Via Francigena

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Segnaletica in Puglia: continuano le opere per la valorizzazione della Via Francigena nel Sud!

Compiuti i primi sopralluoghi di verifica dei lavori in corso per l’installazione della cartellonistica che contribuirà a valorizzare il percorso della Via Francigena nel Sud.

I lavori per la segnaletica in Puglia sono a carico dell’ Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET) in collaborazione con il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia e con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), impegnata per la realizzazione delle azioni di strutturazione del percorso attraverso il braccio operativo di Francigena Service srl. 

Il progetto prevede l’installazione di segnaletica verticale, orizzontale e di 40 pannelli informativi e di benvenuto in italiano e inglese, nonché la verifica della sicurezza del percorso lungo tutto il percorso pugliese che attraversa oltre 50 comuni. Grazie a queste attività che mettono al centro lo sviluppo e messa in sicurezza del percorso, inoltre, continua il “restyling” della segnaletica in Puglia che ha già portato ad introdurre i primi “cippi” ispirati al Cammino di Santiago (ne avevamo parlato qua).

Le verifiche e i sopralluoghi tecnici in questa occasione si sono concentrati sul tratto della Via Litoranea (Manfredonia – Bari), dove sono stati installati cippi e segnaletica direzionale per il momento fino ai confini del comune di Giovinazzo. Verificato inoltre il posizionamento dei numerosi cartelli informativi e di benvenuto la cui installazione avrà luogo nelle prossime settimane.

Un progetto che conferma il forte interesse di Regione Puglia nel rendere la Via Francigena sempre più sicura e fruibile, e che apre la strada ad investimenti strutturali importanti non solo al fine di garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti in prossimità dei passaggi più delicati, ma anche di sviluppare il turismo nelle zone circostanti al percorso di Sigerico. I risultati di questo significativo progetto saranno presentati il 18 ottobre a Monte Sant’Angelo in occasione dell’Assemblea Generale AEVF.

Piccoli grandi passi che guardano ad una Via Francigena nel Sud sempre più accogliente e in continua evoluzione!

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Ripercorrendo i Trent’anni della certificazione europea della Via Francigena

2024: un anno speciale per la Via Francigena, che tra incontri, eventi, convegni, camminate e tanti momenti di confronto internazionale ripercorre i trent’anni di strada dalla sua certificazione come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

Il Programma degli Itinerari Culturali è stato lanciato dal Consiglio d’Europa nel 1987, con l’obiettivo di dimostrare, attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo, come il patrimonio culturale e la cultura dei diversi Paesi d’Europa contribuissero a creare un patrimonio culturale condiviso. Il dossier venne presentato dall’allora Dipartimento Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero italiano del Turismo, in accordo con il comitato di coordinamento guidato dalla regione Emilia-Romagna. La decisione finale da parte del Consiglio d’Europa venne deliberata nell’aprile 1994.

Il programma dei festeggiamenti – iniziati ufficialmente lo scorso marzo a Londra con un evento dedicato al Diario di Sigerico – è denso e ricco di iniziative che coinvolgono l’intero percorso europeo, dall’Inghilterra alla Puglia!

Per celebrare questo splendido anniversario, l’Associazione Europea delle Vie Francigena ha inoltre predisposto una nuova sezione sul sito web www.viefrancigene.org.

Si tratta di uno spazio per raccontare il cammino della Via Francigena di ieri, oggi e domani, che comprende una timeline che ripercorre quest’ultimo trentennio di storia francigena, un calendario eventi, ma anche la raccolta di pensieri, testimonianze e riflessioni sulla Via Francigena.

Infine, la creazione di questo nuovo spazio si accompagna al lancio dell’iniziativa “Per me la Via Francigena è…”, mirata a raccogliere le testimonianze individuali di tutti gli appassionati della Via Francigena attraverso brevi video. Clicca qui per scoprire come inviarci la tua!

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Massimo Tedeschi: il ricordo dell’europarlamentare Silvia Costa

Riceviamo e condividiamo il ricordo del Presidente Massimo Tedeschi attraverso le parole di Silvia Costa, europarlamentare dal 2009 al 2019 (dal 2014 Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo), e dal 2020 al 2023 commissaria straordinaria di Governo per il recupero dell’ex carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano a Ventotene.

“Un grande dolore la perdita prematura di Massimo Tedeschi, un grande amico, fondatore e presidente infaticabile e entusiasta dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. In 23 anni di attività, iniziata da Sindaco di Fidenza, Massimo ha saputo con passione e dedizione straordinaria coinvolgere istituzioni e reti associative, amministratori locali, ragazzi e adulti, laici e religiosi in una crescente valorizzazione di quello che poi, con il riconoscimento del tratto della “Francigena nel sud” – che ottenemmo a Lussemburgo dall’Istituto Europeo degli itinerari culturali, poi ratificato dal  Consiglio d’Europa – è diventato l’itinerario culturale europeo più lungo accanto allo storico Cammino di Santiago. Un percorso che da Canterbury attraversa quattro Stati, dieci Regioni italiane e giunge fino a Santa Maria di Leuca.

Con Massimo e la straordinaria rete che negli anni ha saputo creare, in primis con il suo più stretto collaboratore Luca Bruschi, ho  partecipato a tante iniziative: dal lancio della Via Francigena a livello internazionale a Strasburgo nel 2010, con lui e l’allora commissario Tajani, e le due interlocutrici apicali del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaglini e Luisella Pavan Wolfe, dell’Accordo Parziale Allargato tra Commissione Europea e Consiglio d’Europa che rilanciò la collaborazione tra le due istituzioni anche con un bando annuale dedicato a sostenere gli itinerari; al convegno che promossi a Roma nel febbraio 2011 di tutta la larga community delle vie Francigene con istituzioni e amministratori locali italiani; o il convegno a Monteriggioni con l’allora Sindaca Raffaella Senesi; e ancora le tre “passeggiate Francigene” che promossi come europarlamentare anche con colleghi di altri Paesi tra Toscana e Lazio; o  la celebrazione a Lucca nel 2017 dei 30 anni della creazione dello splendido programma degli itinerari culturali europei del Consiglio d’Europa.

