Via Francigena

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Da Parigi a Gerusalemme camminando sulla Via Francigena

Il 1° ottobre 2022 Edgar Le Bras è partito dalla cattedrale di Notre Dame a Parigi con l’obiettivo di arrivare a Gerusalemme. Edgar conosce molto bene la Via Francigena: ha lavorato con noi nel 2021 come stagista AEVF, preparando la grande marcia Road to Rome 2021!

Si è prefissato un obiettivo di 8 mesi per raggiungere Gerusalemme a piedi, percorrendo tappe di circa 25 chilometri al giorno. Una volta arrivato a Roma, proseguirà sulla Via Francigena nel Sud fino a Bari, dove prenderà il battello per Tirana in Albania e continuerà la sua spedizione seguendo la Via Egnatia attraverso Macedonia, Grecia, Turchia e Siria, per concludere l’ultimo tratto dal nord dell’Israele a Gerusalemme.

Da qualche giorno si è unito alla Via Francigena a Bar-sur-Aube. Il 17 ottobre è arrivato in Haute-Saône, e ha ricevuto un caloroso benvenuto a Leffond prima di arrivare a Champlitte, sede dell’AEVF, il giorno successivo. Insieme al municipio abbiamo organizzato per lui un caloroso benvenuto!

Per preparare il viaggio, Edgar ha contattato i comuni lungo il percorso e la rete di scout e di guide a cui appartiene. AEVF sostiene attivamente il progetto di Edgar in qualità di partner promotore, e invita tutti i comuni e le associazioni amiche situate lungo il suo cammino ad accoglierlo e organizzare con lui incontri a supporto delle importanti motivazioni del cammino: mettere in luce il tema della pace tra i popoli.

Siete tutti invitati ad unirvi per percorrere una parte del percorso e conoscere Edgar, ad aiutarlo a trovare ospitalità e a condividere con lui una parte di questa grande avventura.

Se volete seguirlo e/o percorrere alcuni chilometri con lui, non esitate a contattarlo sui social network!

Facebook: En avant Jerusalem 2023

Instagram: enavantjerusalem2023

Buona fortuna e avanti tutta!

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La Via Francigena interviene agli Stati Generali del Turismo Italiano

Il 28 e 29 ottobre a Chianciano Terme (SI) interviene Luca Bruschi, direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, agli Stati Generali del Turismo Italiano per parlare di turismo sostenibile e responsabile e per condividere le buone pratiche della Via Francigena.

Il Ministero italiano del Turismo promuove l’organizzazione degli Stati Generali del Turismo, prima assise tecnica nazionale di confronto con gli operatori e le associazioni di categoria del settore turistico. L’iniziativa si configura quale primo importante momento nell’ambito del processo di elaborazione e adozione del Piano Strategico del Turismo (PST) 2023-2027, strumento di pianificazione e programmazione previsto dalla normativa nazionale da sottoporre all’adozione del Governo. All’interno del documento programmatico è prevista una sezione dedicata al turismo lento con focus su cicloturismo, treni storici, enogastronomia e cammini.

In questo contesto si inseriscono gli Stati Generali del Turismo di Chianciano al quale partecipano rappresentanti del Ministero del Turismo, istituzioni, categorie economiche e turistiche, mondo dell’associazionismo. Il giorno 28 ottobre interviene Luca Bruschi, direttore AEVF, per parlare dell’esperienza e buone pratiche lungo la Via Francigena.

“Camminare non è solo un’attività fisica, ma un modo di scoprire se stessi oppure uno strumento per prendere cura del nostro benessere psicofisico. Un turismo green, responsabile, che non ha impatti sull’ambiente ma incide profondamente sulle comunità locali ed i territori attraversati, spesso ubicati in zone rurali. Quella del cammino è una nuova tendenza in grado di generare anche un significativo impatto economico e sociale, offrendo anche nuove opportunità di lavoro nel settore.

L’Italia intera è un Terra di Cammini che favoriscono politiche di sviluppo sostenibile territoriale. L’Italia ha già il suo cammino di Santiago, cioè la Via Francigena con i suoi 2.000 km nazionali che attirano migliaia di pellegrini ed escursionisti provenienti da 70 Pasi di tutto il mondo” ha spiegato Bruschi.

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Assemblea AEVF: oltre cento delegati internazionali si sono incontrati a Viterbo

La città di Viterbo (Lazio) ha accolto splendidamente i rappresentanti internazionali dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) che ha svolto l’Assemblea Generale all’interno di un ricco programma culturale.

A Viterbo si sono svolti due giorni intensi sulla Via Francigena con grande partecipazione da parte dei delegati istituzionali, associazioni e università della rete AEVF. L’Assemblea Generale AEVF è tornata ad incontrarsi in presenza dopo l’evento di Canterbury dello scorso 27 aprile: proprio il Sindaco di Canterbury (UK), Ben Fitter-Harding è stato in prima fila al meeting di Viterbo a conferma dell’importante ruolo di “ponte culturale” che la Via Francigena rappresenta unendo i quattro Paesi coinvolti.

