Via Francigena

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“Trekking nel tempo” lungo la Via Francigena

Venerdì 31 luglio-San Gimignano-Un itinerario archeologico e naturalistico per camminare indietro nel tempoe conoscere la storia della Via Francigena.

Una grande occasione per visitare scavi archeologici, ruderi, chiese e abbazie romaniche lungo la Valle del torrente Fosci, in un percorso di 10 chilometri della durata complessiva di 8 ore soste comprese.

Il trekking “Sulle tracce di Figeric, la Francigena in Val d’Elsa tra San Gimignano e Colle Val d’Elsa” è organizzato dai Musei Civici di San Gimignano e il Museo archeologico di Colle Val d’Elsa.

L’iniziativa rientra nel calendario de “Le notti dell’Archeologia”, la manifestazione promossa dalla Regione Toscana fino al 31 luglio con oltre 200 appuntamenti su tutto il territorio per scoprire il passato della Toscana con aperture notturne di musei, parchi e aree archeologiche, ma anche conferenze, laboratori, visite guidate e spettacoli.

Il trekking è gratuito ma è necessaria la prenotazione.

Per info e prenotazioni:

Ufficio Turistico di San Gimignano tel 0577 940008; Museo archeologico Ranuccio Bianchi Bandinelli Colle Val d’Elsa tel 0577 922954

Fonte: www.regionetoscana.it

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Il mio Cammino, di Bruno Valentini

Riflessione del Sindaco di Monteriggioni sul rapporto tra il Cammino di Santiago e la Via Francigena.

Sono stato sul Cammino di Santiago. Dopo aver sbirciato il Cammino da turista, ho voluto provarlo da moderno pellegrino.

Il tragitto che abbiamo scelto, io ed i miei due compagni di strada, sono stati gli ultimi 350km. Bruno, Massimo e Sergio sono partiti nel pomeriggio del 31 maggio da Leon, con tre mountain bike prese in affitto, arrivando in Plaza del Obradoiro nella mattina del 5 giugno.

Quel giorno stesso non credevamo ai nostri orecchi quando siamo stati citati ( insieme agli altri pellegrini, distinti per provenienza e per nazionalità) dal prete che officiava la messa nella cattedrale di Santiago. Non credevamo ai nostri occhi quando sulle nostre teste un incensiere gigante manovrato da otto uomini, detto “botafumeiro”, scandiva il rito dell’accoglienza con ampie oscillazioni per tutta la lunghezza del transetto.

Lungo il tracciato abbiamo incontrato centinaia di persone, uomini e donne, di ogni età e Paese, che ci salutavano col sorriso augurandoci “Buen Camino”. Con alcuni di loro, biascicando e mescolando parole italiane, spagnole od inglesi nonché molta gestualità improvvisata, abbiamo familiarizzato per un minuto o per un’ora, mangiando con loro o scambiandosi informazioni, avvolti da una naturale complicità.

Non so bene cosa li muovesse, piegati sotto il peso dei loro zaini, ma ho visto con quale determinazione affrontavano il viaggio ed ho visto la gioia del momento nel quale, dall’altura del Monte do Gozo, scorgevano per la prima volta le guglie della cattedrale di Santiago.

Oltre alle motivazioni del “mio” cammino, non nego di aver cercato ispirazione per l’altro grande itinerario europeo che si sta risvegliando dal torpore, nel quale peraltro anche il Cammino di Santiago era sprofondato fino a trent’anni fa, : la Via Francigena. Mentre il Cammino si conclude presso il grande santuario dedicato a San Giacomo (Santiago) , la Via Francigena conduce a Roma, al tempio della cristianità universale.

Attraversando paesaggi straordinari ed incontrando monumenti unici al mondo. Sul Cammino si muove una domanda di conoscenza, che già sta cercando altre mete. In fondo siamo davanti ad una nuova frontiera della modernità, fatta di persone che non rifuggono dalle nuove tecnologie (ogni bar scalcagnato consentiva l’accesso ad Internet, ed abbondano i forum ed i blog ) ma non ne sono dominati.

La Spagna, ed in particolare la regione Galizia, ha molto beneficiato di questo turismo delle esperienze che possiamo intercettare anche in Italia, ma a precise condizioni e tutte quante connesse all’autenticità del progetto. Ne accenno tre.

Innanzitutto segnalazioni omogenee, chiare e ripetute che indicano il percorso e sono condivise dalle comunità che vengono attraversate. Poi il sistema delle credenziali, e cioè la differenziazione della Francigena da qualsiasi altro sentiero di trekking o di cicloturismo attraverso i “timbri” che testimoniano il passaggio, di impronta religiosa (forniti da parrocchie) oppure no. Infine la rete dell’ospitalità a basso costo: non si comprende la vera natura del Cammino se insieme alla cultura dell’accoglienza non si è annusato anche po’ di sudore delle camerate degli ostelli.

Certo la Francigena non sarà e non deve essere una fotocopia del Cammino di Santiago. Per esempio garantendo una migliore sicurezza della percorribilità per camminatori e ciclisti, che in Spagna è un optional, mentre in provincia di Siena è un preciso obiettivo degli Enti Locali.

Dimenticavo un ultimo argomento, obbligatorio per un amministratore pubblico: il ritorno economico. I moderni pellegrini non sono poveri né di spirito né di portafoglio, e per ognuno di loro ci sono dieci turisti che saranno attratti dai luoghi del passaggio di una Francigena autentica, sempre che ogni paese o città attraversata dall’itinerario sia consapevole che tutto è interdipendente e funziona solo se si ragiona senza l’ossessione dei confini amministrativi.

Mentre il turismo di massa consuma e modifica, in modo talvolta brutale, l’oggetto del proprio desiderio (il territorio), il turismo della Francigena e dei cammini al contrario esalta l’essenza del territorio, che viene valorizzato perché rimane uguale a sé stesso se non addirittura più tutelato, con specifiche regole di salvaguardia urbanistica.

Bruno Valentini

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Fiaccolata Francigena

Venerdì 9 luglio Etruria Trekking, nell’ambito delle Veglie Francigene 2010, vi invita a partecipare alla Fiaccolata lungo la Via Francigena.

Programma:

Ore 18.00 Ritrovo a Galleno nei pressi della Chiesa. Presentazione dei pannelli didattici su Galleno e la Via Francigena a cura del Comune di Castelfranco di Sotto e breve escursione sul selciato originale della Via Francigena

Ore 19.00 Trasferimento a Ponte a Cappiano (Piazza Giani) con mezzi propri

Ore 19.30 Buffet organizzato dalla Contrada Cappiano (euro 10 a persona)

Ore 21.00 Partenza della fiaccolata da Piazza Giani diretta a Fucecchio lungo il percorso della Via Francigena

Ore 22.00 Arrivo a Fucecchio sul Poggio Salamartano Spettacolo di danze e canti medievali nella Chiesa di San Salvatore a cura dell’Associazione Bizzarria d’Amore

Ore 23.00 Rientro a Ponte a Cappiano con mezzi propri o pulmino messo a disposizione dagli organizzatori Nel caso di cattivo tempo o di eventi imprevisti, il percorso sara’ modificato su decisione degli organizzatori.

Gli organizzatori non assumono alcuna responsabilita’ per eventuali infortuni.

Informazioni: Damiano 0571/419160 – 339/8723681 (www.etruriatrekking.it)