Geografie variabili nel quadro europeo e mediterraneo degli itinerari culturali. Rivoluzioni (trans)disciplinari, metodologie di analisi e politiche territoriali su viaggi e cammini. Call per il XXXII Congresso Italiano di Geografia (7-10 giugno 2017) per la quale è possibile presentare un abstract.
COORDINATORI: Simone Bozzato, Università di Roma Tor Vergata; Fiorella Dallari, Università di Bologna Alma Mater; Pierluigi Magistri, Università di Roma Tor Vergata; Alessia Mariotti e Chiara Rabbiosi, Università di Bologna Alma Mater; Anna Trono e Fabio Pollice, Università del Salento
ABSTRACT: Il patrimonio culturale può assumere un ruolo pregnante per favorire nuove forme di benessere territoriale e partecipazione sociale, stimolando una serie di relazioni che mettono al centro produzione e occupazione, dialogo inter e multiculturale, in un approccio sostenibile. In questo contesto, lo sviluppo di itinerari culturali (tema a cui attori pubblici e privati, locali e internazionali, sono sempre più attenti) si identifica senza eccezione nel cammino, o in forme di mobilità lenta e di ospitalità diffusa. Nell’analisi del rapporto fra produzione di patrimonio e pratiche turistiche di viaggi e cammini religiosi emerge, poi, una complessa relazione fra territorio, identità e sviluppo locale. Questo fenomeno, ormai presente in tutto il mondo, si configura come un’esigenza strutturale nella costruzione di un modello di sviluppo per il nostro Paese come per il resto del mondo.
La sessione proposta parte dalla convinzione che gli itinerari culturali nel loro complesso non siano una pratica di turismo “minore” di poco valore e definita come una prospettiva secondaria per territori deboli e fuori dai sentieri battuti. In realtà è ormai un tema centrale che vede la Geografia di oggi capofila di un movimento scientifico-culturale di sempre maggiore rilievo a livello nazionale e internazionale e che, uscendo dal campo della ricerca pura, si sposta progressivamente nei tavoli di programmazione di sviluppo con un respiro de rescaling e di sostenibilità in collegamento diretto con Consiglio d’Europa e Unesco.
L’obiettivo è di focalizzarsi sulle problematiche della progettazione e valorizzazione degli itinerari culturali alla luce di una aumentata eterogeneità degli attori che partecipano alla costruzione del patrimonio contemporaneo che li sottende, in una logica di futuro. A dei livelli diversi, il processo di selezione, conservazione e valorizzazione di oggetti designati come patrimoni e messi in valore dagli itinerari culturali, integrano più frequentemente delle forme di expertise sia da parte di professionisti, ricercatori e istituzioni, sia da parte di nuovi attori della società civile. Sempre più spesso questi processi sono concepiti, teorizzati e praticati come una co-costruzione che implica un’eterogeneità di attori territoriali e aspira alla massima partecipazione sociale.
Si apre pertanto lo spazio per un dibattito sia intra-disciplinare che trans-disciplinare, o meglio inclusivo. Da un lato è necessario riuscire a far dialogare i diversi linguaggi geografici, i suoi approcci teorici nonché quelli metodologici; dall’altro è indispensabile confrontarsi e tessere ponti con saperi diversi, per far evolvere progettazioni cariche di valore sostenibile nei territori interessati e formare nuove professionalità che abbiano aspettative reali e concrete di territorializzare le proprie competenze.
Con riferimento a questo dibattito, la sessione invita contributi che discutano gli itinerari culturali in relazione alle sfide poste dalla transettorialità e interdisciplinarietà implicita alla co-costruzione dei patrimoni, in particolare in relazione a:
- ruolo degli immaginari geografici
- partecipazione sociale negli itinerari culturali
- contaminazioni tra economie della cultura e economie del turismo culturale sostenibile
- politiche e iniziative inclusive di patrimonializzazione di fronte ad attori precedentemente non legittimati
- patrimonio sacro tra dismissione, abbandono e futuro
- controversie e negoziazioni tra attivisti, abitanti, istituzioni
- nuove pratiche creative per la scoperta dei territori minori
- cammini romei
- letture di genere degli itinerari culturali
- gestione degli itinerari tramite organizzazioni sinergiche e sistemiche
- casi significativi di percorsi/progetti con un recupero e riuso aderente al paesaggio e ad un disegno territoriale
- itinerari culturali in contesti di progressivo abbandono edilizio o di spopolamento stagionale e in sofferenza
LINGUE: Italiano, inglese, francese e spagnolo
PAROLE CHIAVE: Itinerari culturali; metodologia; immaginari geografici; turismo sostenibile; disegno del territorio
Scadenza per l’invio di proposte di abstract: 15 Febbraio 2017
- Comunicazione accettazione abstract e finalizzazione programma sessioni: 15 Marzo 2017
- Scadenza per le iscrizioni ordinarie: 15 Aprile 2017
- Scadenza per l’invio dei contributi per la pubblicazione finale: fine Maggio 2017
- Congresso: 7-10 Giugno 2017
Maggiori info sul sito del Congresso Geografico