Via Francigena

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AEVF engagée dans le développement de la Via Francigena en Suisse

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena au service du territoire en Suisse pour augmenter le développement du chemin européen.

Du 17 au 23 juillet 2017, en collaboration avec la Région d’Aigle (Canton de Vaud), s’est déroulée une semaine de rencontres durant laquelle Sami Tawfik (responsable projet AEVF) a travaillé en contact étroit avec les communes et les associations qui œuvrent sur le territoire pour la valorisation de la Via Francigena.

M. Tawfik et Christian Schülé, Président de l’Association du Chablais et membre du Conseil d’Administration de l’AEVF, ont été accueillis par les bureaux de la Région d’Aigle où ils ont pu collaborer avec l’équipe de la Région, composée d’Elodie Barras, de Maryn Odermatt et de Christian Minacci, délégué économique de la Région d’Aigle.

La présence sur le terrain a été une occasion précieuse pour mieux connaitre l’état d’avancement du projet Francigena sur le territoire suisse, en comprenant les exigences spécifiques et en étudiant une approche partagée ciblée sur la valorisation des excellences culturelles et environnementales et à la promotion du territoire à travers la Via Francigena. Une attention toute particulière a été donnée au parcours, à l’accueil, à la signalisation et à la mise en réseau des bureaux d’information touristique.

Cela a été aussi une occasion fructueuse pour échanger le savoir-faire et les bonnes pratiques en matière de chemins et pour renforcer l’activité de l’AEVF, chargée par le Conseil de l’Europe de la tutelle et de la promotion de l’itinéraire.

Le parcours de la Francigena en Suisse est long d’environ 215 km, il présente un niveau de difficulté moyen et est divisé en 12 étapes.

Enfin, de nombreux contacts ont été activés avec des associations et avec des privés qui œuvrent sur le territoire, afin d’améliorer l’offre des services pour les utilisateurs de la Via Francigena.

 

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EAVF dedicated to the development of the Via Francigena in Switzerland

The European Association of the Vie Francigena is at the service of Switzerland to implement the development of the European route.  

 

From the 17th to 23rd July 2017 a week of meetings took place, with the collaboration of Aigle Région (Canton Vaud), in which Sami Tawfik (EAVF project responsible) worked closely with the municipalities and associations of the area for the  enhancement of the Via Francigena.  

Tawfik and Christian Schülé , President of the Chablais Association and member of the EAVF Executive Board, were hosted by the offices of the Aigle District where they were able to collaborate with the regional staff, composed of Elodie Barras, Maryn Odermatt and Christian Minacci, financial advisor of the Aigle District.

The visit was a precious occasion to better understand the state of advancement of the Francigena project in Switzerland, including the specific requirements and studying a shared approach aimed towards the valorisation of cultural and environmental excellences and of promotion of the Via that crosses the territory.  Particular attention was given to the route, the accommodation, the signage and to the networking of the tourist information offices. 

It was also a fruitful occasion to exchange know-how good practices with respect to walking and strengthening EAVF activities, made responsible by the Council of Europe for the protection and promotion of the route.  

The part of the Francigena in Switzerland is around 215 kilometres long; it presents a medium walking difficulty and is subdivided into 12 legs.  

Many associative contacts were made, as well as those of private contacts in the territory, in order to improve the service provision for the users of the Via.

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AEVF impegnata nello sviluppo della Via Francigena in Svizzera

L’Associazione Europea delle Vie Francigene al servizio dei territori in Svizzera per implementare lo sviluppo del cammino europeo.

Dal 17 al 23 luglio 2017 si è svolta, in collaborazione con Aigle Région (Canton Vaud), una settimana di incontri nella quale Sami Tawfik (responsabile progetti AEVF) ha lavorato a stretto contatto con i comuni e le associazioni che operano sul territorio per la valorizzazione della Via Francigena.

Tawfik e Christian Schülé , Presidente dell’Associazione dello Chablais e membro dell’Ufficio di Presidenza AEVF, sono stati ospitati presso gli uffici di Aigle Région dove hanno potuto collaborare con lo staff della Regione, composto da Elodie Barras, Maryn Odermatt e Christian Minacci, Delegato economico di Aigle Région.