E due anni fa, nel mio ruolo di  Commissario di governo per il recupero dell’ex carcere borbonico di Santi Stefano in Ventotene gli avevo proposto,  insieme al glorioso Gruppo dei 12, guidato dall’indimenticabile Alberto Alberti, l’inserimento dell’isola di Ventotene (nel frattempo divenuta titolare dell’ambito Marchio del patrimonio europeo) nel percorso Francigeno, prima isola a farne parte. Massimo Tedeschi ne fu subito entusiasta e condivise la proposta con AEVF, nel segno dell’Europa – la nostra comune passione – unendo la ricorrenza degli 80 anni del Manifesto di Spinelli, Rossi e Colorni con i 30 anni dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Ricordo la bellissima cerimonia al Comune di Ventotene insieme all’allora Sindaco Gerardo Santomauro e l’emozione del gruppo di camminatori nella visita guidata dei luoghi del confino degli antifascisti in cui nel 1941, ancora in piena guerra, fu concepito e scritto il Manifesto per una Europa libera e unita. 

Quanti struggenti ricordi ho dei convegni in giro per l’Italia e l’Europa per valorizzare, rendere accessibile, far conoscere, sostenere la Via Francigena, che nel tempo ha visto crescere l’interesse, la partecipazione e la fruizione di tanti pellegrini, camminatori, turisti, sportivi  affratellando e coinvolgendo vite e storie che lì si incrociano. 

Caro Massimo la passione che hai trasmesso a me e a tanti per il valore  unitivo e di dialogo euromediterraneo della Via Francigena, come metafora dell’incontro pacifico tra diverse culture e religioni , è la tua eredità più bella e luminosa. E profetica.

E anche ora, caro Massimo,  ci precedi nel cammino.”

Silvia Costa 

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Partecipa al concorso fotografico “Francigena Photo Contest 2024”!

☀️ Inizia l’estate! L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) vuole celebrarla con una grande novità dedicata a tutti i pellegrini e le pellegrine che quest’estate si metteranno in viaggio lungo la Via Francigena!

Dal 21 giugno al 21 settembre si svolgerà il concorso fotografico “Francigena Photo Contest 2024”, dedicato ad accogliere il racconto delle avventure pellegrine, premiando le migliori foto e i migliori reel della Vostra Via Francigena.

Il concorso, organizzato dall’Associazione Svizzera della Via Francigena (ASVF – www.viafrancigenasuisse.ch) e promosso da AEVF, si rivolge a tutti i pellegrini, ciclisti, camminatori ed escursionisti che percorreranno l’itinerario europeo durante l’estate 2024.

Per partecipare basta seguire 4 semplici passi:
  1. Pubblica su Facebook e/o Instagram uno o più post (non storie!) contenenti una foto o un video (reel) del tuo viaggio lungo la Via Francigena
  2. Inserisci nella caption:
    – Una descrizione
    – Il luogo dove è stata scattata la foto
    – L’hashtag #FrancigenaContest2024
  3. Non dimenticarti di seguire e taggare i profili @viafrancigena_eu (su Instagram) e @ViaFrancigenaEU (su Facebook)
  4. … e ora attendi i risultati!
Ricorda che:
  • Per partecipare il tuo profilo deve essere pubblico!
  • Se pubblicherai una galleria o un album con più foto, solo la prima foto caricata sarà presa in considerazione
  • La mancanza di tag e hashtag, o del follow ai profili social della Via Francigena, comporterà la squalificazione
E dopo il 21 settembre?

I contenuti caricati dagli utenti saranno valutati entro il 30 settembre 2024 da una Giuria interna composta da membri dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e dell’Associazione Svizzera della Via Francigena, che determinerà un vincitore per ciascuna delle seguenti categorie:

  • La foto più bella ➡️ in palio uno zaino Ferrino e un gadget firmato Via Francigena
  • Il video/reel più bello ➡️ in palio un paio di scarpe Garmont e un gadget firmato Via Francigena
  • L’aneddoto/racconto più avvincente ➡️ in palio un capo CAMCO in lana merino e un gadget firmato Via Francigena.
  • Il contenuto più divertente ➡️ in palio una t-shirt firmata Via Francigena.

⚠️ TI RACCOMANDIAMO DI LEGGERE
I TERMINI E CONDIZIONI, DISPONIBILI QUI!
👈

🍀 Buona fortuna… e buon cammino!!! 👣 📷

Il contest “Francigena Photo Contest 2024” è organizzato con il supporto dei partner tecnici di AEVF
Ferrino, Garmont e CAMCO.

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Criticità del percorso a piedi

Tappa 17 Piacenza-Fiorenzuola – Criticità Guado del Chiavenna

Informiamo i pellegrini in transito che l’attraversamento del Guado del Chiavenna presenta attualmente grave criticità a causa delle forti piogge e delle piene delle scorse settimane.

Si prega di prestare particolare attenzione durante l’attraversamento, anche in vista del meteo che prevede nuove piogge.

I pellegrini che volessero spezzare la tappa per evitare il guado possono prendere un bus da Pontenure per raggiungere Fiorenzuola.

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A Fidenza riapre l’ostello per i pellegrini della Via Francigena!

Riapre dopo la chiusura avvenuta durante il periodo della pandemia da Covid-19 l’Ostello San Donnino di Fidenza, la struttura dedicata all’accoglienza di giovani e pellegrini ubicata nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla Cattedrale di San Donnino, dalla Piazza Garibaldi e dall’area commerciale, circondato da numerosi servizi e punti di ristoro.

Scheda tecnica

La struttura mette a disposizione 10 letti in camere multiple da 2, 3 o 5 posti. Il pernottamento è proposto al costo di €20,00 letto/notte (comprensivo della biancheria da letto) + €0,50 a notte per la tassa di soggiorno. Rimane escluso il servizio di fornitura di biancheria per la doccia al costo di €2,50 (da richiedere in fase di prenotazione).

