Via Francigena

Monteriggioni: progetto di accoglienza povera sulla Via Francigena

Redazione AEVF
Redazione AEVF

Una delle condizioni essenziali affinchè possa definitivamente decollare il progetto della Via Francigena in Italia, e quindi attrarre quel grande numero di persone che da tutto il mondo attendono la possibilità di percorrere a piedi, in bici od a cavallo l’antica strada medievale, è la disponibilità di accoglienza “povera”

Ossia un’accoglienza  low cost, magari spartana e con poche comodità, accessibile a prezzi bassi, adatti per chi vorrà trascorrere molti notti in posti diversi lungo un itinerario molto lungo.  Le numerose associazioni che in tutta Italia si dedicano a valorizzare e promuovere itinerari storici, com’è emerso anche recentemente nel’assemblea nazionale della Rete dei Cammini svoltasi a Roma col patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, lamentano la mancanza di una ricettività adeguata, per numero di strutture, qualità e prezzo.

Questo tipo di turismo “lento”, in fortissima ascesa in Europa, richiede di disporre di strutture ricettive diverse da quelle tradizionali perché non è compatibile con i costi ordinari dell’ospitalità alberghiera. E non si tratta nemmeno di “concorrenza sleale” perché questo tipo di domanda di pernottamento ben difficilmente si rivolgerebbe agli alberghi tre o quattro stelle, preferendo piuttosto rivolgersi verso altri territori, fuori d’Italia.

Inoltre l’affermazione di questo genere di turismo alternativo diventerebbe esso stesso prodotto turistico, attirando interesse e curiosità, come avviene in Spagna da anni ed in particolare in Galizia, la regione che accoglie la tappa finale del cammino di Santiago di Compostela, dove il flusso di centinaia di migliaia di “pellegrini” lungo il Cammino attrae altri milioni di turisti, che si distribuiscono nelle ricettività ordinaria e portano con sé grandi opportunità economiche e culturali. “Proprio durante l’assemblea nazionale di Roma della Rete dei Cammini  -dice il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – ho avvertito il monito che viene da chi conosce meglio di altri questo mondo e che si rivolge alle istituzioni  ed agli enti che si stanno adoperando affinchè il progetto-Francigena spicchi il volo. Prima od almeno in contemporanea all’impegno su convegni, pubblicazioni, mostre, ricerche storiche, ecc.

Dobbiamo preoccuparci di come la gente si muove sul territorio e di dove può dormire a prezzi accessibili per tutti. Lungo i mille km della Francigena “italiana” gli ostelli non bastano. Per questo il Comune di Monteriggioni ha deciso di ristrutturare una porzione della vecchia scuola di Strove, dove già funziona un emporio polifunzionale-ristorante e cioè un negozio multi servizi che mette a disposizione di una comunità altrimenti isolata servizi importanti come ad esempio generi alimentari a costi da supermercato”. 

L’intervento, del costo di circa 80mila euro,  prevede la ristrutturazione di  una porzione immobiliare per creare un dormitorio a servizio dei pellegrini che percorrono la Via Francigena . Si prevede pertanto di suddividere la struttura in due unità immobiliari distinte. Una  rimarrà adibita a bar, negozio alimentari e magazzino, l’altra a dormitorio povero per i pellegrini, attraverso la realizzazione di una nuova parete in muratura lungo il corridoio esistente. Per la precisione si prevede di realizzare due servizi igienici (distinti uomini – donne), entrambi dotati di lavabo, water e box. doccia, mentre il salone esistente rimarrà inalterato.

Una piccola foresteria da 8-10 posti letto. “In questa primavera, in collaborazione con l’associazione Itineraria di Alberto Conte,  abbiamo accolto – continua Valentini – il primo corso italiano per hospitaleros laici e cioè uno stage di formazione per volontari che intendono, sul modello di Santiago, prestare gratuitamente una parte del proprio tempo per tenere aperti gli ostelli lungo la Via Francigena. Ci piacerebbe sperimentare un modello nuovo di accoglienza, ispirata agli antichi ospitali, che consenta agli escursionisti di lunghi tragitti, ai moderni pellegrini, di pernottare in modo confortevole e socializzante, a costi bassi, semplicemente esibendo le credenziali delle tappe percorse.

 

 Fonte: Comune di Monteriggioni