La visita sul terreno è stata una preziosa occasione per meglio conoscere lo stato d’avanzamento del progetto Francigena sul territorio svizzero, comprendendo le esigenze specifiche e studiando un approccio condiviso mirato alla valorizzazione delle eccellenze culturali e ambientali e alla promozione del territorio per il tramite della Via. Una attenzione particolare è stata data al percorso, all’accoglienza, alla segnaletica ed alla messa in rete degli uffici di informazione turistica.

É stata anche una proficua occasione per scambiare know-how e buone pratiche in materia di cammini e per rinforzare l’attività di AEVF, incaricata dal Consiglio d’Europa della tutela e promozione dell’Itinerario.

Il percorso della Francigena in Svizzera è lungo circa 215 chilometri, presenta una difficoltà di percorribilità media e si suddivide in 12 tappe.

Sono stati infine attivati numerosi contatti con realtà associative e con privati che operano sul territorio, al fine di migliorare l’offerta di servizi per i fruitori della Via.

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All’interno del Festival Via Francigena Collective Project nasce “il Manifesto del Cammino Avvenire”

Il 3, 4 e 5 agosto il cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, intorno al valico di Colfiorito, diventa la fantastica Terra di Mezzo grazie al 15mo Montelago Celtic Festival che quest’anno unisce le forze con il 7° Festival europeo della via Francigena collective project, in un evento che si terrà il 5 agosto alle 19.

Nel corso di un incontro/performance su ‘Turismo nomade: dalla paura al cammino, alla bellezza appenninica’, Sandro Polci, direttore del Festival Europeo della Via Francigena, proporrà la realizzazione condivisa del ‘Manifesto del Cammino Avvenire’. Nel corso dell’incontro verrà realizzata una tela lunga oltre 100 metri in cui 1.000 piedi lasceranno l’impronta-assenso per il turismo viandante d’Appennino.

“Jean Giono, noto scrittore francese, scrisse -ricorda Polci- che ‘il sole non è mai così bello quanto nel giorno che ci si mette in cammino’. Così noi camminiamo (e facciamo musica, cultura, teatro) come una ‘Compagnia viandante’ per un turismo nuovo dei nostri splendidi Appennini. Bruce Chatwin ricorda che ‘la vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi’ e noi lo proponiamo nei nostri luoghi del cuore e della mente”.

Inoltre, da novembre 2017 a marzo 2018 si realizzerà il progetto Epicentro attivato e voluto dal ‘Montelago Celtic Festival’ con l’intento di rivitalizzare culturalmente l’area appenninica del recente terremoto. Si tratta di un grande Festival contenitore che per tutta la stagione autunno/inverno 2017/2018 sarà itinerante nei comuni del cratere sismico e porterà artisti, musicisti e scrittori di fama nazionale che si sono dati disponibili ad esibizioni gratuite, a contatto con gli sfollati e le comunità disgregate.

Per pagare service audio/luci, Siae, stampa e diffusione promozionale, affitto generatori e tensostrutture, rimborsi spese, vitto e alloggio per gli artisti si è attivata una catena di donazioni di cui ‘Montelago Celtic Festival’ ne è portavoce e attivista.

Al progetto hanno aderito le attività imprenditoriali, le associazioni culturali e tutte le amministrazioni comunali dell’area del cratere poste a cavallo della zona appenninica delle regioni Umbria e Marche. Il territorio in questione comprende: in Umbria l’area montana che va da Assisi al valico di Colfiorito, la valle di Norcia e Cascia, la Valnerina e l’altopiano di Colfiorito; nelle Marche il sud dell’Alta Valle del Chienti fino a Caldarola, l’alta valle del Fiastrone e del Fiastrella fino a Sarnano, l’area montana che da Ascoli Piceno arriva ai confini regionali con l’Abruzzo, l’area dei Parchi Nazionali dei Monti Sibillini e del Gran Sasso- Monti della Laga.

