Via Francigena

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Giornate Nazionali del Cicloturismo 2025: FIAB e AEVF insieme per il futuro delle ciclovie europee 

Dal 10 al 15 giugno 2025, FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e partner di AEVF – promuove le Giornate Nazionali del Cicloturismo, un’iniziativa volta a diffondere la cultura del turismo lento e sostenibile in bicicletta. Durante questa settimana, in tutta Italia, si terranno escursioni e attività per scoprire le bellezze del nostro Paese pedalando in sicurezza e armonia con l’ambiente.  

📅 Convegno online: “Verso Velo-city Rimini 2026 – Le ciclovie italiane guardano l’Europa” 

Il 10 giugno 2025, FIAB, che ricopre il ruolo di Centro di Coordinamento EuroVelo in Italia, inaugura le Giornate Nazionali del Cicloturismo con un convegno online dedicato al futuro delle ciclovie in Italia e in Europa. Il convegno si inserisce nel percorso di avvicinamento a Velo-city Rimini 2026, il summit mondiale della ciclabilità che si terrà in Italia nel 2026. Il tema centrale sarà lo stato dell’arte delle ciclovie che connettono l’Italia all’Europa, con particolare attenzione alla rete EuroVelo e alle migliori pratiche regionali. Tra gli ospiti, Sami Tawfik, Responsabile progetti per l’Associazione Europea delle Vie Francigene, che porterà il punto di vista della Via Francigena come itinerario culturale del Consiglio d’Europa e asse fondamentale dell’EuroVelo 5

Durante il suo intervento, Tawfik presenterà anche un’importante iniziativa: la staffetta ciclistica organizzata da FIAB da Milano a Lucca, che si svolgerà tra settembre e ottobre 2025. Un percorso di 500 km lungo l’EuroVelo 5, attraversando la Via Francigena di Sigerico, per unire idealmente territori, comunità e viaggiatori sotto il segno della mobilità dolce. 

🚴‍♂️ Giornate Nazionali del Cicloturismo: pedalate con FIAB il 14 e 15 giugno 

Il 14 e 15 giugno 2025, FIAB e ActiveItaly organizzano numerose escursioni in bicicletta in tutta Italia, adatte a tutti, anche alle famiglie e ai neofiti. Le pedalate attraverseranno parchi, oasi e realtà enogastronomiche lungo ciclabili e strade a basso traffico, promuovendo stili di vita sostenibili e una mobilità attenta all’ambiente. 

📌 Come partecipare 

Per partecipare al convegno online del 10 giugno, è necessario iscriversi tramite questo modulo. Per scoprire tutte le iniziative delle Giornate Nazionali del Cicloturismo e trovare l’evento più vicino a te, visita il sito andiamoinbici.it

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A Fidenza il piano strategico 2026–2028 per la Via Francigena: AEVF guarda al futuro 

Lunedì 3 giugno 2025 si è tenuto a Fidenza l’incontro dello staff dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, un importante momento di confronto e condivisione dedicato alla definizione del piano strategico per il triennio 2026–2028

I punti chiave dell’incontro 

Durante l’incontro, caratterizzato da un intenso lavoro di gruppo e da un forte spirito di collaborazione tra i partecipanti, sono stati affrontati numerosi temi fondamentali per il futuro della Via Francigena. Al centro della discussione vi è stata la necessità di rafforzare il legame e la comunicazione tra l’associazione, i Comuni e gli Amici della Via Francigena, gli enti locali e le realtà che operano lungo il cammino, al fine di costruire una rete ancora più coesa e attiva sul territorio. 

Un altro punto chiave ha riguardato la dimensione europea dell’itinerario: la Via Francigena, infatti, rappresenta non solo un cammino spirituale e culturale, ma anche un simbolo concreto di cooperazione transnazionale, capace di unire territori e comunità attraverso valori condivisi: ne sono una conferma i progetti europei con cui collabora AEVF, come HIKE e DETOUR. 