Sono a disposizione degli ospiti i bagni con doccia, una cucina semplice ma completa e una lavanderia fornita di lavatrice, asciugatrice e stenditoio. Lo stabile è inoltre dotato di montascale per l’accesso di persone diversamente abili e bagno dedicato.

  • Il check-in è previsto dalle 14:00 alle 22:00 . Il check-out è previsto entro le ore 10:00.
  • Si può pagare solo in contanti all’arrivo in struttura.
  • Non vengono serviti colazione o pasti, ma sono presenti numerosi punti di ristoro nei pressi della struttura
Fidenza, cuore pulsante della Via Francigena

Fidenza è un luogo denso di significato per la Via Francigena!

La cittadina in provincia di Parma si trova infatti esattamente a metà strada del tragitto della Via Francigena da Canterbury a Roma, e rappresenta uno dei cuori pulsanti del percorso, dove vengono organizzate diverse iniziative per celebrarlo e promuoverlo, come ad esempio il Francigena Fidenza Festival.

Proprio in quest’occasione, lo scorso aprile, è stato inaugurato l’Ostello San Donnino di Fidenza, che ha già iniziato a raccogliere prenotazioni. Un traguardo importantissimo che va a colmare la mancanza di una struttura a misura di pellegrino in città!

➡️ Visita la scheda tecnica sul nostro sito ⬅️

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Il Team AEVF alla scoperta della Via Francigena invernale in Svizzera 

Lo scorso 17 aprile, Nicole Franciolini e Simona Spinola, rispettivamente Social Media Manager e Referente di comunicazione per AEVF, sono state accolte da Gaëtan Tornay, Vicepresidente di AEVF, Presidente dell’Associazione Svizzera della Via Francigena (ASVF) e Direttore dell’Ufficio Turistico Au Pays du St-Bernard con sede a Orsières, per scoprire i segreti della Via Francigena invernale in Svizzera.

La cittadina ubicata nel Cantone Vallese si trova alle pendici del massiccio del Monte Bianco, sulla strada verso il Colle del Gran San Bernardo, che con i suoi 2.473 metri di altitudine segna il punto più alto dell’intero itinerario della Via Francigena, nonché il confine tra il tratto svizzero e italiano del percorso, che dal Colle entra in Valle d’Aosta. 

Lo staff ha così percorso una parte dell’undicesima tappa della Francigena svizzera, da Bourg Saint-Bernard al Colle del Gran San Bernardo, porta di accesso alle Alpi italiane, in un magnifico panorama invernale: le abbondanti nevicate e le temperature sotto lo zero hanno richiesto l’utilizzo di ciaspole e di tutti i dispositivi di sicurezza necessari – pala, sonda e DVA – sotto l’attenta guida di un esperto. Lungo il tragitto, due piccoli rifugi offrono un punto sosta sicuro a sci-alpinisti e viandanti, con un camino pronto all’uso, un angolo cottura per un tè o un veloce pasto caldo, e un telefono per chiedere aiuto in caso di necessità. 

Un’esperienza indimenticabile, resa ancora più speciale dal pernotto presso l’Ospizio del Gran San Bernardo, aperto 365 giorni l’anno, che accoglie viandanti e appassionati di sci alpinismo e degli sport invernali. La struttura, edificata nel 1050 dai canonici dell’ordine di Sant’Agostino, dispone di 120 posti letto e offre diverse soluzioni di pernotto con l’opzione di consumare colazione, pranzo (anche a sacco) e cena in un contesto di condivisione e semplicità. Collegato all’Ospizio, un albergo che apre a partire dal mese di giugno, quando la vallata antistante, completamente ghiacciata nei mesi più freddi, svela il suggestivo lago. A pochi metri da complesso, la dogana marca il confine tra Svizzera e Italia, dove la statua di San Bernardo osserva il passaggio di pellegrini.

Il Colle del Gran San Bernardo è sempre stato un luogo di particolare importanza sin dai tempi degli antichi romani che veneravano Giove Pennino, protettore dei viandanti, mentre nel Medioevo San Bernardo di Mentone vi fece edificare un monastero per dare ospitalità ai pellegrini diretti o di ritorno da Roma. L’imponente monastero è stato ulteriormente ampliato nell’Ottocento e ora ospita un museo dedicato alla storia del Valico, aperto nei mesi estivi.  

L’intero complesso dell’Ospizio e delle strutture adiacenti nei mesi più caldi è facilmente raggiungibile in auto prendendo la SS27, strada che da ottobre a inizio giugno è chiusa e resa inaccessibile dalla neve

Impossibile parlare di San Bernardo senza menzionare i celebri cani originari dell’Asia Centrale, che hanno prestato servizio presso il colle dal 1650 come cani da guardia e di soccorso in caso di valanghe. Questi splendidi esemplari, sul Colle 12 mesi l’anno fino al 2005, trascorrono i mesi più freddi a Barryland, la fondazione che ripercorre la storia del Colle e della razza San Bernardo con un’esposizione permanente: attualmente la fondazione è in fase di ampliamento e dal 2025 offrirà ai visitatori nuove aree tematiche. 

La ciaspolata a meno 10 gradi ha confermato allo staff che la Francigena svizzera è percorribile tutto l’anno, anche nelle sue tappe più impervie, purché si consulti con attenzione il meteo e ci si prepari alla salita con un equipaggiamento adeguato, una preparazione fisica idonea e la compagnia di una guida certificata che sappia valutare rischi e pericoli di un’aera dalla bellezza unica, dove la natura domina tra vallate e discese mozzafiato.

“Raggiungere l’ospizio del Gran San Bernardo in inverno è un’esperienza unica, ed è sorprendente il contrasto della strada trafficata durante l’estate e i numerosi turisti che visitano il luogo. Personalmente apprezzo molto l’atmosfera invernale, soprattutto nella cornice davvero speciale dell’ospizio”

Gaëtan Tornay
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Riapre lo storico ostello per pellegrini a Siena

Riapre la “Casa delle Balie”. Un nuovo inizio per l’ospitalità dei pellegrini ed escursionisti a Siena.

