Via Francigena

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Le parchemin de la Via Francigena, un témoignage de l’Histoire

Samedi 11 juillet au Musée de l’Abbaye d’Abbadia San Salvatore, la copie du parchemin du 4 mai 876 a été présentée, la plus antique attestation écrite connue à ce jour de la Via Francigena. L’inauguration de l’Abbaye Festival a attiré l’attention sur ce document, dont l’original est conservé à l’Archive d’Etat de Sienne et exposé pour l’occasion par le géographe de la région d’Amiata, Leonardo Porcelloni.

« Ce parchemin a été gardé par le fond diplomatique de la région d’Amiata de l’abbaye, avec 2500 autres parchemins. Le document témoigne le passage de la Via Francigena dans le sud de la Toscane, dans la vallée de la Paglia, permettant de monter vers l’abbaye de fondation lombarde à travers le parcours déjà connu en 2016 par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) comme variante » explique M Porcelloni.

Le document a été transcrit dans les années 70 par le professeur allemand Wilhelm Kurze, disparu en 2002, auquel a été dédiée la première édition de l’Abbaye Festival. L’historien spécialisé dans le Moyen-âge a travaillé sur le fond du Diplomate de la région d’Amiata de San Salvatore contenant des milliers de parchemins datés entre 736 et 1198. « Grâce à ce travail, nous avons pu reconstruire une grande partie de l’histoire du territoire et de l’Abbaye – ajoute le géographe – et Mario Marrocchi a repris et continué ces études, comme chercheur à l’Institut Historique Allemand de Rome. Spécialement, pour ce projet sur le parchemin, il a réalisé une nouvelle transcription en latin et traduit en italien le parchemin avec un approfondissement historique ».

Regarder l’interview :

Le projet, soutenu par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, se poursuivra à travers la distribution de nouvelles copies dans d’autres étapes importantes de l’itinéraire européen : à Fidenza, siège de l’AEVF, Saint-Maurice en Suisse, à Champlitte, référence pour la Francigena en France et à Canterbury, km zéro de l’itinéraire.

« L’importance du parchemin – conclut M Porcelloni – ne se trouve pas seulement dans la valeur du document de presque 1200ans, mais c’est aussi une occasion pour concrétiser et affirmer l’identité d’une voie européenne très complexe et articulée, définie comme un faisceau de routes. En valorisant le patrimoine historique culturel, le projet devient une opportunité pour promouvoir le territoire de ces bourgs ruraux riches de nombreux aspects à découvrir à travers un tourisme lent et de qualité ».

 

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The Via Francigena parchment, testament to history

On Saturday 21st July at the Abbey Museum of Abbadia San Salvatore the facsimile of the 4th May 876 parchment was presented, the oldest known written attestation of the Via Francigena.

The inauguration of the Abbey Festival has reignited the attention on this document, its original copy preserved in the State Archives of Siena and illustrated for the occasion by the project’s curator, the Amiatino geographer, Leonardo Porcelloni.

This parchment was kept in the Abbey along with more than 2500 other parchments. The document testifies the passage of the Via Francigena in lower Tuscany, in the valley of Paglia, enabling the climb to the Longobard abbey through the path already recognised as a variant by the European Association of the Via Francigena Ways (EAVF) in 2016 “explains Porcelloni.

The document was transcribed in the seventies by German professor, Wilhelm Kurze, who died in 2002, to whom the first edition of the Abbey Festival has been dedicated. The medieval historian worked on the Diplomatico Amiatino di San Salvatore, containing thousands of parchments dated between 736 and 1198. “Thanks to this work it was possible to reconstruct much of the history of the territory and of the Abbey – adds the geographer – and Mario Marrocchi, has resumed and continued his studies as a researcher at the Germanic Historical Institute in Rome specifically for this project on the parchment. He made a new transcription in Latin and translated the parchment into Italian with a historical study“.

Watch the video interview:

The project, supported by the European Association of the Via Francigena Ways, will continue through the distribution of further copies in other important sections of the European route: in Fidenza, EAVF headquarters, Saint Maurice in Switzerland, in Champlitte, a reference point for the Francigena in France, and in Canterbury, km zero point of the route.

The importance of this parchment – concludes Porcelloni – does not lie only in the value of the document of almost 1200 years old, but it is also an opportunity to give concreteness and to affirm the identity of a very complex and articulated European Way defined as a bundle of streets. Through enhancing the historical cultural heritage, the project becomes an opportunity to promote the areas of these rich, rural villages to be discovered through slow-paced, high quality tourism“.

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La pergamena della Via Francigena, una testimonianza dalla storia

Sabato 21 luglio presso il Museo dell’Abbazia di Abbadia San Salvatore è stato presentato il facsimile della pergamena 4 maggio 876, la più antica attestazione scritta ad oggi conosciuta della Via Francigena. L’inaugurazione dell’Abbazia Festival ha riacceso l’attenzione su questo documento, conservato nella sua copia originale all’interno dell’Archivio di Stato di Siena e illustrato per l’occasione dal curatore del progetto, il geografo amiatino Leonardo Porcelloni.