Il progetto vuole valorizzare i tratti culturali e antropologici di un territorio avente fin dal passato forti elementi in comune come le attività economiche pastorali, agricole e di sfruttamento del bosco, e conseguentemente culturali (artistiche, folkloriche, gastronomiche, religiose) che hanno caratterizzato questi luoghi per secoli.

Gli indirizzi di sviluppo economico dell’ultimo dopoguerra hanno penalizzato le comunità montane creando una evidente emigrazione delle popolazioni verso le città e i poli industriali. E dopo lo spopolamento e quindi l’abbattimento dei servizi, si è verificato un quasi totale abbandono delle attività produttive legate alle risorse della montagna e a caduta si è avviata la fase dell’incuria territoriale. Solo nell’ultimo decennio si stava verificando un’inversione di tendenza.

La crisi del modello urbano-metropolitano e industriale stava facendo riemergere il potenziale dell’entroterra, che nel frattempo, complice anche l’abbandono subito che non ha incentivato un’espansione edile e industriale e uno sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, ha mantenuto quasi inalterate le qualità primarie che lo hanno sempre contraddistinto. Il progetto vuol ripartire dal potenziale insito nella bellezza stessa delle montagne, lavorando perché cultura e tradizioni di queste terre non siano lasciate morire ma possano essere la base di un futuro progresso, sano e responsabile.

Fonte: Adnkronos

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The Tuscan Francigena: 39 municipalities for a ‘homogeneous touristic product’

FLORENCE – completed today with the signing of the agreement between the 39 interested municipalities, the path towards the creation of the first uniform touristic product “Via Francigena Toscana”.  The representatives of the various municipal administrations signed the agreement today at the convention entitled “La Francigena. The sustainable footprint of Tuscany and other leading areas’, that was held in the Pegasus Hall of Palazzo Strozzi Sacrati, in Florence.

With the birth of the touristic product “Via Francigena Toscana”, the 39 signatory municipalities (grouped into 4 aggregations) are responsible for the management of hospitality and touristic information, of promotion and communication of the touristic product, of maintaining order on the hiking routes and the monitoring and analysis of tourist flows. 

As stated, the signed agreement identifies four municipal aggregations: North, Central North, Central South and South. 

The northern aggregation includes the municipalities of Pontremoli, Filattiera, Villafranca in Lunigiana, Bagnone, Licciana Nardi, Fosdinovo, Aulla, Carrara, Massa, Montignoso. The central northern includes Seravezza, Pietrasanta, Camaiore, Massarosa, Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio, Ponte Buggianese. The central southern Fucecchio, Santa Croce, Castelfranco, San Miniato, Castelfiorentino, Montaione, Gambassi.
Finally, the southern aggregation includes San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni, Siena, Monteroni, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni, Abbadia San Salvatore.

In addition, the agreement indicates the 4 leading municipalities of each aggregation: Pontremoli-MassaLuccaFucecchio e Siena, respectively.

The creation of the first uniform touristic product, in implementation of article 15 of the new regional law on tourism relative to thematic tourism products,completes the course begun by the region with the aim of guaranteeing the accessibility of the route in accordance with the fundamental standards defined by the same region for touristic products adopted by the European Association of the Vie Francigene.  

According to the agreement, Toscana Promozione Turistica and Fondazione Sistema Toscana will support the municipalities with promoting the touristic product.  Irpet will instead be the entity which will provide information analysis of its tourist flows. Regarding the task of routine maintenance, necessary for guaranteed integral and homogeneous accessibility along the tract, the municipalities will be able to use an entity of those contributing to the European Association of the View Francigene (EAVF).  

The agreement also predicts the establishment of one specific Tourist Destination Observatory that will look over all the public and private players that will be responsible for the analysis of the understanding of touristic events linked to the Via Francigena.  At a later stage, the implementation regulation of the new law permits the development of the so-called ‘hiking refuge’ which will facilitate free accommodation (with donation) to pilgrims and walkers.       

Thanks to regional finances, they proceed with the task of developing new enjoyable occasions for the Via Francigena.  Shortly the cycle path and waterway signage will be financed (with around 270 thousand euros).  They have also launched work on a circuit of thermal offers connected to slow tourism and the Via Francigena (in addition to the three centres on the route, the other 11 thermal structures that can be found within a 15km radius of the route are also being established). 

