE DEL VIAGGIO DI DAVIDE
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Il dipartimento e la città di Calais al lavoro per valorizzare la Via Francigena

A Calais in corso una bella azione di promozione della Via Francigena nel primo tratto francese dell’itinerario europeo. 

Il Dipartimento e il Municipio di Calais, insieme all’associazione AMVPAC (Association de Mise en Valeur du Patrimoine Architectural du Calaisis) stanno realizzando numerosi progetti e interventi, tra cui un timbro ufficiale, segnaletica, azioni di valorizzazione del percorso della Via Francigena in città e a supporto dell’accoglienza dei pellegrini, il cui numero è in aumento a livello internazionale.  

Il pellegrino-simbolo della Francigena arriva in città… via mare!  

Il percorso, indicato in città tramite targhe segnaletiche a terra e le indicazioni della Fédération Française de la Randonnée Pédestre (FFRP), è ora affiancato anche dall’immagine del celebre pellegrino giallo “a dimensione naturale”, proprio come avviene lungo altri tratti della Via Francigena, ad esempio nel percorso laziale in Italia.  

A Calais spazio anche alla creatività: alcune delle nuove installazioni vedono la sagoma del pellegrino-simbolo dell’itinerario posizionata all’interno di una barca, per rappresentare il viaggio di Sigerico dalla Francia all’Inghilterra, precisamente da Calais a Dover, attraverso lo Stretto della Manica.  

Ecco dove avvistare il pellegrino in barca  

Il primo pellegrino (a piedi) è stato posizionato proprio in corrispondenza del punto di partenza ufficiale della Tappa 1 della Via Francigena in Francia, ovvero presso la chiesa di Notre-Dame de Calais. L’edificio in stile gotico perpendicolare inglese o Tudor – l’unico di questo tipo sul continente – fu il luogo scelto per le nozze del generale Charles de Gaulle, primo Presidente della quinta Repubblica francese, e di Yvonne Vendroux nell’aprile del 1921.  

Proseguendo, un altro pellegrino – questa volta in barca – è stato posizionato sulla diga di Calais ad accompagnare il passaggio dei camminatori, richiamando simbolicamente la traversata dall’Inghilterra con il flobart, piccola imbarcazione da pesca tipica della Côte d’Opale. 

La stessa statua con il flobart si ritrova accanto alla chiesa del villaggio di Wissant, anch’esso situato lungo la prima tappa del GR®145 Via Francigena.  

L’inaugurazione  

In occasione dell’inaugurazione delle nuove istallazioni, all’inizio di aprile il dipartimento del Pas-de-Calais, la Ville de Calais, l’Ufficio del Turismo di Calais e l’AMVPAC hanno organizzato una escursione lungo il primo tratto francese della Via Francigena, riunendo una sessantina di camminatori.

Iniziative che confermano il crescente impegno nel rendere la Via Francigena in Francia sempre più conosciuta e valorizzata!

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Via Francigena Marathon in Valle di Susa: record di presenze e sempre più entusiasmo  

Quasi 1800 partecipanti per la 7ª edizione dell’evento che unisce sport, territorio e comunità lungo l’antico cammino europeo. 

È stato un vero e proprio successo di partecipazione la 7ª edizione della Via Francigena Marathon in Valle di Susa, che ha portato quasi 1800 camminatori a percorrere i sentieri storici tra Avigliana e Susa, passando per la suggestiva Sacra di San Michele, simbolo spirituale e architettonico del Piemonte. Un appuntamento non competitivo ma ricco di significato, che si conferma come uno degli eventi di punta nel calendario outdoor della regione. 

Oltre 1000 partecipanti hanno completato l’intero percorso con partenza dal Parco Alveare Verde di Avigliana, mentre più di 700 camminatori si sono uniti da Sant’Antonino di Susa per la Half Marathon. L’edizione 2024 segna una svolta importante anche sul piano dell’attrattività nazionale: i partecipanti sono arrivati non solo dal Piemonte, ma anche da Toscana, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria. Impressionante anche il dato sui neofiti: il 70% dei presenti ha partecipato per la prima volta, segnale chiaro di un evento in forte crescita. 

La Via Francigena Marathon è molto più di una camminata: è un’occasione per vivere il territorio in modo lento e sostenibile, scoprire paesaggi, cultura e tradizioni locali, ma anche per sentirsi parte di una comunità unita da valori condivisi. 