Nel corso della giornata si è inoltre riflettuto su come migliorare l’esperienza dei pellegrini e degli enti che operano lungo il percorso, attraverso servizi più efficienti, ascolto attivo e strumenti di partecipazione. È emersa con forza l’importanza del coinvolgimento delle piccole e medie imprese locali, che svolgono un ruolo essenziale nell’economia del cammino, offrendo ospitalità, ristorazione, assistenza e accoglienza autentica e che, allo stesso tempo, beneficiano del turismo che la Via porta sul percorso. 

Un focus specifico è stato dedicato anche al tema della sostenibilità: è emersa l’esigenza di individuare strumenti concreti per misurare e comunicare l’impatto ambientale, sociale ed economico della Via Francigena, rendendo sempre più visibile il valore del cammino come modello di turismo lento e responsabile

Infine, si è discusso di strategie per attivare con maggiore efficacia gli enti locali lungo il tracciato e di valorizzare la Credenziale ufficiale della Via Francigena, non solo come documento identificativo del pellegrino, ma anche come simbolo culturale e spirituale del percorso. 

La giornata si è conclusa con un momento conviviale, durante il quale i partecipanti hanno potuto brindare con un calice di Champagne Blanc de Noirs “Champagne de Barfontarc”, giunto direttamente dall’ultima Assemblea Generale tenutasi a Troyes, a testimonianza del respiro europeo che continua a caratterizzare la Via Francigena. 

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Cicloviaggiatori sulla Via Francigena, il boom del cicloturismo culturale tra servizi e nuove opportunità

Negli ultimi anni, il numero di persone che scelgono di viaggiare in bicicletta lungo la Via Francigena è in costante crescita. Un trend che riflette il boom del cicloturismo a livello europeo, con oltre 23 milioni di viaggi in bici all’anno nell’UE, secondo dati della European Cyclists’ Federation, e un impatto economico complessivo stimato in 44 miliardi di euro.

Chi sono i cicloviaggiatori della Francigena?

Sono adulti, spesso tra i 35 e i 60 anni, viaggiano in piccoli gruppi o in coppia, e cercano esperienze autentiche e a contatto con il territorio. Molti percorrono l’itinerario per motivi culturali, spirituali o sportivi, con un’attenzione crescente alla sostenibilità ambientale. Secondo una ricerca del CBI Netherlands, questi viaggiatori preferiscono avere il supporto di operatori specializzati per l’organizzazione del percorso, della logistica e del trasporto bagagli.

Cosa cercano lungo il cammino?

Chi sceglie la bicicletta per percorrere la Via Francigena ha bisogno di:

  • Ospitalità bike-friendly, con strutture dotate di ricovero bici, kit di riparazione e colazioni energetiche.
  • Servizi di trasporto bagagli e noleggio bici.
  • Punti di ristoro veloci e locali, come piccoli bar, agriturismi o food truck.
  • Segnaletica chiara e informazioni aggiornate sul percorso ciclabile.

La Via Francigena, attraversando 4 Paesi (Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia), è un itinerario ideale per il cicloturismo culturale, con paesaggi suggestivi e un patrimonio storico diffuso – come dimostrano i dati raccolti nel 2024. Il tratto italiano, in particolare, è sempre più attrezzato per i cicloviaggiatori, grazie a una app dedicata ma anche a progetti come Detour, un progetto triennale finanziato dall’Unione Europea che promuove accessibilità, innovazione e inclusività lungo le vie storiche, supportando la promozione e il finanziamento di piccole e medie imprese legate allo sviluppo imprenditoriale dell’itinerario.

Un’opportunità per territori e imprese locali

Investire nell’accoglienza dei cicloviaggiatori significa generare sviluppo locale. Lo dimostrano esempi virtuosi come la Rota Vicentina in Portogallo, che ha diversificato il proprio target includendo anche i cicloturisti, raggiungendo 15 milioni di euro di ricavi e creando 1.400 nuovi posti di lavoro in settori come noleggio bici, ristorazione leggera e guide turistiche.

Anche in Italia crescono le imprese locali che offrono servizi dedicati ai viaggiatori su due ruote, spesso in collaborazione con i cammini ufficiali.