Other forthcoming actions include: the so-called Labyrinth, in the municipality of Capannori; small interventions in  receiving points and overnight accommodation managed by ecclesiastical institutes (50 thousand euros allocated); normal maintenance of the route, replacement of faulty signage and development of a task programme animation on the route (another 150 thousand euros); coordination among the associations that operate on the route to create the draft of a billboard promoting the activities on the Via Francigena.  

Fonte: Toscana Notizie

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La Francigena toscana: 39 comuni per un ‘prodotto turistico omogeneo’

FIRENZE – Si completa oggi, con la firma della convenzione tra i 39 Comuni interessati, il percorso per la creazione del primo prodotto turistico omogeneo “Via Francigena toscana”. I rappresentanti delle varie amministrazioni comunali hanno siglato la convenzione oggi nel corso del convegno dal titolo ‘La Francigena. L’impronta sostenibile della Toscana e dei territori protagonisti’, che si è tenuto presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze.
Con la nascita del prodotto turistico omogeneo “Via Francigena toscana” viene affidato ai 39 Comuni firmatari (raggruppati in 4 aggregazioni) l’esercizio associato delle funzioni in materia di gestione dell’accoglienza e dell’informazione turistica, di promozione e comunicazione del prodotto turistico, di manutenzione ordinaria degli itinerari escursionistici e di monitoraggio ed analisi dei flussi turistici.

Come detto, la convenzione siglata individua 4 aggregazioni di Comuni: Nord, Centro Nord, Centro Sud e Sud.

L’aggregazione Nord comprende i comuni di Pontremoli, Filattiera, Villafranca in Lunigiana, Bagnone, Licciana Nardi, Fosdinovo, Aulla, Carrara, Massa, Montignoso. Dell’aggregazione Centro Nord fanno parte Seravezza, Pietrasanta, Camaiore, Massarosa, Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio, Ponte Buggianese. All’aggregazione Centro Sud appartengono Fucecchio, Santa Croce, Castelfranco, San Miniato, Castelfiorentino, Montaione, Gambassi.
Infine, l’aggregazione Sud comprende San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni, Siena, Monteroni, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni, Abbadia San Salvatore.

Inoltre, la convenzione indica i 4 Comuni capofila della 4 aggregazioni: rispettivamente, Pontremoli-Massa, Lucca, Fucecchio e Siena.

La creazione del primo prodotto turistico omogeneo, in attuazione dell’articolo 15 della nuova legge regionale sul turismo relativo al prodotto turistico tematico, completa il percorso avviato dalla Regione con lo scopo di garantire la percorribilità dell’itinerario secondo gli standard essenziali definiti dalla Regione stessa per i prodotti turistici ed adottati dalla Associazione Europea delle Vie Francigene.

Secondo la convenzione, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana affiancheranno i Comuni per la promozione del prodotto turistico. Irpet sarà invece il soggetto che provvederà ad analizzare i dati sui flussi turistici. Per l’attività di manutenzione ordinaria, necessaria per garantire la percorribilità integrale ed omogenea lungo tutto il tracciato, i Comuni potranno avvalersi di un soggetto tra quelli partecipanti all’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF).

L’accordo prevede anche la costituzione di uno specifico Osservatorio Turistico di Destinazione che vedrà il coinvolgimento di tutti gli attori, pubblici e privati, che si occuperà dell’analisi e della comprensione dei fenomeni turistici legati al cammino della Via Francigena. In un secondo tempo, il regolamento di attuazione della nuova legge permetterà lo sviluppo dei cosiddetti ‘rifugi escursionistici’ che faciliteranno accoglienza povera per pellegrini e camminatori.

Proseguono nel frattempo, grazie i finanziamenti regionali, le attività per sviluppare nuove occasioni di fruizione della Via Francigena. A breve saranno finanziate (con circa 270mila euro) la segnaletica per il percorso cicloturistico e per le ippovie. Avviato anche il lavoro per costruire un circuito di offerta termale connessa al turismo lento e alla via Francigena (oltre ai tre centri presenti sul percorso, si stanno definendo i contenuti per le altre 11 strutture termali che si trovano entro 15 km dal percorso).