Sempre dal nord Europa, sono intervenuti i rappresentanti dell’Agglomerazione di Bethune (Hauts-de-France, FR), mentre dal polo geografico opposto, cioè dal tratto pugliese del sud Italia, erano presenti i rappresentanti di Regione Puglia (Bari) e dell’Associazione Brindisi e le Antiche Strade (Brindisi). Una lunga via di 3.200 km attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, che a Viterbo ha fatto incontrare persone provenienti da tutto l’asse europeo della Via Francigena.

Da segnalare la partecipazione significativa all’Assemblea Generale di sei vice-presidenti: Tricia Marshall (Comune di Canterbury, UK), Gaetan Tornay (Pays du Saint-Bernard, Orsières, CH), Francesco Ferrari (Comune di Orio Litta, IT), Francesco Gazzetti (Regione Toscana, IT), Silvio Marino (Regione Lazio, IT) e Aldo Patruno (Regione Puglia, IT).

L’Assemblea, guidata dal Presidente da Massimo Tedeschi, è iniziata con i saluti del Sindaco della Città di Viterbo Chiara Frontini.

Ecco i punti principali all’ordine del giorno dell’incontro:

  • la riflessione sul nuovo piano strategico 2023-2025 dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, il cui documento verrà realizzato in modo partecipato e condiviso con tutti i soci, istituzionali e associazioni;
  • lo stato di avanzamento della candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO;
  • le principali attività di animazione realizzate in questi dieci mesi 2022 lungo l’intero percorso;
  • il progetto dell’Atlante europeo del patrimonio culturale e museale lungo la VF;
  • il progetto di promozione e sviluppo dell’accessibilità della Francigena nel Lazio, sostenuto da Regione Lazio e realizzato da AEVF in collaborazione con associazioni locali.

Nello scambio fra i soci un’attenzione particolare è stata rivolta al percorso e all’accoglienza, anche con riferimento all’importante tema della fruizione universale del cammino.

In questo contesto è stato dato il benvenuto ai nuovi soci, da nord a sud: comuni di Amettes (Pas de Calais, Hautes-de-France, FR), Dampierre-sur-Salon (Haute-Saone, Borgogna-Franca-Contea, FR), Unione di Comuni Grand Pontarlier (Doubs, Borgogna-Franca-Contea, FR), Clées (Vaud, CH), Aigle (Vaud, CH), Massongex (Vallese, CH), Sembrancher (Vallese, CH), Fiorano Canavese (Torino, Piemonte, IT), Lessolo (Torino, Piemonte, IT), Castelforte (Latina, Lazio, IT). Il numero totale dei soci AEVF è cresciuto a 216. Aderiscono anche tre nuove associazioni “amiche”: Associazione Costiera di Calafuria APS (Livorno, Toscana, IT), Sezione Club Alpino Italiano di Viterbo (Viterbo, Lazio, IT), Associazione Via Francigena in Tuscia.

A margine dell’Assemblea si sono svolti numerosi eventi culturali organizzati dall’amministrazione comunale viterbese:

  • l’inaugurazione del monumento del pellegrino (con le firme di centinaia di pellegrini da tutto il mondo);
  • il tour guidato nel centro storico, la visita della Viterbo sotterranea e del Museo dei cavalieri templari, la visita all’orto botanico. In piazza del Plebiscito, si è svolto lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici del comitato Centro Storico.

Infine, sabato 15 ottobre è stata organizzata  la camminata “I Love Francigena termale by rurAllure“. Una passeggiata di 6 km per far conoscere il tratto di percorso locale del percorso, mettendo a valore anche il patrimonio termale e culturale che caratterizza Viterbo. L’evento, al quale hanno partecipato 30 persone, è stato realizzato all’interno del progetto europeo “rurAllure” (programma Horizon 2020) che vede coinvolta AEVF.

Il prossimo appuntamento dei soci AEVF è l’Assemblea Generale prevista a Calais (Hauts-de-France, FR) nella primavera 2023.

Luca Bruschi

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Da Roma a Finisterre percorrendo 2.700 km a 70 anni

Joaquin Balibrea, professione pellegrino. “Chimo” viene dalla città spagnola di Murcia, e nel mese di luglio 2022 ha completato un itinerario di quasi 3.000 km che l’hanno portato da Roma a Finisterre in 4 mesi, con una media di 22 km al giorno. E non si trattava di certo del suo primo cammino: “Chimo” ha percorso una decina di cammini, di circa 1.000 km l’uno, per raggiungere la stessa meta negli anni, ovvero la Tomba di Santiago nella celebre Cattedrale che richiama a sé milioni di pellegrini ogni anno. A questo giro, intersecando tratti della Francigena dalle Alpi alla Via Aurelia con il cammino spagnolo, Chimo si è spinto oltre per arrivare a Finisterre, ritenuta dagli antichi la fine del mondo. 