Verso una Francigena sempre più bike-friendly

In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta (3 giugno 2025), è importante ricordare come l’integrazione del cicloturismo nei grandi itinerari culturali sia una leva fondamentale per un turismo più lento, consapevole e sostenibile.

Progetti europei, strategie nazionali e iniziative locali devono lavorare insieme per migliorare infrastrutture, formazione e accoglienza. Perché la bici non è solo un mezzo di trasporto, ma uno strumento di connessione tra persone, paesaggi e culture.

Credits: qualche scatto della biciclettata lungo la Via Francigena verso Ostuni in Puglia durante il progetto HIKE, settembe 2024

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“In cammino per il Giubileo 2025”: a Montefiascone si incontrano i cammini

La Città di Montefiascone, in stretta collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, l’Associazione della Via Romea Germanica e l’Associazione Via Romea Strata, ha organizzato l’evento “In cammino per il Giubileo 2025” nei giorni 30 e 31 maggio 2025.

Il 2025 è Anno Giubilare ed anche per questo motivo le Tre Vie Romee si sono incontrate a Montefiascone, a 100 km dalla tomba di Pietro. Montefiascone è il punto di convergenza della Via Romea Germanica sulla Via Francigena davanti alla Basilica di San Flaviano.
Proprio in questa città simbolica nel 2005 si è svolto un evento molto significativo per la rete AEVF allorquando l’assemblea dei soci votò la trasformazione in Associazione Europea delle Vie Francigene, aprendosi alle direttrici internazionali in collegamento verso Gerusalemme, andando oltre la direttrice storica di Sigerico. 

Venerdì 30 maggio nella prestigiosa Sala Innocenzo III della Rocca dei Papi si sono confrontati studiosi di chiara fama del pellegrinaggio, archeologi, antropologi e i gestori dei tre itinerari: Via Francigena, Romea Strata, Romea Germanica
Per la parte scientifica sono intervenuti Carlo Mambriani, coordinatore del Comitato Scientifico AEVF, Giovanni Caselli per la Via Romea Strata, Sara Zanni, consigliera del ministro al turismo per i Cammini. Infine è stato letto un intervento di Renato Stopani sull’evoluzione storica dell’itinerario di Sigerico. 

Per la parte progettuale sono intervenuti Sami Tawfik di AEVF, Viola Gaudiano della Romea Strata, Massimiliano Zocchi e Alberto Metendi della Romea Germanica. 

Nel mezzo del convegno si è svolto un importante momento di ricordo per il compianto presidente AEVF Massimo Tedeschi in memoria del quale l’amministrazione comunale, alla presenza della Sindaca Giulia De Santis e dell’assessore Renato Trape’, ha dedicato una targa. Questo momento è stato condiviso simbolicamente con il presidente AEVF Francesco Ferrari, il direttore Luca Bruschi e il responsabile progetti Sami Tawfik.

A termine del convegno, sono stati protagonisti i prodotti enogastronomici della Tuscia in collaborazione con la Coldiretti.
La serata si è conclusa con un Concerto di Musica Classica, a cura dell’Associazione “Domus Musica”.

Sabato 31 maggio si è svolto un Raduno dei Pellegrini di varia provenienza sul sagrato della Basilica di S. Flaviano. Dopo un saluto e la benedizione del Vescovo della Diocesi di Viterbo, Monsignor Orazio Francesco Piazza, e dell’Arcivescovo titolare di Montefiascone, Monsignor Fabio Fabene, è seguita una visita alla “Mostra sul Pellegrinaggio” allestita al piano superiore della Basilica ed una passeggiata sulla Via Francigena accompagnati da figuranti del Corteo Storico di Montefiascone, fino alla Concattedrale di Santa Margherita, Chiesa Giubilare.

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A Besançon, un nuovo ufficio AEVF in Francia


Dal 19 maggio 2025, AEVF ha ufficialmente inaugurato i suoi nuovi uffici a Besançon, nel quartiere City, grazie a un accordo quadro firmato con il Grand Besançon Métropole.