Altri interventi, di prossima realizzazione: il cosiddetto Labirinto, nel comune di Capannori; piccoli interventi presso punti di accoglienza e pernottamento gestiti da istituzioni ecclesiastiche (stanziati 50mila euro); manutenzione ordinaria del percorso, sostituzione della cartellonistica difettosa e sviluppo di un programma di attività di animazione sul percorso (altri 150mila euro); coordinamento (aperto anche agli altri cammini) fra le associazioni che operano sul percorso al fine di promuovere la stesura di un cartellone delle attività promozionali che si tengono sulla Via Francigena.

Fonte: Toscana Notizie

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Les nouvelles en chemin font plus de route si elles sont partagées

FrancigenaNews commence la collaboration avec la rédaction de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena.

Deux journalistes passionnés par la Via Francigena et par les chemins, Massimiliano Scala et Silvia Iuliano de FrancigeNews, donneront leur propre contribution rédactionnelle aux canaux de communication de l’AEVF pour amplifier et rendre international le réseau d’information.

Il s’agit « d’une occasion pour notre blog de partager un parcours avec un partenaire institutionnel et influent comme l’AEVF. C’est le début d’une nouvelle étape du chemin de l’information pour grandir avec nos lecteurs » a dit Massimiliano Scala, fondateur de FrancigenaNews.

« Nous voulons développer des synergies et des formes de collaboration entre les opérateurs de l’information au service des pèlerins, des voyageurs et des visiteurs de la Via Francigena et des autres chemins, pour offrir une communication toujours plus complète » a dit à son tour le Président de l’AEVF Massimo Tedeschi. « Nous sommes très heureux de collaborer avec la plateforme en ligne FrancigenaNews, dont le blog thématique est très suivi par les utilisateurs des chemins ».

Le portail AEVF www.viefrancigene.org a dépassé l’année dernière un million de visiteurs et les pages sont mises à jour dans les trois langues de la Via Francigena, italien, anglais, français.

 

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Walking news travels further when shared

FrancigenaNews begins its collaboration with the editors of the European Association of the Vie Francigene

Two journalists passionate about the Via Francigena and walking, Massimiliano Scala and Silvia Iuliano of FrancigenaNews, will give their writing contribution to the EAVF communication channels in order to expand and internationalise the information web.   

It involves “an occasion for our blog to share a route with an influential and institutional partner such as the EAVF.  It’s the start of a new leg of the path of information in order to grow together with our readers”, says Massimo Scala, founder of FrancigenaNews. 

 “We want to develop a synergy and form of collaboration between journalists in service to pilgrims, walkers and visitors of the Via Francigena and other walks, in order to offer an even more complete mode of communication” says in turn the President of the EAVF, Massimo Tedeschi.  “We are very glad to collaborate with the FrancigenaNews online platform, whose thematic blog is receiving many followers on the part of those who utilise the routes”.  

The EAVF portal www.viefrancigene.org exceeded one million visitors last year and the pages are frequently updated in the three languages of the Via Francigena, Italian, French and English.  

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Le notizie in cammino fanno più strada se condivise

FrancigenaNews inizia la collaborazione con la redazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Due giornalisti appassionati di Via Francigena e cammini, Massimiliano Scala e Silvia Iuliano di FrancigenaNews, daranno il proprio contributo redazionale ai canali di comunicazione AEVF per ampliarne ed internazionalizzare la rete informativa. 

Si tratta di “un’occasione per il nostro blog di condividere un percorso con un partner istituzionale e autorevole come AEVF. E’ l’inizio di una nuova tappa del cammino dell’informazione per crescere insieme ai nostri lettori”, ha detto Massimiliano Scala, fondatore di FrancigenaNews.

 “Vogliamo sviluppare sinergie e forme di collaborazione fra operatori dell’informazione a servizio di pellegrini, viandanti e visitatori della Via Francigena e degli altri cammini per offrire una comunicazione sempre più completa” ha detto a sua volta il Presidente AEVF Massimo Tedeschi. “Siamo molto lieti di collaborare con la piattaforma online FrancigenaNews, il cui blog tematico sta avendo molto seguito da parte dei fruitori dei cammini”.