Dietro al successo, un lavoro di squadra che coinvolge istituzioni, associazioni e realtà del territorio. Alla partenza, hanno portato il proprio saluto Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Andrea Archinà, Sindaco di Avigliana e Vicepresidente dell’Unione Montana Valle Susa, e Rossella Morra, Assessora allo Sport e Benessere. All’arrivo a Susa, i camminatori sono stati accolti dal Vicesindaco Giorgio Montabone

I VOLONTARI 

Fondamentale il contributo del Comune di Sant’Antonino di Susa, che ha ospitato la partenza della Half Marathon, e della Pro Loco locale, che ha curato con grande attenzione il punto ristoro. La ProSusa ha invece gestito con successo il pranzo finale, accogliendo i partecipanti nell’arena di Susa. 

Il cuore dell’evento? I volontari. Dall’ASD Iride – associazione organizzatrice affiliata Libertas – fino alle Pro Loco, alle associazioni locali e alla Croce Rossa di Villardora, il lavoro congiunto e appassionato di centinaia di persone ha reso possibile ogni dettaglio. 

I PARTNER 

Non sono mancati neanche i partner tecnici e gli sponsor: Coop ha fornito frutta e snack, SMAT ha distribuito l’acqua lungo il percorso, Benebanca, presente con la nuova filiale di Sant’Ambrogio, e gli operatori economici della Valle hanno reso il pacco gara ancora più ricco con sconti, convenzioni e servizi dedicati ai camminatori. 

A dare ritmo e colore all’evento, la musica di Radio GRP, media partner, e l’energia del dj set di Gino Latino, che ha animato la festa finale tra applausi e sorrisi. 

🔜 L’appuntamento con la prossima edizione è già in cantiere, con l’ambizione di continuare a crescere, coinvolgere nuovi territori e camminatori, e valorizzare il tratto piemontese della Via Francigena con un’esperienza unica di turismo sostenibile, sport e comunità. 

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La tazza del pellegrino in omaggio per i viandanti dell’Emilia-Romagna  

Nell’anno del Giubileo 2025, anche l’Emilia-Romagna si prepara ad accogliere un numero crescente di viandanti lungo i suoi cammini storici, offrendo esperienze di viaggio lente, sostenibili e ricche di significato culturale e spirituale.  

La Regione è attraversata dalla Via Francigena per circa 150 km, percorribili a piedi e in bicicletta come indicato nel percorso ufficiale: le tappe uniscono la Romagna alla Pianura Padana, tra borghi storici, bellezze naturali come l’Appennino tosco-romagnolo, abbazie, paesaggi rurali, specialità gastronomiche. La Regione è anche terra di accoglienza, come testimoniano le numerose opzioni per il pernotto dei viandanti, e le iniziative a loro dedicate. Tra queste, nuovi gadget pensati per i pellegrini francigeni, come la tazza metallica personalizzata, realizzata in edizione limitata da Destinazione Turistica Emilia. 

La tazza, con logo Visit-Emilia e confezionata in una scatola brandizzata Giubileo 2025, sarà distribuita gratuitamente presso gli IAT (Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica) situati lungo i due cammini giubilari de la Via Francigena e della Via Matildica del Volto Santo e i principali altri Cammini dell’Emilia: la Via degli Abati, il Cammino di San Colombano, la Via dei Linari, il Sentiero dei Ducati. 

L’iniziativa, che permetterà di tracciare il flusso dei viandanti diretti verso Roma, è pensata per turisti provenienti da tutto il mondo: “oltre al turismo local, anche i viaggiatori internazionali possono dare tantissime soddisfazioni, perché il turista internazionale ricerca esperienze diverse: all’aria aperta, a piedi o in bici. Desidera tempo per sé, per riflettere o da trascorrere con la sua famiglia», ha dichiarato l’assessora regionale al Turismo Roberta Frisoni, responsabile dell’iniziativa in collaborazione con Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia

Come ricevere la tazza 

Il gadget viene consegnato, fino a esaurimento scorte, a chi: 

  • Richiede il timbro sulla credenziale del pellegrino 
  • Realizza l’iscrizione alla newsletter di VisitEmilia, tramite scansione del QR code presente sulla scatola (o lasciando il proprio indirizzo e-mail all’operatore IAT). 

