Via Francigena

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EAVF supports “Colors of the Book” festival in Bagno Vignoni (Si)

Bagno Vignoni (Si), the spa center of the Val d’Orcia, UNESCO World Heritage Site, organises literary encounters on Saturday 12 and Sunday 13 September.

Mauro Corona, Claudio Martelli, Paola Perego, Osvaldo Bevilacqua, Valentina Bisti, Cristiano Godano voice, guitar and soul of Marlene Kuntz and many other guests, together with small and medium-sized Tuscan publishers will participate in the event.

“The Colors of the Book” festival is managed by Municipality of San Quirico d’Orcia with the coordination of the toscanalibri.it portal, which enhances independent Tuscan publishing.

The 11th edition will feature market exhibition of used, antique and second-hand books in a beautiful piazzetta del Moretto with twenty selected booksellers and exhibitors from all over Italy.

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AEVF parter della manifestazione “I colori del libro” di Bagno Vignoni (SI)

Mauro Corona, Claudio Martelli, Paola Perego, Osvaldo Bevilacqua, Valentina Bisti, Cristiano Godano voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz e molti altri ospiti, insieme ai piccoli e medi editori toscani. Torna ad animarsi di libri e di incontri letterari Bagno Vignoni (Si), il centro termale della Val d’Orcia, riconosciuta dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, tanto amato da intellettuali e artisti.

Per due giorni, sabato 12 e domenica 13 settembre, l’appuntamento è con “I Colori del libro”, la rassegna – voluta dal Comune di San Quirico d’Orcia con il coordinamento del portale toscanalibri.it – che valorizza, prima fra tutte, l’editoria indipendente toscana.

In programma la XI edizione con la mostra mercato di libri usati, antichi e d’occasione nella suggestiva piazzetta del Moretto con venti librai ed espositori selezionati e provenienti da tutta Italia. 

Il programma di sabato 12 settembre

15.00 Alessandro Bini presenta  “I fracassati” (Polistampa)

15.30 Maria Rosaria Perilli che presenta “Le finestre di fronte” (Nardini Editore)

16.00 Francesca Petrucci con “Testacoda” (MDS Editore), terzo romanzo della serie di gialli dedicati a reati di zoomafia // alla stessa ora Michele Neri propone un reading su Gianni Rodari dedicato ai più piccoli

16.30 protagonista Paolo Ciampi con “Le bottiglie di Odoardo. Storie di viaggi, sogni, vini” (Betti Editrice)

17.00 Francesco Ricci racconta “Storie di amicizia e scrittura” (primamedia editore)

17.30 incontro con la blogger Daniela Collu a partire dal libro “Volevo solo camminare sul cammino di Santiago” (Vallardi)

18.00 spazio al giornalista e radiocronista sportivo Riccardo Cucchi con “La partita del secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3” (Piemme).

18.30 la giornalista del Tg1 e volto di Uno Mattina Valentina Bisti parla di “Tutti i colori dell’Italia che vale” (Rai Libri). Chiude gli incontri del sabato Cristiano Godano voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz, che a seguire (ore 19.00) presenta il suo ultimo libro, “Nuotandonell’aria” (La nave di Teseo) e propone qualche pezzo del suo primo album da solista “Dal cuore al
cielo”.

Il programma di domenica 13 settembre 

10.00 Passeggiata fotografica alla scoperta delle acque di Bagno Vignoni con i fotografi Fabio Muzzi e Massimo Sestini. Ad animare il percorso la guida ambientale Valentina Pierguidi.

15.00 presentazione libro “Creando il mare” di Giovanni Maria Gambini (Edizioni Effigi) è il titolo del libro che viene presentato domenica 

15.30 l’incontro con Annalisa Coppolaro che insieme a Paola Lambardi svela “Luoghi arcani. Piccolo tour del mistero tra Siena e provincia” (ARA Edizioni).

16.00 Alessandro Agostinelli ci porta in scooter alla scoperta del genio con “Da Vinci su tre ruote” (Exorma Edizioni)

16.30 si affronta il tema delicato del femminicidio con la giornalista Ilaria Bonuccelli, caposervizio Regione de Il Tirreno, a partire dal suo libro “Per ammazzarti meglio” (Il Pozzo di Micene).

17.00 Sacha Naspini presenta “Nives” (E/O),fresco di stampa

17.30 da Paola Perego che nel libro “Dietro le quinte delle mie paure” (Piemme) si mette a nudo, raccontando come gli attacchi di panico le hanno cambiato la vita.