Sigerico SpA, in collaborazione con il Comune di Siena, ha il piacere di annunciare la riapertura della “Casa delle Balie”, il primo e storico ostello dedicato ai pellegrini che percorrono la Via Francigena e la Via Lauretana oltre a tutti i turisti escursionistici. Dopo un periodo di inattività dovuto alla pandemia da COVID-19 e all’ospitalità temporanea offerta a donne ucraine in fuga dalla guerra, la struttura è attiva da venerdì 29 marzo 2024, segnando un importante ritorno alla normalità e al turismo a stretto contatto con la natura, la cultura e l’arte.

La “Casa delle Balie”, un tempo rifugio per i bambini abbandonati e oggi fulcro di accoglienza per i viandanti, sportivi delle Strade Bianche e abitanti temporanei della sostenibilità, rappresenta un punto di riferimento per Siena, situata nel suggestivo vicolo di San Girolamo, in pieno centro storico, a pochi passi dal Duomo di Siena e integrata nel complesso del Santa Maria della Scala. La sua storia, che la vede radicata nel tessuto sociale e culturale della città come luogo di accoglienza, si rinnova oggi con la sua riapertura. Una tappa imperdibile per chi cerca un’esperienza autentica nel cuore di uno dei centri più affascinanti d’Italia, riferimento dei cammini e del turismo lento.

Le dichiarazioni

“Rimettiamo a disposizione dei pellegrini, grazie al lavoro in sinergia fatto con Sigerico, un luogo di accoglienza e ospitalità, una sede per noi storica e intrisa di un forte significato simbolico. Collegata al complesso del Santa Maria della Scala, la Casa delle Balie svolgeva per la città una precisa funzione sociale e solidale, accoglieva i bambini abbandonati dalle proprie famiglie. Con il tempo l’immobile ha cambiato la sua destinazione originaria divenendo rifugio per i viandanti. Negli ultimi tempi la natura assistenziale di questo spazio è però proseguita, ospitando proprio in questa casa, giovani donne ucraine scappate dalla guerra. Da oggi comincia un nuovo ciclo, un ciclo dedicato al viaggiatore, a chi fa tappa nelle nostre meravigliose terre attraverso un tratto urbano unico della via Francigena”.

Nicoletta Fabio, sindaco di Siena

“Il turismo lento, dedicato all’esperienza e al viaggio deve poter attrarre turisti e pellegrini nella nostra città, da sempre meta privilegiata del camminare lento. Spero che l’Ostello torni ad essere un punto di riferimento per tutti i circuiti del territorio collegati alla via Francigena”.

Vanna Giunti, assessore al turismo di Siena

“Personalmente e a nome di Sigerico SpA sono molto orgoglioso che da oggi la Casa delle Balie torni ad aprire le porte ai pellegrini e ad essere un punto di riferimento per il turismo escursionistico. Sin dallo scorso anno abbiamo lavorato per raggiungere questo obiettivo dopo quattro anni di inattività dovuta alla pandemia, al nostro sincero contributo solidale nell’accoglienza delle donne profughe dell’Ucraina e ad altre situazioni di emergenza contingente. Abbiamo provveduto durante l’inverno ad un totale restyling della struttura con lavori idraulici, elettrici e di imbiancatura. Adesso l’ostello è pronto ad accogliere nuovamente i pellegrini di tutto il mondo. Oggi i numeri sono tornati quelli pre-Covid con circa 40.000 turisti della Francigena e Lauretana che transitano da Siena e che in questo 2024 potrebbero addirittura aumentare grazie anche agli escursionisti della sostenibilità e le migliaia di sportivi che percorrono a corsa o in bicicletta le Strade Bianche e i tracciati dell’Eroica. Nella Casa delle Balie potranno trovare un ambiente confortevole, pulito e pregno di storia perché parte integrante dell’antico Spedale di Siena che, come nell’antichità, torna ad essere luogo di accoglienza. La struttura ricettiva conta 25 posti letto ben distribuiti in una ampia superficie attrezzata anche per i disabili. Sarà possibile usufruire perfino di una lavanderia che per i viandanti e gli sportivi è davvero un comfort essenziale. Anche il costo di 25 euro a notte resta fortemente competitivo rispetto alla qualità dell’ostello che mette a disposizione ulteriormente una sala ricreativa e un terrazzo per godere dell’atmosfera senese. Ci tengo a ringraziare il sindaco Nicoletta Fabio e l’amministrazione comunale per la fattiva collaborazione e tutti i dipendenti di Sigerico SpA che hanno lavorato con grande impegno per la riapertura della Casa delle Balie”.

Leonardo Tafani, presidente di Sigerico SpA
La struttura

Con una capacità di 25 posti letto distribuiti in cinque ambienti accoglienti, la struttura offre una varietà di servizi pensati per garantire comfort e funzionalità ai suoi ospiti. La “Casa delle Balie” si estende su una superficie di 350 mq e dispone di due ingressi autonomi: il principale sul Vicolo di San Girolamo (civico 2) e un secondo accesso da Via de’ Fusari (civico 48), specificamente concepito per facilitare l’accesso ai diversamente abili, con una camera attrezzata con servizio igienico a norma.

Gli ospiti potranno godere di una gamma di servizi all’avanguardia e un’atmosfera calda e accogliente, grazie all’avanzato sistema di riscaldamento e condizionamento, rete wifi gratuita, nonché una lavanderia attrezzata, con lavatrice e asciugatrice, frigorifero, bagni con doccia a gettone, un terrazzo e una sala ricreativa. Aperta tutto l’anno, ad eccezione del 25 dicembre, fino ad ottobre l’ostello accoglierà i suoi ospiti dalle ore 15 con check in dalle ore 13.30 alle 18.15 (l’orario invernale sarà comunicato prossimamente). La registrazione ed il pagamento (se non eseguiti precedentemente) dovranno essere effettuati presso il Museo Santa Maria della Scala, Piazza Duomo, 2 dalle ore 13:30 alle ore 18:15. Dopo la registrazione alI’ospite saranno consegnate, una chiave elettronica o codice d’accesso e le indicazioni circa la disposizione in alloggio (nome della stanza e numero del letto), e gli orari di ingresso e di uscita dalla struttura.