Per rendere l’esperienza più accessibile è stata inoltre realizzata l’applicazione Appennino Emilia, pensata per accompagnare digitalmente i camminatori alla scoperta del territorio dell’Appennino emiliano, offrendo mappe, punti d’interesse, strutture ricettive e servizi utili. Tutti i percorsi della Regione Emilia-Romagna sono presenti sul sito www.camminiemiliaromangna.it. 

Con queste iniziative, l’Emilia-Romagna conferma il suo impegno nella promozione di un turismo lento e sostenibile, capace di coniugare spiritualità, cultura e innovazione. 

[Credit picture: Zaino Ferrino

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AEVF rinnova la partnership con Banca Generali per il 2025 

L’Associazione Europea delle Vie Francigene è lieta di annunciare il rinnovo della partnership con Banca Generali Private anche per il 2025. Una conferma importante che rafforza l’impegno congiunto nella promozione di un turismo lento, consapevole e attento al territorio. 

Attiva dal 2017, la collaborazione ha contribuito alla valorizzazione della Via Francigena come cammino europeo capace di unire cultura, sostenibilità ambientale, sviluppo locale e dialogo tra i popoli. Per il 2025, AEVF e Banca Generali continueranno a sostenere progetti volti a: 

  • Promuovere la rete di territori, comuni e camminatori; 
  • Rafforzare iniziative educative e culturali lungo l’itinerario; 
  • Supportare la digitalizzazione e l’accessibilità delle informazioni; 
  • Sensibilizzare il pubblico sui temi legati alla sostenibilità ambientale. 
Temi ambientali e Agenda 2030 

Tra gli obiettivi principali del rinnovo rientra la volontà di avvicinare le persone alle tematiche ambientali e alla cura del territorio, valori che la Via Francigena promuove da tempo e che trovano piena sintonia con la visione di Banca Generali. 

“La nostra banca è da sempre attenta ai temi della sostenibilità ambientale e sociale”, sottolinea Alessandro Mauri, Sales Manager di Rete Nord Ovest di Banca Generali. “Proponiamo soluzioni di investimento in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, offrendo ai nostri clienti la possibilità di costruire portafogli che diano priorità ad alcuni dei 17 SDGs. In questo modo, non solo sosteniamo economicamente il cammino, ma contribuiamo anche a diffondere una cultura della sostenibilità come lascito per le generazioni future. Allo stesso modo promuoviamo da anni l’educazione finanziaria per tutte le età e uno stile di vita più sostenibile per i più giovani, educando allo Sport, al valore del risparmio e a uno stile di vita sano e all’aria aperta che iniziative come questa aiutano a veicolare”. 

Turismo sostenibile e comunità locali 

La vera sfida è favorire un approccio più sostenibile e consapevole al turismo, attraverso modalità di viaggio come il cammino o la bicicletta. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma porta benefici concreti alle comunità locali, generando un impatto economico diretto grazie alla presenza dei pellegrini e un effetto indotto nel lungo termine, poiché chi percorre la Via Francigena spesso sceglie di tornare come turista consapevole. 

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Canterbury nomina Torin Brown come Pilgrim Officer

Dal 1° febbraio 2025, una nuova figura accoglie i viandanti nella storica Cattedrale inglese.

In risposta alla crescente centralità del pellegrinaggio, la Cattedrale di Canterbury ha nominato Torin Brown nel ruolo di Pilgrim Officer, in carica ufficialmente dal 1° febbraio 2025. Si tratta di un incarico nuovo, pensato per offrire un punto di riferimento costante ai pellegrini che giungono a Canterbury — o che partono da lì — per intraprendere il cammino lungo la Via Francigena verso Roma.

La presenza di Torin nella Cattedrale non è una novità: dopo un pellegrinaggio a Santiago nel 2019, che ha segnato profondamente la sua vita, Torin ha iniziato a lavorare come studente presso la Cattedrale, sviluppando una particolare sensibilità per l’accoglienza dei viandanti. “Molti arrivano con emozioni contrastanti, gioia per il traguardo raggiunto, ma anche tristezza per la fine del viaggio. Ho iniziato a offrire un benvenuto più personale, con un timbro sul passaporto, una passeggiata fino alla pietra dei pellegrini e, se lo desiderano, una benedizione,” racconta.