18.00 il giornalista Osvaldo Bevilacqua guida un viaggio attraverso “L’Italia di mille paesi” (Rai Libri), mentre

18.30 Claudio Martelli e il giornalista de La Stampa Fabio Martini presentano rispettivamente “L’antipatico. Bettino Craxi e la grande coalizione” (La Nave di Teseo) e “Controvento. La vera storia di Bettino Craxi” (Rubbettino), un’occasione per parlare di attualità ripercorrendo la nostra storia più recente. 

In chiusura alle 19.15 è previsto un incontro con lo scrittore Mauro Corona che, come nel suo stile, spazierà dalla letteratura alla politica, dalla salvaguardia ambientale all’arte.

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L’Association Amis de la Via Francigena de Viterbe au service des pèlerins

Nous recevons et publions de la part de l’Association ‘Amis de la Via Francigena’ de Viterbe un communiqué dans lequel les bénévoles racontent leur engagement au service des pèlerins pour l’accueil sur la Via Francigena, en particulier pour la section du Latium.

“Suite à la décision de la Présidence du Conseil et aux décisions régionales ultérieures visant à permettre la libre circulation des personnes sur tout le territoire national (juin 2020), de nombreux pèlerins, majoritairement italiens, ont décidé d’entreprendre ou de reprendre le voyage sur la Via Francigena vers Rome ou sur la Via Francigena du Sud vers Finibus Terre (Santa Maria di Leuca).

Ce flux considérable de pèlerins sur le chemin connaît des difficultés en raison de la fermeture de nombreuses structures d’hébergement ou de la capacité limitée d’autres établissements, qui ont toutefois décidé d’accueillir les marcheurs conformément aux directives en matière de santé et d’hygiène imposées par le gouvernement central et régional.

Notre Association ‘Amis de la Via Francigena’ de Viterbe est toujours au service des pèlerins pour l’assistance matérielle et spirituelle, en leur fournissant des informations sur la disponibilité de logements le long de la Via Francigena vers Rome, et en particulier dans la ville de Viterbe.

Certaines informations se trouvent sur notre site web (www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com), qui est constamment mis à jour ; les informations sont également disponibles en envoyant un e-mail (amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com) ou un message sur WhatsApp.

Pour mieux planifier votre propre itinéraire, vous trouverez également sur notre site le lien vers le site de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, plein d’itinéraires GPS, d’histoire et d’informations”.

Daniela,  Bénévole

Association ‘Amis de la Via Francigena’

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The Association Friends of the Via Francigena Viterbo at the service of pilgrims

The EAVF is happy to disseminate a statement from the Association Friends of the Via Francigena Viterbo, expressing an availability of volunteers to assist pilgrims.

” Association Friends of the Via Francigena Viterbo is always at the service of pilgrims for tangible and spiritual assistance, providing them with information regarding the availability of accommodation along the Via Francigena stretch to Rome, and in particular in our city of Viterbo.”

More information can be found on the regularly updated website www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com; information can also be received by an e-mail request to amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com or a WhatsApp message.”

Daniela, Volunteer

Friends of the Via Francigena Association

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L’Associazione Amici della Via Francigena – Viterbo al servizio dei pellegrini.

Riceviamo e pubblichiamo dall‘Associazione Amici Via Francigena -Viterbo un comunicato in cui i volontari raccontano il lorro essere al servizio dei pellegrini per informazioni circa le accoglienze della Via, in particolare per quanrto riguarda il tratto laziale.

“In seguito alla decisione della Presidenza del Consiglio e alle successive decisioni regionali di permettere la libera circolazione delle persone in tutto il territorio nazionale (giugno 2020), molti, anzi moltissimi pellegrini in maggioranza italiani, hanno deciso di intraprendere o di riprendere il cammino sulla Via Francigena verso Roma o lungo la Via Francigena del Sud verso Finibus Terre (Santa Maria di Leuca).

Questo considerevole flusso di pellegrini lungo il cammino sta riscontrando delle difficoltà dovute alla chiusura di molte strutture ricettive o alla ridotta capacità di accoglienza di altre ospitalità, che comunque hanno deciso di ospitare i camminatori nel rispetto delle linee guide igienico-sanitarie imposte dal governo centrale e regionale.

La nostra Associazione Amici della Via Francigena Viterbo è sempre al servizio dei pellegrini per l’assistenza Materiale e Spirituale, fornisce loro le informazioni in riferimento alla disponibilità di alloggiamenti lungo il tratto francigeno fino a Roma, e in particolare nella nostra città di Viterbo.

Alcune informazioni si possono trovare sul nostro sito (www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com), in continuo aggiornamento; le informazioni sono reperibili anche inviando un’e-mail (amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com) o un messaggio WhatsApp.

