Via Francigena

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17° Raduno Nazionale F.I.E.

Ricchissimo il programma delle escursioni per il 17° Raduno Nazionale Escursionistico F.I.E. Si parte Domenica 4 Settembre con un trekking nel comune di Pietrasanta (Lu), per terminare nell’ultimo week-end di Ottobre con una tre giorni tra i comuni di San Gimignano, Volterra e Monteriggioni. Il raduno vero e proprio si terrà tra il 30 Settembre ed il 2 Ottobre in Val d’Elsa.

Tutte le informazioni sul sito www.piediincammino.it

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Storie, misteri e leggende lungo la Via Francigena del Sud

E’ uscito in libreria il secondo volume di STORIE, MISTERI E LEGGENDE LUNGO LA VIA FRANCIGENA DEL SUD di Francesca Allegri con prefazione di Renato Stopani e illustrazioni a cura di Massimo Tosi  edito da Le Lettere di Firenze. Dopo il successo del primo volume dal Gran San Bernardo a Roma si completa così il percorso italiano fino a Brindisi.

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An Italian Odyssey: One Couple’s Culinary and Cultural Pilgrimage

Le pagine di “An Italian Odyssey: One Couple’s Culinary and Cultural Pilgrimage” raccontano un’avventura lunga mille chilometri attraverso l’Italia. Una storia nata da una splendida miscela di storia, cultura, cibo ed emozioni lungo la Via Francigena.

Una coppia di mezza età si imbarca in una grande avventura – camminare per 1000 Km sulla Via Francigena, un antico e sfuggente sentiero di pellegrinaggio attraverso il cuore d’Italia.

Essi affrontano sfide impreviste con a volte lacrime e delusioni, ma con un po’ di storia romana e medioevale, un pizzico di cultura contemporanea, con abbondanza di cibo e vino, e con la cortese ospitalità italiana essi condividono momenti romantici e magici.
La miscela si scalda e arriva al suo punto di ebollizione distillando sapori – che caratterizzano un pellegrinaggio culinario speciale.

Gli Autori
Viaggiatori indipendenti, Neville & Julie, hanno viaggiato in molti luoghi inclusa Australia, Nuova Zelanda e Sud est asiatico. Essi vanno in cerca di destinazioni dove possono godere ed apprezzare la cultura, la cucina, la storia e le tradizioni.
Questo è il loro primo libro, scritto insieme così che il lettore possa conoscere la storia da due differenti punti di vista.

 

 

Guarda il video “An Italian Odyssey – The Book Trailer”

 

Per ulteriori informazioni sul libro “An Italian Odyssey” visitate il sito web: www.verderamedia.com
E’ possibile acquistare il libro sul sito: www.amazon.it

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Riapre l’accoglienza a Sant’Albino – Mortara

L’Abbazia di Sant’Albino a Mortara torna a dare accoglienza ai pellegrini della Via Francigena, in una tappa molto importante per il tratto pavese. L’Abbazia sorge alla periferia di Mortara, fu fondata nel IV secolo da Gaudenzio, vescovo di Novara e ricostruita forse da Carlo Magno per dare degna sepoltura ai Franchi caduti nella battaglia di Pulchra Silvia.

Ecco tutte le informazioni e i numeri di contatto:

Nuovo custode: Signor Pierluigi Guazzoni
Tel: 348 4283403
Posti letto: 5 + possibilità di altri due
Cena colazione e internet ad offerta
Il servizio è attivo tutto l’anno

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Storie, Misteri e Leggende lungo la Via Francigena

