Via Francigena

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Terracina: parte il bando per la gestione di un edificio storico da dedicare all’accoglienza e al turismo lento

L’Agenzia del Demanio ha messo sul mercato una selezione di beni situati lungo itinerari storico religiosi, ciclovie e in prossimità della costa italiana attraverso una serie di bandi di concessione e di valorizzazione.

L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio italiano associato a cultura, turismo e mobilità dolce lungo l’intera penisola, incentivando attività di animazione sociale e culturale dei territori e l’offerta di servizi di supporto al turismo lento.

Tra i beni proposti ce n’è uno proprio lungo la Via Francigena nel Sud, a Terracina (Lazio). Si tratta dell’Ex Dogana Torre di Badino, un edificio storico che risale al 1610, già progettato nell’ambito del sistema difensivo dello Stato Pontificio, dal Circeo a Terracina, e voluto da papa Pio V nel 1567. Il porto di Badino, verso cui si affaccia il palazzo, offre molti servizi collegati alla nautica da diporto. Il canale di Badino consente di raggiungere facilmente le Isole Pontine, Ischia, Capri e Procida!

Questa meravigliosa città di mare, oltre ad offrire diverse occasioni per sport acquatici (vela, kitesurf, diving e pesca), è dotata di una Beach Arena dove si svolgono diverse competizioni nazionali e internazionali, mentre il lungomare è interamente attraversato da una pista ciclabile. Terracina non è solo attraversata dalla Via Francigena, ma anche dalla Via Appia e dalla Ciclopista del Sole, rendendola un importante punto d’incrocio per i pellegrini, i camminatori e i ciclisti.

Il bando è aperto e c’è tempo fino al 19 Maggio 2022 per partecipare alle gare!

Consulta la lista intera e le modalità di partecipazione cliccando qui.

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La mobilità in cammino: AEVF tra gli ospiti del Virtual World Cafè dell’Università di Padova

Interazione, connessione, condivisione, esperienza, scoperta, opportunità. Questi gli spunti emersi il 24 febbraio durante il Virtual World Cafè  organizzato da MOHU – Centre for Advanced Studies in Mobility & Humanities dell’Università di Padova

Un brainstorming con studenti e studentesse del Master in Mobility Studies raggruppati in 5 gruppi, che hanno condiviso le proprie idee con 5 esperti dei più svariati ambiti.  

Tra questi, Simona Spinola, referente per la comunicazione di AEVF, che ha condotto l’aula alla scoperta degli itinerari culturali in tutta la loro varietà, per riflettere insieme ai presenti su come anche la mobilità legata ai cammini generi opportunità sotto molteplici punti di vista. Dalla scoperta del patrimonio culturale, alla valorizzazione dei piccoli borghi lontani dai classici circuiti turistici, lo slow tourism è una fonte inesauribile di scoperte per chi sceglie la mobilità a piedi o su due ruote. Ne è una testimonianza tangibile la Via Francigena, che da anni connette comuni, istituzioni e associazioni locali per creare un’identità europea comune. 

Le aule virtuali, moderate dai docenti del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, hanno offerto un pomeriggio interattivo all’insegna di uno scambio arricchente per tutte le parti coinvolte. Oltre allo slow tourism e agli itinerari culturali, i partecipanti si sono confrontati con Christophe Gay del Mobile Lives Forum per parlare di mobilità e transizione sostenibile come stile di vita da implementare; con Elena Muscarella, di Fondazione Acra, per portare l’esperienza di Migrantour, camminata urbana interculturale che mette a confronto turismo e migrazioni; con Laura Ronzon, del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, per riflettere sul peso del patrimonio scientifico e tecnologico e con Kirsten Rüther, docente di riferimento del programma dottorale Mobile Cultural Studies dell’University of Vienna, per analizzare le implicazioni della mobilità nella società odierna. 

Un ringraziamento a tutti i partecipanti e in particolare a Chiara Rabbiosi, ricercatrice esperta di geografie del consumo e del turismo, per aver coinvolto AEVF. Perché la mobilità è un valore da portare avanti passo dopo passo, anche e soprattutto lungo la Via Francigena.