Per meglio pianificare il proprio cammino, all’interno del sito, si trova anche il link che rimanda al sito dell’Associazione Europea Via Francigena, ricco di percorsi GPS, storia e di informazioni.”

 

Daniela, Volontaria

Ass.ne Amici della Via Francigena

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“En roue libre” le voyage en fauteuil roulant de Pietro Scidurlo le long de la Via Francigena

“En roue libre” est un projet plurimédia, plusieurs outils de communication contribuent à sa réalisation : du récit d’une histoire sur le web à la réalité augmentée.

Le projet veut représenter, d’une manière complètement nouvelle, le voyage d’un homme handicapé, Pietro Scidurlo, le long de la Via Francigena à travers la plateforme web-doc.

L’hypertexte du web permettra d’activer de nombreuses applications, des contributions audiovisuelles, graphiques et textuelles qui ouvriront l’histoire au territoire, sa culture aux personnes qui le vivent et le traversent. Elle créera un véritable réseau de communication intéractif visant à la mise en valeur culturelle de la Via Francigena.

Pietro n’est pas nouveau dans ce type d’entreprise. Sur le site web de Free Wheels, l’organisation à but non lucratif qu’il a fondée en 2012, il est dit que “Pietro Scidurlo, né en 1978, ne pourra plus marcher en raison d’une mauvaise évaluation médicale à la naissance.

Un jour, il découvre que mettre une personne dans de bonnes conditions n’est pas impossible. En août 2012, à l’âge de 33 ans, il a parcouru tout le chemin français de Saint-Jacques-de-Compostelle et a ensuite fondé Free Wheels Onlus pour communiquer à tous que même les itinéraires religieux-culturels, ceux qui traversent nos forêts, nos montagnes et nos anciens villages, ne sont peut-être pas un tabou pour les personnes ayant des besoins particuliers”.

Le point de vue de l’histoire de “Freewheeling” sera celui de Pietro.

Le voyage de Pietro traversera la Via Francigena du Haut Latium, d’Acquapendente à Rome. En suivant Pierre, nous découvrirons le territoire de la Tuscia du Latium, ses paysages, son histoire, ses villages et ses villes.

Le récit du voyage ne sera pas linéaire mais sera établi par l’utilisateur en fonction de la façon dont il décide de naviguer dans le web-doc ; à travers les vidéos, les photos et les informations graphiques qui constituent l’architecture de cette œuvre.

Dans le contexte du documentaire interactif sera réalisé un e-book, un journal de voyage sur l’expérience faite par Pietro le long du chemin.

L’e-book est lié au web-doc par des liens vers les contenus audiovisuels de celui-ci, permettant ainsi à l’utilisateur de partager l’expérience du voyage à travers deux langues différentes mais connectées de manière interactive. Le pèlerinage de Pietro le long du Chemin sera également un voyage intérieur du protagoniste qui, étape après étape, devra faire face à toutes les difficultés et les épreuves que le voyage entraîne.

Pietro, pendant le voyage, va effectuer son travail : cartographier la Via Francigena pour rendre le chemin accessible à tous.

À partir du travail de terrain effectué par Pietro, une cartographie et une géolocalisation du parcours seront réalisées afin de signaler les points critiques et de fournir à l’utilisateur la visualisation de parcours alternatifs.

Un voyage à la découverte du territoire.

Raconter l’histoire de Pietro, c’est révéler, étape après étape, le territoire qu’il traverse. L’art, l’histoire, la culture et le paysage seront ses compagnons de voyage silencieux. Avec eux, vous donnerez également la parole à ceux qui vivent et préservent ces lieux au quotidien par leur travail : artisans, entrepreneurs, conservateurs culturels, directeurs de musées et tous ceux qui, par leur travail, animent et préservent la culture de leur territoire. Pour promouvoir cette réalité, les créateurs du projet ont créé un format innovant : DOC-SPOT.

L’idée est née de la volonté d’utiliser les outils de la technologie numérique et de la communication web pour rompre la distance entre l’atelier, l’entreprise, les lieux de culture et leurs mécènes ; entre le marcheur-pèlerin et le tissu commercial-culturel du territoire qu’il traverse. Tout cela dans un format de courte durée (5 minutes) immersif et à fort impact visuel.

Grâce à des liens, vous pouvez accéder aux DOC-SPOTs directement depuis la plate-forme.

Un système de QR code sera également créé, qui sera utilisé dans les lieux que nous avons l’intention de promouvoir et sera distribué tout au long du parcours. Ainsi, les marcheurs (et pas seulement eux) pourront, d’un clic, faire connaissance avec le musée, la boutique, les lieux d’accueil que le territoire préserve.