In linea con l’impegno verso l’offerta di un servizio di alta qualità, il Comune di Siena ha aggiornato le tariffe di soggiorno a 25 euro a persona per notte compresa la biancheria da letto.

La “Casa delle Balie” è più di un semplice ostello: è un punto di incontro per viandanti provenienti da tutto il mondo, un luogo dove la storia e l’accoglienza si fondono per offrire un’esperienza unica nel suo genere. Siamo pronti a riaccogliere pellegrini e viaggiatori nel cuore di Siena, offrendo loro un soggiorno indimenticabile.

Informazioni e prenotazioni: 

Telefono: 0577-228788
Email: ostello@casadellebalie.it
Sito internet con regolamento: www.casadellebalie.it 

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La Via Francigena a “Fa’ la cosa giusta!” 2024: ecco com’è andata 

Anche quest’anno la Via Francigena non ha mancato l’appuntamento con “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera di Milano dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili ideata dalla casa editrice Terre di Mezzo. L’evento, ormai un solido punto di riferimento nella scena green milanese, richiama ogni anno da tutta Italia centinaia di operatori, istituzioni e associazioni, nonché migliaia di visitatori interessati alle buone pratiche legate al consumo critico e alla valorizzazione delle eccellenze dei territori.

3 giorni di fiera in 40 secondi: GUARDA IL VIDEO

Doppio compleanno: un’edizione all’insegna dei festeggiamenti 

Un appuntamento importante quello con “Fa’ la cosa giusta!” 2024, che ha festeggiato la sua ventesima edizione con numeri di grande successo: quasi 40.000 visitatori e 475 espositori hanno animato la tre giorni presso lo spazio fieristico Allianz MiCo. Tra le realtà espositive, presenziavano i numerosi stand dell’area dedicata al “Turismo Consapevole, Grandi Cammini e Outdoor”, parte della terza edizione della “Fiera dei Grandi Cammini”, il più importante e imperdibile evento in Italia sui cammini percorribili a piedi o in bicicletta. 

“Se vent’anni fa ci avessero chiesto di esprimere un desiderio per il futuro, forse la nostra immaginazione non si sarebbe spinta fino a qui. E invece eccoci ancora una volta a salutare quel lungo weekend in cui il lavoro di un anno si concretizza, in cui i piccoli passi che ognuno di noi ha percorso vanno a delineare un unico Cammino”, ha dichiarato Terre di Mezzo nel comunicato stampa di fine evento. 

Candeline da spegnere anche per la Via Francigena, che nel 2024 festeggia i trent’anni dalla certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, ottenuta nel 1994. Una ricorrenza da celebrare tutto l’anno, con un imperdibile programma di eventi rivolti agli amanti del cammino e al ricco panorama di enti, associazioni, operatori e istituzioni che gravitano attorno alla Via Francigena. 

Lo stand della Via Francigena tra attività, visitatori e le novità 2024  

Tra “veterani” della Via Francigena e curiosi in cerca di informazioni per organizzare la prima avventura, tantissimi anche quest’anno i visitatori presso lo stand di AEVF, condiviso in quest’occasione con il nostro partner sloWays

Ad animare le tre giornate di fiera tante attività rivolte al pubblico pellegrino realizzate in collaborazione con i partner di AEVF CAMCO, Ferrino, Garmont, sloWays, AllTrails, Coop, Flixbus e Trenitalia, che hanno coinvolto centinaia di partecipanti. I più fortunati – i loro nomi saranno svelati sui canali social AEVF il 5 aprile! – riceveranno in omaggio attrezzatura specializzata per il prossimo cammino firmata Ferrino, Garmont e CAMCO, o un buono del valore di 100 euro su un viaggio di sloWays.  

Ed infine mappe, spillette, brochure, cartoline e tante domande sulla Via Francigena, ma non solo: protagonista allo stand anche la nuova stagione di escursioni gratuite, in partenza ad aprile con le camminate del Francigena Fidenza Festival e da maggio a ottobre con l’edizione 2024 di “Coop Outdoor – I love Francigena!”

Le prospettive della Via Francigena: siglato il protocollo di intesa con il Ministero del Turismo 

Il cammino della Via Francigena prosegue in discesa e il suo futuro passa anche da “Fa’ la cosa giusta!” 2024: durante la conferenza stampa di apertura dell’evento è stato presentato il protocollo di intesa tra AEVF e il Ministero del Turismo alla presenza della Ministra Daniela Santanchè e dell’Assessora al Turismo e Ambiente di Regione Lazio Elena Palazzo. Il Protocollo si affianca all’accordo operativo tra Ministero del Turismo e regioni che prevede lo stanziamento di un milione e 690mila euro per avviare tutti gli interventi necessari alla promozione del cammino. Ne abbiamo parlato qua: 

Anche quest’anno la partecipazione della Via Francigena a “Fa’ la cosa giusta!” ha marcato l’avvio ufficiale della stagione dei cammini! Rimanete sintonizzati sui canali AEVF per tutte le novità in arrivo e i prossimi eventi! 

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Appuntamento dall’ 11 al 14 aprile con il FRANCIGENA FIDENZA FESTIVAL 2024 – “La meta sognata”

Francigena Fidenza Festival 2024. Un itinerario tra passato e futuro. Un viaggio entusiasmante fra storia, cultura, cammini e spiritualità

La 4a edizione ha in programma oltre 50 eventi per tutte le età: mostre, incontri, talk, approfondimenti, progetti per le scuole, laboratori per bambini, spettacoli e concerti, mercati, degustazioni e camminate guidate alla scoperta del territorio.

Dall’11 al 14 aprile, in occasione della 4ª edizione del “Francigena Fidenza Festival” la città di Fidenza si trasformerà in un palcoscenico urbano per accogliere visitatori e turisti e per accompagnarli, attraverso un ricco programma di iniziative, verso la “meta sognata”, il claim di quest’anno.