“Ho iniziato a camminare 20 anni fa per curiosità e ora posso dire che trascorro più tempo in cammino che a casa!”, ha dichiarato in una recente intervista pubblicata su una rivista locale. Un modo di esplorare il mondo, che è diventato la sua vita: “si tratta di un viaggio molto più economico dell’aereo o dell’auto, che dipende solo dai tuoi piedi che ti permette di sfidare le tue paure”

Viaggiare camminando, come insegna la storia di Chimo, non è un’attività appannaggio dei soli escursionisti esperti, ma una possibilità per chiunque desideri esplorare il mondo con i propri occhi (e piedi). L’ app di All Trails, partner di AEVF, nasce proprio allo scopo di aiutare “professionisti” dei cammini e neofiti a non perdersi sia nella preparazione che durante il percorso, fornendo tante mappe scaricabili ed informazioni, oltre che la possibilità di entrare a far parte di una community di amanti dell’attività all’aria aperta che condivide le proprie esperienze con consigli, foto e racconti di viaggio.

Lo staff di rurallure.eu con cui collabora l’associazione AEVF per la promozione del patrimonio culturale lungo i principali cammini europei ha contattato Chimo per un’intervista in esclusiva, che puoi leggere qui.

Che la storia di Chimo sia di ispirazione a tutti/e coloro che vorrebbero intraprendere un cammino, ma non sanno da dove iniziare: una buona Preparazione fisica, uno zaino leggero ma completo (ecco qui i nostri consigli) e… non resta che mettere un piede davanti all’altro e partire! 

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Fiera TTG e Francigena: “Turismo outdoor, un’esperienza sostenibile”

Giovedì 13 ottobre a Rimini il Direttore dell’AEVF Luca Bruschi interviene presso lo stand ENIT (Agenzia Nazionale italiana del Turismo) all’importante Fiera TTG – Travel Experience all’interno del panel dedicato al turismo outdoor e alla valorizzazione di borghi, paesaggi, enogastronomia e beni culturali.

La Via Francigena ed il sistema dei cammini sono sempre più integrati all’interno di politiche di sviluppo territoriale. “Camminare non è solo una attività fisica, un modo di scoprire se stessi oppure uno strumento per prendere cura del nostro benessere psicofisico. Il cammino è diventato una importante frontiera del turismo lento. L’Italia, Terra di Cammini, ha già il suo cammino di Santiago: la Via Francigena, che attraversa l’Europa da nord a sud e per 2.000 km si percorre in Italia, lungo ben 11 regioni” ha spiegato Bruschi. 

Ecco i dettagli della Fiera TTG:

Fiera TTG 2022

ENIT è stato anche main partner dell’AEVF per sostenere il lungo viaggio “Road to Rome 2021” a piedi e in bicicletta lungo la Via Francigena.

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La Via Francigena all’11° Forum annuale sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa a Chania

Il Programma degli Itinerari Culturali ha festeggiato a Chania il suo 35° anniversario con tre giorni di sessioni interattive, workshop, confronti, dibattiti in presenza con 430 delegati internazionali.

La città di Chania, sull’isola greca di Creta, ha ospitato dal 5 al 7 ottobre l’evento al quale hanno partecipato oltre 430 delegati: dal Consiglio d’Europa all’Unione Europea, dall’Organizzazione Mondiale del Turismo all’UNESCO, dai rappresentanti di oltre 50 Itinerari culturali europei, certificati e non, ai referenti dei Ministeri della Cultura dei Paesi che fanno parte dell’Accordo Parziale Allargati sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa.

Il tema di quest’anno è stato: “Itinerari culturali del Consiglio d’Europa: salvaguardia dei valori europei, patrimonio, dialogo“.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) è stata rappresentata da Luca Bruschi, direttore, e Elena Dubinina, responsabile progetti europei e relazioni internazionali.

Bruschi è intervenuto nella sessione plenaria dedicata alla “Salvaguardia del patrimonio culturale“, con focus sulle principali sfide per la tutela del patrimonio culturale e della fruizione turistica e sostenibile della Via Francigena.

Dubinina è intervenuta nella sessione con tutti i rappresentanti degli itinerari per portare l’esperienza AEVF all’interno del progetto europeo rurAllure (programma Horizon 2020) che mette al centro il patrimonio culturale e museale lungo le vie di pellegrinaggio.

Durante il Forum AEVF ha potuto rinforzare le relazioni con i referenti dei delegati degli itinerari culturali che presentano una tematica affine: Cammino di Santiago di Compostela, Via Romea Germanica, St. Olav, Cammino di Stevenson, Via Romea Strata (in fase di certificazione).

È stata anche l’occasione per incontrare i rappresentanti dei Ministeri della Cultura dei Paesi attraversati dalla Via Francigena, come Italia e Svizzera, ma anche i referenti ministeriali dei Paesi presenti lungo l’estensione del cammino verso Gerusalemme, seguendo l’antica Via Egnazia: Albania, Grecia, Turchia.

La Via Francigena ha ribadito i valori europei che stanno alla base di questo itinerario culturale che mette in relazione le comunità locali, sostiene l’economia nell’Europa rurale, genera opportunità di lavoro per i giovani, favorisce il dialogo culturali, interreligioso, intergenerazionale.