Dal 2016, l’ufficio di sviluppo di AEVF in Francia aveva sede a Champlitte (in Alta Saona), dove il team ha potuto gettare le basi per la strutturazione della rete a livello nazionale: oggi, grazie a questo lavoro sul territorio, 46 enti locali sono membri di AEVF in Francia. Un sentito ringraziamento al Comune di Champlitte per l’accoglienza calorosa e il sostegno costante in tutti questi anni.


Con questa nuova sede a Besançon, AEVF si avvicina ulteriormente ai suoi partner locali. L’ufficio collaborerà strettamente con il dipartimento e con il team Turismo del Grand Besançon Métropole, che ha accolto con grande calore la squadra AEVF la settimana scorsa.
E non è tutto: per celebrare questo nuovo inizio, la rete europea sarà presente al festival Grandes Heures Nature (13-15 giugno), un appuntamento imperdibile per gli appassionati di attività all’aperto e di itineranza, che nel 2024 ha richiamato oltre 20.000 visitatori. L’Associazione sarà presente con uno stand informativo: venite a trovarci, fare domande o semplicemente a parlare del cammino!


Infine, il team si rinnova: Emmanuel Duriez entra a far parte di AEVF come Responsabile per la Francia, in sostituzione di Jacques Chevin, a cui rivolgiamo un sincero ringraziamento per il suo impegno e la sua passione contagiosa per la Via Francigena.
Con questa nuova sede, AEVF conferma il suo radicamento territoriale e la volontà di fare della Via Francigena una vera e propria spina dorsale del turismo lento e responsabile in Francia e in Europa. Continuiamo a camminare lungo il percorso, con voi e per voi!

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Camminata ad anello a Pellegrino Parmense, tra spiritualità, storia e natura 

Grande partecipazione per la camminata ad anello di domenica 25 maggio 2025 promossa dal Comune di Pellegrino Parmense all’interno del progetto PTPL 2025 volto a valorizzare il cammino lento e sostenibile tra i paesaggi appenninici dell’Emilia-Romagna. 

Il ritrovo è avvenuto alle ore 9:00 davanti alla Chiesa di San Giuseppe, con la presenza di due guide ambientali escursionistiche certificate e una trentina di partecipanti iscritti. Durante la mattinata si sono aggiunti curiosi e abitanti del territorio, in un clima di scoperta, condivisione e convivialità. 

Alla camminata ha partecipato la blogger Veronica Avellino, autrice della pagina Instagram “Ti scrivo quando arrivo”, ospite speciale dell’escursione e ambassador per Garmont, che ha raccontato l’esperienza in diretta sui propri canali social. 

Il percorso si è svolto lungo 11,5km, per la durata di cinque ore e mezza. La mattina ha previsto una piccola sosta presso l’Ostello comunale di Pellegrino Parmense (Ostello di San Francesco), recentemente ristrutturato, con una capienza di 40 posti letto e già attivo da alcuni anni come struttura di riferimento per i pellegrini in transito. A seguire, la visita al Castello di Pellegrino Parmense, di proprietà privata ma gentilmente aperto al pubblico per l’occasione, un raro esempio di architettura difensiva appenninica. 

La tappa successiva ha previsto una sosta al Santuario di Careno, con il saluto istituzionale del Sindaco Alberto Canepari, prima di riprendere il percorso ad anello verso la vetta. 

Il cammino ha poi proseguito verso l’Eremo di Santa Cristina, a circa 1.000 m s.l.m., dove il gruppo ha sostato per il pranzo al sacco immerso nella quiete del bosco, prima di affrontare la discesa verso il borgo. 

La giornata si è conclusa con l’entusiasmo di tutti i partecipanti, che hanno potuto vivere una vera esperienza immersiva tra natura, cultura e spiritualità, all’insegna di un turismo lento e sostenibile lungo la Via Francigena

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Premio internazionale Via Francigena 2025

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) rilancia il “Premio internazionale Via Francigena”, giunto alla sua quarta edizione. L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare le buone pratiche realizzate dagli associati per lo sviluppo e la promozione dell’itinerario francigeno.