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“Free Wheel”: the wheelchair journey by Pietro Scidurlo along the Via Francigena

“Free Wheel” is a cross media project and a web-doc platform, which tell you a story of Pietro Scidurlo, a man with limited abilities travelling along the Via Francigena by hand-bicycle.

Numerous audio-visual, graphic and textual tools of the platform will allow a reader to discover his story, territories crossed, their culture and people. An interactive communication network is focused on cultural enhancement of the Via Francigena.

In 2012 Pietro founded the Free Wheels, a non-profit organization. On its website he presents himself: “Pietro Scidurlo, born in 1978, is not able to walk due to an incorrect medical assistance during childbirth. One day he realises: being in a right environment lets one regain control. In August 2012, at the age of 33, he travels the entire French Way of Saint James’ route towards Santiago de Compostela by hand-bicycle. He later founds Free Wheels Onlus to show everyone that any pilgrimage and walking routes, crossing woods, mountains and ancient villages may be accessible for people with special needs. “

The project “Free Wheel” is narrated by Pietro. During the travel he will cross the Via Francigena in upper Lazio from Acquapendente to Rome, cycling an area of Tuscia and learning about its landscapes, history, villages and towns.

The project’s platform will allow you to establish a personalised way of discovery: via videos, photos and graphic materials that make up the architecture of this initiative. At the same time an e-book will be created, based on Pietro’s travel diary along the route.

During the journey, Pietro will carry out mapping of the Via Francigena to make it more accessible, to report critical issues and to provide alternative itineraries.

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“A ruota libera” il viaggio in sedia a rotelle di Pietro Scidurlo lungo la Via Francigena

“A ruota libera” é un progetto cross mediale, concorrono alla sua realizzazione diversi strumenti del comunicare: dal web-story telling alla realtà aumentata.

Il progetto vuol rappresentare, in maniera del tutto nuova, il viaggio di un uomo con disabilità, Pietro Scidurlo, lungo la Via Francigena attraverso  la piattaforma del web-doc.

L’ipertesto del web consentirà di attivare numerosi applicativi, contributi audiovisivi, grafici e testuali che apriranno il racconto al territorio, alla sua cultura alle persone che lo vivono e lo attraversano. Si creerà una vera e propria rete di comunicazione interattiva volta alla valorizzazione culturale della via Francigena.

Pietro non è nuovo a questo tipo di imprese. Sul sito di Free Wheels, la Onlus da lui fondata nel 2012 si racconta infatti che “Pietro Scidurlo, classe 1978, a causa di un errata valutazione medica al parto, non potrà più camminare. 

Un giorno scopre che mettendo una persona nelle condizioni giuste nulla è impossibile. Nell’Agosto del 2012, all’età di 33 anni, percorre l’intero Cammino Francese verso Santiago De Compostela e in seguito fonda Free Wheels Onlus per comunicare a tutti che anche gli Itinerari Religioso-Culturali, quelli che attraversano i nostri boschi, le montagne e borghi più antichi, possono non essere un taboo per le persone con esigenze speciali.”

Il punto di vista del racconto di “A ruota libera” sarà quello di Pietro.

Il viaggio di Pietro attraverserà la Via Francigena dell’alto Lazio da Acquapendente a Roma. Seguendo Pietro scopriremo il territorio delle Tuscia laziale, i suoi paesaggi, la sua storia i suoi borghi e le sue città.
La narrazione del viaggio non sarà lineare ma verrà stabilita dall’utente in base a come deciderà di navigare all’interno del web-doc; attraverso i video le foto e le info grafiche che compongono l’architettura di questo lavoro.

Contestualmente al documentario interattivo verrà realizzato un e-book, un diario di viaggio sull’esperienza fatta da Pietro lungo la Via.
L’e-book è collegato al web-doc attraverso dei link che rimandano ai contenuti audiovisivi di questo, fornendo così all’utente la condivisione dell’esperienza del viaggio attraverso due linguaggi diversi ma interattivamente connessi tra loro. Il pellegrinaggio di Pietro lungo la Via sarà anche un viaggio interiore del protagonista che camminando, tappa dopo tappa, affronterà tutte le difficoltà e le fatiche che il cammino porta con se.

Pietro, durante il cammino, svolgerà il suo lavoro: mappare la Francigena per rendere il cammino accessibile a tutti.
Dal lavoro sul campo svolto da Pietro verrà realizzata una mappatura e una geolocalizzazione del percorso così da segnalarne le criticità e fornire all’utente la visualizzazione di itinerari alternativi.

Un viaggio alla scoperta del territorio.