Organizzato dal Comune di Fidenza in collaborazione con l’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), con il patrocinio dell’Università di Parma, della Diocesi di Fidenza e con il contributo di Destinazione Turistica Emilia, il Festival celebra la bellezza e l’importanza della Via Francigena e dei Cammini che solcano l’Italia e l’Europa. Fidenza, situata al centro dell’itinerario da Canterbury a Santa Maria di Leuca, è il luogo perfetto per valorizzare la Via Francigena. Con questi presupposti è nato il “Francigena Fidenza Festival” che da quattro anni anima il territorio.

Molti gli appuntamenti previsti per il Francigena Fidenza Festival 2024. La “matrice” del Festival si ritrova nell’esperienza e nell’impronta dialogica declinata in ogni appuntamento, iniziativa, evento in programma: progetti per le scuole, camminate, mostre, visite guidate, convegni, degustazioni, spettacoli e musica. In quattro giorni, oltre 50 eventi per tutte le età. Saperi e sapori: il Festival offre un’esperienza unica che unisce spiritualità, storia, cultura e natura.

“Quando abbiamo dato vita a un Festival sulla Via Francigena abbiamo fatto una scommessa puntando al massimo: fare di Fidenza un’ambasciatrice non solo dell’antica via Romea, ma di quel movimento che va sotto il nome di Turismo Slow e che rappresenta prima di tutto un modo di viaggiare incentrato sulla ricerca di un’esperienza immersiva e pienamente sostenibile. Era la seconda scommessa lanciata su questo tema, la prima si chiama Candidatura Unesco della Via Francigena partita proprio da qui nel 2015 ed ora nel pieno del suo lungo cammino. Giunti alla quarta edizione direi che il Festival vive grazie ad una formula vincente che abbiamo messo a punto e che ci consente di attrarre ogni anno un pubblico significativo. Al Francigena Fidenza Festival prima di tutto si cammina, si può incontrare chi cammina per passione o chi ha fatto del turismo lento la propria professione; poi si possono approfondire gli aspetti storici, religiosi, filosofici, ambientali, turistici e sociali legati alla prima grande “autostrada” che collegava l’Europa, da Canterbury a Roma e poi giù fino alla Terra Santa. Il tutto passando per…Fidenza!

Andrea Massari, Sindaco di Fidenza

Fidenza ha un ruolo focale nella valorizzazione della Via Francigena, essendo collocata al centro dell’itinerario che parte da Canterbury e arriva a Santa Maria di Leuca.

“Cercare di raggiungere la meta sognata è proprio di tutti coloro che camminano, pellegrini e turisti. In ogni caso si tratta di persone che ricercano esperienze nuove e diverse dal quotidiano, allontanandosi da quanto è consueto e banale. In questo caso il cammino è opportunità di cambiamento”.

Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura del Comune di Fidenza e al progetto “Via Francigena”

Il Festival ha ricevuto il riconoscimento della media partnership da Rai Cultura e Rai Radio Kids; dall’agenzia di stampa Adnkronos; dal quotidiano Corriere della Sera; dai magazine online Economy e Affari Italiani. Inoltre, è sostenuto dagli sponsor: Confartigianato Imprese, Superborgo Conad, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Gas Sales Energia, Oasi del Gusto, Badia.

UN RICCO PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI

Francigena Fidenza Festival ospiterà per l’edizione 2024 numerose personalità del mondo della cultura, tra cui lo storico e scrittore Alessandro Barbero; lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle; lo storico della fotografia Paolo Barbaro; Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura; Marco Ferreri, noto architetto e designer, Compasso d’Oro alla Carriera; Marilena Sassi, artista contemporanea; la pittrice, ballerina e scrittrice Simona Atzori; il conduttore televisivo, nonché sceneggiatore, scrittore, regista, attore Pierfrancesco Diliberto in arte PIF; l’attore e drammaturgo Giovanni Scifoni e la giornalista Cecilia Sala.

Il Francigena Fidenza Festival 2024 avrà inizio giovedì 11 aprile, alle ore 17.00, presso il Teatro G. Magnani, a Fidenza, con i saluti istituzionali. Sarà anche l’occasione per assegnare il Francigena Fidenza Award”, il premio giornalistico conferito per il merito, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro, ideato da Rossana Tosto (ore 18.00). Seguirà la visita alla Cattedrale (18.30). Alle ore 21.00 si terrà la conferenza “I pellegrinaggi armati” con Alessandro Barbero. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di storia e tutti coloro che sono curiosi di scoprire le radici della nostra cultura, attraverso i racconti di uno dei più illustri storici italiani del Medioevo.

MOSTRE

Sono tre le mostre in programma, tutte ispirate alla centralità delle cattedrali – sede di cattedra, pievi o santuari naturali. La prima a essere inaugurata, giovedì 11 aprile, sarà “Le Cattedrali dell’anima”, di Marilena Sassi (Casa Cremonini ore 18.30), in cui si esprime la sensibilità sofferta del genere femminile e che trova spazio nelle navate delle cattedrali. Attraverso una serie di opere su carta, due grandi teleri e installazioni, l’artista cerca di definire un percorso ideale e immaginario nei luoghi e negli spazi delle cattedrali più importanti in Europa. Per i visitatori, l’invito a partecipare a un’esperienza “mistica”, legata fortemente non solo ai simboli medioevali della natura nell’arte gotica, ma soprattutto al mondo cristiano, che ha espresso, nella concezione dell’homo viator, del viaggiatore, il simbolo della ricerca spirituale. Visitabile dall’11 al 28 aprile.

Venerdì 12 aprile con Aldo Colonetti, Marco Ferreri e Mons. Sergio Massarenti. Sarà presentata la “Casetta del Viandante” (Salone del Vescovado ore 10.30) il prototipo di un albergo diffuso per i pellegrini di oggi, disegnato da Marco Ferreri, Compasso d’Oro alla Carriera, in grado di rendere razionale ed efficiente l’ospitalità, con arredi declinati con materiali naturali nel segno della sostenibilità e dell’economia circolare, realizzati da sei importanti designer: Lorenzo Damiani, David Dolcini, Giulio Iacchetti, Raffaella Mangiarotti, Donata Paruccini, Paolo Ulian.