Il portale AEVF www.viefrancigene.org ha superato lo scorso anno un milione di visitatori e le pagine vengono aggiornate nelle tre lingue della Via Francigena, italiano, francese, inglese.

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Marco Maccarini, un viaggio-slow di 400km sulla Via Francigena Toscana

Il conduttore televisivo-pellegrino Marco Maccarini ha terminato la sua esperienza di cammino sulla Via Francigena toscana, dal Passo della Cisa fino a Radicofani, al confine con il Lazio. 

Un viaggio lento di venti giorni lungo 400km attraverso tutta la via Francigena toscana, comprese alcune varianti lungo il percorso. Come ha dichiarato prima di partire: «È un modo per andare in profondità, scoprire la bellezza passo dopo passo».

Lo abbiamo seguito sulla sua pagina social in questi giorni di cammino, raccontati con leggerezza, allegria e grande coinvolgimento. Con Maccarini si sono aggiunti in ogni tappa personaggi del mondo della televisione, musica o cinema come Maccio Capatonda, Corrado Fortuna, Frankie Hi-Nrg che lo hanno accompagnato in questa esperienza di condivisione. L’Associazione Toscana delle Vie Francigene, con la guida ambientale Andrea Lombardi, ha assicurato il supporto tecnico.
La “voglia di cammino” in Maccarini è qualche cosa che non nasce oggi: già alcuni anni fa aveva seguito le orme dei pellegrini sul cammino di Santiago mentre lo scorso anno ha attraversato la Liguria piedi da La Spezia a Mentone. Un percorso un po’ ufficiale e un po’ improvvisato condiviso quotidianamente sui social con foto e video. “E lì ho scoperto che tantissime persone avevano seguito la mia camminata e si erano entusiasmati per quell’idea», ci ha raccontato.

Ecco perché quest’anno ha deciso di ripartire rifacendo una analoga esperienza lungo la Via Francigena toscana con tappe da 20-25km al giorno, prevedendo l’arrivo proprio per il giorno del suo compleanno.

Un cammino che si è trasformato in un viaggio attraverso l’Italia dei piccoli borghi con gli incontri nelle sagre paesane e nei bar, con dialoghi quotidiani con la gente comune, con tanti video-clip tra il serio ed il surreale che ci hanno mostrato tutta la splendida Via Francigena toscana. Ma questa esperienza è stata anche l’occasione per incontrare sindaci e amministratori dei territori, associazioni locali e tanti appassionati tutti orgogliosi di presentare le proprie eccellenze, dal patrimonio culturale alla gastronomia.

Ho avuto il piacere di camminare con Maccarini nell’ultima tappa -forse una delle più belle!- da San Quirico d’Orcia a Radicofani. E’ stata anche l’occasione per approfondire alcuni aspetti legati all’accoglienza, al percorso, alla segnaletica e manutenzione, così come per condividere alcune criticità che si stanno cercando di affrontare. Infine, è stata l’occasione per raccogliere in prima persona l’autentica e positiva testimonianza di Marco, fortemente affascinato dalla bellezza di questo percorso e dagli incontri lungo il cammino. Nel video “live” che ha trasmesso sulla pagina facebook delle Vie Francigene ci ha raccontato (a modo suo, ovviamente!) il cammino.

L’esperienza #quasiquasifaccioungiro si è conclusa ieri con un momento finale di condivisione aperto al pubblico nello spirito di “condivisione pellegrina”. A Gambassi Terme, insieme a Marco Maccarini si sono riuniti decine di pellegrini per una giornata di festa e di cammino, alla quale ha partecipato anche il Primo Cittadino Paolo Campinoti.

E se fosse per Marco l’inizio di una serie di cammini sulle Vie Francigene? A noi non dispiacerebbe continuare a seguirlo sulle orme degli antichi viandanti, trascinati  dalla sua inconfondibile energia e simpatia.

Luca Bruschi