Cresciuto nei dintorni di Canterbury, con una carriera alle spalle nel settore audiovisivo e una passione per la musica, Torin è oggi una figura ben nota all’interno della comunità. Il suo nuovo ruolo punta a creare un vero ufficio del pellegrino all’interno della Cattedrale: un luogo dove registrarsi, condividere il proprio viaggio, raccogliere dati utili per il futuro e ricevere accoglienza spirituale.

Particolare attenzione sarà dedicata alla figura di Sigerico, l’arcivescovo di Canterbury il cui diario di viaggio costituisce la base storica della Via Francigena. Torin punta a valorizzare il significato contemporaneo del pellegrinaggio anche attraverso mostre, conferenze ed eventi culturali.

Chi parte per Roma viene accolto con una combinazione di entusiasmo, commozione e, come dice Torin, “nervosismi felici”. Il consiglio per chi parte? “Cercatemi, vi timbro il passaporto e vi accompagno alla zero stone per una foto da postare su Instagram @canterburypilgrims”.

E per chi si chiede se l’opera di Chaucer I racconti di Canterbury abbia ancora qualcosa da dirci oggi, Torin risponde: “Il pellegrinaggio moderno è proprio questo: communitas, l’incontro spontaneo tra persone diverse, unite da una meta e da storie da condividere lungo il cammino.”

Il suo luogo del cuore? “La cripta della Cattedrale, dove immagino Sant’Anselmo riflettere sul suo pensiero teologico. Fuori, invece, il pub Thomas Tallis: perché un buon pellegrinaggio si accompagna sempre bene a una pinta di birra inglese.”

📩 Contatti: pilgrims@canterbury-cathedral.org
📍 In loco: chiedere di Torin alla libreria della Cattedrale
🔗 Info pellegrinaggi: canterburycathedral.org/worship/pilgrimage

📚La guida inglese: https://www.cicerone.co.uk/walking-the-via-francigena-pilgrim-route-part-1

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Festival Grandes Heures Nature 2025

Dal 13 al 15 giugno 2025, l’Associazione Europea delle Vie Francigene parteciperà alla nuova edizione del Festival Grandes Heures Nature a Besançon. Questo appuntamento imperdibile dedicato agli sport all’aria aperta si terrà nel Parco Chamars, nel cuore della città, e offrirà un programma ricco che unisce competizioni sportive, animazioni, talk e momenti di scoperta.

Sono previste otto grandi prove sportive, dal trail al paddle, passando per arrampicata, mountain bike e persino una camminata enogastronomica.

In questo contesto dinamico e festoso, la Via Francigena sarà presente all’interno di uno spazio dedicato alla scoperta dei grandi cammini escursionistici, alle avventure in bicicletta e al turismo lento.

AEVF parteciperà con uno stand dove presenterà l’itinerario per promuoverlo al grande pubblico, accompagnando la partecipazione con un’attività speciale: un grande concorso a premi con la possibilità di vincere uno zaino da trekking Ferrino, uno dei partner sportivi dell’associazione.

Lo scorso anno, il Festival ha accolto circa 22.000 visitatori e il pubblico è sempre più informato e interessato all’itinerario della Via Francigena. Speriamo che questa nuova edizione possa attirare ancora più partecipanti, amanti della natura e appassionati di cammini.

🔗 Per maggiori informazioni sul Festival:
www.grandes-heures-nature.fr/festival-2025/

Credits foto www.grandes-heures-nature.fr/festival-2025/

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Giornate Nazionali del Cicloturismo 2025: FIAB e AEVF insieme per il futuro delle ciclovie europee 

Dal 10 al 15 giugno 2025, FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e partner di AEVF – promuove le Giornate Nazionali del Cicloturismo, un’iniziativa volta a diffondere la cultura del turismo lento e sostenibile in bicicletta. Durante questa settimana, in tutta Italia, si terranno escursioni e attività per scoprire le bellezze del nostro Paese pedalando in sicurezza e armonia con l’ambiente.  