Venerdì 12 aprile (Oratorio della Chiesa di San Giorgio ore 17.30) sarà la volta dell’inaugurazione della mostra “Il faro di Bruno Vaghi sul Duomo” nel corso della quale dialogheranno il prof. Carlo Arturo Quintavalle, celebre critico d’arte e lo storico della fotografia prof. Paolo Barbaro dell’Università di Parma. Nel 1964 Bruno Vaghi, titolare del maggiore atelier di Parma, fotografa di notte, grazie alla luce artificiale, la facciata del Duomo di Fidenza: il totale, i dettagli scolpiti, pezzo per pezzo. Fotografo e cineasta, vicino al secondo futurismo, porta luci elettriche con cui inventa tagli nuovi, punta i fari, qualche volta li muove come a spennellare sulle superfici, anima le figure di pietra come in un montaggio da film espressionista. Riprende anche con grandi lastre negative in bianco e nero, 18×24 centimetri, capaci di restituire ogni minimo dettaglio, una definizione che regge ingrandimenti straordinari. Da queste lastre, ora conservate presso la Sezione Fotografia del Centro Studi e Archivio della
Comunicazione dell’Università di Parma, sono tratte le immagini in grande formato di questa esposizione, accompagnate da testi di Paolo Barbaro, Arturo Carlo Quintavalle, Vittorio Savi. Visitabile dal 12 al 28 aprile.

Sabato 13 aprile (presso il Municipio, piazza Garibaldi, ore 16.30) inaugurazione della mostra fotografica collettiva “Dal Po a Luni”, che percorre i santuari, autentici templi della natura. Il progetto racconta un territorio, quello emiliano/lunense legato da migrazioni e commerci ancora
vivi oggi lungo l’asse Po/Tirreno, un “viaggio fluttuante” che dal fiume arriva fino al mare. Le fotografie esposte sono la sintesi di un’ampia ricerca fatta da diversi fotografi appartenenti ai gruppi: GF Color’s Light Colorno–APS, Circolo fotografico Ardola e Lunigiana World, che hanno
cercato le luci migliori e gli angoli più affascinanti di questo territorio. All’inaugurazione sarà presente Gigi Montali, presidente di Color’s Light, che illustrerà le suggestioni che hanno guidato la scelta delle immagini. Visitabile dall’11 al 14 aprile.

PROGETTI PER LE SCUOLE

Come per la precedente edizione, anche quest’anno il Francigena Fidenza Festival dedica un’attenzione particolare alle scuole di ogni ordine e grado, con numerosi progetti. Laboratori teatrali per bambini (da 5 a 10 anni) sono in programma sabato e domenica: attraverso il “gioco” del teatro i partecipanti scoprono, divertendosi, l’emozione del viaggio e della scoperta. Per la scuola primaria, “Siamo nati per camminare”, per favorire la conoscenza e la padronanza del territorio urbano. Gli alunni delle scuole medie illustrano luoghi e monumenti agli studenti della scuola primaria. Per la scuola secondaria di primo grado il progetto “Ciceroni si diventa”: gli studenti, preparati in aula da esperti, illustrano durante le giornate del Festival, le significanze architettoniche e culturali di Fidenza.

Agli studenti del biennio della scuola secondaria di secondo grado è dedicato il progetto “Walking & Learning” che prevede lo studio, da parte degli studenti, della storia e delle tradizioni della Francigena, la lettura delle mappe del territorio e la visita guidata nella località di Castione Marchesi. Infine, “Mercati di conoscenza”, per gli studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado, per favorire lo scambio culturale tra istituti scolastici sulla Via Francigena. La testimonianza di Simona Atzori, nota pittrice e ballerina classica, costituisce l’appuntamento di punta: l’artista dialogherà con gli studenti sui temi della disabilità e dell’inclusione, raccontando la propria esperienza.

CONVEGNI

Venerdì 12 aprile “Camminare in Emilia-Romagna 2024. Proposte ed esperienze lungo i Cammini e le Vie di Pellegrinaggio del circuito regionale”, organizzato in collaborazione con APT Servizi Emilia-Romagna (ore 15.00 Ridotto Teatro G. Magnani).

Sabato 13 aprile “I trent’anni della certificazione della Via Francigena ad ‘Itinerario culturale del Consiglio d’Europa’ (1994 -2024). Verso la certificazione UNESCO” (ore 10.00 Teatro G. Magnani). Il convegno è promosso da Comune di Fidenza e AEVF in collaborazione con l’Università di Parma. Intervengono autorevoli relatori: Carlo Mambriani (Università di Parma), Christian Schülé (Gruppo tecnico candidatura UNESCO Via Francigena), Michael Jakob (Politecnico di Losanna), Simone Splendiani (Università di Perugia), Anna Trono (Università del Salento), Jacopo Caucci von Saucken (Università di Firenze). Modera Rita Messori dell’Università di Parma.

CONCERTI E SPETTACOLI PER TUTTI

Il Festival si articola nei diversi luoghi di aggregazione della città: Teatro G. Magnani, Casa Cremonini, Chiesa Oratorio di S. Giorgio, il Cortile del Municipio e la tensostruttura “Met@”, allestita in piazza Garibaldi che sarà il fulcro per attività, conferenze, incontri, letture, musica, dialoghi e degustazioni.