“Questa pergamena è stata custodita nel fondo diplomatico amiatino dell’abbazia insieme ad oltre 2500 pergamene. Il documento testimonia il passaggio della Via Francigena nella bassa Toscana, nella valle del Paglia permettendo di salire verso l’abbazia di fondazione longobarda attraverso il percorso già riconosciuto nel 2016 dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) come variante” spiega Porcelloni.

Il documento è stato trascritto negli anni Settanta dal professore tedesco Wilhelm Kurze scomparso nel 2002 a cui è dedicata la prima edizione dell’Abbazia Festival. Lo storico medievalista ha lavorato sul fondo del Diplomatico Amiatino di San Salvatore contenente migliaia di pergamene datate tra il 736 al 1198. “Grazie a questo lavoro è stato possibile ricostruire gran parte della storia del territorio e dell’Abbazia – aggiunge il geografo – e Mario Marrocchi, ha ripreso e continuato i suoi studi, come ricercatore presso l’Istituto Storico Germanico di Roma. Specificatamente, per questo progetto sulla pergamena, ha realizzato una nuova trascrizione in latino e tradotto in italiano la pergamena con un approfondimento storico”.

Guarda la videointervista:

Il progetto, sostenuto dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, proseguirà attraverso la distribuzione di ulteriori copie fac-similari in altre tappe importanti dell’itinerario europeo: a Fidenza,  sede AEVF, Saint Maurice in Svizzera, a Champlitte riferimento per la Francigena in Francia e a Canterbury, km zero dell’itinerario.

L’importanza della pergamena  – conclude Porcelloni – non risiede solo nel valore del documento di quasi 1200 anni ma è anche un’occasione per conferire concretezza e affermare l’identità di una Via europea molto complessa e articolata definita infatti come un fascio di strade. Valorizzando il patrimonio storico culturale, il progetto diventa un’opportunità per promuovere il territorio di questi borghi rurali ricchi di tanti aspetti da scoprire mediante un turismo lento e di qualità”.

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Gropello Cairoli sulla Via Francigena, una brochure per i pellegrini

Gropello Cairoli sulla Via Francigena” è il titolo della brochure turistica realizzata dal comune lombardo, socio dell‘Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e tappa del cammino in provincia di Pavia.
 
Il pieghevole fornisce indicazioni utili ai pellegrini in sosta nel paesino citato nel 990 da Sigerico di Canterbury di ritorno da Roma sulla Via Francigena. Dove dormire, cosa visitare, cenni storici: turisti e viandanti potranno trovare tante utili informazioni nel depliant realizzato dal comune di Gropello Cairoli. Tra i luoghi da non perdere ci sono il castello e il parco della Piacevolezza che si trovano proprio sulla Via Francigena.  La brochure sarà disponibile all’ingresso del palazzo municipale, in parrocchia, in biblioteca, nei B&B.
 
Il pieghevole, rientra nella serie di inziative attuate dal comune lombardo per la Via Francigena e l’accoglienza pellegrina. All’interno del paese è stato inoltre positizionato il pannello informativo istituzionale realizzato da AEVF in collaborazione con la Regione e gli altri comuni tappa della Lombardia.
 
La comunicazione è una parola chiave per la valorizzazione e conoscenza della Via Francigena. Il piccolo comune della Lomellina ha deciso di investire su questo aspetto attraverso i suoi canali, come con il giornalino “In Comune“. Il numero di aprile del periodico realizzato dal Municipio, presenta al suo interno uno speciale di diverse pagine dedicate all’itinerario di Sigerico.
 
Un piccolo grande impegno per un’amministrazione impegnata per il cammino, un passo avanti per la Via Francigena.
 
Scarica in allegato la brochure completa.
 
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Aspettando “I love Francigena”, conclusi i sopralluoghi

Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Fiorenzuola in Movimento hanno portato a termine le giornate di sopralluogo nel tratto piacentino e parmense della Via Francigena.

L’iniziativa, realizzata con il supporto di APT Emilia Romagna, ha permesso una verifica e gestione del percorso, dal Guado del Po al Passo della Cisa, due luoghi simbolo dell’itinerario di Sigerico.

Abbiamo verificato lo stato del percorso in Emilia Romagna e non sono emerse particolari problematiche – spiega Sami Tawfik, responsabile progetti AEVF – dove necessario siamo intervenuti potenziando la segnaletica adesiva. Queste giornante sono state anche un’occasione per incontrare gli uffici del turismo e i soggetti sul territorio deputati allo sviluppo della Via Francigena”. 

Siamo stati davvero felici e orgogliosi dell’importante compito che ci è stato affidato da AEVF: la segnaletica è un tassello fondamentale del cammino – aggiunge Daniela Ceresa per Fiorenzuola in Movimento – E’ stata una bellissima esperienza che ci ha portato a riscoprire i luoghi a noi vicini nel percorso tra Piacenza e Fidenza. Tra un adesivo e l’altro abbiamo attraversato la nostra campagna nel pieno del suo splendore e i paesi attraversati dal percorso”.