📅 Convegno online: “Verso Velo-city Rimini 2026 – Le ciclovie italiane guardano l’Europa” 

Il 10 giugno 2025, FIAB, che ricopre il ruolo di Centro di Coordinamento EuroVelo in Italia, inaugura le Giornate Nazionali del Cicloturismo con un convegno online dedicato al futuro delle ciclovie in Italia e in Europa. Il convegno si inserisce nel percorso di avvicinamento a Velo-city Rimini 2026, il summit mondiale della ciclabilità che si terrà in Italia nel 2026. Il tema centrale sarà lo stato dell’arte delle ciclovie che connettono l’Italia all’Europa, con particolare attenzione alla rete EuroVelo e alle migliori pratiche regionali. Tra gli ospiti, Sami Tawfik, Responsabile progetti per l’Associazione Europea delle Vie Francigene, che porterà il punto di vista della Via Francigena come itinerario culturale del Consiglio d’Europa e asse fondamentale dell’EuroVelo 5

Durante il suo intervento, Tawfik presenterà anche un’importante iniziativa: la staffetta ciclistica organizzata da FIAB da Milano a Lucca, che si svolgerà tra settembre e ottobre 2025. Un percorso di 500 km lungo l’EuroVelo 5, attraversando la Via Francigena di Sigerico, per unire idealmente territori, comunità e viaggiatori sotto il segno della mobilità dolce. 

🚴‍♂️ Giornate Nazionali del Cicloturismo: pedalate con FIAB il 14 e 15 giugno 

Il 14 e 15 giugno 2025, FIAB e ActiveItaly organizzano numerose escursioni in bicicletta in tutta Italia, adatte a tutti, anche alle famiglie e ai neofiti. Le pedalate attraverseranno parchi, oasi e realtà enogastronomiche lungo ciclabili e strade a basso traffico, promuovendo stili di vita sostenibili e una mobilità attenta all’ambiente. 

📌 Come partecipare 

Per partecipare al convegno online del 10 giugno, è necessario iscriversi tramite questo modulo. Per scoprire tutte le iniziative delle Giornate Nazionali del Cicloturismo e trovare l’evento più vicino a te, visita il sito andiamoinbici.it

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A Fidenza il piano strategico 2026–2028 per la Via Francigena: AEVF guarda al futuro 

Lunedì 3 giugno 2025 si è tenuto a Fidenza l’incontro dello staff dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, un importante momento di confronto e condivisione dedicato alla definizione del piano strategico per il triennio 2026–2028

I punti chiave dell’incontro 

Durante l’incontro, caratterizzato da un intenso lavoro di gruppo e da un forte spirito di collaborazione tra i partecipanti, sono stati affrontati numerosi temi fondamentali per il futuro della Via Francigena. Al centro della discussione vi è stata la necessità di rafforzare il legame e la comunicazione tra l’associazione, i Comuni e gli Amici della Via Francigena, gli enti locali e le realtà che operano lungo il cammino, al fine di costruire una rete ancora più coesa e attiva sul territorio. 

Un altro punto chiave ha riguardato la dimensione europea dell’itinerario: la Via Francigena, infatti, rappresenta non solo un cammino spirituale e culturale, ma anche un simbolo concreto di cooperazione transnazionale, capace di unire territori e comunità attraverso valori condivisi: ne sono una conferma i progetti europei con cui collabora AEVF, come HIKE e DETOUR. 

Nel corso della giornata si è inoltre riflettuto su come migliorare l’esperienza dei pellegrini e degli enti che operano lungo il percorso, attraverso servizi più efficienti, ascolto attivo e strumenti di partecipazione. È emersa con forza l’importanza del coinvolgimento delle piccole e medie imprese locali, che svolgono un ruolo essenziale nell’economia del cammino, offrendo ospitalità, ristorazione, assistenza e accoglienza autentica e che, allo stesso tempo, beneficiano del turismo che la Via porta sul percorso. 

Un focus specifico è stato dedicato anche al tema della sostenibilità: è emersa l’esigenza di individuare strumenti concreti per misurare e comunicare l’impatto ambientale, sociale ed economico della Via Francigena, rendendo sempre più visibile il valore del cammino come modello di turismo lento e responsabile

Infine, si è discusso di strategie per attivare con maggiore efficacia gli enti locali lungo il tracciato e di valorizzare la Credenziale ufficiale della Via Francigena, non solo come documento identificativo del pellegrino, ma anche come simbolo culturale e spirituale del percorso. 

La giornata si è conclusa con un momento conviviale, durante il quale i partecipanti hanno potuto brindare con un calice di Champagne Blanc de Noirs “Champagne de Barfontarc”, giunto direttamente dall’ultima Assemblea Generale tenutasi a Troyes, a testimonianza del respiro europeo che continua a caratterizzare la Via Francigena. 

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