Guida alla partecipazione step by step:

1️⃣ I Soci e Amici di AEVF sono invitati a inviare la propria candidatura, una per ogni tematica, descrivendo brevemente un’attività legata alla Via Francigena che sia stata realizzata sul proprio territorio di riferimento tra il 01.01.2024 e il 31.12.2024.

Nel modulo di candidatura sono elencati 5 temi differenti: è possibile compilare un massimo di 5 moduli, quindi una attività per ogni tematica, entro mercoledì 30 luglio 2025.

👉🏻 Clicca qui per candidarti al Premio Via Francigena 2025 👈🏻

2️⃣ Le buone pratiche raccolte saranno condivise con tutti i Soci e Amici e pubblicate sul sito web www.viefrancigene.org, all’interno di una sezione dedicata.

3️⃣ Le tre migliori buone pratiche, selezionate da un gruppo di valutazione internazionale nominato dal Presidente AEVF, saranno premiate durante l’Assemblea Generale che si terrà a Roma venerdì 7 novembre 2025.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che vorranno partecipare!

🏅 Scopri i vincitori delle edizioni precedenti.

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Formazione mirata per operatori del turismo: al via il programma europeo “Train the Trainers” di Detour

Professionisti del turismo, associazioni di categoria, enti pubblici e stakeholder locali: è aperta la call per partecipare al programma di formazione “Train the Trainers”, promosso nell’ambito del progetto europeo DETOUR – Sviluppo di ecosistemi turistici resilienti lungo gli itinerari del Mediterraneo.

Co-finanziato dall’Unione Europea e attivo tra novembre 2025 e settembre 2027, DETOUR coinvolge otto partner internazionali e punta a rafforzare la competitività e la sostenibilità delle PMI turistiche lungo quattro itinerari culturali: Via Francigena (Italia), Via Licia (Turchia), Sentiero del Sultano (Bulgaria) e la rete di percorsi montani in Grecia (Monte Olimpo, Kissavos, Mavrovouni).

Un’opportunità di crescita e networking per formatori e stakeholder

Il programma “Train the Trainers” è rivolto a esperti del settore turistico, consulenti, DMO, rappresentanti di enti locali e accademici, con esperienza nel supporto alle imprese del turismo e settori correlati (agroalimentare, artigianato, cultura, ecc.). I partecipanti selezionati potranno usufruire di una formazione gratuita online di 5 ore in un periodo compreso tra l’1 agosto e il 30 novembre 2025*, e una formazione in presenza di 20 ore che si terrà a Viterbo nei giorni 17, 18 e 19 ottobre 2025, su temi chiave per il futuro del settore: sostenibilità, digitalizzazione, resilienza e innovazione dei prodotti turistici.

*Specifichiamo che la formazione online è completamente autonoma e può essere iniziata in qualsiasi momento compreso tra il 1° agosto e il 30 novembre 2025. È possibile organizzare il proprio calendario liberamente, purché le ore richieste vengano completate entro la fine del periodo.

I trainer certificati DETOUR entreranno a far parte di una rete europea di formatori e saranno coinvolti in attività concrete di mentoring rivolte alle PMI locali, anche con la possibilità di accompagnarle nell’accesso a micro-finanziamenti fino a 25.000 euro per progetti innovativi in ambito green e digitale.

Come partecipare

La candidatura è aperta fino alle ore 17:00 CET del 15 luglio 2025. Per partecipare è necessario:

  • Compilare il form online (disponibile a breve)
  • Inviare un CV in inglese
  • Inviare una lettera motivazionale in inglese (max 1 pagina) evidenziando competenze, esperienze e motivazioni legate ai temi della transizione sostenibile e digitale del turismo.

Un’occasione unica per rafforzare le competenze, entrare in un network europeo e contribuire alla valorizzazione della Via Francigena e del turismo sostenibile lungo gli itinerari culturali europei.

