Via Francigena

A due settimane dalla fine, un bilancio di Road to Rome 2021

“Era il primo giorno di cammino. I primi emozionanti passi, tre mesi fa, del viaggio straordinario Via Francigena – Road to Rome 2021. Alle spalle lo stretto della Manica. Mi sembra passato un secolo”, scrive su Facebook il Direttore dell’Associazione Luca Bruschi condividendo una delle primissime foto scattate per documentare Road to Rome 2021.

4 stati, quasi 3000 km e 100 tappe ci separano da questa foto scattata quel fatidico 17 giugno durante la seconda tappa Calais/Wissant quando “Road to Rome 2021” ebbe inizio. In mezzo, innumerevoli gli incontri, i momenti di accoglienza con le istituzioni, le strette di mano, gli accordi ma anche i caffè con i locali, le degustazioni di prodotti tipici, gli acquazzoni e le schiarite, i paesaggi e le foto di gruppo.

RTR21 è un evento nato per festeggiare i 20 anni dell’associazione, ed infatti si è rivelato subito una grande opportunità di scambio e incontri per unire i Paesi del nord e del sud Europa attraversati e per diffondere messaggi di inclusione e integrazione. Il 18 ottobre il gruppo dei pellegrini e dei camminatori entrerà a Santa Maria di Leuca, punto conclusivo della Via Francigena, con lo sguardo rivolto a Gerusalemme. La comunità di AEVF continuerà così a farsi portavoce di un nuovo modo di viaggiare, all’insegna del turismo lento e delle attività outdoor.

A meno di 15 tappe dalla fine di questa incredibile avventura abbiamo interpellato Myra Stals che ha percorso a piedi l’intero itinerario.

Viaggiare nel 2021

“Un’avventura on the road di 4 mesi in piena pandemia pareva un’impresa impossibile, ma in realtà è stata la condizione più favorevole – commenta Myra Stals, volto di “Road to Rome 2021” in cammino da metà giugno, che ogni giorno condivide i suoi racconti di viaggio nel blog – Mai come in questo periodo, complici le restrizioni dovute al covid, le attività outdoor hanno vissuto un vero boom, coinvolgendo target sempre nuovi e ora la voglia di camminare è sempre più diffusa”. Basti pensare che il flusso dei pellegrini ha avuto punte di aumento del 63% in 10 anni nelle zone più battute, come la Toscana, con un significativo balzo dal 2020, rispetto alla fase pre-covid. Riscoprire zone e luoghi non affollati, il contatto con l’ambiente naturale, la voglia di socializzare in sicurezza costituiscono un trend che i vari lockdown hanno accelerato, rendendo il viaggiatore più sensibile e ricettivo.

Un ponte con l’Europa

“Road to Rome 2021” è stata un’importantissima occasione anche per consolidare i rapporti e aprire nuove collaborazioni con i comuni e le istituzioni locali. La creazione di una rete di relazioni con le associazioni attive sul territorio è un punto di partenza fondamentale per far crescere ulteriormente la Via Francigena e per raggiungere l’obiettivo del riconoscimento UNESCO. “La Via Francigena è itinerario culturale del Consiglio d’Europa dal 1994 e da 20 anni esatti l’associazione, a cui aderiscono ad oggi 200 istituzioni tra comuni, province e regioni, lavora per estendere continuamente il network e per promuovere un cammino in grado di creare una libera circolazione di idee, persone ed opportunità economiche”, commenta il Presidente di AEVF Massimo Tedeschi, che accompagna personalmente i camminatori sin da Calais, la città francese in cui il gruppo ha preso in mano il bordone proveniente da Canterbury, città dove la Via Francigena ha inizio.

30 settembre 2021. Ingresso in Puglia della lunga marcia "Via Francigena. Road to Rome
30 settembre 2021.
Ingresso in Puglia della lunga marcia “Via Francigena. Road to Rome
Road to Rome con i partner e nei media

La camminata/evento organizzata da AEVF non sarebbe stata possibile senza il supporto dei partner che hanno appoggiato la causa sin da subito. Tra questi, Enit in primis che da sempre si fa portavoce di un turismo lento basato sulla (ri)scoperta dei borghi italiani, con tutte le peculiarità che li contraddistinguono. Snam, Intesa Sanpaolo e Credito Sportivo condividono la mission di Road to Rome basata sull’unicità di un viaggio sostenibile nel rispetto dell’ambiente, per promuovere esperienze sostenibili alla scoperta dei territori. Anche Montana food contribuisce all’iniziativa, fornendo ai pellegrini pasti leggeri e made in Italy.

Un grande supporto è fornito dalle regioni, province e comuni dei quattro Paesi attraversati, senza dimenticare il prezioso coinvolgimento delle associazioni locali e quello delle numerose strutture ricettive e di ristorazione hanno accolto i camminatori.

Tra i partner tecnici, oltre a Sloways in prima fila con i camminatori ci sono Ferrino e Garmont che supportano l’iniziativa con l’attrezzatura tecnica.

Infine, un grande supporto è stato ricevuto dai partner di comunicazione come Radio Francigena che ogni giorno ha trasmesso il podcast delle giornate on the road.

Ecco l’elenco completo qui

Non ultimo, “Road to Rome 2021” sta contribuendo ad accrescere il trend dei camini, diffondendo un modo di viaggiare fino a pochissimo tempo fa considerato di nicchia. Lo conferma il successo dell’iniziativa nei media dei Paesi attraversati, attraverso numerosissimi articoli che ci accompagnano sin dall’inizio.

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