Streghe, demoni, santi, poveri pastorelli e pellegrini: ecco i protagonisti di 171 leggende, che hanno per sfondo le più belle e conosciute località che si affacciano sulla via Francigena, una strada che ha costituito fin dai secoli più bui dell’Alto Medioevo la via di comunicazione più importante per i pellegrini che dai paesi transalpini giungevano in Italia a visitare i luoghi santi e si dirigevano soprattutto a Roma, centro della cristianità. Su questa fascia di comunicazione sono sorti così monasteri, ospedali, chiese, città e, legati a questi luoghi, tante leggende e tanti racconti che la devozione, le credenze, le superstizioni popolari hanno nel tempo accumulato. Un vasto caleidoscopio di personaggi e vicende, che con la loro fresca ingenuità, il loro profondo senso di religiosità, la loro arguta malizia costituiscono un affresco degli aspetti più sconosciuti ma anche più affascinanti della cultura nata dalla e sulla strada.

Autore: Francesca Allegri
Casa Editrice: Le Lettere

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Un congolese in marcia sulla Via Francigena per chiedere più attenzione al suo Paese

Un viandante africano in marcia per venti giorni sulla Via Francigena – da Reggio Emilia a Roma – per attirare l’interesse della gente e della comunità internazionale sulla difficile situazione della Repubblica Democratica del Congo, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. E’ la piccola grande impresa compiuta nelle scorse settimane dal congolese John Mpaliza che da 17 anni vive in Italia e lo scorso anno ha compiuto un pellegrinaggio analogo lungo il Cammino di Santiago per sensibilizzare persone comuni e rappresentanti istituzionali sulla sorte del suo Paese.

Mi chiamo John Mpaliza, sono un cittadino congolese – nello specifico della Repubblica Democratica del Congo – ed ho 42 anni. Sono un ingegnere informatico, vivo in Italia da 17 anni e da 13 risiedo a Reggio Emilia, dove lavoro come programmatore-sistemista. Sto camminando in primis perché il nostro Paese non è molto conosciuto, né in Italia né in Europa, nonostante sia un Paese molto grande e ricco di risorse. Poi cammino per sensibilizzare le persone sulla situazione in cui versa questo bellissimo Paese, per informare la gente comune – ed anche le istituzioni che ho potuto incontrare -, in particolar modo i giovani, su quanto è successo e continua a succedere in Congo. C’è stata una guerra economica che ha causato sei milioni di morti, c’è stato un genocidio, ci sono stati dei crimini di guerra. Tutto questo è riportato nel dossier dell’Onu rilasciato lo scorso anno, chiamato “Dossier Mapping”. Però, nonostante ciò, non si è fatto nulla per far emergere questa situazione, per farla conoscere. Io sto camminando per questo: incontrare gente e spiegare loro la situazione del mio Paese.

Perché credi sia importante aumentare la conoscenza del tuo Paese?
Intanto perchè così ci conosciamo meglio. Poi perché a novembre, in Congo, ci saranno le elezioni e bisognerebbe evitare che succeda di nuovo quello che è successo nelle ultime elezioni. Dobbiamo sperare che vada tutto bene perché, considerando che c’è stato un genocidio in questo Paese – e nessuno è stato punito per questo o comunque non se ne è neanche parlato – se le cose dovessero andar male chi ha commesso questi crimini potrebbe ripeterli tranquillamente. Quindi, vorrei intanto sensibilizzare i cittadini italiani, europei e tutti quelli che ci ascoltano ma anche le istituzioni, in modo che si rimanga in allerta, perché sappiamo che le elezioni, in Paesi come i nostri, sono sempre alquanto complicate. Bisogna rimanere in allerta, serve che tutti sappiano, che i nostri connazionali ed i nostri dirigenti siano a conoscenza del fatto che il mondo li guarda. Questo è davvero molto importante. Si deve far emergere questa situazione, perchè le multinazionali che ci sfruttano – come ha spiegato anche l’Onu – devono sentire che c’è qualcuno che sa o che “li controlla”. Spero che così possano prendere le cose che devono prendere, come i minerali, e prenderle in modo sostenibile, aiutando il popolo. 

Ascolta l’intervista a John Mpaliza realizzata da Fabio Colagrande di Radio Vaticana