Per maggiori informazioni scrivi a: detour@comune.fidenza.pr.it 

📌 Scopri di più sul progetto DETOUR e come partecipare alla formazione cliccando qui > LINK

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Si rinnova l’accordo tra AEVF e la Fédération Française de la Randonnée Pédestre

Durante la prima Assemblea Generale AEVF del 2025, svoltasi il 17 maggio a Troyes, è stato rinnovato l’importante accordo di collaborazione tra l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e la  Fédération Française de la Randonnée Pédestre(FFRP), l’organizzazione di riferimento per la promozione e la gestione della rete escursionistica in Francia. 

A suggellare l’intesa, la simbolica stretta di mano tra il Presidente AEVF, Francesco Ferrari, e il Presidente FFRP, Frédéric Montoya, che hanno confermato la volontà di una sinergia finalizzata al rafforzamento della gestione, promozione e visibilità della Via Francigena in territorio francese, con particolare attenzione al tratto GR145, di competenza della FFRP presente sul territorio con numerosi volontari. 

Nel suo intervento, il Presidente Ferrari ha sottolineato il carattere internazionale della Via Francigena, riconosciuta come Itinerario Culturale dal Consiglio d’Europa nel 1994, e ha ribadito l’importanza della collaborazione tra enti locali, istituzioni e associazioni per rendere il cammino sempre più accessibile, valorizzato e sostenibile lungo tutto il suo tracciato. 

L’accordo rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un modello europeo integrato di governance del cammino, pienamente coerente con i valori promossi dal Consiglio d’Europa e con gli obiettivi condivisi di mobilità dolce, sostenibilità ambientale, cooperazione transfrontaliera e dialogo interculturale. 

La scelta di Troyes come sede dell’Assemblea Generale non è stata casuale: la città, profondamente legata alla storia della Via Francigena, sta oggi investendo nella sua riqualificazione urbana proprio attraverso il rilancio del percorso francigeno. 

Con questa firma, la Via Francigena si conferma come un progetto europeo in costante evoluzione, capace di unire territori e comunità, promuovendo un’idea di Europa fondata su cultura, sostenibilità e coesione.  

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La rete AEVF raggiunge il traguardo di 250 comuni soci

Nell’Assemblea di Troyes (Aube, Francia) del 16 maggio 2025, sono stati accolti i nuovi soci istituzionali: ora sono 250 tra comuni, province e regioni nei quattro Paesi della Via Francigena a far parte della rete AEVF!

Questo nuovo importante traguardo è stato toccato grazie all’adesione dei comuni di Ballaigues e Sainte-Croix (Vaud), Poggibonsi (Toscana), Monterosi (Lazio), Santa Cesarea (Puglia) e della Riserva di Torre Guaceto (Puglia).

Un traguardo simbolico e significativo per AEVF, che nell’anno del Giubileo accoglie un numero sempre crescente di Comuni, enti pubblici e realtà private localizzate tra Italia, Francia, Svizzera e Regno Unito, decise a camminare insieme lungo i 3.200 km del percorso culturale, storico e turistico della Via Francigena attraverso l’Europa.

Un momento chiave nel recente sviluppo internazionale della rete è stata sicuramente la staffetta “Via Francigena Road to Rome 2021. Start again!”, iniziativa organizzata in occasione del ventennale dell’associazione, che ha dato ulteriore impulso alla crescita e alla condivisione del progetto francigeno, grazie in particolate ai numerosissimi incontri presieduti dal fondatore Massimo Tedeschi con sindaci, amministratori, associazioni e realtà locali disseminate lungo il cammino.

Un’adesione che guarda al futuro 

Essere parte della rete AEVF significa collaborare attivamente alla costruzione di un’Europa più connessa, fatta di persone, idee e opportunità. Un impegno condiviso anche attraverso progetti europei come Detour pensato per lo sviluppo delle PMI lungo l’itinerario della Francigena, valorizzando l’economia locale e i territori attraversati. 

La rete dei soci AEVF consente di sviluppare in maniera coordinata servizi per i pellegrini, rafforzando la visibilità dei territori coinvolti e sostenendo il cammino verso un grande obiettivo comune: il riconoscimento della Via Francigena come patrimonio dell’umanità UNESCO

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