Fidenza, sede storica dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, ha ospitato il primo summit dei comuni italiani della Francigena cui hanno partecipato rappresentanti provenienti da ben 9 regioni. La Francigena, già “Grande Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” ha tutte le carte in regola per diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO come già è avvenuto per il cammino di Santiago.
“Siamo all’inizio di un progetto e di un obiettivo possibile, che non sarà il vanto di uno solo ma l’orgoglio di tutti“. Con queste parole Andrea Massari, sindaco di Fidenza, ha aperto il summit che, grazie all’iniziativa dei comuni di Fidenza e Monteriggioni, ha riunito insieme con i Comuni, i rappresentanti delle Regioni, dei parlamentari dell’Intergruppo della “Via Francigena“, della Diocesi di Fidenza, il Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli, i rappresentanti dell’Associazione Europea Vie Francigene guidati dal Presidente Massimo Tedeschi.
L’incontro ha dato il via al lungo e complesso iter di candidatura UNESCO raccogliendo interesse di Comuni, Province, Regioni e, soprattutto, del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, rappresentato dal consigliere Paolo Piacentini, del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del presidente della Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano, ed ottenendo una mozione parlamentare di sostegno.
“E’ dal nostro collettivo che trae forza la candidatura che riscontra entusiasmo, passione e una straordinaria concretezza a tutti i livelli, a cominciare da quello del Ministero, retto da Dario Franceschini. Abbiamo la consapevolezza di poter affermare il blasone di un percorso di fede, storia, cultura e di valenza turistica, un percorso che possiede tutti i requisiti richiesti in sede UNESCO, da sempre unico. Un percorso che è ‘eccezionale valore universale’” – ha spiegato il Sindaco Andrea Massari, che ha poi ricordato che l’8 dicembre si aprirà il Giubileo straordinario voluto da Francesco che proseguirà per tutto il 2016, anno in cui si potrà presentare la candidatura UNESCO.
“La Via Francigena è un percorso europeo, uno scambio tra popoli e la candidatura è un’idea molto importante. La Regione Toscana ha investito molto nella Via Francigena perché è un traino per la cultura e l’economia di tutto il territorio. Serve impegno nell’accoglienza, che deve essere a tutto tondo: laica ed ecclesiastica” ha commentato il sindaco di Monteriggioni, Raffaella Senesi.
Pieno appoggio alla candidatura da Paolo Piacentini, consigliere del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. “Per rilanciare la candidatura serve impegno di tutte le istituzioni perché sarà un iter lungo e complesso. Il Ministero crede nell’importanza e nel valore del progetto che già dal 2010 aveva iniziato ad appoggiare attraverso un coordinamento interministeriale. Qualora si ricostituisse un comitato promotore, il Ministero può attivare un comitato tecnico-scientifico di alto livello per tutto il lavoro scientifico sull’autenticità e l’integrità del patrimonio da candidare“, ha detto Piacentini.
Massimo supporto anche di Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano e presidente della Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO.
Sostegno alla candidatura portato dai rappresentanti del Gruppo Interparlamentare della Via Francigena, gli onorevoli Alessandra Terrosi, Giuseppe Romanini, Patrizia Maestri e il sen. Giorgio Pagliari, che faranno da tramite con il Governo. Il 5 maggio scorso i parlamentari hanno depositato una mozione che impegna il Governo a sostegno della candidatura.
Alla Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in quanto reseau porteur della Via Francigena per incarico ufficiale del Consiglio d’Europa ed in virtù della esperienza e delle relazioni accumulate nei 14 anni di attività, è stato chiesto di mettere a disposizione competenze e professionalità per coordinare il complesso iter in accordo con Ministero, Regioni e Comuni.
“La Francigena vive un boom grazie al lavoro congiunto di associazioni, istituzioni e operatori privati dell’accoglienza. L’itinerario costituisce un forte collante che unisce comunità e territori nella consapevolezza del valore della autenticità e dei valori europei. La Francigena è dal 2004 “Grande Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, percorso da migliaia di camminatori e di pellegrini; oggi si presenta l’opportunità di fare un ulteriore salto di qualità con la certificazione UNESCO di patrimonio dell’umanità” ha concluso il Presidente AEVF Massimo Tedeschi
L’assemblea ha approvato una mozione per impegnare Ministero e Regioni al supporto politico, organizzativo e finanziario della candidatura.