  • Banda “Città di Fidenza” (13 aprile ore 17.30 piazza Grandi)
  • “InCanti sulla Via Francigena”, corale di S. Margherita (13 aprile ore 19.00 presso “Met@”, la tensostruttura in piazza Garibaldi).
  • “Fra, San Francesco la superstar del Medioevo”, con Giovanni Scifoni (13 aprile ore 21.00 presso il Teatro G. Magnani).
  • “Me, Pek & Barba” (13 aprile ore 22.00 presso “Met@”, la tensostruttura in piazza Garibaldi).
  • “Clown in libertà” e Cantagiro a cura di Teatro Necessario (13 aprile ore 11.00 e ore 17.00, domenica 14 aprile ore 12.00 e ore 17.00 per le vie del centro).
INCONTRI

Numerosi gli incontri in cartellone al Francigena Fidenza Festival 2024:

  • “Prenditi un libro” – Condivisione di libri e di cammini (11-14 aprile, ore 10.00-19.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi)
  • “Riflettere sul passato, agire nel presente” a cura di ANPI Fidenza (12 aprile ore 11.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi. Riservato alle scuole).
  • “Un viaggio verso la consapevolezza e la gioia interiore” con Simona Atzori (12 aprile ore 11.00 Teatro G. Magnani, riservato alle scuole)
  • “L’erba di nessuno. La poesia di Enrico Testa”, incontro con l’autore a cura di LOC – Libera Officina Culturale (12 aprile ore 21.00 presso MyCinema Fidenza).
  • “Il grido interiore: la consapevolezza di noi stessi attraverso la poesia. A partire da Chandra Livia Candiani”, con Enrico Testa e Anna Barilli a cura di LOC – Libera Officina culturale (13 aprile ore 11.00 presso ottica Angela).
  • “La Via di Francesco” con Gigi Bettin (13 aprile ore 16.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi).
  • Incontro con PIF – Pierfrancesco Diliberto (13 aprile ore 17.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi).
  • “Cammino sulla Francigena Emiliano Lunense” (14 aprile ore 16.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi).
  • Incontro con la giornalista Cecilia Sala (14 aprile ore 18.00 tensostruttura Met@ in piazza Garibaldi).
VISITE GUIDATE ALLA CATTEDRALE

Sono quattro le visite guidate alla Cattedrale, una per ciascuna giornata del Festival (11 aprile ore 18.30; 12 aprile ore 17.30; 13 aprile ore 17.30, 14 aprile ore 17.30), guidate da Alessandra Mordacci, direttrice del Museo diocesano di Fidenza.

La cattedrale di San Donnino a Fidenza
MERCATI

“IL GIARDINO DEL GUSTO” – Esposizione di prodotti d’eccellenza gastronomica della Lunigiana a cura della Comunità del Cibo del Crinale. Cortile del Municipio, Piazza Garibaldi (ore 12.00 sabato 13 e domenica 14
aprile).

“VANITAS MARKET” – Lo streetmarket dedicato al riciclo e all’autoproduzione artigianale nella moda e nel design, composto da espositori selezionati provenienti da tutta Italia. Piazza Garibaldi (ore 10.00-19.00 sabato 13 e domenica 14 aprile).

DEGUSTAZIONI

Degustazioni di prodotti tipici (Tensostruttura “Met@, Piazza Garibaldi) (ore 12.00 sabato 13 e domenica 14 aprile).

CAMMINATE
  • Al Santuario di Montemanulo (12 aprile ore 7.30), dalla Pieve di Cusignano a Santa Maria del Gisolo con colazione all’Osteria delle Pieve.
  • Lenti alla meta (12 aprile 14.15), Staffetta, prima tappa, da Piacenza a Fiorenzuola d’Arda; escursione aperta al pubblico, da Roveleto di Cadeo.
  • Siamo nati per camminare (12 aprile ore 9.00), camminata con gli studenti della scuola primaria.
  • Percorsi a piedi per raggiungere le rispettive sedi scolastiche. Walking & Learning (12 aprile ore 9.00), lungo la Via Francigena a Castione Marchesi; ritrovo alla stazione FS di Fidenza.
  • C’era una volta un castello (12 aprile ore 15.00-19.00), ritrovo al Castello di Costamezzana fino a Cella e ritorno. Ristoro al rientro.
  • Peregrinando al Castello di Bargone (13 aprile ore 8.30), camminata nelle terre del Feudo Pallavicino con colazione al sacco. Ritrovo a Bargone presso il Bar Colombaia.
  • Lenti alla meta (13 aprile ore 7.30), Staffetta, seconda tappa: da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza. Escursione aperta al pubblico sull’intera tratta (pranzo al sacco).
  • Per i boschi di Fornio (13 aprile ore 16.00), camminata lungo lo Stirone; ritrovo al parcheggio di fronte all’Osteria di Fornio.
  • Lenti alla meta “Maratona” (14 aprile ore 7.30), da Fidenza a Fornovo, ritrovo in Piazza Garibaldi, Fidenza.
  • A piccoli passi (14 aprile ore 10.00), a piedi lungo la ciclabile Fidenza-Salsomaggiore; ritrovo nel parcheggio della Scuola Verde di Fidenza, Via Caduti di Cefalonia.
In cammino da Fidenza a Fornovo
Fidenza, capitale culturale della Via Francigena

Fidenza si propone come la ‘capitale culturale’ della Via Francigena, fungendo da laboratorio per lo sviluppo e la crescita al servizio di tutti i Cammini italiani ed europei. Questa missione mira alla valorizzazione dei siti della Via Francigena presenti a Fidenza e nei dintorni, con particolare attenzione all’asse regionale della Via, promuovendone la conoscenza e la
diffusione lungo l’intero percorso millenario.

Progetti e infrastrutture
  1. Per Fidenza, la Via Francigena rappresenta un tema storico identitario primario e occasione di sviluppo;
  2. Il Comune di Fidenza ha dato l’impulso, nel 2000, per la costituzione
    dell’Associazione dei Comuni italiani lungo la Via Francigena, poi divenuta Associazione Europea delle Vie Francigene la cui sede si trova in Piazza Duomo;
  3. È in fase avanzata il cantiere da oltre 6 milioni di euro che nei prossimi anni porterà alla nascita della Domus Francigena – Centro di cultura europeo Sigerico presso l’ex Collegio dei Gesuiti, dedicato agli studi sulla Francigena e i Cammini;
  4. È in atto la valorizzazione della Cattedrale all’interno del processo di candidatura UNESCO;
  5. È in via di completamento il miglioramento della fruizione pedonale e cicloturistica del percorso relativo alla via Francigena di pertinenza.

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