Passo dopo passo, tra adesivi e sorrisi, volontari e staff AEVF hanno incontrato numerosi pellegrini in cammino, entusiasti dell’iniziativa. “Queste giornate hanno consentito di preparare il terreno per le due camminate di settembre che saranno seguite da un ulteriore passaggio di verifica del percorso” aggiunge Tawfik.

L’8 e il 15 settembre si entrerà nel vivo del progetto “I Love Francigena in Emilia Romagna”. Il viaggio evento organizzato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in collaborazione con APT Emilia-Romagna, con il supporto tecnico di ItinerAria S.r.l. e dell’Associazione Fiorenzuola in Movimento, vedrà protagonisti gli appassionati di cammini lungo il tratto emiliano della Francigena. Maggiori informazioni su programma e iscrizioni verranno rese note nei prossimi giorni sul sito www.viefrancigene.org,  https://camminiemiliaromagna.it e https://www.viefrancigene.org/it/I-love-francigena/

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Awaiting ‘I Love Francigena’, inspections concluded

The European Association of the Via Francigena Ways (EAVF) and Fiorenzuola in Movimento have completed their inspections in the Piacenza and Parma areas of ​​the Via Francigena.

The initiative, realised with the support of APT Emilia Romagna, has permitted verification and management of the route, from the Guado del Po to the Passo della Cisa, two landmarks of Sigeric’s route.

“We have verified the status of the route in Emilia Romagna and no particular problems have emerged – explains Sami Tawfik, EAVF project manager – where necessary we intervened by strengthening the adhesive signs. These days were also an opportunity to meet with the tourist information offices and people of the territory dedicated to the development of the Via Francigena”.

“We were really happy and proud of the important task that has been entrusted to us by the EAVF: the signage is a fundamental step of the journey – adds Daniela Ceresa for Fiorenzuola in Motion – It was a wonderful experience that led us to rediscover the places between Piacenza and Fidenza. From one sticker to another we crossed our countryside in full splendour and the town crossed by the route”.

Step by step, between stickers and smiles, volunteers and EAVF staff members met many pilgrims on the road, enthusiastic about the initiative. “These days have allowed us to prepare the ground for the two walks in September which will be followed by a further verification of the route,” adds Tawfik.

On 8th and 15th September the “I Love Francigena in Emilia Romagna” project will be brought to life. The travel event organised by the European Association of the Via Francigena Ways (EAVF), in collaboration with APT Emilia-Romagna, with the technical support of ItinerAria S.r.l. and Fiorenzuola in Movimento, will see the walkers along the Emilia-Romagna stretch of the Francigena. More information on the programme and registration will be announced in the next few days on the website www.viefrancigene.org, https://camminiemiliaromagna.it and https://www.viefrancigene.org/en/I-love-francigena/

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En attendant « I Love Francigena », l’inspection se conclut

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) et Fiorenzuola in Movimento ont terminé l’inspection du tronçon des régions de Plaisance et Parme de la Via Francigena.

L’initiative, réalisée avec le soutien de l’APT Emilie-Romagne, a permis une vérification et une meilleure gestion du parcours, du gué du Pô au Col de la Cisa, deux lieux symboliques de l’itinéraire de Sigéric.

« Nous avons vérifié l’état du parcours en Emilie-Romagne et aucune problématique particulière n’est apparue – explique Sami Tawfik, responsable projets de l’AEVF – nous avons ajouté la signalisation adhésive là où cela était nécessaire. Ces journées ont été aussi l’occasion pour rencontrer les offices du tourisme et les personnes sur le territoire nommées au développement de la Via Francigena ».

« Nous avons été très heureux et fiers du travail important qui nous a été confié par l’AEVF : la signalisation est un élément fondamental du chemin – ajoute Daniela Ceresa pour Fiorenzuola in Movimento – Cela a été une très belle expérience qui nous a amené à redécouvrir des lieux proches sur le parcours entre Plaisance et Fidenza. Entre un adhésif et l’autre, nous avons traversé notre campagne au milieu de ses splendeurs et des villages/villes traversés par le parcours ».

Pas après pas, entre adhésifs et sourires, les bénévoles et l’équipe de l’AEVF ont rencontré de nombreux pèlerins en chemin, enthousiastes de l’initiative. « Ces journées ont permis de préparer le terrain pour les deux marches de septembre qui seront suivi par un ultérieur passage de vérification du parcours » ajoute M Tawfik.

Le 8 et le 15 septembre, on entrera dans le vif du projet « I Love Francigena en Emilie-Romagne ». Le voyage évènement organisé par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF), en collaboration avec l’APT Emilie-Romagne, avec le soutien technique d’ItinerAria srl et de l’Association Fiorenzuola in Movimento, mettra en premier plan les passionnés de chemin le long du tronçon émilien de la Francigena. Plus d’informations sur le programme et l’inscription seront publiés dans les prochains jours sur le site www.viefrancigene.orghttps://camminiemiliaromagna.it e https://www.viefrancigene.org/fr/I-love-francigena/