Raccontare la storia di Pietro significa svelare, tappa dopo tappa, il territorio che egli attraversa. L’arte, la storia, la cultura e il paesaggio saranno i silenti compagni di viaggio. Con loro si darà voce anche a chi questi luoghi li vive e li custodisce ogni giorno con il proprio lavoro: artigiani, imprenditori, curatori culturali, direttori dei musei e tutti coloro che attraverso il proprio fare vivificano e conservano la cultura del proprio territorio. Per promuovere questa realtà i creatori del progetto hanno ideato un format innovativo: DOC-SPOT.

L’idea nasce dal desiderio di usare gli strumenti della tecnologia digitale e della comunicazione web per abbattere la distanza tra la bottega, l’impresa, i luoghi della cultura e i loro avventori; tra il camminatore-pellegrino e il tessuto commerciale-culturale del territorio che questi attraversa. Tutto questo in un formato di breve fruizione (5 minuti) immersivo e di forte impatto visivo.
Attraverso dei link si potrà accedere dalla piattaforma ai DOC-SPOT.

Verrà inoltre realizzato un sistema QR-code che sarà dato in uso ai luoghi che intendiamo promuovere e sarà distribuito lungo tutto il tracciato. In questo modo i camminatori (e non solo loro) potranno, con un click, conoscere il museo, la bottega, i luoghi di ospitalità che il territorio custodisce.

 

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Un auteur de bandes dessinées le long de la Via Francigena: le chemin de Valerio Barchi

Il partira le jeudi 13 août du Col du Grand Saint Bernard. Il marchera et racontera son voyage à travers la bande dessinée.  

Il s’agit de Valerio Barchi, alias Jabòn del Chivo, qui a quitté l’Italie à l’âge de 19 ans avec pour seul engagement de parcourir le monde en travaillant sur ce qu’il a trouvé en chemin. A 32 ans, de retour en Italie, il découvre la Via Francigena dans un moment d’incertitude. De là, il a compris que, comme tous les endroits du monde, l’Italie est pleine d’histoires à découvrir, de cultures à raconter. Et comme tout voyageur, la vie est pleine de rencontres.  Depuis lors, il a décidé de se consacrer à la bande dessinée, dans l’espoir de raconter l’histoire de l’Italie – non pas celle que nous connaissons tous, celle qui est mondialement connue, mais celle de sa jeune sœur,  l’Italie des provinces.

 Sa première bande dessinée, Ginostra regarde le coucher de soleil, parle d’une réalité très petite mais complexe des îles Éoliennes. Devant l’objectif satisfaisant atteint par cette première autoproduction, il décide de rendre hommage au chemin qui l’a tant inspiré : la Via Francigena. En avril 2017, en pleine crise du “qu’est-ce que je veux faire quand je serai grand”, il avait en effet pris un bus de Rome au Grand Saint Bernard, en direction de Rome, cette fois à pied.

“Un monde s’est ouvert à moi que je ne connaissais pas. Sans préparation, naïvement, avec le mauvais équipement, avec des ampoules aux pieds et des épaules douloureuses, ce fût l’une des plus belles expériences de ma vie. Et j’ai réalisé ce que je veux faire quand je serai grand. Aujourd’hui, en août 2020, avec la crise du Covid qui affecte aussi fortement le Chemin, je vais reprendre le même sentier. Équipé plus sagement, plus conscient des difficultés, un carnet dans ma poche, je vais essayer de faire de la Via Francigena ce qu’elle m’a suggéré quand j’étais petit : une bande dessinée”.

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Cartoonist along the Via Francigena: a story of Valerio Barchi

It all started on 13 August, when Valerio started the Via Francigena from the Grand Saint Bernard Pass. He would walk and narrate about his journey in a comic book then.

Valerio Barchi, also known as Jabòn del Chivo left Italy at the age of 19 to travel the world doing random jobs. At 32, he returns to discover the Via Francigena in a moment of uncertainty. He decides then to walk the route and draw a comic book about his adventures in rural Italy along the Via Francigena.

His debut comic book – Ginostra – speaks about a very small but complex reality of the Aeolian Islands. Given the success of this first self-production, he decides to pay homage to the path that inspired him so much: the Via Francigena. In April 2017, during a self-determination crisis, he took a bus from Rome to the Grand Saint Bernard Pass to walk to Rome.

 “A world I did not know opened up to me. Without preparation, naively, with the wrong equipment, with blisters on my feet and sore shoulders, it was one of the best experiences of my life. And I understood what I want to do when I grow up. Today, in August 2020, with the Covid emergency heavily influencing the Via, I retrace the same path. Equipped more wisely, more aware of the difficulties, notebook in my pocket, I will try to make the Via Francigena into a comic book.”